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L'ANGOLO DI PIETRO   

 Tutte le lettere su  Lavoro e sindacati  di Pietro Ancona  nell'ebook:

Da Rigola alla Camusso La lunga notte del sindaato italiano di Pietro Ancona
 

Qui è possibile leggere la bellissima presentazione del libro fatta da Alberto Lombardo e le prime 50 pagine. Tutto il libro qui  Indice in ordine alfabetico qui

 

 IL 2 APRILE 2019 SI E' SPENTO PIETRO ANCONA LASCIANDO IN TUTTI NOI UN VUOTO INCOLMABILE! PIETRO, SARAI SEMPRE NEL CUORE E NELLA MENTE DI TUTTI QUELLI CHE TI HANNO APPREZZATO E VOLUTO BENE!

Addio a Pietro Ancona, storico leader della Cgil in Sicilia
di
Franco Garufi

Ciao Pietro. . Sono tante le compagne ed i compagni che son venuti a salutarti. Alcuni li conosci da tanto; ed anche loro hanno ormai i capelli bianchi. Altri sono troppo giovani e di te spesso hanno sentito solo il nome. So che non amavi la retorica e cercherò di evitarti il peso di ascoltare parole d'occasione. La tua è una di quelle vite che sono state pienamente dedicate alla politica, quella con la P maiuscola ed al servizio del mondo del lavoro. Al socialismo come “contenuto di redenzione del lavoro, giustizia sociale, emancipazione umana, visione di una società di eguali, almeno nei diritti e nelle opportunità”. Sono parole tue, scritte nell'ottobre del 2009 in occasione della scomparsa di Gino Giugni, il giuslavorista che aveva legato il suo nome allo Statuto dei lavoratori. Di questa visione alta di una società diversa e più giusta sei sempre stato sostenitore convinto e coerente, sia negli anni della tua adesione al socialismo ed alla stagione delle riforme, che negli ultimi anni della tua vita, quando la tua riflessione politica si era rivolta verso la riconsiderazione in termini positivi del comunismo. Larga parte della tua esistenza ha coinciso con l'impegno nella Cgil, prima nella natia Agrigento e poi a Palermo nella direzione della Cgil regionale.

Nel 1979, Luciano Lama motivò la tua candidatura a segretario generale della Cgil siciliana affermando che tu eri uomo dell'organizazione, capace di rappresentarla sempre e comunque nella sua interezza. E questa è stata in ogni occasione la bussola che ha indirizzato la tua strada. Conclusa la stagione delle lotte per la terra , la Cgil siciliana diretta prima da Pio La Torre, poi da Feliciano Rossitto e -prime di te- da Epifanio La Porta conobbe un periodo di importante e significativa mobilitazione, affrontando scelte con coraggio scelte complesse. E' la fase della vertenza per la modernizzazione e la pubblicizzazione del sistema minerario e poi per impedire che la chiusura delle miniere facesse pagare un prezzo di lacrime e sangue ai lavoratori del settore. Sono anche gli anni della costruzione del sindacato nelle grandi città, a Catania, a Palermo., a Messina; della assunzione della dimensiona urbana come tema centrale dello sviluppo. La vertenza Sicilia alla fine degli anni '70 rappresentò il momento centrale di mobilitazione attorno a tali temi. Poi cominciarono gli anni '80 e il terribile periodo dell'attacco armato della mafia al cuore delle istituzioni. Eri diventato segretario generale da qualche mesi quando, il 6 gennaio del 1980, la mafia uccise Pier Santi Mattarella. Non credo lo sappiano in molti, ma il testo del discorso che a nome di Cgil-Cisl -Uil pronunciasti in piazza Politeama fu così limpido che è stato ritrovato conservato con cura nell'agenda di Salvatore Lauricella, il presidente dell'Assemblea Regionale Siciliana. Nell'impegno contro la mafia sei stato in prima linea. Le grandi Assemblee unitarie Politeama 1 il 10 marzo 1980 e Politeama 2 il successivo 21 giugno segnarono una chiara ed inequivoca presa di posizione del sindacato che aveva individuato il carattere eversivo dell'offensiva mafiosa che si andava scatenando. Fondamentale fu anche la capacità di schierare la Cgil siciliana nella battaglia per la pace e contro i missili a Comiso.

Ancora parole tue: “Ero segretario generale della Cgil siciliana quando Pio La Torre fu mandato dalla Direzione del Pci a guidare il partito in Sicilia. Pio La Torre fu ucciso perché la mobilitazione dei siciliani contro i missili a Comiso era diventata una poderosa leva per un radicale cambiamento dei rapporti politici e sociali nell'Isola. A Comiso convenivano centinaia di migliaia di persone, in particolare di giovani, certo per protestare contro l'installazione della base missilistica ma consapevoli di rappresentare tutti insieme una nuova forza per operare una radicale rivoluzione civile in Sicilia. Pio mi diceva: "Sto scuotendo l'albero della Sicilia. Cadranno frutti abbondanti per un futuro migliore!". Lo scardinamento dell'equilibrio siciliano avveniva attraverso la leva della mobilitazione per la Pace e l'attacco frontale alla mafia. Pio chiamava i mafiosi per nome e cognome!! “ Furono anni di lavoro intenso, entusiasmante, ma faticoso che segnarono anche la tua salute. La Cgil è sempre rimasta la tua casa, anche quando non ne comprendevi le scelte e ne criticavi alcune linee: si leggeva sempre tra le righe quanto grande fosse la tua intima relazione con il mondo delle lavoratrici e dei lavoratori che continuava a rappresentare il tuo orizzonte culturale e di vita. Un ricordo personale: la bella serata che insieme a diversi compagne e compagni trascorremmo a Caltanissetta, alla vigilia dell'iniziativa per la celebrazione del settantesimo anniversario della Cgil regionale. Le tue capacità di affabulatore vennero esaltate dall'occasione e – davvero- a me sembrò di tornare indietro di vent'anni, all'occasione di incontro mattutino che era la tua stanza in via Bernabei.

A tua moglie Giuseppina e a tuo figlio Daniele un abbraccio a nome di tutte e tutti noi. Non credo nell'aldilà, e so che non ci credevi neanche tu. Permettimi tuttavia di fantasticare per un attimo che, se esiste un luogo in cui i giusti si incontrano, ora siete di nuovo insieme a braccetto tu: Pio La Torre, Giacinto Militello e Luciano Lama, come nella splendida fotografia che ha pubblicata ieri da Giuseppina.. Un uomo muore veramente solo quando viene dimenticato. Tu vivrai a lungo, caro Pietro, nella nostra memoria e nei nostri cuori.

di Franco Garufii

 

ADDIO A PIETRO ANCONA, PROTAGONISTA DELLA SINISTRA SICILIANA E DEL SINDACATOPietro Scaglion

La sinistra, i comunisti, i socialisti, la città di Palermo, la Sicilia e i sindacati piangono la scomparsa di Pietro Ancona, protagonista delle lotte operaie, sindacali e sociali degli anni Settanta e Ottanta. Numerosi i messaggi di cordoglio: dall'Anpi ai centri sociali, dalla Cgil ai socialisti, dal segretario del Partito Comunista Marco Rizzo agli esponenti di Sinistra Comune, dalla comunità palestinese di Palermo a tanti esponenti di tutti i partiti della sinistra siciliana e nazionale.

Scomparso all'età di 82 anni, Pietro Ancona era un "socialcomunista", secondo una felice definizione che lo accomunò ad un altro grande della sinistra siciliana, come il senatore comunista Nicola Cipolla (autore proprio del libro "Diario di un socialcomunista", Editori Riuniti).

Marito di una fiera e irriducibile comunista come la professoressa Giuseppina Ficarra e cognato di Angelo Ficarra (vicepresidente dell'Anpi Palermo Comandante Barbato), Pietro Ancona non mancava mai alle manifestazioni del 25 Aprile a Palermo.

Pietro Ancona fu segretario generale della Cgil siciliana dal 1979 al 1985. Nato ad Agrigento, aderì giovanissimo al Partito socialista italiano, fu eletto appena maggiorenne, consigliere comunale della sua città e cominciò a svolgere attività sindacale. Trasferitosi a Palermo all'inizio degli anni '60 del secolo scorso, fu a lungo nel gruppo dirigente di vertice della Cgil regionale prima di essere eletto segretario generale. Fu protagonista delle lotte sociali e democratiche nell'isola e promosse la partecipazione della Cgil alla lotta per la pace e contro la costruzione della base di Comiso.

Nel 2012 scrisse un articolo dal titolo "Perchè non possiamo non dirci comunisti". Secondo Pietro Ancona, "la classe operaia che c’è sempre e la lotta di classe che non è mai finita ripropongono la riscoperta integrale del Comunismo oggi più che mai attuale e corrispondente agli interessi generali della umanità. Per questo, io che sono stato socialista tutta la vita credo che oggi essere socialisti non vuol dire convincersi delle buone ragioni di Friedman e di Monti ma diventare fino in fondo comunisti. Comunisti come potevano esserlo i bolscevichi….Le scelte sono diventate radicali e discriminanti".

Le foto numero 2, 3 e 4 sono state scattate in occasione delle manifestazioni del 25 Aprile a Palermo, da Gaspare Semprevivo (storico militante della Cgil). L'ultimo foto di un corteo dei sindacati confederali è stata pubblicata da Giuseppina Ficarra.

Addio a Pietro Ancona
                                              

Perchè dobbiamo dirci comunisti di Pietro Ancona  20/02/2012

http://ilpartitocomunista.it/2012/02/24/

http://www.resistenze.org/sito/os/ip/osipcb20-010518.htm 

 
Pietro Ancona rivaluta Stalin e lo stalinismo
Lavoro e sindacati Appendice a Da Rigola alla Camusso.

   

STATO-MAFIA

Pietro su Ingroia qui    vedi U babbaluciaru Ricordi di Pietro      

                                                                                                                                                               vedi lettere a Pietro e note autobiografiche

 Pio La Torre ricordato da Pietro qui e qui  

                                                                                               

 

due grandi manifestazioni del 1980 contro la mafia

  Politeama 1 e Politeama 2 a Palermo organizzate dalla Cgil.Cisl ed Uil

 

 

Pietro racconta "In certi periodi dell'anno, quando a casa entrava il mostro della fame, io saltavo di andare a scuola e facevo il venditore di frutta per le scale di Agrigento":          Quei bimbi di strada e la pietà strabica     

Blog di Pietro Ancona:
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 LETTERE E ALTRO    

 

24/06/2017

Ricordo

Ricordo Stefano Rodotà e Giuliano Amato quando frequentavano la corrente socialista del PSI nella CGIL della quale io ero esponente.Si separarono credo per sempre quando Craxi si prese Amato come suo collaboratore nel governo. In effetti e per molte cose Amato governava per conto ed al posto di Craxi nei quattro anni di presidenza socialista.
Rodotà continuò nella sua militanza di intellettuale socialista lontano dal governo ed anche sempre più spesso dal Partito. Non conobbe il Potere che faceva impazzire di piacere Giuliano Amato.Si scavò una trincea in un campo allora inesplorato dalla sinistra, quello dei valori dell'etica creando da pioniere l'alfabeto dell'etica sociale con temporanea come specchio di scelte socialiste.e parte integrante di queste.
Ora che è morto la sua voce autorevole non si alzerà più a mettere paletti e vincoli allo strapotere del potere dei partiti e dello Stato e della industria
Poteva essere un grande presidente della Repubblica.Ma la politica italiana al massimo usa gli intellettuali ed i filosofi per suoi fini e non tanto per le loro convinzioni e la loro cultura e per il bene comune.

                                                                                                                      

02/04/2117

Portella delle Ginestre espugnata dal governismo di sindacati di regime.,Espugnata e manipolata.

Non è stata la sola CGIL a celebrare il 1 Maggio a Portella delle Ginestre dove nel 1947 avvenne una delle prime stragi con le quali il neonato blocco occidentale ammoniva i comunisti e la sinistra sul percorso che avrebbe avuto l'Italia in aperta guerra fredda con il mondo comunista e progressista capeggiato dall'URSS: anche la Cisl e l'UIL sono state della partita.Per la prima volta.
Portella è stata finalmente omologata al governismo della politica sindacale italiana fatta da tre potenti confederazioni governative che da venti anni levano ai lavoratori quello che era stato conquistato dai loro padri o da loro stessi in lotte memorabili che hanno cambiato profondamente i rapporti di classe e politici e fatto dell'Italia una delle più avanzate nazioni del mondo nella difesa dei diritti sociali e politici delle persone.
Ora non è più così.

Non una sola parola autocritica per la terribile legge Fornero sulle pensioni e per la job act che ha privato i lavoratori italiani della copertura dell'art.18. Proprio ieri Matteo Renzi si vantava di questo come a suo tempo Monti si vantò in televisione di avere fatto una radicale riforma riduttiva delle pensioni senza una sola ora di sciopero.Ma aveva riso a lungo con la Camusso in un ristorante di Cernobbio durante l'adunata degli squali del capitalismo.

Le conquiste annullate ed umiliate sono diventate il trofeo di un governo che ha cancellato i diritti dei lavoratori per ingraziarsi un padronato ed una borghesia che non sono quelli di Olivetti ma di un paese con una mortalità sul lavoro tra le più alte del mondo occidentale.

A rimarcare la "reconquista" avvenuta dal padronato sui lavoro i supermercati aperti ieri seppur per mezza giornata come si usa oramai nei festivi. Non è escluso che in futuro restino aperto tutto il giorno.

 

 

25/03/2017

Sessanta anni per creare una enclave nel mondo

 

Fiumi di retorica per il sessantesimo compleanno della Unione Europea giunta a ieri senza la Gran Bretagna che era sempre stata con un piede dentro ed uno fuori.
Una unione che non è servita ad accorciare le diseguaglianze al suo interno e non è stata capace di affrancarsi dalla pesante tutela degli Usa i
Nonostante la perdita di oltre un milione di cittadini l'anno per un bilancio demografico sempre più negativo l'UE non ha voluto aprire le porte ai popoli scacciati dalle guerre dalle loro terre e dalle loro case. Ha creato un enorme carcere in Turchia affidando ad Erdogan debitamente foraggiato con tre miliardi di euro milioni di profughi.
L'Europa esprime il suo malanimo per la Russia con sanzioni commerciali e con un embargo che vorrebbe strangolarla. Per fortuna la Russia reagisce con saggezza rifiutando le provocazioni delle parate militari fatte ai suoi confini per intimorirla.
Dubito molto che questa Europa abbia altri sessanta anni nel suo futuro.Ha molte contraddizioni al suo interno e molte diseguaglianze.la sua ideologia liberista postula egoismo sociale all'interno e chiusura verso il mondo,.Ricordiamoci come ha distrutto la Jugoslavia su mandato degli USA e come ha aggredito con la Nato l'Afghanistan la Libia e l'Iraq.Inoltre sostiene la provocazione dello Stato di Israele contro il popolo palestinese oppresso.
L'Europa ha fallito quando ha bombardato Belgrado e quando ha respinto alzando muri la massa dei profughi provenienti dalle guerre da essa promosse in Siria, in Irak, in Libia in Palestina in Afghanistan

 

 

30/01/2017

Trump i profughi e l' Europa. Una gara di crudeltà

tanta emozione è stata destata dal decreto di Trump che vieta l'ingresso dei musulmani in USA, decreto ora praticamente ritirato sotto una ondata di proteste e sopratutto di controdecreti della Magistratura e dei sindaci di importanti città degli States.

l'Europa si è comportata come Trump ed assai peggio di lui quando ha scaricato sul groppone dell'Italia gli emigranti specialmente quelli arrivati via mare e sopratutto quando ha dato su proposte del duo mefistofelico Merkel-Yunker tre miliardi di euro alla Turchia per ospitare in lagers appositamente costruiti milioni di emigranti fuggiti dalla Siria e da altre zone di guerre create dagli Usa e dalla Nato disinteressandosi completamente del trattamento che avrebbero ricevuto e di cui non sappiamo niente.Non sappiamo niente di come vivono e come vengono trattati questi poveri disgraziati scappati dai loro paesi e di fatto prigionieri non si sa per quanto tempo,. un tempo che potrebbe essere in determinato e durare anche decenni.In atto almeno 200 mila migranti sono ospitati in Italia che vuole costruire altri CIE (centri di identificazione) ed è quasi certo che faranno per ilresto della loro vita i prigionieri.
Ricordiamo che molti palestinesi hanno vissuto tutta la vita sono nati e poi morti nei campi lagers approntati per garantire la "sicurezza" di Israele.

Trump ha preso esempio dalla "civilissima Europa" che ora si erge a giudice implacabile e giustiziera. L'Europa che è già piena di reticolati e nella quale viene impedito l'ingresso di gruppi di migliaia di profughi che erano riusciti a raggiungere ed ad accamparsi alle porte della Manica dell'Ungheria della Francia etc. Terribili i ruoli della Merkel, di Holland, di Orban del governo inglese e dellasua stessa regina che pur essendo erede di un impero multilinguistico non ha mai aperto bocca per dire qualcosa sul più grande dramma dopo quello delle guerre.

La misura presa da Trump riassume e sintetizza l'atteggiamento di tutto l'Occidente capitalistico che scatena guerre che producono profughi e poi nega di assisterli.

Ritiri Trump tutte le opzioni di guerra nelle quali sono impegnati gli Usa. Non si faccia guidare dal suo alleato Israele nella politica di pura malvagità verso i popoli arabi. Faccia cessare subito come sta facendo la Russia la guerra di Siria non apra altri fronti di violenza nel medio oriente.
Queste sarebbero le misure giuste da prendere e non la costruzione di un muro di 3150 chilometri con il Messico. La criminalità da prevenire è l'argomento che viene agitato dai xenofobi ma essa non è frutto certo dell'emigrazione ma dalla terribile violenza che domina una società di 320 milioni di persone sole che non hanno modo di uscire dalla giungla sociale in cui vivono in un sistema che produce l'uno per cento di straricchi contro il 99 per cento di poveracci. Il ceto medio che per decenni è stato il punto di equilibrio degli Usa e dell'Europa in gran parte è sparito e sta sparendo dove era ancora sopravvissuto.

Solo la pacificazione di tutta l'area medioorientale ed un piano serio e finanziato di rientro a casa di tutti i rifugiati potrebbe apportare un qualche sollievo.Nessuno vuole stare lontano dalle sue radici se non costretto dalla necessità. Non ci sarebbero tremila annegati l'anno nel Mediterraneo se la emigrazione non fosse una durissima necessità senza alternativa,.

La reazione del popolo americano alle "grida" di Trump è stata vastissima, commovente, straordinaria, un enorme fatto politico umano di solidarietà e di civiltà. I popoli europei diseducati dalla stampa disonesta e xenofoba e da partiti pavidi hanno accettato senza battere ciglio la decisione di affidare ad Erdogan il destino di milioni di esseri umani.

