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                                                                 PRESENTAZIONI    MARCO FICARRA
 
 

Esposizione di Marco Ficarra      

Venerdì 1 dicembre 2006- Modo InfoShop

Tipo: Mostra

Indirizzo: Via Mascarella 24/b Bologna

SOLAMENTE

L' esposizione è attiva dal 1 Dicembre al 13 Gennaio.

Marco Ficarra è nato a Palermo nel 1968 dove ha frequentato l'Accademia di Belle Arti che ha terminato a Bologna nel 1989, dove risiede.
E' grafico, illustratore pittore e – cosa non molto nota – una delle figure che a partire dagli anni Novanta più hanno contribuito all’innovazione tecnico-professionale e alla qualità dell’editoria a fumetti.
Con lo studio grafico RAM da lui fondato è stato infatti tra i primissimi in Italia a sviluppare il lettering computerizzato, in autonomia e spesso in anticipo rispetto agli USA, eterno mercato di riferimento.
Tra le qualifiche di cui sopra Marco ha aggiunto da poco quella di autore di fumetti: il suo volume Stalag XB, uscito per Becco Giallo a ridosso dell’estate, ha già ricevuto numerose e ottime recensioni.
vedi

Ha finora esposto:
1995 Reggio Emilia - Chiostri Benedettini di San Pietro
2002 Bologna - Sesto Senso
2002 Italia - partecipazione alla raccolta di disegni "100 matite per la Palestina"

Manifesto del 18 marzo

L'ordinaria follia degli eroi a strisce

Al festival del fumetto di Bologna «Bilbolbul» l'incontro con giovani autori stranieri, come il tedesco Arne Bellstorf e il finlandese Marko Turunen che, attraverso i loro personaggi, raccontano storie attente alle piccole cose di tutti i giorni, dalla noia all'amore adolescenziale
Thomas Martinelli

Bologna
Bastava aprire le porte dei vari studi grafici, gallerie, case editrici, musei e librerie insiti nella città e pensare a dei percorsi, anche casuali, ma coordinati alla ricerca di autori, pubblicazioni e mostre ed ecco il festival di fumetto. Ovviamente, se si chiede agli organizzatori di Bilbolbul, emerge anche la complessità per mettere in piedi un evento che fino a ieri era una scommessa tutta da giocare e che ora sembra vinta. Sobrio intreccio fra città e graphic novels (romanzi grafici o a fumetti), si va con leggerezza per presentazioni come per aperitivi. E senza stress da kermesse si ha modo di conoscere da vicino maestri indiscussi con le loro opere com Magnus e Mattotti, ma anche giovani artisti vitali, apprezzati in una cerchia transnazionale di intenditori ma perlopiù da scoprire. 
È sicuramente il caso del virtuoso del pennello franco-svizzero Frederik Peeters, autore di Pillole blu e Lupus (Kappa Edizioni). È merito di editori con sensibilità culturale e artistica se sono pubblicati anche da noi e se sono qui. Editrici come Coconino, Kappa, Black Velvet, Hamelin, Beccogiallo ed altri ancora, esplorano la scena internazionale alla scoperta di nuovi talenti, che significa nuove sensibilità, diversi approcci, altre storie. E intanto, portano a conoscenza oltre frontiera quanto di più interessante si disegna da noi: fra questi, sono presenti in carne e tavole Gianluca Costantini con i suoi Political Comics, Sara Colaone e i disegni di Monsieur B., Paolo Parisi e la sua ricostruzione a strisce de Il sequestro Moro, i collettivi bolognese di Canicola e napoletano di Futuro Anteriore. C'è anche Gipi con il suo più recente lavoro S., che però è già più noto oltralpe che da noi.
Giovani nordeuropei calano sulla penisola con intuito e istinto ammirevoli ma talvolta disarmanti. Figli di Topolino, Asterix e Tintin, qualcuno anche di supereroi Marvel, realizzano storie grafiche agli antipodi da questi modelli infantili, dopo percorsi di formazione in scuole d'arte e non necessariamente intrisi di problematiche sociali.
Quello che sembra accomunare questi giovani autori è una sensibilità per le piccole cose della vita, in relazione o come espressioni a se stanti. Forse è prematuro parlare di Nouvelle Vague come proponeva il titolo dell'incontro con il tedesco Arne Bellstorf e il finlandese Marko Turunen, ma si nota un'estetica della narrazione per immagini che tende a smarcarsi dai linguaggi più comuni. 
Entrambi sono pubblicati per la prima volta in Italia, il primo con il volume Otto, nove, dieci (Black Velvet), il secondo con Morte alle calcagna (Canicola). Dal tratto semplice e pulito, i personaggi dal volto allungato del 27enne amburghese Bellstorf non sprecano le parole per esprimersi. Premiato due anni fa alla fiera del libro di Francoforte come rivelazione dell'anno, Arne si segnala per chiarezza del tratta e tensione personale nel guardare le cose, evidenziando più che altro una poetica del non detto. Storia dell'attesa, dell'evento che non si consuma, è quella del protagonista Christoph, bocciato a scuola e con un'estate noiosa da passare con la mamma, finché non conosce Miriam con cui però non accade molto. Esito aperto con risposta sconcertante: forse l'unica risposta e l'unica difesa rimane quella dell'indifferenza più totale a ciò che ci circonda. Dice il giovane Arne: «Il protagonista sedicenne del libro non ero io inizialmente, ma poi l'ho fatto diventare sempre più come me. Si sente annoiato e alla fine mi somiglia». 
Per questo gli interessano le storie minime che colgono sottilmente paure e ossessioni di tutti i giorni, perché «i veri eroi sono quelli che affrontano la vita quotidiana».
Ancora di meno parole è Marko Turunen che nella sua storia mescola arditamente l'universo pop dei supereroi con il racconto intimista. Utilizzando colori contrastanti e segno deciso, accostando elementi teneramente infantili e spietatamente adulti, narra con stile particolare la storia d'amore fra R-Raparegar, donna capace di polverizzare tutto con uno sguardo, e l'Intruso. Diario della strana vita di coppia, Marko indugia nei momenti di tenerezza, desideri e piccoli mali.
 

L’ALTRA CITTA'

Venerdì 24 ottobre ore 18,30
inaugurazione della mostra di Marco Ficarra

RIV.56 associazione culturale per l’arte contemporanea.
riviera san benedetto 56
  Padova

 

 

  


 
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