 

24/11/2016

 

Delinquenziale, autolesionistico documento approvato dalla maggioranza del Parlamento Europeo contro la Russia. Farneticazioni per fomentare l'odio secolare che talune classi dirigenti europee nutrono contro la Russia aggredita dai francesi di Napoleone e dai tedeschi e dagli italiani di Hitler e Mussolini.
La Russia che ha salvato il mondo dal nazismo sottoposta ad accuse assurde e circondata da una selva di missili puntati contro Mosca.
L'Europa vuole spingere gli Usa di nuovo contro la Russia e vuole mettere Trump di fronte al fatto compiuto di una frattura già intervenuta.
L'Europa non ha accolto bene la sconfitta della sanguinaria guerrafondaia Clinton con la quale aveva progettato l'aggressione alla Russia.

 

 

21.11.2016

 

Il vento nel mondo non soffia a favore del potere costituito.

Può darsi che il No vinca in Italia con il settanta per cento dei voti

 

12.11.201

 

 

 Mastro Ciliegia a Bruxelles

L'ubriacone con il naso rosso come Mastro Ciliegia che dirige la Commissione Europea attacca Trump perchè deluso per la guerra alla Russia che non si sarà o che dovrà farsi da solo.

Yunker e la casta dirigente capitalistica sono nervosi e preoccupati per il programma di Trump. Sperano che si creino condizioni per ribaltare il risultato elettorale americano. Non vogliono la pace né con il mondo islamico e neppure con la Russia. Vogliono trascinare il mondo nell'inferno che hanno già aperto in Siria e altrove.

Il fatto che Trump non dica come Obama "Assad se ne deve andare" ed anzi affermi di non avere niente contro di lui li fa impazzire di collera.

 

x  Mastro Ciliegia a Bruxelles

 

 La democrazia europea è degenerata in fascismo. E' fascismo mostrare gli artigli ai profughi creati dalle guerre Nato, è fascismo volere la guerra con la Russia ed aggredire Trump per la sua politica di pace.

Non è un caso che il nazismo di Hitler ed il fascismo di Mussolini non fossero isolati in Europa ma parte di un generale establiscement.
Nonostante tutto l'Italia è una eccezione in questo quadro.L'Italia che raccoglie e salva i profughi ed in qualche modo li accoglie.

L'Occidente farà di tutto per impedire che il 20 gennaio Trump prenda possesso della Casa Bianca.

La democrazia va bene soltanto quanto conviene alla casta dirigente che è stata sconfitta con la Clinton.

 

La democrazia europea è degenerata in fascismo

 

9/11/2016

 

 Caduta della Clinton ( e di Renzi)

La sanguinaria guerrafondaia espressione del più chiuso e cattivo establiscement del pianeta è stata sonoramente sconfitta.
Una politica di sopraffazione e di guerra che ha avuto un esponente sadico nel presidente Obama che si è compiaciuto di fare morire milioni di persone negli otto anni del suo cupo regno è stata sconfitta dal popolo americano che ha deciso di voltare pagina e di voltarla radicalmente
Il corrotto e chiuso sistema massmediatico USA non ha capito proprio niente. So è dedicato ad insultare e sfottere Trump sicuro che la vittoria avrebbe baciato la Clinton e le avrebbe dato lo scettro di imperatrice del mondo.Anche Hoollywood è stata sconfitta. Gli sfottò e gli insulti di De Niro a Trump non hanno convinto.
Trump è stato accusato di essere amico della Russia dalla gentaglia che preparava la guerra contro di essa. Ma ha vinto. Il sistema militare industriale è stato umiliato da uno sconosciuto outsider che ne ha scombussolato i piani.
Trump non sarà un genio, non èun genio ma ha capito che cosa doveva dire all'elettorato per vincere lasciando con un palmo di naso la classe dirigente.
Con la Clinton cade anche Renzi che perde il suo punto di riferimento più importante. Nel mondo avverranno cambiamenti importanti a cominciare dalla distensione dello Occidente con la Russia,.

Il gruppo che ha guidato gli Usa ed il mondo negli ultimi trenta anni esce di scena.

Una politica isolazionistica americana farà bene e disintossicherà il mondo. La sanguinaria gentaglia che ha in mano l'Arabia Saudita e che in atto sta distruggendo lo Yemen e la Siria perde con la Clinton tutto.

Democratici e repubblicani escono sconfitti. Sarà interessante vedere come sarà fatto il Congresso.

 

 

caduta della clinton e di Renzi

8/11/2016

 

Santoro e la pensione

Sono rimasto assai contrariato e disgustato dalla violenza con la quale Santoro ha attaccato i pensionati italiani a 700 euro al mese. Ha sostenuto la tesi aberrante che questi pensionati sono "assistenziali" cioè che la loro pensione non è il corrispettivo dei contributo versati mentre la pensione di 7000 euro è invece una pensione vera che va difesa e che non deve essere assolutamente decurtata. Insomma si possono toccare le pensioni modeste ma non quelle che comunemente si chiamano d'oro.
Innanzitutto non è accettabile l'idea di equiparare l'INPS ad una sorta di assicurazione privata che dovrebbe restituire al pensionato soltanto il versato. L'idea della pensione pubblica è assai diversa. In secondo luogo non è affatto vero che le pensioni sono basse perchè assistenziali. Le pensioni sono basse perchè le retribuzioni sono basse. Su un salario di 1200 euro al mese quanto credete che possa essere una pensione?
Ho capito una cosa: sono nel mirino del Potere pensioni e cassa integrazione guadagni.

 

23/10/2016

La notte del terrore a Budapest

la notte antecedente la rivolta le case dei dirigenti comunisti furono "visitate" da tagliagole organizzati da agenti della Cia. Molti dirigenti furono trucidati davanti a mogli e figli.

 

 

La "rivoluzione" colorata organizzata dalla Nato nel 1956. Sessanta anni dopo l'Ungheria è piena di missili americani puntati contro la Russia che non è più comunista ma per l'Occidente è come se lo fosse

 

1956 Budapest Carri armati messi fuori uso da rivoltosi ben addestrati e specialisti

 

1956 un altro comunista ungherese torturato ed impiccato dai fascisti (che oggi sono al governo con Orban)
Marko Voto Ancora oggi, l'Occidente egocentrico e ipocrita, si guarda bene dal mostrare queste immagini. Perché allora supportava i nazisti ungheresi,come oggi quelli della Galizia ucraina...piuttosto che rumeni o baltici.
Pronti ad entrare in azione, su comando Nato, USA.

Campagna di odio contro la Russia

a sentire le rassegne stampa c'è da rabbrividire: sono intrise di odio e di violenza contro la Russia dipinta come aggressiva e prevaricatrice ed alla quale si fa carico di essersi ripresa il suo la Crimea e di avere un atteggiamento non positivo verso l'Ucraina.

Vorrei ricordare che Crimea e Ucraina fanno parte integrante della Russia da un migliaio di anni e solo gli accordi del traditore Etlsin di venti anni fa dettati dal Pentagono li hanno messi fuori dalla Russia.
Se si facesse un referendum in Ucraina oggi il 90 per cento voterebbe per un ricongiunmgimento alla madre Russia.-
Si sta preparando il clima per una guerra generale contro la Russia. La classe dirigente europea è uscita di senno.

 

21/10/2016

C'è una fortissima pressione sugli italiani da parte di tutto il potere occidentale a favore del Si al referendum. Si minacciano le peggiori disgrazie in caso di vittoria del no.Queste pressioni portate all'acme dal pranzo imperiale offerto da Obama al suo vassallo stanno avendo il loro effetto su una parte dell'elettorato.
Spero sempre nella vittoria del No ma la guerra si è fatta davvero impari.
Inoltre come ha osservato una volta D'Alema l'Italia è un paese di destra nel quale il ventennio fascista ed il colonialismo contano assai di più della sinistra democratica.

 

 

26/08/2016
 

L'attacco di GB Stella ai meridionali

Niente accade a caso e l'articolo spregevole sulla scuola meridionale sui suoi studenti ed insegnanti scritto da G.B.Stella e pubblicato quasi come editoriale dal Corriere della Sera fa parte di un disegno politico che punta a screditare ancora di più la scuola pubblica in generale ed a creare un clima di diffidenza nei confronti dei partecipanti a concorso meridionali spesso vincitori il cui punteggio non sarebbe onesto ma frutto della manica larga della istruzione nel Sud.

Non c'è dubbio che il livello culturale del Sud finora si è sempre imposto laddove è più visibile: nella pubblica amministrazione. I gradi altissimi ed alti della Magistratura, della Polizia, dei Carabinieri, delle amministrazioni dello Stato sono in grande parte occupati legittimamente da meridionali. Non è raro che Presidenti di Tribunali o Provveditori alle Opere Pubbliche giunti alle loro cariche perchè vincitori di concorso siano meridionali cioè compaesani di Archimede, Pitagora, Benedetto Croce, Leonardo Sciascia,.GB Vico....

E' un attacco studiato a tavolino quello in corso che tuttavia ha finalità non solo antimeridionalistiche ma anche generali-Si vuole denigrare un grande patrimonio culturale umano che ha fatto per la crescita dell'Italia la sua parte come la fabbrichetta del Nord.
Si vuole raccogliere il pregiudizio leghista contro il sud frutto spesso di invidia e di malanimo per creare una ampia zona di favore ed un privilegio su quanti finora si sono sentiti frustrati dal successo dei meridionali nella competizione.

15/08/2016

Ennesimo stucchevole attacco di GB Stella trevisano) alla scuola meridionale che regalerebbe voti alti agli alunni per nascondere la sua pochezza e scarso rigore.
L'attacco è sferrato da Stella sul Corriere della Sera giornale della indegna borghesia settentrionale che dopo centosessanta anni di predominio assoluto sull'Italia ci consegna un paese boccheggiante e sull'orlo del fallimento.

Si è anche saputo che questo GB Stella non è neppure laureato. Non che si attribuisca alla laurea chissà quale potere ma certo conta nel definire il personaggio che basa il suo giudizio sul pregiudizio.

Pregiudizio secondo il quale non è possibile che ragazzi ed insegnanti del Sud siano migliori di quelli milanesi o torinesi dal momento che nascono in zone di grande disagio sociale.

Gli alti voti non sono regalati. Si ricordi Stella che il SUD è la patria di Pitagora e di Benedetto Croce e che il meglio forse quasi il tutto della letteratura italiana viene da queste parti.

Non abbiamo la fabbrichetta e spesso siamo disoccupati. Eppuree meritiamo di contare molto di più nella società italiana dalla quale siamo discriminati da governi fatti tutti da settentrionali.

 

 

20/7/2016

Il lupo e l'agnello

Non c'è un solo paese aggredito dall'Occidente che non sia islamico. L'aggressione è stata spesso motivata da motivi speciosi e da bugie come quelle sostenute dal Segretario di Stato Usa difronte all'ONU sulle armi di distruzione di massa di Sadam Hussein. Nella storia recente l'unico paese non islamico ma ortodosso ad essere aggredito e distrutto è stata la Jugoslavia che infatti non esiste più.
La lettura dei giornali è sconcertante.Sono tutti dediti ad una campagna di avvelenamento della opinione pubblica occidentale arrivando anche a forzature stridenti e puerili per mostrare la matrice religiosa islamica degli atti terroristici che vengono compiuti.

Per quanto stia attento alla lettura dei giornali che viene fatta ogni mattino da varie fonti da radio radicale o da radio tre o da radio 24 o altro non c'è uno uno che si sottrae all'ossessione di instilllare odio verso l'Islam e paura o ribrezzo verso coloro che compiono gli attentati.

Nessuno degli illustri opinionisti si chiede come mai ci siano tanti giovani pronti a donare la vita come Kamikaze per servire la causa nella quale credono. C'è forse un solo cittadino bianco ed europeo disposto a fare da kamikaze a sostegno di una sua causa? Perchè ci sono tanti kamikaze tra gli arabi islamici? Che cosa spinge a perdere la vita in un attentato? Forse la religione o la credenza di andare dopo morto nel paradiso di Allah? Bisognerebbe tentare una analisi più attento e meno prevenuta delle persone che si sono dedicate al terrorismo. Magari sono patrioti o hanno avuto la famiglia e la casa distrutta da una bomba francese o americana,.

Non è Maometto o l'Islam che spinge avanti il terrorismo ma le guerre coloniali dell'Occidente che da oltre un secolo affliggono milioni di persone. L'Occidente ed in particolare la Francia,. gli USA e l'Inghilterra hanno aggredito e devastato una quantità impressionante di popoli dalla Somalia alla Siria alla Libia allo Afghanistan all'Iraq etc...etgcc.. Cataste di morti che si contano a milioni e non a decine o centinaia come avviene negli attentati.

Cessate le guerre coloniali cessa con esse il terrorismo. Terrorismo che è la risposta asimmetrica e disperata di coloro che non accettano il destino di morte o di profugo destinato a vivere tutta la vita in campi lager in Giordania o in Turchia o a morire affogato nel Mediterraneo.

Quello che scrivono i giornali occidentali sembra fotocopiato da cronache e narrazioni precedenti. Tutti si guardano bene dal mettere la guerra a base del terrorismo. Come se il terrorismo facesse parte di una campagna di conquista dei fantomatici sultanati che vengono inventati o creati ad hoc dagli USA come è stato per l'Isis.
Aggiungo che il terrorismo è una ottima scusa per irrigidire in senso autoritario le deboli e corrotte democrazie dell'Occidente e per sospendere diritti fondamentali delle persone come accade con la Patriot Act in Usa e con la legislazione antiterroristica vigente in Europa.

Dallas,

 
oggi come oltre cinquanta anni fa è il punto focale della società americana. Nel 1963 si fu ucciso Kennedy ed oggi vi sono caduti cinque agenti di polizia colpiti da un vendicatore armato oggi solitario ma non si sa ancora per quanto dei 135 neri ammazzati per le strade americane dagli agenti che sparano e poi si inventano scuse meschine come " mi aveva puntato contro un arma" ma tutti sappiamo che trattasi di menzogne che servono ai tribunali per assolverli e rimandarli in servizio con una pacca sulle spalle.

 
Obama primo presidente nero degli USA domani sarà a Dallas per la cerimonia funebre dei cinque agenti che l'establiscment USA ha fatto diventare una sorta di manifesto della questione nera e delle armi. Non cambierà proprio niente. Gli agenti continueranno ad essere armati e continueranno a sparare a vista sui neri sebbene la morte di alcuni di loro li ha profondamente turbati ed impauriti.

 
Obama si reca al funerale di Stato degli agenti ma ignora i funerali dei suoi fratelli di colore uccisi dalla polizia. Rende visibile all'America ed al mondo una scelta di campo che lui ha compiuto da un pezzo. E' con questa America che discrimina e uccide la sua minoranza nera.La polizia non sarà disarmata perchè serve a proteggere non la popolazione ma la borghesia ed i miliardari ricchi perchè cittadini di censo degni di attenzione e di rispetto,

 
Domani milioni di americani di colore nero sapranno ufficialmente con chi stanno il Presidente il Congresso la casta politica che dirige l'America. Gli Usa non cambiano linea perchè alla scelta di tenere sottomessa con il terrore la popolazione nera corrispondono scelte criminali di politica estera che riguardano il mondo e tanti piccoli stati dallo Yemen alla Libia all'Afghanistan devastati dai bombardamenti USA ed occupati da truppe USA e Nato senza alcuna logica spiegazione se non la menzogna del "terrorismo".

 
Ma gli Usa sono sull'orlo di una guerra civile e rischiano di saltare in aria. Obama dice che l'America è unita. La lingua batte dove il dente duole. L'America è divisa e potrebbe fratturarsi. Inoltre il modo come si vuole risolvere la questione interna senza niente cambiare delle modalità di comportamento della polizia lascia perplessa la opinione pubblica mondiale compresa quella per definizione filo americana senza se e senza ma dell'Occidente,

 

Cinque Stelle Israele e Palestina

 
alla delegazione di Cinque Stelle che sta visitando israele è stato vietato di visitare la striscia di Gaza, La motivazione è stata speciosa: pertchè controllata da una organizzazione terrorista come Hamas. Naturalmente si è trattato di un abuso perpetrato contro la popolazione palestinese di Gaza e contro una importante delegazione di parlamentari italiani.

 
La delegazione pentastellata ha detto che quando arriverà al governo in Italia riconoscerà lo Stato Palestinese sulla base della dottrina: due popoli due Stati.

 
Mi fa molto piacere la collocazione che Cinque Stelle ha assunto sulla questione palestinese. Il PD è diventato in questi anni partito apertamente filoisraeliano ed ha eletto parlamentari della comunità ebraica italiana una delle più sioniste intransigenti e mangiapalestinesi del mondo.

 
La posizione assunta da Di Maio e dagli altri parlamentar schiarisce la buia situazione politica italiana tutta infeudata dai sionisti diventati molto importanti per molti gtruppi politici italiani a cominciare dal PD che è il Partito di Gerusalemme in Italia.

 

 

 

6/7/2016

                                           Bangladesh

  

Enrico Mattei a Dacca

la tragedia di Dacca ha scoperchiato la terribile realtà del punto estremo della globalizzazione nel quale l'esistenza umana è condannata a sopravvivere ad un dollaro al giorno per dieci o dodici ore di lavoro senza altro a pretendere di diritti.

Io piango la morte non solo delle vittime del terrorismo ma anche degli stessi terroristi ragazzi che hanno deciso certo non ispirati da odio religioso come piace pensare in Occidente ma dalla dolorosa consapevolezza di essere creature umane e non schiavi per sempre di gente che viene da paesi lontani migliaia di chilometri per succhiarti ilsangue e la vita.

A Dacca il terrorismo recupera ragioni umane e sociali che ne legittimano l'esistenza. Le lotte sindacali e sociali che pur ci sono state in Bangladesch come in tutti i paesi sfruttati non sono servite a niente. Non hanno spinto il governo locale e l'occidente a riconoscere il diritto a vivere in condizione di anche minimo riconoscimento dei diritti.

A Dacca il terrorismo compie un salto di qualità nella chiarificazione delle ragioni che gli danno vita.

Nelle commemorazioni ufficiali che si sono svolte in Italia neppure una parola sulle ragioni che avevano trascinato i nostri connazionali a Dacca e della loro lunga consuetudine con una realtà della quale come tutti gli altri imprenditori stranieri sono stati fruitori-sfruttatori

Sono abbastanza vecchio per ricordare che l'Italia non è stata sempre questa Italia vile e disonesta di Mattarella e Renzi che esecra come assassini i terroristi e non ha niente da dire sui perchè e sulle ragioni che avevano trascinato tanto lontano da casa gli imprenditori uccisi. Ricordo bene l'Italia di Enrico Mattei che quando le Sette Sorelle avevano il monopolio delle sfruttamento coloniale quasi gratuito del petrolio offrì ai paesi produttori condizioni civili di parità, offri la partecipazione a tutti gli utili ritagliando per l'Eni quanto era ragionevole e giusto. Certo le Sette Sorelle e lo zio Sam fecero pagare con la vita a Enrico Mattei la rottura rivoluzionaria che aveva apportato al rapporto tra paesi consumatori e produttori di petrolio ma la storia con lui fece un balzo in avanti verso la civiltà e l'Italia segnò il suo nome del grande libro della civiltà umana.

La reazione della classe dirigente italiana di oggi difronte alla questione morale politica e sociale della globalizzazione è di segno criminale basato sulla indifferenza delle cause e sulla condanna senza se e senza ma del terrorismo. Essendo come ha detto Mentana gli uccisori "bestie rabbiose" non c'è alcun motivo di cambiare linea e comportamento. L'Italia non assumerà nessuna iniziativa per promuovere una intesa sui salari che avvii la liberazione di milioni di schiavi. Il governo fascista del Bangladesch ritiene di non fare nulla per proteggere i suoi lavoratori ma garantisce la persistenza di condizioni allucinanti di salari e condizioni di lavoro abominevoli. Questo all'Italia sta bene, molto bene.

Nel mondo di oggi in Afghanistan come in Siria come in Somalia come in Bangladesh la gente è sola con il suo dolore di fronte alla occupazione militare o alla occupazione economica. A Dacca non si uccide con i bombardamenti ma si ruba la vita a cento milioni di persone facendo pagare il costo più alto per la sopravvivenza in questo mondo in cui le istituzioni internazionali a cominciare dallo ONU sono al servizio della criminalità economica sociale e politica dei paesi capitalistici più forti

4/7/2016

"Cani rabbiosi!"

Così Mentana, direttore di Tg5, ha definito sprezzantemente i ragazzi bengalesi che si sono fatti saltare in aria nell'attentato di Dacca.
Un giudizio morale e politico sbagliato che non aiuta a capire il fenomeno del terrorismo e sopratutto non vuole comprendere le ragioni profonde serie e vere che spingono tanti giovani a sacrificare la loro vita per una causa che è insieme politica e religiosa.
Il tono di tutta la stampa italiana ed occidentale nei commenti su Dacca è più o meno quello di Mentana. Invettiva stupida ignorante o in malafede che non porterà lontano..Nessuna autocritica.

L'annunzio degli Usa di prolungare dopo 16 anni la loro permamenza in Afghanistan nel quale si trova illecitamente come forza di occupazione non è stato oggetto della benchè minima critica della intellighentia occidentale. Il colonialismo imperialista
tende ad espandersi piuttosto che a ritirarsi e dovunque vada il disordine sanguinario regna sovrano. Vedi Somalia a trenta anni dai primi bombardamenti Usa.
Perchè dovrebbe cessare il terrorismo se l'Occidente non cambia linea ma anzi tende a renderla più pesante ed opprimente?

 

Ottusità della stampa occidentale che non riesce ad andare oltre l'esecrazione dei terroristi. Alla ricerca di un Islam moderato da contrapporre all'islam radicale come se il problema fosse questo. Molti paesi islamici fanno parte integrante dell'Alleanza Occidentale come l'Arabia Saudita, la Turchia (questa fa parte della Nato) l'Egitto il Marocco la Tunisia . Questa alleanza non solo non aiuta a combattere il terrorismo ma lo incentiva

 

Un tronfio ridicolo mezzobusto di rainew24 diceva stamane che i nostri caduti in Bangladesh difendevano il "nostro stile di vita"-
Voleva tessere un elogio ed involontariamente ha detto la verità: lo stile di vita è commissionare lavoro a centinaia di migliaia di ragazze pagate a meno di un dollaro per dieci ore di lavoro per produrre biancheria ed altro che una volta facevano le operaie italiane nelle nostre fabbriche tessili.
Fare gli imprenditori pagando coloro che producono la ricchezza a un euro al giorno non è cosa difficile ed intellettualmente impegnativa. Basta avere il cuore di pietra e chiedere sempre di più alla macchina che accumula tesori frutto soltanto di lavoro umano schiavizzato.

Fino a quando non si accetta l'idea che i terroristi hanno ragione dalla Palestina all'Afghanistan non cambieremo di un millimetro la realtà e la peggioreremo come facciamo con la campagna di odio contro i popoli arabi.

 

25.06

 Europa irriformabile e pericolosa

se domani si votasse il Italia il risultato non sarebbe diverso da quello inglese: una maggioranza forse ancora più marcata di quella inglese voterebbe per uscire dall'Europa Ma questo non potrà succedere perchè per proteggere i patti lateranensi e garantire sicurezza alla Chiesa l'Italia non ammette referendum in materia internazionale.

I pennivendoli hanno ricevuto l'imbeccata di lanciare un Refrain: giovani ed istruiti hanno votato a favore dell'Europa; vecchi e zoticoni contro. La cultura e la gioventù da una parte mentre l'ignoranza dei vecchi che vogliono tornare al passato dall'altra. . Populismo e nazionalismo sono spregiativamente indicati come ispiratori dei vecchi babbioni che hanno rotto le uova nel paniere della storia ed hanno provocato la catastrofe in corso.

Nessuna delle analisi in voga nelle cinquanta o più prime pagine che la giornalista TV ci mette difronte ogni giorno indica nelle politiche sociali terribili della UE e della Troika la causa del malessere che ha generato il rigetto popolare. Della Grecia e della spaventosa miseria da Africa subsahariana che l'affligge manco una parola,. Solo la devianza può avere guidato la mano assassina di quasi venti milioni di persone. Un intellettuale engagee come Saviano paragonava ieri i milioni di persone che hanno votato Brexit a quelli che a suo tempo portarono al potere Hitler. Tutto pur di non discutere, di non vedere da dove viene il malessere l'insoddisfazione e anche l'odio che spingono alla disgregazione.

Ma l'Europa è innanzitutto un enorme monumentale fallimento politico. E' un gigante due volte più grande degli USA che come una scimmia ammaestrata obbedice agli ordini che vengono dalla Casa Bianca: Senza discutere.

Ha prolungato per sei mesi le sanzioni alla Russia senza neppure motivarne la ragione. Ha aperto una piaga terrificante alle porte della Russia organizzando con l'ausilio della Cia un colpo di Stato contro il legittimo presidente della Ucraina. Al posto di questo ha installato un nazista violento che vuole lo scontro con la Russia e che agisce come un killer pazzo e sanguinario alimentando la tensione.

La Nato alimenta un clima di guerra imminente alla Russia. Nato e USA hanno imbottito un arco lungo migliaia di chilometri al confine con la Russia di batterie di missili puntati contro le metropoli russe. Il Mar Nero pullula di navi da guerra americane.

Se la Russia è ancora intera lo deve unicamente al suo arsenale nucleare ereditato dall'URSS capace di incenerire l'ìintera Europa. Se non fosse per questo a quest'ora gli europei per la terza volta nella storia bivaccherebbero nella steppa russa e si accingerebbero ad entrare a Mosca o a San Pietroburgo.

Sessanta milioni di fuggiaschi sono accampati attorno alla Europa che ha scelto per loro carceriere il truce delinquente Erdogan e lo ha anhe pagato per questo. Soltanto una politica di pace può dare una risposta ai problemi di questa enorme massa di migranti. Ma questo non passa per il cervello dei governanti europei a cominciare dalla patetica allucinata Mogherini che continuano a sostenere come cavalli bendati gli USA.

La politica sociale che l'Europa ha fatto al suo interno è stata molto dura ed arcigna verso i lavoratori ed i pensionati. Ha impartito direttive agli stati membri rivolte verso lo Job Act e lo smantellamento dei sistemi pensionistici. Laddove la UE ha a che fare con stati pieni di debito pubblico come quello italiano o quello spagnolo arriva ad imporre come condizione sine qua non
l'adozione di politice iperliberiste pena pilitiche di bilancio esose ed improntate al massimo di cattiveria sociale.

All'indomani del voto inglese, l'arrogante gruppo dirigente europeo non si sogna di cambiare la sua linea di politica estera ed interna. Resta fedele a se stesso accentuando le diseguaglianze sociali e una folle illogica irragionevolezza verso la Russia.

Nessuna speranza di rinnovamento nelle politiche della UE. I giovani fichini di Londra o di Parigi che ci dicono pronti a sostenere Maastricht ed il carico di orrori sociali più il sangue che scorre in Ucraina continuano ad essere additati come detentori del Bene.Ma la saggezza del vecchio minatore a suo tempo licenziato dalla Tatcher ha indicato una strada diversa che non è quella del populismo e del nazionalismo ma quella della lotta alla crescente diseguaglianza sociale e della pace con la Russia e con il mondo.

 

24.06.2016

La notte più emozionante degli ultimi cinquanta anni

quasi alla sei del mattino, dopo una notte di scrutini cominciati con una previsione di successo dei si all'Europa del 52 e poi addirittura del 54 % la Gran Bretagna si è posta fuori dall'Europa.

Tutto il mondo occidentale, tutto l'establscement, la finanza, la stampa, la televisione, hanno fatto il tifo per Cameron.C'è stato un momento che le Borse avevano guadagnato quasi 200 miliardi di euro.I mercati finanziari hanno scommesso sul successo di Cameron ma alla fine hanno perso. La sterlina si è deprezzata ed anche il prezzo del petrolio. L'oro bene rifugio per eccellenza quasi a 1400 dollari l'oncia.

L'Inghilterra ha votato contro questa Europa seppure non ha subito le terribili conseguenze dell'Euro ed è sempre riuscita ad assicurarsi condizioni di favore sugli interventi più micidiali che il gruppo burocratico capeggiato da Yunker ha imposto a cominciare da maastricht.

Questo gruppo di miserabili burocrati forti con i deboli e servili verso i forti
proprio un paio di mesi fa hanno concesso alla Gran Bretagna condizioni speciali se fosse rimasto dentro l'UE.

Cameron ha fatto il referendum credendo di vincerlo per potere ricattare l'Europa e scroccare condizioni di vantaggio economico e politico. Non ha calcolato che lo avrebbe perso perchè la spocchia lo ha accecato.

La classe lavoratrice inglese che fin dall'ottocento ha dato vita al movimento operaio ha disubbidito alle indicazioni del fedigrafo Corbyn segretario del partito laburista ed ha votato No all'Europa delle Banche, della Confindustria e della Nato.

Stanotte sono cadute due teste: la testa di Cameron e quella di Corbyn. Il laburismo è stato punito per la politica di collaborazione subalterna ai conservatori dalla sua base che non è diventata populista e nazionalista ma ha semplicemente difeso se stessa dal processo di mercificazione del lavoro e di spoliazione dei diritti.

L'assassinio di Jo Cox non è servito a spostare gli inglesi a favore di questa Europa.

Il Molok burocratico capace di schiacciare con una circolare, con una direttiva lavoratori e Stati è stato punito esemplarmente. I bambini greci morti di fame a causa della politica di rapina della UE e del FMI sono stati ricordati dentro le urne che hanno rovesciato la dittatura capitalistica della UE.

19.06.2016

Gigi De Magistris

Gigi De Magistris, trattato come un lebbroso dai ruffiani pennivendoli e mezzobusti massmediatici. Ha stravinto con il 67 dei consensi nonostante le minacce mafiose di Renzi di fare mancare a Napoli l'assistenza del governo centrale. Praticamente ha vinto senza avversari a furore di popolo. I gloriosi "lazzaroni" napoletani ammirati da Goethe la classe operaia e l'intellettualità di una borghesia progressista da sempre legata alla città lo hanno portato avanti contro tutti .
Viva Napoli! esempio di un nuovo mezzogiorno che si autoamministra supportato dai suoi consapevoli lavoratori

 

11.06.2016
Ora la Confindustria vuole tutto quello che resta dei diritti dei lavoratori. Vuole abolire il contratto nazionale e ridurre la contropartita della prestazione lavorativa a mero salario calcolato sul lavoro fatto. Insomma come il vecchio cottimo praticato nei primi anni cinquanta.
Naturalmente questo sfracello andrà sotto la denominazione di "modernizzazione".
Una squadra di dirigenti PD capeggiata da Renzi freme per mettere in esecuzione il progetto. La CGIL si volta la faccia dall'altra parte e si rifugia nella metafisica dei diritti universali.
 

Strepitoso insuccesso del PD alle amministrative di ieri
 

Se cercate nei giornali e nelle TV notizie sui risultati delle elezioni amministrative di ieri troverete poche cose scritte di malavoglia. I pennivendoli hanno avuto l'imbeccata: minimizzare!! Entro un paio di giorni non se ne parlerà più. Tra quindici giorni allo spareggio se ne tornerà a parlare ma non credo per molto.
 
A Torino il PD-Fiat è sotto shoch. Fassino non solo non è stato eletto al primo turno ma è insidiato dalla candidata di Cinque Stelle che gli contenderà la poltrona e non sappiamo come andrà a finire. La Lega che controlla il Piemonte dal tempo del Presidente famoso per le mutande verdi ha il fiatone.
 
A Roma è in testa la ragazza di Cinque Stelle. Altro successo romano è la Melloni mentre Marchini è un vero flop. Si ferma al 10 per cento.
I romani hanno vendicato Ignazio Marino estromesso con una sporca operazione di regime compiuta davanti al notaio. Sei mesi di commissariamento prefettizio hanno reso più acuti i problemi della capitale ed esasperato una popolazione oppressa da balzelli locali pesantissimi.
 
A Napoli la popolazione ha confermato la sua fiducia a Gigi De Magistris che certamente vincerà il ballottaggio e continuaràa governarfe la Capitale del Sud anche se boicottato dallo ostruzionismo livoroso di Renzi e del governo centrale.
A Milano il candidato di Berlusconi contende la poltrona di sindaco allo uomo dell'Esport proposto da Renzi.
La Lega è in declino. La politica xenofoba mangiamusulmani non rende quanto Salvini dedidererebbe.
Non sarà facile sapere se Cinque Stelle è diventato il primo partito italiano. Faranno di tutto percoprire la pedata sui denti che l'Italia ha dato al tirannello che ci ha privato dato la Job Act con la complicità della CGIL, Job Act fieramente combattuta nella vicina Francia ed in Belgio dove il padronato vorrebbe estenderla con la complicità delle autorità europee.
I comunisti tornano ad esistere e presto saranno in grado di dare una rappresentanza di classe alla opposizione italiana.

 

La Costituzione

La Costituzione è già stata abrogata dalla Costituzione materiale fatta di leggi che la contraddicono e la smentiscono. Ministri della Repubblica affermano che il lavoro non è un diritto ma una mera elargizione di chi lo concede- la Job Act, la Fornero, le leggi sul lavoro interinali sono il contrario della Costituzione.
Ma ad ottobre non si voterà su questo ma sui diritti politici dei cittadini italiani in parte già abolito. L'abolizione del voto di preferenza è una grave lesione del diritto costituzionale di scegliere ed esprimere un giudizio sulla rappresentanza politica. Il sistema maggioritario con lesue esagerazioni oscene di premio di maggioranza nega il diritto adlla eguaglianza ed alla rappresentanza. Con il sistema elettorale vigente una persona come Olivetti non sarebbe mai entrata alla Camera dei Deputati.

 

La Bocconi di Milano

La Bocconi di Milano ha fornito la base culturale e giuridica alle controriforme che hanno depresso l'Italia e ricacciato di cinquanta anni indietro i lavoratori. La demolizione dei diritti delle persone è stata incubata e preparata dai professori dell'Ateneo milanese senza che al suo interno si sia mai levata una voce di protesta di opposizione. Il liberismo proclamato come credo dell'insegnamento di principi importati dalla peggiore legislazione del mondo occidentale.

Grande la responsabilità per il nicodemismo degli altri Atenei anche di quello che vantano un orientamento progressista umanitario di sinistra. Tutti i sono adeguati agli indirizzo del pugno di ferro della Bocconi nelle politiche sociali ed economiche.

L'abietta legislazione italiana sul precariato, sul lavoro, sulle pensioni reca la firma dei bocconiani anche se la Fornero era dell'Ateneo di Torino.

 

86 anni di Marco Pannella
Filoisraeliano.
 
tutta l'Italia politica rende omaggio al sempreeterno leader del partito radicale che da settimane è rintanato in casa a causa della malattia che lo ha di fatto fermato.
Può darsi che guarisca e che prima o poi uscirà di casa oppure che non ne uscirà più. Potrebbe sopravvivere ancora molto tempo. Napolitano è più vecchio di lui ed i politici in genere sono molto longevi perchè godono di vitalizi e di cure che i comuni vecchietti manco se li sognano-
Pannella ed i radicali hanno occupato nell'Italia Papalina uno spazio importante: quello dei diritti civili negati dalla Chiesa specialmente a donne e persone in fin di vita.
Questa colonizzazione dei diritti civili è diventata quasi un monopolio radicale ad eccezione del periodo di quando era ancora vivo e vegeto il PSI che si batteva per il divorzio e che aveva liberato le donne dalla infamia del bordello di Stato con la legge della senatrice Lina Merlin.
 
Pannella (e la Bonino) sono stati tra i più intelligenti agenti USA nel mondo. La Bonino per specializzarsi appunto nel suo ruolo ha abitato per alcuni anni in Egitto per impararvi l'arabo e studiare da vicino la situazione medioorientale che è un incandescente campo di interessi imperialistici.
Non dimentico il ruolo di Pannella nella destrutturazione della Jogoslavia. Arrivò financo a vestire la divisa famigerata degli ustascia. La Bonino si occupò in particolare della Macedonia.
Anche la Cecenia ed il Tibet sono stati nelle cure di Giacinto Pannella e dei radicali. La Cecenia da sottrarre alla Russia ed il Tibet da sottrarre alla Cina per rifondarvi una teocrazia con il Dalai Lama. Centinaia di monachelli sono stati immolati con il fuoco proprio perchè il Dalai Lama (pure lui agente della Cia ).avesse il Trono teocratico del Tibet.
Pannella è sempre stato iperliberista. E' contro la contrattazione collettiva ed odia i sindacati.
L'avere portato Cicciolina in Parlamento ha avuto un significato offensivo per le istituzioni repubblicane in un momento in cui gli americani volevano quasi cancellare l'Italia e svolgevano un programma di denigrazione verso il nostro Paese.
Cicciolina per quanto usata strumentalmente si è mostrata assai migliore come cittadina di quanto lui pensasse e la ciambella gli è riuscita senza buco.
Ps: Radio Radicale è interamente finanziata dallo Stato da sempre. Q!ualcosa come venti miliardi di vecchie lire l'anno

 

 

La Bocconi di Milano

La Bocconi di Milano ha fornito la base culturale e giuridica alle controriforme che hanno depresso l'Italia e ricacciato di cinquanta anni indietro i lavoratori. La demolizione dei diritti delle persone è stata incubata e preparata dai professori dell'Ateneo milanese senza che al suo interno si sia mai levata una voce di protesta di opposizione. Il liberismo proclamato come credo dell'insegnamento di principi importati dalla peggiore legislazione del mondo occidentale.

Grande la responsabilità per il nicodemismo degli altri Atenei anche di quello che vantano un orientamento progressista umanitario di sinistra. Tutti i sono adeguati agli indirizzo del pugno di ferro della Bocconi nelle politiche sociali ed economiche.

L'abietta legislazione italiana sul precariato, sul lavoro, sulle pensioni reca la firma dei bocconiani anche se la Fornero era dell'Ateneo di Torino.

Felicia Impastato

ho appena finito di vedere su Rai 1 il film sulla straordinaria madre di Peppino Impastato Felicia. La figura di Felicia è interpretata con molta intensità dall'attrice Lunetta Savino.

Il film racconta l'isolamento e la lunga ultraventennale lotta di Felicia di suo figlio Giovanni e dei compagni di Peppino Impastato per ottenere la condanna di Tano Badalamenti e dei killer che portarono Peppino già morto sui binari della ferrovia per simulare un incidente nel corso di un attentato terroristico. Sappiamo che i carabinieri si prestarono a questa versione e che la magistratura non si mosse fino a quando non intervenne Rocco Chinnici magistrato integerimo e poi vittima della mafia.

Il film racconta in modo piano e veritiero la vicenda e tutte le difficoltà per fare emergere la verità in un paese solidale con gli assassini che aveva condannato all'isolamento Felicia e la sua famiglia.

Badalamenti fu condannato come mandante del delitto Impastato soltanto nel 2002.

Non possiamo che esprimere gratitudine a quanti hanno lavorato alla realizzazione del film che fissa la memoria su un evento importante della lotta in Sicilia contro la mafia e delle difficoltà che ci sono state e che ancora persistono per la sua scomparsa.

Certo la TV non serve solo per intervistare mafiosi blasonati e dominanti come il figlio di Riina come ha fatto Bruno Vespa sempre su Rai 1.

 

25.05.2016

Fuori dal comunismo e dalla storia

Rifondazione non ha ricordato il 71 anniversario della vittoria sovietica sul nazismo. Non ha scritto una sola parola di ricordo, una sola considerazione sui pericoli che si addensano sulla pace in Europa per la crescente aggressività Nato e USA verso la Russia. Non c'è una sola scelta di politica estera fatta da RC negli ultimi venti anni che sia condivisibile e che sia basata su una analisi della evoluzione geopolitica di carattere comunista, cioè basata sul materialismo storico.

 

5.05.2016

Olocausto nucleare a breve

L'Europa aggredirà la Russia e si è già preparata a farlo. Non sarà una passeggiata per i russi e per gli europei killers degli americani . La Russia potrebbe usare il suo arsenale atomico ed incenerire Londra Parigi Roma Berlino prima di soccombere. Potrebbe anche vincere perchè un popolo aggredito è sempre mille volte più forte dell'aggressore.

 

23.04.2016

LA LIBERAZIONE DELLA LIBIA E DELL'ITALIA
 Pietro   2011


"Ma mi ricordo che anche noi abbiamo avuto bisogno degli "alleati" per liberarci dal fascismo. Sì, Gheddafi......" Sono parole scritte da Rossana Rossanda, una stella del gruppo del Manifesto, una gloria della cultura italiana comunista.

Intanto il popolo libico non ha chiesto di essere liberato da Gheddafi con il quale stava benissimo in quella che è la Nazione può avanzata nella soddisfazione di bisogni primari e secondari dell'Africa e non solo. Ricordo per tutti la realizzazione di un acquedotto che cammina per migliaia di chilometri sotto il Sahara e porta l'acqua a tutte le città della Jamaria. Ricordo il metanodotto italo-algerino che da trenta anni svolge il ruolo di ponte di pace fra l'Africa e l'Europa, opera grandiosa di pace realizzata su progetto dell'Ente Minerario Siciliano di cui facevo parte. Il Libia c'è in atto una dolorosa frattura provocata da un pezzo del vecchio establiscement che si muove più o meno come la dissidenza iraniana nell'orbita delle multinazionali del petrolio. Ma vorrei tornare a questa storia di noi italiani aiutati nella liberazione dal fascismo dagli "alleati".

E' vero che gli USA sono intervenuti nella seconda guerra mondiale. Eserciti USA hanno attraversato l'Italia che veniva bombardata preventivamente da immensi stormi di fortezze volanti. L'Italia liberata fu un mucchio di rovine. Per ricostruirla furono necessari dieci anni di durissimo lavoro. Ma non è vero che fu liberata- Quando gli alleati giunsero in Italia questa era già stata liberata da Napoli (settembre 1943 a Milano 25 arile 1945). Gli alleati non fecero altro che attraversare le città liberate distribuendo caramelle , gomma da masticare chewing gum" e sigarette Camel. Questa storia della liberazione dal nazismo e dal fascismo fatta da marines che in parte erano nipoti dei nostri emigranti in USA è stata per cinquanta anni una leggenda alimentata da arte dai nostri governi per non mettere in discussione l'occupazione manu militari che gli USA hanno fatto e fanno della nostra patria, per alimentare sensi di colpa per essere stati fascisti e dalla parte di Hitler. Non c'è dubbio: la causa dei fascismi era profondamente sbagliata ed il nazismo è stato un Mostro scaturito dal cuore dell'Europa. Ma il nazismo è nato per responsabilità degli anglosassoni

che avevano costretto la Germania al pagamento di debiti di guerra pazzeschi. Il mostro nazista fu inseminato a Versailles. Tutto il popolo tedesco doveva lavorare soltanto per pagare i risarcimenti pretesi dagli americani e dai loro alleati. Soltanto l'anno scorso la Germania ha saldato i debiti che gli furono accollati specialmente dalla Francia. Dopo ben 92 anni! Poi si fece di tutto per fare fallire la Repubblica di Weimar che costituiva l'alternativa socialdemocratica e democratica ai movimenti fascisti che nascevano all'inizio degli anni venti.

La seconda guerra mondiale è finita dal 1945 con la terribile rivelazione di Hiroshima e Nagasaki, esibizione di un potere terroristico che ci avrebbe da allora accompagnato per sempre. Da allora gli USA sono praticamente padroni dell'Italia dove hanno oltre cento siti e basi militari che usano come enclavi USA nella nostra patria. Da Trapani a Vicenza siamo presidiati. Come noi sono presidiati soltanto i tedeschi. Insomma siamo considerati scon fitti e non alleati.

Nel 150 dell'Unità, l'Italia è una colonia degli USA che oggi diventa avamposto nel Mediterraneo nuovo mare magnum delle flotte civili e militari USA.

Liberati ed occupati. dal 1945

Pietro Ancona

 

16.4.2016

Caso Uva

L'Italia come l'Egitto ed anche peggio

A otto anni dalla morte di Giuseppe Uva avvenuta dopo il "trattamento" che gli fu inflitto da poliziotti e carabinieri dai quali era stato arrestato in stato di ubriachezza la Corte di Assise di Varese ha mandato assolti tutti.

Non si capisce perchè l'Italia continui ad insistere per avere giustizia dall'Egitto per la morte dopo torture di Giulio Regene quando non fa giustizia per la morte avvenuta dopo torture di Giuseppe Uva.

Siamo difronte ad un ennesimo caso da mala giustizia. Quando la Magistratura deve giudicare persone in divisa diventa molto problematica. Di tutti i casi di persone morte a seguito di trattamenti ricevuti nelle caserme non ne abbiamo una sola che abbia avuto giustizia e la carcerazione di conta a giorni e mai ad anni semmai questa viene comminata.
La madre e la sorella hanno maledetto gli imputati ed hanno gridato che continueranno a chiedere giustizia anche se sanno quanto sia difficile ottenerla verso persone che rappresentano lo Stato.

 

12.4.2016

La morte di Casaleggio

La morte di Casaleggio priva il Movimento Cinque Stelle del suo ideatore. Ha avuto l'intuizione di utilizzare internet come strumento di convogliamento di massa della protesta contro la politica attuale e di costruzione di una alternativa politica. Il M5S è stato essenzialmente un movimento moralista verso la politica e verso se stesso.Non a caso di è audodecimato.
Naturalmente non è un movimento politico alternativo al sistema ma del sistema. Un suo ricambio. Basta leggere le relazioni che Casaleggio ha presentato allo estabiliscement riunito a Cernobbio per comprendere la sua reale natura.
Possiamo sintetizzare il ruolo che si è imposto in quello di bonifica della palude politica italiana. Ma non molto di più di questo.
Ma già questo ruolo potrebbe essere assai importante e salvare l'Italia dal disfacimento.

 

STATO-MAFIA9.4.2016

Fin da prima di nascere lo Stato Italiano ha trescato con la mafia. Basti pensare alla Spedizione dei Mille organizzata dal Piemonte con la collaborazione della Massoneria inglese che allertò la mafia siciliana e la mise a disposizione di Garibaldi.
Questo Stato è irrecuperabile. Il suo 41 bis è uno strumento di trattativa con i mafiosi. Se fossimo un paese civile ci vergogneremmo del regime del 41 bis vero e proprio regime di tortura interno alle carceri italiane.
Per avere una idea nettissima della collusione Stato-Mafia basti pensare prima alla latitanza di Bernardo Provenzano durata quaranta anni ed ora a quella del suo successore Matteo Messina Denaro che dura da trenta anni.

 

 

27.03.2013

Non c'è dubbio: la Siria è stata salvata dalla Russia. Il progetto USA di squartarla in due o tre pezzi tra Israele, turchia e una zona per una loro base militare è stato polverizzato dai bombardamenti dei Mig.
La salvezza di Palmira patrimonio dell'umanità è merito esclusivo della Russia e dell'esercito siriano di Assad.

21.03.2016

PREMIO NOBEL PER LA PACE A PUTIN

Credo che Vladimiro Putin ed il suo Ministro agli Esteri Levrov meritino il premio Nobel per la Pace per il ruolo di contenimento svolto dalla Russia verso l'aggressività imperialistica degli USA,.
La Siria si avvia verso la pace dopo cinque anni di massacri organizzati dagli Usa e dalla Nato proprio per merito esclusivo della Russia

20.03.2016

Il mondo era assai più bello al tempo dell'URSS. Molti paesi e tra questi l'India Cina l'Egitto aderivano alla Conferenza di Bandung e portavano avanti politiche di pace e di cooperazione. Ora il mondo è ammorbato dal fetore dei cadaveri e dalle macerie in fiamme dei bolmbardamenti americani.

Giulio Regeni

Può darsi che il nostro giovane Giulio Regeni sia stato torturato a lungo e poi ucciso dai servizi segreti inglesi o israeliani o francesi per deteriorare il rapporto tra l'Egitto e l'italia recentemente reso importante dalla stipula di un accordo riguardante ricerche petrolifere e di gas da parte dell'Eni.

Gli inglesi sapevano benissimo che Giulio "spiava" le condizioni socioeconomiche dell'Egitto per conto di una istituzione universitariadi altissimo spionaggio scientifico.

Non dimentichiamo che la guerra contro la Libia fu scatenata anche contro l'Italia da francesi inglesi ed americani che non sopportavano gli splendidi rapporti commerciali conseguenti al trattato di pace stipulato tra Gheddafi e Berlusconi.

L'italia si era impegnata a costruire una autostrada tra Bengasi e Tripoli (1000 km) a titolo risarcimento danni di guerra.
pubblicato su medioevosociale:
http://medioevosociale-pietro.blogspot.it/2016/03/giulio-regeni.html   

 

16.03.2016

Chi tocca i fili muore fulminato!! Gli accordi di Jalta non si toccano!

Oggi anniversario del rapimento di Aldo Moro e della uccisione della sua scorta. Pare che un esercito di agenti segreti occidentali proteggessero il commando di Brigate Rosse mentre rapivano il Presidente Moro. C è chi dice che in via Fani fossero presenti una trentina di "agenti".

Moro era inviso a Kissinger che era il Ministro agli Interni dell'=Occidente Capitalistico preposto alla liquidazione dei "nemici" dello Impero.

L'interpretazione forzata della sua idea di compromesso storico era che avrebbe spostato l'Italia da campo occidentale a quello sovietico o comunque ne avrebbe fatto un limbo di ambiguità.

Moro Poteva essere liberato dalla Gladio di Cossiga ma questo si guardò bene dal farlo.Cossiga fu premiato con la Presidenza della Repubblica ma il tormento del rimorso non lo abbandonò mai. Passava notti insonni e divenne quasi pazzo.

Per non fare la sua stessa fine Berlinguer si recò a Mosca e rassicurò il Cremlino che non avrebbe mai messo in atto il compromesso storico. Nonostante questo Berlinguer riuscì a stento a supravvivere ad attentati camuffati (uno in Bulgaria era un finto incidente automobilistico)..

 

27.02.2016

Una ottima legge

Il Senato ha approvato con una maggioranza di centro-destra la legge sulle Unioni Civili.La maggioranza si è modificata e vi è entrata il compare di Matteo Renzi Denis Verdini una volta fedelissimo di Silvio Berlusconi. E' davvero paradossale che una maggioranza di destra abbia fatto una delle leggi migliori che il Paese abbia mai avuto in tema di diritti civili paragonabile allle leggi sull'aborto e sul divorzio. Da oggi le coppie omosessuali avranno tutti i diritti degli eteresessuali acquisiti con il matrimonio. Una parte dell'umanità italiana uscirà dal sottosuolo e dalla clandestinità giuridica per accedere alla luce del sole del godimento di diritti come quelli che appunto il matrimonio garantisce.
Mancano dalla legge due cose: l'obbligo di fedeltà e le adozioni.Per queste la responsabilità è stata della lobby gay che avrebbe voluto farci entrare per forza i bambini ottenuti con l'utero in affitto all'estero. Vendola proprio in questi giorni è all'estero con il suo compagno per acquistare un bambino in USA o in Canadà non ho capito bene.
La legge ora deve passare le forche caudine della Camera. Dubito molto che la lobby clerico-fascista assugliata dal Vaticana starà quiete e non tenterà di fare saltare la legge. La legge può saltare,
A questo punto il Movimento Cinque Stelle potrebbe rientrare in gioco e contrib uire al varo definitiva della legge.
Sostenere che la legge è meno delle sue consorelle occidentali è cosa sbagliata ed inaccettabile, semmai è migliore perchè non prevede l'abominio criminale dell'uso di schiave fattrici per conto di chi si può comprare un bambino. Il diritto all'adozione deve essere di tutti e quindi anche dei gay con esclusione dell'utero in affitto.

 

12.02.2016

Nemici dell'umanità

pare che anche la interminabile guerra di Siria si concluda. Gli USA che hanno sostenuto le forze mercenarie di aggressione ad Assad al grido "Assad se ne deve andare" ne escono sconfitti. La Russia si è dimostrata nazione saggia pacificatrice e paladina di cause giuste. Si è schierata con il legittimo rappresentante della Siria sostenendo il principio che ogni popolo ha diritto di scegliersi i governanti che vuole e che gli USA non hanno alcun diritto ad interferire nella vita degli altri popoli. Principio che risale ad Immanuele Kant assieme ad altri fondamenti filosofici della politica di pace.

Gli USA masticano amaro e meditano di fare pagare alla Russia assai caro il suo intervento magari scatenando l'Ucraina nazista. Ma non è detto che nella stessa Ucraina come è già accaduto in Crimea la maggioranza della gente non si schieri con Putin e con la Russia.

Guardate nella carta del globo i terribili danni causati all'umanità dagli USA durante la loro esistenza di potenza imperiale : non c'è paese dove sono stati i suoi eserciti ed i suoi droni che non sia stato destabilizzato e non sia diventato una fornace di morte di sofferenza di sidi distruzione: Libia, Somalia, Iraq, Afghanistan, Siria sono da anni in preda alla falce della morte che agita la bandiera a stelle e strisce. Al grido: Gheddafi se ne deve andare, Sadam se ne deve andare, Assad se ne deve andare sono stati aggredite milioni di persone che sono state precipitate nell'inferno,.
Cinquanta milioni di derelitti cacciati dalle loro case dalle nombe Usa e della Nato premono sull'Europa e chiedono rifugio.
La Nato risponde mandando tre navi da guerra nel mare Egeo nel tentativo di fermare il flusso migratorio. Una risposta meschina, anacro nistica, stupida che le si rtorcerà contro.
La belva USA deve avere gli artigli tagliati. Gli Usa sono una centrale di distruzione del mondo.
Manovrano eserciti e borse per aggredire i suoi stessi alleati. La maggiore banca tedesca sta subendo cannonate da Wall Street.
Il mondo non può e non deve continuare ad essere governato da una potenza che lavora soltanto per la guerra e per distruggere le nazioni a vantaggio suo e della cricca israeliana.

 

5.02.2016

Non sono mai stato europeista e non ho mai avuto il mito di Ventotene. Non credo proprio che il problema europeo sia istituzionale (essere o no una federazione o unione si stati) ma politico-sociale: essere comunista piuttosto che capitalista.
Da questa europa mi sento profondamente estraneo in primo luogo perchè come italiano non mi sento ben voluto. Ci amano forse i francesi o gli inglesi o i tedeschi? Gli scandinavi-vichinghi li sento totalmente estranei mentre in fondo mi considero a casa con gli algerini, i tunisini, i marocchini e forse i greci che sono i "napoletani" europei. I paesi del nord africa e dell'Africa non li sento ostili come quelli europei.
Credo che la propensione vincente nei circoli capitalistici dello establiscemen europeo sia qualle di farci del male. Due o tre volte l'anno il giornale della borghesia finanziaria Financial Times versa gocce o interi flaconi di veleno su di noi.
Molt iitaliani si uniscono alle critiche feroci ed agli sfottò che dall'Europa o dagli USA ci arrivano per Matteo Renzi. Certo il personaggio è discutibile ma anche se fosse Berlinguer o Moro O Einaudi in persona sarebbe lo stesso: c'è una sorta di mobbing automatico che scatta verso l'Italia. L'Italia non è bene accetta e si vorrebbe tenerla nel sottoscala.

19.01.2016

L'orario di lavoro a 25 ore. Subito!!
https://www.facebook.com/pietro.ancona.3/posts/969662786443215?pnref=story   

nei giorni scorsi ho scritto proponendo la scelta di ridurre l'orario di lavoro da 40 a 25 ore settimanali. Scelta resa necessaria del progresso tecnologico che consente la sostituzione del lavoro umano con quello meccanico o telematico ed anche dall'allungamento della vita lavorativa che oramai sfiora i cinquanta anni per il collocamento a riposo. Stamane leggo che il Presidente degli USA ha affermato che i posti di lavoro possono essere sostituiti da apparecchiature tecnologiche e che quindi nessuno si illuda di fermare il "progresso".
Insomma un miliardo di lavoratori dell'Occidente possono essere ridotti tranquillamente a cinquecento o trecento milioni senza con ciò venire meno ai bisogni della produzione e dei servizi. Il lavoro umano nel lungo periodo tende proprio quasi ad azzerarsi.

Il precariato è nato come risposta del sistema liberista a questo problema.Il precariato trasforma in disoccupazione tutta l'eccedenza disponibile in ogni singolo lavoratore assunto e pagato per pochi mesi l'anno.
Una proposta che ignora la questione cruciale dell'orario di lavoro sulla quale non vogliono impegnarsi.

Se non si riduce subito l'orario di lavoro si creeranno altri milioni di disoccupati. Essendo il processo comune a tutte le società liberiste avanzate la soluzione dello espatrio all'estero è da scartare. La crisi sociale che si presenta è di proporzioni enormi. Non è detto che non venga affrontata con una o più guerre.

I sindacati di regime CGIL CISL UIL si baloccano con proposte dal nome altisonante come la Carta dei Diritti Universali ritenendo di fare dimenticare con ciò la loro remissività ed accettazione della Job Act e della legge Fornero ed ora delle leggi terroristiche sul pubblico impiego. La Carta dei Diritti Universali non migliorerà la condizione dei lavoratori perchè si rifiuta di incidere sulla questione fondamentale dell'orario e non ripropone la pensione a 60 anni.

 

11.01.2016

Cui prodest?

Una cosa è certa: i fatti di Colonia hanno cambiato radicalmente il quadro della situazione tedesca ed europea. Fino a ieri la comunità islamica non aveva mai avuto problemi di ordine pubblico in Germania.Per cinquanta anni turchi ed altri islamici hanno vissuto tranquillamente accanto ai tedeschi.
Perchè improvvisamente parte una aggressione su sfondo sessuale, una aggressione di branco che si sapeva avrebbe provocato una vasta risonanza e conseguenze pesanti tutte a danno degli immigrati?

Chi ha spinto i duemila arabi di Colonia a comportarsi da aggressori?

Da dove è venuto l'input?

Sarebbe gravissimo scoprire che si è trattato di un atteggiamento spontaneo di machismo di branco. E' cosa che io escludo, Sarebbe gravissimo scoprire che si è trattato invece della esecuzione di un ordine "politico" venuto dall'interno dell'Islam.

Io non credo che si tratti di machismo di gruppo. Non credo ad una trasgressione tanto brutale condivisa da migliaia di persone. Si deve trattare di qualcosa di altro.
Si può capire che un branco di cinque o di dieci persone si scateni contro una donna o un gruppo di donne per predarle. E' molto più difficile capire che contemporaneamente migliaia di persone diventino aggressive e violente perpetrando pesanti molestie.

Quanti hanno a cuore la causa della immigrazione e della pace con l'islam dovrebbero collaborare nella ricerca della verità sui fatti.

I fatti di Colonia provocano un indurimento dell'atteggiamento del governo tedesco verso l'immigrazione. Chi ha interesse a questo nel mondo islamico?

 

 

05.01.2016

Lo Stato ha un DNA

Esiste un DNA dello Stato? Probabilmente esiste ed è costituito dalla memoria dei comportamenti che nel corso degli anni si sono avuti.Nel DNA dello Stato italiano non c'è la Resistenza e la lotta di liberazione perchè Resistenza e lotta di Liberazione gli sono stati estranei. Lo Stato collaborava con i tedeschi e co ntro i partigiani. E' il ricordo di questo che troviamo oggi nel suo DNA piuttosto che Bella Ciao.
Nel DNA dello Stato c'è l'antimeridionalismo ed il pregiudizio verso le popolazioni del sud. La memoria è quella dei bersaglieri che rastrellavano i paesi del sud e nel ventennio successivo al 1860 lo misero a ferro e fuoco.
Nel DNA dello Stato c'è la cultura amministrativa dell'Italia piemontese e della burocrazia fascista e dei suoi prefetti.
Che questo DNA generi oggi le violenze poliziesche che di tanto in tanto si scatenano nelle caserme e nelle carceri contro cittadini indifesi è senza dubbio possibile. Se poi accostiamo questo alle "istruzioni" che vengono dai corpi di polizia USA con i quali il nostro Stato è in contatto per ragioni di comunanza ideologica e politica abbiamo un risultato del quale certamente non possiamo andare orgogliosi. La polizia USA uccide una media di 1000 persone l'anno senza alcuna ragione.
L'Italia non avrà un Parlamento disponibile ad introdurreb il reato di tortura nei prossimi anni. Pessimismo? Può darsi.

Civiltà italiana

Siamo il Paese in cui la tortura non è reato. La tortura viene praticata regolarmente nelle carceri per tenere buoni i prigionieri. Se qualcuno si fa sentire la sera viene prelevato e portato nella famigerata cella nr.0. Non sappiamo i trattamenti riservati ai migranti sospettati di terrorismo. Siamo un paese famoso nel mondo per le sevizie inflitte in Libia ed altrove,.

Ridurre l'orario di lavoro

 

Ridurre l'orario di lavoro per salvare la società
La quantità di lavoro umano è diminuita significativamente negli ultimi dieci anni in conseguenza delle innovazioni tecnologiche e di diverse e nuove organizzazioni del lavoro e della produzione. Molta parte di lavoro è stato spostato verso paesi lontani e fuori dall'Italia che spesso di riduce soltanto a mettere insieme a montare pezzi che vengono da lontano.
Anche negli uffici il lavoro è significativamente cambiato.
Non si possono mantenere in queste condizioni 40 ore settimanali di lavoro o addirittura aumentarle come pretendono alcuni capeggiati dal boss della cooperazione nonchè ministro del lavoro Poletti.
Bisogna ridurre di almeno il 25 per cento l'orario di lavoro soltanto per garantire il lavoro attuale.
La riduzione a 30 ore libererebbe almeno due milioni di posti di lavoro subito.
Il precariato non è una soluzione socialmente accettabile anche se è preferito dal padronato.Il precariato rende inquieto instabile ansioso il mondo del lavoro e priva la società dei benefici che il lavoro a tempo indeterminato arreca.
Portare a 30 ore settimanali l'orario di lavoro e non si tratta ancora di una misura radicale.
Ma i sindacati di regime non ci sentono da questo orecchio. Bisognerà trovare altre strade.

Il Crociato


 

Il Papa "buono" strilla come un'aquila ed invoca la guerra santa della Nato e degli USA contro gli islamici delle Filippine che hanno attaccato ed ucciso 9 cristiani (tacendo che cinque islamici sono stati a loro volta uccisi)


 

La responsabilità dei cristiani e degli islamici uccisi è soltanto sua che dedica ogni minuto della sua giornata alla espansione imperialistica del cattolicesimo nel mondo e viaggia come una trottola specialmente nelle zone sensibili di possibile espansione.


 

La tecnica è sempre la stessa: arriva il missionario e poi un piccolo ospedale e poi nasce l'enclave cristiana che acquista potere nella popolazione aiutandola in tutti i modi e magari a volte dandole anche da mangiare.

L'enclave cresce dentro la comunità islamica come il cuculo nel nido degli altri uccelli fino a quando esplode il conflitto.


 

Al Papa non bastano un miliardo e mezzo di cattolici. Ne vuole molti di più.


 

Se il mondo cadesse sotto la sua influenza finirebbe come l'Italia paese nel quale i diritti civili non hanno cittadinanza a cominciare dal diritto di morire in pace per il quale bisogna emigrare..

venerdì 25 dicembre 2015

identità europea

Ancora oggi ho scritto a Prima pagina
 condotta da un giornalista di Liberation giornale che dice di essere di sinistra addirittura socialista ma è proprietà dei Rothschild
Caro Dr.Jozsef,

lei si affanna a suggerire la  costruzione  una identità europea e suggerisce patetiche iniziative come il gemellaggio dei comuni e gli scambi del club sportivi e roba del genere.

L'identità dell'Europa esiste ed è il colonialismo e la politica di rapina del mondo che pratica assieme ai sanguinari signori della Casa Bianca. La Nato è l'identità europea. Le batterie di missili schierate in tutta Europa co ntro la Russia sono identità europea.

 l'aggressione alla Libia ha fatto l'identità europea. Tenere prigionieri nel lager di Gaza milioni di palestinesi è l'identità europea. Il filo spinato i reticolati  i muri che si stanno alzando per respingere i profughi sono l'identità europea.
  Cinquanta milioni di profughi africani e arabi sono l'identità europea. La loro triste vita nei lagers della Giordania e della Turchia sono identità europea.
  Il liberismo aggressivo condiviso da socialdemocratici e popolari è la bandiera di questa identità. 
  Cordiali saluti.
Pietro Ancona

martedì 22 dicembre 2015

terrorismo e imperialismo

 

  Terrorismo ed imperialismo

nessuno proprio nessuno ha le carte in regola per condannare il terrorismo. L'Occidente ha scatenato u na guerra infinita contro i paesi arabi ed africani  accompagnata da un grande clamore fatto dai suoi massmedia e da compiacenti filosofi dei pericoli dell'islamismo e financo sulla possibile islamizzazione  dell'Europa.

  In conseguenza di questo importanti città dalla storia anche millenaria sono state distrutte ed i loro abitanti uccisi o dispersi. Cinquanta o sessanta milioni di siriani irakeni ed altri sono stati costretti a scappare dai loro paesi ridotti in cenere. Milioni di famiglie sono chiuse da anni nei campi profughi dove crepano di freddo d'inverno e di caldo d'estate spesso senza altro conforto della  tenda dove si riparano senza nessun presente e nessun futuro.
  Il popolo palestinese è tenuto prigioniero da circa settanta anni ed oggetto di sevizie di ogni genere da parte del popolo ebreo di Israele alleato di ferro dell'Occidente ed esso stesso Occidente. I beni finanziari del capitalismo e dell'imperialismo sono amministrati da banche ebraiche che si vantano di controllare gli USA e di dettarne la politica. Pertanto è possibile che nella indifferenza generale ogni quattro anni la striscia di Gaza venga bombardata per circa un mese e due o tremila suoi abitanti uccisi.

  Il terrorismo è ben poco cosa rispetto alla mostruosità del Male che infliggiamo al nostro prossimo che ha la colpa di non essere di pelle bianca.
   
   Se vuoi combattere il terrorismo devi rimuoverne la causa: il colonialismo e l'interferenza sanguinosa con la vita di popoli che dovrebbero essere lasciati in pace come ci insegnava ancora prima dell'illuminismo  che è stato del tutto inutile  il grande Imanuele Kant.
 

14.12.2015
http://www.nientedipersonale.com/2015/12/14/cose-oggi-il-pse-e-la-negazione-del-socialismo/   

Pietro Ancona
Il PSE è composto da partiti che non sono più socialisti da molto tempo. Essere socialisti significa essere diversi ed alternativi ai liberali ed ai liberisti, stare dalla parte dei lavoratori ed identificare nelle loro rivendicazioni e nel loro moto in avanti non solo interessi di parte, ma interessi generali della collettività. Essere socialisti è essere laici, per una scuola pubblica, per un regime di assistenza sanitario per tutti, per una politica estera anticolonialista e di cooperazione con tutti i Paesi del mondo. Essere socialisti signifiica promuovere l’eguaglianza delle opportunità e mettere i più deboli socialmente nella condizione di potere cambiare radicalmente la loro condizione umana e sociale. Insomma essere socialisti è stare dalla parte dei deboli per farli diventare forti quanto tutti gli altri.

Il PSE (Partito Socialista Europeo) non ha mai fatto una politica di promozione del socialismo in Europa. Ha sempre avuto come preoccupazione fondamentale quella di farsi accettare dalle classi dirigenti e di cancellare ogni traccia che potesse essere considerata di sovversivismo sociale dalla sua politica. Ha sempre collaborato in maniera culturalmente subalterna ai popolari.

L’alleanza Schultz-Merkel in Germania ed in Europa ha funzionato per creare l’Europa ingiusta che abbiamo imparato a conoscere a nostre spese in questi anni. Il PSE ha avuto un’occasione per tornare a fare rivivere i valori del socialismo ed essere se stesso, ma l’ha persa e l’ha usata per ottenere risultati opposti. Quanto Tsipras resisteva al diktat della Troika poteva schierarsi dalla sua parte ed avrebbe cambiato la natura della Unione Europea umanizzandola rendendola più giusta e più civile. Invece ha messo tutto il suo peso accanto a quello dei popolari per schiacciare Sirizà e corromperla facendola diventare quella che oggi è in Grecia: un passacarte della Oligarchia Europea.

Nel passato del socialismo europeo ci sono persone di grande spessore morale e politico che hanno fatto avanzare davvero i lavoratori da plebe sfruttata a cittadini consapevoli capaci di incidere nelle politiche dello Stato. Abbiamo avuto grandi statisti come Willy Brand, fautore della ostpolitich verso l’URSS che ebbe il coraggio di inginocchiarsi al ghetto di Varsavia per chiedere scusa al popolo ebraico. Abbiamo avuto grandi primi ministri come Schmidt e Schroder, che hanno assicurato un ottimo status sociale ai lavoratori ed alla popolazione tedesca. Abbiamo avuto anche carogne come Tony Blair che hanno fomentato tragedie mondiali come le guerre mediorientali in combutta con gli americani e con i francesi e che hanno cancellato la civiltà laburista adottando il tatcherismo come politica di Stato.

In Francia abbiamo i socialisti di Hollande che sono tra i più feroci colonialisti. Ora non c’è cosa più lontana dal socialismo delle guerre coloniali anche se oggi sono tutte mascherate dalla caccia al terrorismo. Il terrorismo non esisterebbe se non ci fosse l’imperialismo. E’ la risposta asimmetrica dei popoli meno armati. Ma i socialisti come i popolari si ostinano a parlare di terrorismo forse non rentendosi conto che è il “nemico” Bau Bau creato dall’imperialismo in sostituzione del comunismo che non c’è più, anche se teme ancora di vederlo transustanziati nella Russia di Putin e nella Cina iperindustrialista di oggi.

Il PSE non è certo ispirato da Filippo Turati o da Anna Kulisciof. E’ appiattito sulle posizioni degli amerikani ed ha assunto il modello liberista della società USA a proprio modello. I valori principali non sono individuali e sociali, ma statali ed imprenditoriali: si elogiano la produttività e la flessibilità e si condivide con la destra sociale la diffidenza per lo Stato. Si opta per le privatizzazioni diffondendo la menzogna che il privato funziona meglio del pubblico perchè c’è lo stimolo dell’interesse personale.

Il PSE è oggi assolutamente indistinguibile dai partiti conservatori e liberisti. Un consociativismo cieco li tiene insieme e non si rendono conto del fallimento delle politiche colonialiste di guerra e di contenimento dei diritti e dei salari dei lavoratori che genera società depresse ed infelici. Come si può essere felici in una famiglia che vive di uno stipendio che non copre neppure tutte le necessità di primo grado? Come si può essere contenti quando i propri figli laureati hanno avuto le ali spezzate dal precariato e da bassissime umilianti retribuzioi oppure da disoccupazione tanto lunga da farli diventare astenici?

Nella politica estera della UE apparentemente diretta dalla Mogherini si fa soltanto quello che ordinano gli USA. Sanzioni ed ostilità verso la Russia anche se questo danneggia le economie nazionali degli stati della UE, vassallaggio fino alla ruffianeria verso gli USA. Non ci si rende conto che il capitalismo americano è giunto alla fase della demenza senile ed esprime dopo la foglia di fico di Obama gente come Donald Trump, una specie di mandriano violento brutale prodotto di un maltusianesimo sociale spinto all’estremo.

La classe dirigente USA con i neocon esprimono una linea solo filo nazionalista in collisione con gli interessi del mondo. Basta leggere i messaggi all’Unione che sono stati fatti dai Presidenti americani negli ultimi dieci anni. Tutto per gli USA niente per il mondo, anzi gli USA debbono prendere dal mondo quello che a loro serve. Per questo il PSE è un deposito di macerie politiche e non riesce ad essere niente di ciò che pure il socialismo è riuscito ad essere in passato con il PSI di Pietro Nenni in Italia, la grande socialdemocrazia scandinava, il movimento originato da Kauschy in Germania.

Non ha alcun futuro e morirà assieme al liberismo. Merkel e Schultz coleranno a picco insieme.

 

 

Un uomo piccolo e meschino


 Ieri Hollande ha mostrato al mondo tutta la sua meschinità di piccolo uomo in preda all'odio ed all'isterismo.Il modo con il quale ha reagito alla strage di Parigi è stato a dire poco indadeguato, aggressivo, furibondo. Il padre di Valeria è stato molto ma molto più statista di lui e le parole che ha detto erano quelle giuste per giudicare e guardare al futuro. 

  Il Presidente francese alla cerimonia di ricordo delle vittime si è assiso  su una sedia a distanza di almeno cinque metri da tutti gli altri partecipanti. In un momento di dolore nazionale tanto intenso i suoi consiglieri di immagine avrebbero dovuto suggerirgli di stare assieme a tutti gli altri. Inoltre ha annunziato subito la sospensione dei diritti umani lo stato di emergenza nazionale e si è fatto un giro di capi di stato per sollecitare il loro impegno ad intervemire subito accanto alla Francia in guerra costringendo la riluttante Merkel a mandargli soldati in Mali ed aerei in Siria dove la Francia è immersa in un mare di sangue per le sue pretese coloniali di sempre. Ha ordinato alla portaerei francese di dirigersi subito davanti le coste della Siria ed ha intensificato i bombardamenti.

  Ma il punto che ci fa vedere la sua pochezza e dovrebbe allarmarci per averlo come importante capo di Stato di una nazione influente è quello che che riguarda i terroristi. Li ha definiti "orda di assassini" ed ha promesso ai francesi di sterminarli tutti.

 Ora il Presidente della Francia non può ignorare che i terroristi erano tutti cittadini francesi nati  e cresciuti in Francia. Non può ignorare che si sono fatti saltare in aria pagando con la vita la loro scelta. Avevano tutti meno di trentanni.La loro scelta terrorista è un fallimento terribile della Francia,.
 La Francia si deve chiedere quale enorme ragione li ha portati a compiere una scelta di morte. Giovani più fortunati dei loro genitori perchè non erano stati costretti ad emigrare.
  Anche loro sono vittime come i ragazzi e le ragazze che hanno ucciso. Vittime di una situazione che hanno giudicato inaccettabile fino al punto  di uscire dalla legge e dalla società  uccidere e poi immolarsi.
  Certo non lo  hanno fatto per denaro come i mercenari reclutati dalla Clinton attraverso l'Arabia Saudita. Lo hanno fatto per una convinzione che può essere certamente sbagliata ma che viene da un ideale di giustizia per quanti come loro vivono in una Francia che per loro è  matrigna quanto non è estranea che opprime il mondo arabo al quale appartengono le loro famiglie e vi sono le loro radici.
  Piuttosto che schiumare di rabbia e digrignare i denti Hollande dovrebbe chiedersi se la sua reazione è convincente per i  cinquantatremilioni di musulmani che vivono in Europa. La repressione il rigetto la criminalizzazione oppure l'invito a prosternarsi in ginocchio per chiedere perdono e per riconoscere la giustezza delle politiche coloniali non sono certamente la strada giusta. Non si può chiedere nè ai musulmani nè agli europei di accettare la guerra che sembra l'unica possibile politica dello Occidente sotto la guida del sanguinario Obama.

 Anche nei confronti delle vittime e delle loro famiglie il discorso del Presidente Hollande è stato sbagliato irricevibile e non può essere soltanto quello del "vi vendicheremo"e della militarizzazione della Francia e dell'Occidente. Tutta la retorica dello stile di vita che gli islamici hanno voluto colpire è stupida e sbagliata. Gli islamici non si divertono come i parigini non perchè non amino la musica l'arte ma semplicemente perchè stanno quasi sempre sotto i bombardamenti occidental e vivono in guerra da almeno trenta anni, anzi da oltre un secolo se consideriamo che la Francia è presente in Siria dal 1916 e che ne ha avuto il protettorato per venti anni dal 26 al 46 sel secolo scorso. Perchè i giovani musulmano non dovrebbero amare il divertimento e lo stile di vita dei giovani occidentali e di tutto il mondo. Forse nei periodi di pace a Teheran,a Damasco, a Tripoli calava la sera il coprifuoco e tutti a casa? In ogni caso non tutto lo stile di vita occidentale è accettabile. Non credo che i locali notturni che a volte sono veri e propri posti in cui si commercia sesso e si vende cattivo champagne a 200 euro la bottiglia siano uno stile di vita proponibile,.
    Siamo al vecchio pregiudizio della superiorità della cultura e dello stile di vita occidentale. Siamo alla propaganda della ignoranza.
     Per fortuna in Francia gli intellettuali non sono tutti come il miliardario mangiamusulmani Henry Lewi. C'è gente che ha alzato la vita contro la sospensione dei diritti umani ed ha ammonito a non fare della Francia un'altra Guantanamo

                                                           ****

Una associazione mafiosa di Stati

 

  Occidente, una comunità basata sul ricatto interno.
Se non ti adegui potresti farti del male


 La strage di Parigi come alibi per scatenarsi in nuove carneficine e non solo in Siria. L'impressione che si ha è che speculando cinicamente sulla vita perduta dei ragazzi parigini Hollande ha ricostruito una sua leaderchip offuscata  dalla gestione di una Presidenza incolore insapore inodore. Ora non solo ha strappato la primazia alla Merkel ma l'ha costretta a correre in suo soccorso in Mali ed in Siria.Pressioni enormi vengono fatte sull'Italia perchè intervenga in Siria. Renzi resiste e fa sapere che l'Italia ha dato e dà con le missioni internazionali dove impieghiamo un numero di soldati doppi a quello dei tedeschi.
  Ma finiremo con il piegarci alla violenza dei tanti fratelli maggiori che abbiamo nell'Occidente a cominciare proprio dalla Francia con la quale non è vero che siamo sorelle. La Francia nel 2011 ha scatenato l'inferno sulla Libia anche per colpire una fonte importante della nostra prosperità e per invidia per i programmi di investimenti già concordati con Gheddafi-
  Le pressioni esercitate sull'Italia sono anche ricatti sul nostro bilancio finanziario. La UE ci fa sapere che abbiamo chiesto troppa flessibilità e che i nostri conti non vanno proprio bene.
 Se la UE ci mette i bastoni tra le ruote nel delicato momento che stiamo attraversando potremmo trovarci davvero spintonati giù per le scale e questo sarebbe la fine dell'attuale primo ministro. 
  Insomma se domani Renzi annunziasse un intervento in Siria non ne sarei sorpreso. 
 
 


 

 

sabato 21 novembre 2015

 

Fondamentalismo religioso


 

I musulmani vengono spesso accusati di fondamentalismo religioso e di uccidere in nome di Allah. Io non condivido molto questa convinzione perchè l'Islam non ha mai fatto una guerra di di religione nel corso del nostro secolo e credo che dalla battaglia di Lepanto da loro perduta non si sono più mossi.

Sono invece fondamentalisti religiosi gli ebrei che hanno creato uno Stato

basato sui loro libri religiosi che non ammette a parità di condizioni la partecipazione di altre religioni o etnie. In Siria in Libia in Iraq erano presenti fiorenti comunità cristiane tutelate dallo Stato. In Iraq il Ministro degli Esteri Azis era cristiano copto ed in Siria una bellissima città cristiana di grande valore artistico e culturale è stata distrutta da mercenari al servizio dello Occidente.

Gli ebrei di Israele non concederanno mai un centimetro quadrato della Palestina tuttora abitata da sei milioni di palestinesi e quali non riconosceranno mai il diritto a crearsi uno Stato. Applicano principi ricavati dalla Bibbia nella creazione di colonie destinate a diventare le sole usufruttuarie della terra che occupano. Già il chiamare colonie le migliaia di edifici corazzati costruiti in Palestina prefigura l'insediamento definitivo di comunità ebraiche non in quanto cittadini che si mescolano con i palestinesi ma come subentranti nella fruizione dello spazio.

C'è una gravissima responsabilità della cultura occidentale controllata da neoconservatori aggressivi nel strombazzare la guerra di religione agitando lo spauracchio menzognero di un Islam desideroso di impossessarsi della Europa e di farne un immenso Califfato. Oriana Fallaci e il torvo Henry Lewy ed altri pennivendoli dei giornali più autorevoli della nazione euroatlantica hanno cercato di spaventare la gente ed hanno condotto verie e proprie campagne di odio criminalizzando particolari aspetto della cultura islamica riferiti in particolare alla donna. L'Occidente accetta che le comunità cinesi non si integrino ma è molto sensibile al mantenimento della identità delle comunità musulmane alle moschee ed alla loro attività sempre più soggette ad un vessatorio regime di controlli polizieschi. Ma la verità è che non solo non esiste nessun progetto islamico di conquista ma che è vero il contrario: dall'Afghanistan al Malì tutte le nazioni islamiche non allineate agli USA ed alla Nato come la Turchia e l'Arabia Saudita sono sottoposte da molti anni ad intensi bombardamenti ed a guerre che hanno comportato la morte di almeno sei milioni di persone e la dispersione nei campi profughi e nel mondo di altri milioni di esseri umani. Molti per scappare dall'inferno che abbiamo creato sono finiti affogati nel Mediterraneo.

Aggiungo che le potenze occidentali non hanno mai accettato il processo di decolonizzazione. In Algeria la Francia contrastò il movimento di indipendenza con efferatezze di ogni genere e la tortura generalizzata. Si decise a mollare soltanto quando De Gaulle decise di assumersi la responsabilità di chiudere la partita rischiando a sua volta di essere ucciso dai "piedi neri" Gli USA hanno incendiato le Torri Gemelle per accusarne l'islam e partire con un ciclo di guerre che dall'Afghanistan alla Siria hanno provocato morte lutti sofferenze.

Se non possiamo parlare di fondamentalismo religioso cristiano (anche se i neocon l'hanno messo alla base della loro dottrina di dominazione) non possiamo negare l'esistenza di un fondamentalismo politico ed economico per il quale non si accetta nessuna correzione "al nostro stile di vita". Il liberismo viene portato avanti con estrema intransigenza a cominciare dal travolgimento delle stesse masse lavoratrici.

C'è una rigidità dell'occidente nella difesa della sua dottrina politica che non accetta critica nè opzioni diverse. E' difficile immaginare un Keines o una svolta liberaldemocratica nelle relazioni internazionali. IL fondamentalismo è quello che fa dire ad un tronfio impettito Hollande "siamo in guerra". Il gruppo dirigente della borghesia mondiale non solo non si ferma a considerarele sofferenze che infligge ma va avanti per la sua strada. Usando la sua potenza militare

 

28.11.2015

La Pazzia al Potere

Una coalizione di paesi sempre più numerosa interviene nei bombardamenti e forse presto anche con truppe da terra in Siria perchè Assad se ne deve andare e la Siria deve tornare ad essere un protettorato coloniale dell'occidente (della Francia?) oppure tagliata a pezzi da dividere tra Israele e Turchia. Dubito che nonostante i servizi bassi di Erdogan l'Occidente mafioso permetta che la guerra di sterminio di cinque anni in Siria si concluda con una annessione alla Turchia.

L'Occidente in Siria ha toccato la coda della tigre. Fomentare guerre civili di etnie o comunità religiose per destabilizzare un Paese potrebbe essere un esempio contagioso. Chi garantisce che domani uno o più States degli USA non decidano di mettersi per conto proprio o che il Belgio cessi di essere uno Stato Federale o che in Spagna si infiammi la questione secessionista?

Gli americani hanno imparato (ma ne hanno anche la possibilità) ad usare eserciti mercenari, legioni straniere, ai quali far combattere le loro guerre. Pratica pericolosa che a quanti di loro sanno un poco di storia dovrebbe ricordare come le compagnie di ventura fatte di mercenari nel medioevo poi non hanno resistito alla tentazione di mettersi in proprio. Cosa probabilmente successa con l'isis ed il Califfato.

https://it.wikipedia.org/wiki/Compagnia_di_ventura

 

Fondamentalismo religioso

I musulmani vengono spesso accusati di fondamentalismo religioso e di uccidere in nome di Allah. Io non condivido molto questa convinzione perchè l'Islam non ha mai fatto una guerra di di religione nel corso del nostro secolo e credo che dalla battaglia di Lepanto da loro perduta non si sia più mosso.
Sono invece fondamentalisti religiosi gli ebrei che hanno creato uno Stato
basato sui loro libri sacri che non ammette a parità di condizioni la partecipazione di altre religioni o etnie. In Siria in Libia in Iraq erano presenti fiorenti comunità cristiane tutelate dallo Stato. In Iraq il Ministro degli Esteri Azis era cristiano copto ed in Siria una bellissima città cristiana di grande valore artistico e culturale è stata distrutta da mercenari al servizio dello Occidente.
Gli ebrei di Israele non concederanno mai un centimetro quadrato della Palestina tuttora abitata da sei milioni di palestinesi ai quali non riconosceranno mai il diritto a crearsi uno Stato. Applicano principi ricavati dalla Bibbia nella creazione di colonie destinate a diventare le sole usufruttuarie della terra che occupano. Già il chiamare colonie le migliaia di edifici corazzati costruiti in Palestina prefigura l'insediamento definitivo di comunità ebraiche non in quanto cittadini che si mescolano con i palestinesi ma come subentranti nella fruizione dello spazio.
C'è una gravissima responsabilità della cultura occidentale controllata da neoconservatori aggressivi nel strombazzare la guerra di religione agitando lo spauracchio menzognero di un Islam desideroso di impossessarsi della Europa e di farne un immenso Califfato. Oriana Fallaci e il torvo Henry Lewy ed altri pennivendoli dei giornali più autorevoli della nazione euroatlantica hanno cercato di spaventare la gente ed hanno condotto verie e proprie campagne di odio criminalizzando particolari aspetti della cultura islamica riferiti in particolare alla donna. L'Occidente accetta che le comunità cinesi non si integrino ma è molto sospettoso verfso il l mantenimento della identità delle comunità musulmane alle moschee ed alla loro attività sempre più soggette ad un vessatorio regime di controlli polizieschi. Ma la verità è che non solo non esiste nessun progetto islamico di conquista ma che è vero il contrario: dall'Afghanistan al Malì tutte le nazioni islamiche non allineate agli USA ed alla Nato come la Turchia e l'Arabia Saudita sono sottoposte da molti anni ad intensi bombardamenti ed a guerre che hanno comportato la morte di almeno sei milioni di persone e la dispersione nei campi profughi e nel mondo di altri milioni di esseri umani. Molti per scappare dall'inferno che abbiamo creato sono finiti affogati nel Mediterraneo.
Aggiungo che le potenze occidentali non hanno mai accettato il processo di decolonizzazione. In Algeria la Francia contrastò il movimento di indipendenza con efferatezze di ogni genere e la tortura generalizzata. Si decise a mollare soltanto quando De Gaulle decise di assumersi la responsabilità di chiudere la partita rischiando a sua volta di essere ucciso dai "piedi neri" Gli USA hanno incendiato le Torri Gemelle per accusarne l'islam e partire con un ciclo di guerre che dall'Afghanistan alla Siria hanno provocato morte lutti sofferenze.
Se non possiamo parlare di fondamentalismo religioso cristiano (anche se i neocon l'hanno messo alla base della loro dottrina di dominazione) non possiamo negare l'esistenza di un fondamentalismo politico ed economico per il quale non si accetta nessuna correzione "al nostro stile di vita". Il liberismo viene portato avanti con estrema intransigenza a cominciare dal travolgimento delle stesse masse lavoratric occidentali..
C'è una rigidità dell'occidente nella difesa della sua dottrina politica che non accetta critica nè opzioni diverse. E' difficile immaginare un Keines o una svolta liberaldemocratica nelle relazioni internazionali. IL fondamentalismo è quello che fa dire ad un tronfio impettito Hollande "siamo in guerra". Il gruppo dirigente della borghesia mondiale non solo non si ferma a considerare le sofferenze che infligge ma va avanti per la sua strada usando la sua potenza militare.

 

20.11.2015

Una manifestazione sbagliata, autolesionistica

Le associazioni dei musulmani hanno indetto per domani a Roma una manifestazione contro il terrorismo. Cosa lodevole se non fosse che il documento di convocazione della stessa non è condivisibile perchè è gravemente omissivo della realtà tale da risultare un solo atto di accusa verso il terrorismo ed una sorta di manifesto di adesione ai cosidetti valori della civiltà occidentale. Una scelta che ignora i quattro milioni di musulmani uccisi dai bombardamenti e dai soldati della Nato.

Non dice una parola sulla occupazione militare Nato dell'Afghanistan e dell'Iraq e sulla guerra fomentata dall'Occidente alla Siria che che dura da cinque anni e che ha ucciso trecentomila siriani e fatto dieci milioni di profughi, non dice una parola sui naufragio del Mediterraneo, sulla condizione di grave prigionia di sei milioni di palestinesi soggetti ad un vero e proprio genocidio. Non dice una parola dell'assassinio di Gheddafi e di Sadam Hussein e sulla pretese occidentale di mandare via Assad.

Insomma è una manifestazione che legittima la posizione dell'occidente verso il mondo musulmano ignorandone i gravissimi delitti dal momento che anche per confessione dello stesso Blair le guerre contro l'Islam sono state indotte da menzogne sulle cosidette armi di distruzione di massa dell'Iraq e sullo stesso 11 settembre che è stato un false flag fatto da Bush.

I manifestanti che parleranno soltanto di terrorismo non denunziando la guerra della Nato e degli USA ai loro popoli compiranno un atto di tradimento simile a quello compiuto a suo tempo da Petain in Francia e dai vari Quisling che il nazismo mise al potere per raggiungere più facilmente i suoi fini.

Per questo credo che la manifestazione vada fatta ma con parole d'ordine che riguardino non solo il terrorismo ma l'intera questione medioorientale e che condannino in particolare le monarchie del petrodollaro, l'aggressione allo Yemen, il genocidio dei curdi da parte di Erdogan, la prospettiva di fare della Siria un protettorato francese.
Non bisogna cedere alle intimidazioni cercando quasi il perdono e la benevolenza di coloro che sono respomsabili della guerra che tra l'altro ha creato milioni di rifugiati nei campi profughi. La lotta al terrorismo va fatta con la pace e non isolando quanti lottano dallo Afghanistan allo Yemen contro il neocolonialismo.

/terrorismo_parigi_musulmani_d_italia_chiamati_a_scendere_in_piazza_contro_is-127694522/

 

Dopo Iraq e Libia tocca alla Siria: il piano di distruzione di USA-ISIS

Iraq, Libia e Siria sono stati attaccati e quasi distrutti perché costituivano tre modelli sociali e politici in grado di contagiare tutto il mondo arabo e fare saltare in aria il modello subalterno e spaventosamente ingiusto rappresentato dall’Arabia Saudita e dalle satrapie del Golfo. E’ ancora vivo a Palermo il ricordo della lussuosissima nave di crociere con centinaia di “principesse” e mogli di alti dignitari il cui shopping quotidiano consisteva nello sperpero di milioni di dollari in gioielli, vestiti e stupidaggini varie mentre le loro popolazioni soffrono la fame e le spaventose prigioni per quanti vengono sospettati di essere critici con il regime. La ricchezza oscena di poche famiglie e la povertà totale di milioni di esseri umani è il modello prediletto dal sistema capitalistico occidentale.

Iraq Libia e Siria non solo sono stati un vero e proprio successo sociale e di convivenza tribale e religiosa, nel rispetto del patrimonio storico ed archeologico dei rispettivi Paesi, ma anche e soprattutto un successo economico. La Libia aveva riserve auree e di valuta per molti miliardi di dollari. Basta rileggere i bollettini della Banca di Italia per capire quanto fosse prospera una nazione di tre milioni di abitanti e di sei milioni di immigrati dall’Africa con un PIL (Prodotto Interno Lordo) tra i più alti del mondo. L’Italia, che si è data una terribile zappata sui piedi obbedendo alla ingiunzione USA di muovere guerra nel 2011 aveva un esport-import con la Libia di 50 miliardi di Euro annui ed altre centomila lavoratori specializzati, professionisti, imprenditori e tecnici italiani ne ricavavano lauti guadagni. La Francia e l’Inghilterra erano invidiosi di questo immenso polmone economico-finanziario dell’Italia e hanno convinto la Nato assieme agli USA ad attaccare. In un solo giorno solo le navi statunitensi hanno scagliato su Tripoli 150 missili con una tonnellata di esplosivo cadauno.

La Libia era ricchissima e la sua gente era felice godendo di un welfare unico in Africa. L’Iraq era diventata una delle nazioni più industrializzate del mondo. Aveva un altissimo tasso di scolarizzazione e circa un milione di ingegneri. La Siria di Assad era un modello di armonia interreligiosa. I cristiani che vi vantano tradizioni millenarie si sono sempre trovati benissimo con il governo laico-socialista di Assad. Ora sono stati massacrati e dispersi dall’ISIS, un mostro creato dagli USA per uccidere ed infliggere sofferenze senza pagare dazio, senza apparire in prima persona.

Siria, Libia ed Iraq costituivano tre modelli sociali simili tra di loro, ma diversissimi dalle monarchie feudali clericali fondamentaliste preferite dagli americani. La Siria, in particolare, è una repubblica laica e socialista in cui le donne hanno diritto al voto sin dal 1971. Ha subito venti lunghissimi anni di dittatura francese a seguito degli accordi di spartizione predatoria stipulati nel 1916 denominati Dikes-Picot: accordi che diedero luogo all’occupazione francese della Siria ed a quella inglese dell’Iraq. La Siria ha una Costituzione fondata sul principio illuministico della tripartizione dei poteri. Un Parlamento di 250 membri che è stato rinnovato durante la guerra in corso, proprio a sottolineare la natura democratica della nazione.

Insomma, lo star bene della Siria della Libia e dell’Iraq suscitava invidie velenose negli USA ed in Europa. Avete presente il riccone panciuto che vede il suo ex mezzadro migliorare diventare benestante e aprirsi alla cultura ed ad un livello di vita superiore? Ecco: questo è l’atteggiamento degli americani verso i popoli che, liberati dalle catene del colonialismo, stanno meglio e magari si concedono un livello di welfare che gli USA hanno sempre negato e continuano a negare alla loro popolazione. Aggiungete a questo le aspirazioni di Israele e del potere finanziario mondiale che lo sostiene. Israele vuole la cancellazione della Siria e dell’Iraq dalla carta geografica per creare la Grande Israele. La liquidazione della Siria chiuderebbe per sempre la questione palestinese e piuttosto che due popoli e due Stati avremmo la riduzione ad apolidi del popolo palestinese. Non so se la Russia riuscirà a salvare la Siria o quello che resta di essa. Certo la migrazione del suo ceto medio intellettuale e professionale in Europa è il colpo di grazia inferto dopo quattro anni di aggressione tra le peggiori che si siano viste nella storia umana.

Il comportamento dell’Europa verso la Siria è stato ed è sommamente disonesto. L’Europa avrebbe dovuto discutere con Assad l’allontanamento umanitario della sua popolazione. Non ha invece nascosto la sua ostilità. Si sta prendendo i ceti più ricchi ed acculturati della popolazione siriana lasciando alle orride baraccopoli della Turchia e della Giordania altri tre milioni di derelitti. Come andrà a finire? Il tempo lavora contro la Siria perché l’esercito di leva non potrà quasi più rimpiazzare le perdite a causa dell’emigrazione di milioni di giovani, mentre l’ISIS rimpiazzerà le sue perdite con i soldi dello zio Sam e del principe Saudita.

Non sappiamo se la Russia difenderà fino in fondo la Siria come è suo interesse, ma purtroppo non è nelle migliori condizioni per farlo. Subisce un embargo doloroso e gli ebrei di Wall Street hanno fatto precipitare il prezzo del petrolio e del gas proprio per infliggerle una randellata in testa di quelle che stordiscono. Se Assad cadrà, cadrà pure la Siria come è successo con la Libia e l’Iraq.

Può darsi che nelle carte geografiche del prossimo futuro non la vedremo più. Perché l’Iraq, la Libia, la Siria vengono attaccati dall’Occidente. “Sadam se ne deve andare, Gheddafi se ne deve andare, Assad se ne deve andare?”. Certo, non perché sono delle tirannidi, perché se così fosse l’Arabia Saudita, la mostruosa monarchia sanguinaria proprietà personale della famiglia reale sarebbe stata attaccata piuttosto che essere la più fedele e la migliore alleata degli USA nel mondo musulmano assieme alla Turchia di Erdogan che fa parte della Nato e non è stata inserita nell’Unione Europea soltanto perché non vi si vogliono 100 milioni di islamici. L’Occidente si serve della Turchia senza tuttavia considerarla pari e da usare soltanto come Stato-gendarme per i kurdi e per quanti tra i popoli arabi aspirano alla dignità ed alla libertà.

Strage di Parigi: siamo così sicuri che si tratti dell’Isis?

http://www.nientedipersonale.com/2015/11/15/strage-di-parigi-siamo-cosi-sicuri-che-si-tratti-dellisis/
I mass media occidentali, maestri di menzogna, si affannano a definire come Isis il terrorismo che ha colpito Parigi. Non sono di questa opinione, perché l’Isis è terrorismo mercenario pagato dagli USA e non ha gente tanto motivata da farsi saltare in aria come hanno fatto gli otto kamikaze delle stragi parigine. Io credo che a Parigi abbia agito un commando del patriottismo islamico non corrotto dai finanziamenti USA-NATO e non inquinato da rapporti con l’Arabia Saudita e con la Turchia Stati-cani da guardia degli interessi coloniali occidentali nel Medio Oriente.
Il fatto che uno del commando fosse un ragazzo di 20 anni della banlieu parigina mi conferma in questa convinzione. Il terrorismo Isis è stato creato in laboratorio negli USA. La signora Clinton ha ammesso di esserne autrice anche se poi si è affrettata ad aggiungere che è uscito dal controllo degli Usa. Io non credo proprio che l’Isis non sia tutto controllato dagli USA. I kamikaze che si sono fatti saltare in aria lo hanno fatto perché la loro resistenza, la loro guerra è asimmetrica. Non hanno carri armati e modernissimi costosissimi droni ed aerei da bombardamento. Hanno soltanto se stessi da offrire alla causa della loro libertà e di quella dei loro popoli dall’oppressione del colonialismo occidentale che non ha mai cessato di esistere dopo la seconda guerra mondiale.
Non è vero che c’è stato un reale processo di decolonizzazione. E’ vero che l’India non è più dominio di Sua maestà la regina d’Inghilterra e probabilmente è l’unica potenza sfuggita alla morsa di processi di decolonizzazione truccati e svuotati di reale volontà di autonomia e di rispetto. In tutta l’Africa e specialmente nel Medio Oriente l’Occidente è rimasto come potenza ostile pronta ad intervenire con la forza e con la corruzione per correggere la traiettoria dei Paesi che si proiettavano in una area di vera autonomia ed indipendenza. Il simbolo dell’assoluta non rinunzia dell ‘uomo bianco e specialmente degli anglosassoni al controllo del mondo coloniale è dato dalla prigionia di due milioni di palestinesi a Gaza in una prigione a cielo aperto dalla quale, a volte, evadono per poco tempo come topi in cunicoli scavati al confine con l’Egitto e che a volte vengono inondati da gas letali dagli israeliani.
Proprio qualche giorno fa Obama, l’uomo più potente del pianeta che sostiene finanziariamente e militarmente Israele, ha allargato le braccia ad Abu Mazen e gli ha detto che nessuna prospettiva di libertà è possibile. Questo atteggiamento di reale appoggio e copertura ad Israele contro il popolo palestinese acuisce la frustrazione nei territori occupati e genera reazioni come l’intifada dei coltelli. Una reazione che è solo di disperazione e che purtroppo fa più danno ai palestinesi di quanto ne faccia ad Israele.
Gli Usa hanno voluto destabilizzare l’equilibrio che si era creato in Medio Oriente. Dopo avere aggredito la Libia che sotto la saggia guida di Gheddafi era diventata una delle nazioni più prospere del mondo e dopo averla distrutta sono partiti alla conquista della Siria di Assad al grido di “Assad se ne deve andare”.
Gli Usa hanno imparato a non usare più i loro soldati nelle guerre coloniali. Soldati che hanno dato vita negli USA ad oltre venti milioni di veterani afflitti da ogni genere di invalidità e di pazzia e con una forte propensione al suicidio per le tristissime condizioni economiche nelle quali l’avaro governo federale degli USA li tiene. Molti di loro vivono in Messico perché il sussidio del governo USA non basta per farli vivere negli States per i quali hanno combattuto. Usano da cinque anni in Siria eserciti mercenari da loro addestrati che non potrebbero mai essere vinti da Assad perché ricostituiscono i loro organici man mano che vengono distrutti o messi fuori combattimento dall’esercito siriano. Una ricostituzione che avviene con i dollari USA e l’aiuto dell’Arabia Saudita e di Israele che provvede al loro reclutamento ed addestramento.
Solo il riconoscimento del diritto di ogni Paese alla propria indipendenza può fare cessare il terrorismo. Ma gli USA non mostrano alcuna volontà di cambiare linea. Obama ha annunziato che non andrà via dal’Afghanistan almeno per i prossimi anni. In Iraq ha lasciato una base militare grande quanto la Città del Vaticano, probabilmente munita di armi nucleari. In Siria nonostante gli accordi di pace per merito della Russia si ostina a reclamare la testa di Assad. Nonostante la tregua raggiunta con l’Iran non ha revocato l’embargo, così come non lo ha ancora revocato a Cuba, nonostante il Papa e tutto il resto.
Gli Usa non vogliono la pace in nessuna parte del mondo e si preparano alla guerra con la Russia e la Cina. Non aspetteranno certo che la Russia riacquisti il potere militare dell’Urss e cercheranno di farla fuori prima, magari per mano di Paesi europei sciovinisti come la Polonia ed i Paesi baltici. Per questo l’esecrazione del terrorismo fatta ieri da tante manifestazioni pro-Francia svoltesi in Italia non cambia la situazione e non mette l’Occidente al riparo. Ci saranno altre stragi non appena si ricostituiranno le condizioni per la loro realizzazione. L’Occidente va avanti a testa bassa perché non vuole lasciare in libertà la Siria, la Libia, l’Irak, l’Afghanistan, la Palestina e magari cambierà atteggiamento sugli accordi stipulati con l’Iran per riprendere le ostilità. Vuole affettare la Siria come un salame in due o tre pezzi, uno dei quali annesso ad Israele. Vuole la distruzione del popolo curdo al quale sembrava di avere concesso una parte dell’Irak. Insomma vuole vincere e stravincere.
Le uniche parole sagge sulla questione, da parte dei politici italiani tutti pappagalli di Obama e di Hollande, sono state pronunziate da Bersani, l’ex segretario del PD una volta comunista quando il PCI era scuola di saggezza politica e di moderazione. Bersani ha detto che la soluzione va trovata al tavolo delle trattative nel quale deve esserci anche la Russia. Non credo che assisteremo al bombardamento di Teheran come abbiamo fatto per quello di Bagdad. Abbiamo visto saltare in aria la città sotto le bombe USA dalle poltrone dei nostri salotti e magari ci siamo divertiti come ad uno spettacolo di giochi pirotecnici Ma erano bombe vere, alcune di una tonnellata di tritolo, capaci di scardinare le fondamenta dei grattacieli. Noi eravamo incantati dalle luci delle esplosioni mentre migliaia di persone venivano uccise.
La risposta a questo spettacolo è giunta con molti, molti anni di ritardo a Parigi. Ma non è finita. Ci sarà altro, perché gli USA, nonostante le crescenti inquietudini europee, non hanno alcuna intenzione di ritirarsi dai teatri di guerra che hanno creato.



 

 

 

 

 

Ora Renzi è più forte, molto più forte

Le dimissioni di 26 consiglieri comunali di Roma allo scopo di costringere lo scioglimento del comune e la defenestrazione del resistente Marino sono state un momento cruciale per la democrazia italiana . Si è realizzato pienamente l'obiettivo della manipolazione delle istituzioni ai desiderata del ducetto di Palazzo Chigi e di Via de Nazareno. La sua azione di "normalizzazione della realtà istituzionale a se stesso ha compiuto un formidabile passo avanti. Le leggi non contano a cominciare dalla Costituzione se si possono forzare con gesti inauditi e dirompenti.

Un corpo intero di consiglieri che rinunzia al suo ruolo democratico e consente una forzatura che mai si sarebbe potuto realizzare in condizioni di normalità istituzionale è stata la svolta cruciale dello Stato Italiano, una svolta come l'Italicum, la Fornero, la Job Act, la conferma per i prossimi anni della permanenza di 750 militari italiani in Afghanistan. Dentro la Nato, al servizio degli USA ma più forti e potenti in Italia.

La nomina di Tronca, la esternazione di Cantone, il silenzio complice di personaggi come i Presidenti dell'Ance e delle Regioni come Chiapparino e Fassino (pronti a dimettersi solo per questioni di soldi) il silenzio di gente come il Sindaco di Milano Pisapia, il presidente p'ugliese Emiliano, il presidente del Lazio Zingaretti e molti altri amministratori e politici come D'Alema, Veltroni, Cuperlo e gli stessi secessionisti del PD sono tutti elementi che concorrono al rafforzamento della presa proprietaria di Matteo Renzi sulla Italia.
Nessuna protesta dalle istituzioni. Cinque Stelle ha lavorato per le dimissioni e per la gloria di Renzi anche senza saperlo.

La nascita della terza o quarta repubblica non so come chiamarla è avvenuta con la defenestrazione del Sindaco di Roma. Anche la magistratura ha mostrato simpatia per questa operazione di Renzi partecipando e dando una mano per mettere in cattiva luce la vittima e tenerla sotto il tiro di un avviso di garanzia. Il fatto che il processo Roma Mafiosa si stia celebrando per merito degli atti consegnati da Marino non conta niente.

Si sta creando un ceto di pretoriani di Stato come Cantona Tronca Sala ed altri disposto ad assecondare il premier nella sua azione di demolizione della democrazia per sostituirla con l'intervento prefettizio. Era azione tipica di Mussolini quella di usare alte cariche dello Stato Burocratico (ricordate il Prefetto Mori?) per gestire a suo piacimento situazioni e realtà politiche,.
Al posto di Moro mandato in Sicilia a debellare la Mafia abbiamo Tronca mandato a Roma per gestirla per conto di Renzi. Il quale avrà la segretezza commissariale e prefettizia del funzionario dello Stato fedele che asseconderà anche tutti i desiderata delle borghesia imprenditora che vorrà fare del Giubileo un momento di suo arricchimento. Anche Bergoglio ha il suo tornaconto.

 

 

29.11.2015

Una grossa novità in Italia
Marino resiste.
Si infrangono e cadono rumorosamente a pezzi le regole mafiose della oligarchia e del bon ton dei politici tanto riservato ed esclusivo per loro e distantissimo dai sentimenti dai pensieri e dalle propensioni della popolazione.

Marino non si è piegato e non ha voluto bere il fiele della ignominia nel bicchierone che gli hanno presentato Bergoglio, Renzi e ieri financo Cantone un magistrato funzionario che ha definito Roma priva di anticorpi per la corruzione proprio alla vigilia del processo a Mafia Capitale.

Contrariamente alle insinuazione dei pennivendoli e dei mezzo busti e dei politici da strapazzo come la Melloni, Marino non ha resistito per ottenere un altro importante incarico, ha resistito perchè ritiene ingiusto ed immotivato il suo allontanamento con la coda tra le gambe dal Campidoglio. Con ignominia, ha detto.

Molti avvoltoi volteggiano nei cieli di Roma. Le Jene politiche targate Cinque Stelle vorrebbero sbranarsi Marino nella speranza di vincere le prossime elezioni.
Può darsi che il Consiglio sfiducierà Marino. Ma come potrà farlo? Quali sono i capi di accusa? Non è detto che una delibera di sfiducia del Consiglio immotivata non possa essere impugnata.

Sarà anche una lunga guerra di resistenza.

Ricordo che Marino è un chirurgo capace di stare venti ore in piedi in una camera operatoria. Resisterà all'assedio e sarà sempre l'ultimo ad alzarsi dalla sedia ed a spegnere la luce.

Auguri Marino per questa luminosa pagina di politica vera che è una vera bellissima novità nel cielo plumbeo della corrotta opportunista e partitocratica politica italiana.

 

sabato 24 ottobre 2015

Magistratura e Politica

Forte tensione tra Magistratura e Politica  quasi come ai tempi di Berlusconi. A dire la verità ho l'impressione che il reale oggetto del contendere non venga detto nè da una parte e neppure dall'altra. Non capisco su che cosa litigano e per che cosa e credo che non lo capiscano in molti.
Per quanto mi riguarda se le guarantigie costituzionali per i lavoratori sono cadute senza che la magistratura facesse una sola smorfia di disapprovazione non capisco perchè non debbano cadere anche per i giudici a cominciare dalla inamovibilità e dall'autoamministrazione.
 Non condivido come la magistratura si comporta in materia di affidamento di bambini alle case famiglie e come si comporta nella vicenda del lavoro italiano,.
La coraggiosa sentenza di Torino sui morti della Krupp pieno piano viene rosicata dai gradi superiori di giudizio. Inoltre la Magistratura dovrebbe spiegare ancora "Mani Pulite"
L'isolamento in cui è tenuto il giudice Di Matteo ed altri che come lui si battono contro la mafia reca responsabilità anche interne al corpo dei magistrati mentre la eterna latitanza dei capi mafia ieri Provenzano oggi Messina Denaro la dice lunga sulle collusioni dello Stato.

lunedì 19 ottobre 2015

No ai kamikaze


   La vita è un bene prezioso unico irripetibile.La vita dei giovani palestinesi non deve essere sprecata da kamikaze. Il kamikaze è segno di grandissima disperazione e di impotenza. Il suo effetto sulla opinione pubblica è di raccapriccio e non distoglie Israele dalle sue pratiche genocide e vessatorie verso il popolo palestinese. Ho letto che Hamas avrebbe "ordinato" l'intervento di Kamikaze come proseguo della Intifada dei Coltelli. Spero proprio che non venga compiuta una scelta del genere, una scelta che non rafforza ma isola la Palestina.
   La Palestina deve trovare il modo di crearsi un esercito addestrato del genere di quello degli Hezbollah che nel 2006 inflissero una durissima sconfitta ad israele uccidendone molti soldati e costringendola a trovare la tregua, una tregua che in qualche modo dura fino ad oggi.
  L'Intifada dei Coltelli è stata un disastro per il popolo palestinese che vi ha perso in venti giorni 44 dei suoi giovani più generosi e ha avuto 1800 feriti molti dei quali porteranno per tutta la vita i segni  del male subito.
   Abu Mazen si fa fotografare assieme al Segretario generale delle Nazioni Unite. Ma a che serve la sua fotografia ed il suo riconoscimento internazionale se il suo popolo è macellato quotidianamente dagli israeliani?
   Non si può continuare nella finzione della rispettabilità di una autorità che è più utile ad  Israele che al popolo palestinese.
   Mi ha colpito la normalità ufficiale che traspare da questa foto ma essa non corrisponde per niente alla condizione del popolo palestinese che è di chi giace nel fondo di un pozzo di disperazione.

domenica 18 ottobre 2015

Basta Intifada Coltelli

per un rinnovato Partito Comunista Palestinese
Bisogna chiudere subito questa follia suicida della Intifada dei Coltelli. I ragazzi e le ragazze che vi partecipano sono votati a morte sicura perchè è quasi automatico che ad ogni accoltellamento di israeliano corrisponde immediatamente la morte dell'accoltellatore.
Trattasi di operazione folle e suicida che finora ha provocato la morte-suicidio di una cinquantina di ragazzi quasi tutti sotto i venti anni.
I ragazzi della intifada dei Coltelli sono tutti giovanissimi ed inesperti. Molti hanno soltanto sedici anni. Non sono in grado di fronteggiare i soldati israeliani armati di fucili e comunque uomini fatti ed esperti di guerra alla popolazione palestinese.
Per quanto il detonatore della Intifada sia la profonda disperazione del popolo palestinese essa certamente non avviene senza il consenso ed a volte anche l'organizzazione dell'OLP e di Hamas che si sono assunti la responsabilità di un olocausto di sangue spaventoso assieme agli assassini israeliani.
Le uccisioni dei palestinesi avvengono quasi sempre subito dopo l'aggressione ed hanno carattere di punizione. Insomma si dà l'alibi ad israele di massacrare la parte più combattiva delle nuove generazioni palestinesi.
Per questo l'Intifada sarebbe opportuno chiuderla. Non produce risultati di nessun genere tranne quello di trasmettere alla popolazione israeliana un acutissimo senso di pericolo proveniente dai palestinesi.
Non è giusto colpire indiscriminatamente la popolazione israeliana. Gli obiettivi da colpire dovrebbero essere limitati ai soldati ed ai coloni che assassinano i palestinesi. Si deve rispettare la popolazione civile anche se gli israeliani non hanno mai rispettato il popolo palestinese massacrandolo e facendo vivere in un labirintico inferno di controlli e vessazioni.
Con l'Intifada dei Coltelli fallisce la dirigenza Hamas e di Abu Mazen che sembrano avere come loro principale problema quello di conservare il loro potere.
Bisogna dare al popolo palestinese un nuovo organismo dirigente, una partito comunista del genere di quello dei kurdi, un partito capace di generare un esercito all'altezza della guerra partigiana contro l'esercito israeliano.
Il Partito Comunista esiste in palestina fin dal 1919 ma negli ultimi venti anni ha ceduto troppo al consociativismo con la OLP perdendo la sua identità e le sue caratteristiche di partito rivoluzionario che vanno ripristinate.
Fino a quando Abu Mazen ed hamas avranno il controllo della situazione. non solo le cose non cambieranno ma si aggraveranno a danno del popolo palestinese
 

 

Giubileo e sciopero

 

Il Giubileo si porta via il diritto di sciopero

Nei giorni scorsi avevo scritto che mentre il 2015 è stato l'anno della soppressione dell'art.18 con la Job Act il 2016 sarebbe stato l'anno in cui si sarebbe tolto agli italiani il diritto di sciopero. Sbagliavo. Il diritto di sciopero è già stato messo in lavorazione dal governo che prevede di sopprimerlo proprio entro il 2015 mandandolo a fare compagnia alla Job Act.

La scusa sarà il Giubileo  e l'esigenza di assicurare i servizi ai tanti pellegrini che affluiranno a Roma. Giubileo imposto dalla Chiesa allo Stato italiano il quale dovrà soltanto affrontarne le spese e cercare di gestire la situazione della capitale che diventerà molto difficile per i suoi cittadini.

Il termine prescelto per attaccare il diritto di sciopero è soft: moratoria. Non so se si chiederà ai sindacati oppure se si farà senza chiedere niente a nessuno ma il governo imporrà una moratoria che ci possiamo giurare continuerà ben oltre il Giubileo.

Il compito di toccare il polso del paese in vista di questa vitale "riforma" verso un regime autoritario post ma molto post democratico è toccato al ministro Del Rio, il sessantenne con il ciuffetto sbarazzino ben introdotto negli ambienti della Chiesa e della Confindustria.




Moratoria secondo Treccani

moratòria
Vocabolario on line
moratòria s. f. [femm. sostantivato dell’agg. moratorio]. –

1. Nel linguaggio giur., sospensione della scadenza delle obbligazioni in genere, e spec. di quelle pecuniarie, disposta con provvedimento legislativo, in via eccezionale e con riferimento a eventi straordinarî tali da turbare il normale svolgimento dei rapporti economici e sociali.

2. Per estens., nell’uso giornalistico, interruzione a tempo indeterminato, in partic. con riferimento ad attività che sono oggetto di controversia politica, anche in campo internazionale: proporre una m. all’esportazione di armi; m. degli esperimenti nucleari nell’atmosfera; m. nucleare, cessazione della produzione di armi nucleari decisa da uno stato (m. unilaterale) o auspicata per tutte le potenze internazionali.
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Sinonimi e Contrari

    moratoria
    /mora't
ɔrja/ s. f. [femm. sost. dell'agg. moratorio]. - 1. (giur.) [sospensione della scadenza di un'obbligazione, spec. di quelle pecuniarie: ottenere una m.] ≈ sospensiva. ‖ differimento, dilazione, proroga, rinvio. 2. (estens.) [l'interrompere a tempo indeterminato: m. degli armamenti] ≈ interruzione, sospensione....

T

 

sabato 17 ottobre 2015

INTIFADA DEI COLTELLI


tra ieri e oggi sei palestinesi uccisi dagli israeliani. L'intifada è una carneficina di palestinesi, un sacrificio di giovani che non serve alla causa palestinese e spinge verso altri giri di vite il governo sionista di Gerusalemme.

Se si vuole combattere l'esercito israeliano si debbono addestrare ed armare di armi da fuoco i giovani. Mandarli all'assalto con un kalashikov in mano e non con un coltello.

Il coltello poi ha un'altra negatività: costringe a colpire indiscriminatamente gli israeliani e quindi mette i palestinesi nella stessa situazione morale degli israeliani che uccidono tra la popolazione civile.
  I palestinesi si debbono invece limitare a colpire l'esercito che li opprime ed i coloni assassini.

Urge una scelta militare decisa. Le intifada non possono essere strume nti di manovra per le trattative interminabili che le dirigenze fanno con israele.

 Assassinare un passante israeliano magari senza sapere chi è mette nella stessa posizione di chi massacra i palestinesi  o bombarda le loro case uccidendo indiscriminatamente.
 Le azioni dei palestinesi debbono escludere assolutamente la popolazione civile israeliana ed essere dirette soltanto contro i militari.

  Per questo penso che bisogna cambiare radicalmente strategia e che quello che vediamo oggi è solo uno scenario di disperazione non costruttivo di nessuna prospettiva.

 

la Finanziaria repubblicana

La filosofia della finanziaria non è quella del liberismo nella sua versione "democratica". Il governo Renzi ha compiuto un notevole strappo verso le scelte che i repubblicani hanno imposto per decenni agli USA riuscendo a condizionare ideologicamente anche i democratici.
 La esenzione di tutte le prime case dalle tasse è una scelta ideologica di prima grandezza a vantaggio della ricchezza e della proprietà e contro ogni principio di proporzionalità. Si afferma che chi possiede un palazzo al centro di Roma non debba pagarvi tasse alla stregua del pensionato che possiede sessanta metri quadrati in periferia. E' essenzialmente una scelta ideologica che segna un cambio di mentalità. Finisce il principio di proporzionalità e di contribuzione allo Stato secondo il reddito e si afferma il principio
che i ricchi debbono essere esonerati al pari di coloro che ne hanno bisogno e diritto. In sostanza la ricchezza al posto del lavoro diventa il fondamento della Costituzione materiale. Chi è ricco è virtuoso e merita ogni riguardo perchè produce per se per lo Stato e per quanto dipendono dalle sue attività. Non si arriva ancora al pensiero di Reagan che i poveri sono colpevoli e responsabili della loro povertà perchè non sono virtuosi e saggi come i ricchi ma ci siamo vici ni.  Questo principio piano piano colonizzerà tutte le scelte di politica economica e sociale e tra non molto approderemo al modello americano dello Stato povero con una classe di ricchissimi esentasse. La California non ha i soldi per dotarsi di un servizio antiincendi capace di metterla in sicurezza ma molti californiani sono miliardari e dispongono di ricchezze vertiginose.

 Ricordo che governi di centro-sinistra aveva risolto il problema in modo certamente migliore e più equo: avevano creato una fascia di esenzione se non ricordo male di 200 euro al disopra della quale venivano pagate le tasse.
 Ma quella fase di adesione di quello che oggi si chiama PD al capitalismo tentando di renderlo in qualche modo accettabile è superata da un pezzo. Come giustame nte sostiene Berlusconi Renzi copia il suo programma che è quella della destra. La tendenza è comunque non di addolcirlo o temperarlo un pochino a favore della equità ma di renderlo molto più radicale.  Renzi ha già fatto il sorpasso a destra di Berlusconi che in qualche modo aveva rispetto per il calzino che voleva e di fatto ha rivoltato.

  Lo stesso dicasi per le esenzioni delle tasse sul lavoro a cominciare da quelle previste dalla Job Act. Tutte le esenzioni dalla contribuzione si fanno senza tenere conto del bilancio della INPS che finirà affossato. Presto non si potranno pagare le pensioni ma questo non sembra interessare il governo che tira dritto per la sua strada e che antepone l'ideologia al bene dello Stato e della comunità-
    Non è per caso che la Confindustria applaude mentre arrivano mugugni dal sindacato. Mugugni che non sono una barriera. I sindacati lasceranno passare tutte le scelte del governo come hanno sempre fatte nel corso degli ultimi venti anni. Pare che Renzi abbia i mezzi per tenerli sotto scacco e per ottenerne il consenso sia pure di malavoglia.

 

30.09.2015

Funerali di Regime colorati di Blu

Mai il funerale di un dirigente comunista era stato tanto di regime come quello di Pietro Ingrao. Tutti i maggiori responsabili del fallimento del socialismo italiano da Napolitano a Vendola a Bertinotti erano presenti e con loro Renzi i commessi della Camera dei deputati tra i più pagati del mondo altissimi esponenti della oligarchia politica ed amministrativa coloro che fanno politica dalla quale ricavano molto più del benessere ricchezza personale.

E' vero che si sono sentite le note di Bella Ciao. Ma oramai queste non si negano più a nessuna occasione. SignificA una indistinta ammucchiata antifascista. Non è certo l'i nno dei partigiani comunisti Fischia il Vento che è stato rigorosamente bandito e che quasi nessuno dei giovani conosce perchè buttato nel dimenticatoio.

Mi sono meravigliato ieri l'altro ieri di assistere in TV ad una esecuzione dell'internazionale fatta da una orchestra presieduta da Arturo Toscanini. Si sarà trattato sicuramente di una distrazione di colui che controlla quello che dobbiamo vedere e quello che non dobbiamo vedere-

Il colore prevalente del funerale di oggi era il blu ministeriale sfoggiato dai politici a cominciare da napolitano. Non era certo il colore dei funerali di Togliatti di Riccardo Lombardi di Pietro Nenni di Luciano Lama.

Il regime ha incassato la figura di Ingrao tra le sue cariatidi. In fondo un poco di utopia, qualche bella poesia, un poco di socialismo rendono meno triste il mestiere di una politica al servizio del potere e grondante di sangue, il sangue operaio della job Act ed il sangue dei popoli della Libia della Siria dell'Afghanista n.

 

29.08.2015

Pietro Ingrao

 

forse  era l'ultimo superstite di una generazione di giganti alla quale sono subentrate generazioni di mediocri di insufficienti ed ora di nani.
    E' rimasto coerente sempre alla sua fede  anche se il Partito nel quale era entrato cedendo alle lusinghe di Bertinotti non era proprio comunista ed ha avuto sbandamenti enormi sopratutto nelle questioni internazionali della pace, della guerra a cominciare dalla questione della Libia.
   Ingrao è stato grande nella lotta per la pace e per i diritti dei lavoratori.
   Era molto amato dal popolo comunista dai giovani dagli intellettuali  dai lavoratori.
   Nel 56 da direttore dell'Unità appoggiò l'intervento della URSS in Ungheria. E fece bene perchè la rivolta fu fomentata dallo Occidente e poggiava sulle radici fasciste dell'Ungheria che proprio in questi giorni ritornano ad affiorare nelle posizioni di Orban sulla questione dei migranti. In seguito si penti di questa posizione ed avallò la tesi ritornata  poi per i fatti della Cecoslovacchia della rivolta democratica per la libertà negata dal pesante regime comunista.  E qui non solo sbagliò ma perse l'orientamento specialmente quando si inoltrò nella critica allo stalinismo. Non capiva che la natura dell'URSS era alterata dalla necessità di difendersi dal nemico esterno lo stesso nemico che l'aveva invasa nel 1917 con una coalizione di 14 nazioni europee più il giappone che con oltre un milione di soldati devastò l'URSS per quasi sei anni fino al 1923.
  Se gli USA di Bush negli anni 200O si dotano di una legge come la patriot Act perchè la Russia di Stalin che aveva spesso il nemico in casa ed alle porte non doveva fare altrettanto?
  La sua critica allo stalinismo era in contraddizione con la sua piena dedizione alla causa dei lavoratori e del socialismo.
   E' stato la coscienza critica del PCI allo stesso modo con il quale Riccardo Lombardi lo era del PSI. Ma la sua testimonianza di fede negli ideali non era sorretta da una forte capacità politica di guida e di indirizzo del Partito. Capacità che abbondava invece in Giorgio Amendola che riusciva a  condizionare la direzione centrista del PCI  anche se bisogna riconoscere che la linea migliorista si adattava assai di più allo ambiente politico di una Italia nella Nato e nell'Occidente mentre quella di Ingrao la estraneava.
  La causa del comunismo ha ricevuto un danno incommensurabile dal XX Congresso del PCUS dal rapporto Kruscev nel 1956 e poi, a distanza di oltre trenta anni, dalla politica estera di smobilitazione dell'area mondiale comunista fatta da Gorbacev in combutta con Reagan poi Bush  e Papa Woitila.

 

  Il comunismo veniva dipinto come un mostro specialmente quello di Stalin. Ma era stata l'URSS a salvare il mondo dal nazismo. La caduta dell'URSS ha liberato gli spiriti animali e la brutalità del capitalismo. Da allora ad oggi l'imperialismo anglosassone ha fatto milioni di morti ed oltre cinquanta milioni di profughi. L'URSS riusciva a contenere le spinte criminali dello Occidente ed aveva dato una fortissima prospettiva ai paesi del terzo mondo sostenendo la conferenza di Bandung e appoggiando il movimento anticolonialista ed antiimperialista mondiale.

 

  Venti anni dopo la caduta dell'URSS il mondo è un mattatoio in cui gli USA massacrano in nome del loro stile di vita la libertà e la vita dei popoli.

 

    Ingrao non aveva percepito che nella rivendicazione allo URSS di libertà e democrazia si celava l'artiglio insanguinato dello imperialismo, artiglio che ha lacerato la Libia l'Iraq, l'Afganistan e che sta martirizzando la Siria.

 

   Nè lui nè altri dirigenti della sinistra italiana hanno saputo analizzare fino in fondo le conseguenze per il mondo della caduta dell'URSS e del postcomunismo. 
   Oggi siamo nel pieno dominio dell'imperialismo USA, un paese che fa vivere una parte della sua popolazione nelle fogne e che viene spacciato come il campione della libertà e della democrazia magari mentreb programma i suoi omicidi politici.

 

   Per quanto Pietro Ingrao sia stata una figura adamantina di comunista e di combattente per la pace e per la libertà non lascia dalla sua lunga vita l'eredità di una analisi di ciò che ci è successo e del perchè siamo giunti a Renzi e di come prendere la luna che ha detto di volere. Ci dà indicazioni sbagliate sul rapporto tra libertà e socialismo.   Resta di lui la profondità del suo sentimento di giustizia sociale per tutti il suo anelito verso una società di eguali e di liberi, la sua incontaminata fede nel socialismo che resta l'ideale più alto di redenzione umana.

Pietro

 

 

22.09.2015

La nostalgia del 42 di Miss Italia

Non è colpa delle nuove generazioni post Bolognina il loro davvero basso livello culturale generale magari accompagnato da eccellenze tecniche. Puoi avere un giovane ingegnere bravo ma del tutto incapace di vivere criticamente il mondo in cui vive e la storia dalla quale proviene della quale spesso mostra di non sapere nulla.

La colpa è della criminalizzazione delle ideologie anzi del comunismo e la proclamazione del pensiero unico accompagnati da un degrado della vita sociale e della scuola pubblica. Viviamo nell'era di Renzi che fa comprare allo Stato un aereo costosissimo per i suoi numerosissimi del tutto inutili e superflui viaggi all'estero ed in Italia fatti allo scopo di propaganda. Ogni viaggio uno spot elettorale. I vertici della politica non suggeriscono virtù speranze avvennire ma soltanto potere successo furbizia malaffare.

Se Miss Italia dichiara di voler vivere nella Italia del 42 lo fa perchè affascinata dai racconti della vita della nonna e non certo perchè ama la guerra ed il suono delle sirene che annunziava l'arrivo dei bombardamenti. Perchè ha percepito confusamente che la vita del 42 doveva essere più significativa di quella di oggi. La dimensione della storia anche se tragica è comunque più attrattiva della non storia nella quale è cresciuta e vive. In effetti viviamo in un periodo in cui le mete co9llettive sembrano state abolite ed esistono solo mete individuali frustrate ogni giorni dalla costrizione alla precarietà ed alla emarginazione.

L'assenza delle ideologie e della cultura ha privato i giovani del passato e questa privazione del passato è privazione del futuro. Un futuro nel quale debbono arrangiarsi tra lavoretti precarietà call center e nel quale le lauree e gli studi fatti non hanno nessunissimo valore.

Il concorso per Miss Italia diventa in questo quadro una occasione straordinaria per vendersi e per avere opportunità che la vita normale nega.

Una Italia senza ideologie è una Italia senza valori. L'unica ideologia imperante è quella dei soldi, del business, del censo.
priva di difese e destinata al macero.

Una generazione alla quale non viene offerta niente proprio niente tranne il suggerimento ad accettare qualsiasi umiliazione pur di restare in quale modo in campo.

 

14.09.2015

Tenteranno di uccidere Jeremy Corbyn?

Scomposte reazioni di Cameron alla elezione di Corbyn alla guida del partito laburista. Ha dichiarato che costituisce una minaccia alla sicurezza nazionale magari di più dei due poveri giovani che ha fatto ammazzare da un drone perchè li riteneva "terroristi". Gli articoli che i pennivendoli della batteria massmediatica dedicano a Corbyn sono pieni di veleno. Articoli in cui lo esaminano al microscopio come fosse un pericolosissimo virus. Anche Israele e gli Usa si mostrano molto molto preoccupati.
Si teme che il passaggio della direzione del Labour Party ad un socialista non disponibile a svendersi ed a collaborare con la pancia piena la faccia lustra di grasso con il centro-destra europeo come Schultz e Holland possa distruggere il pensiero unico su cui è basata l'egemonia dell'imperialismo degli USA e della Nato.
A differenza di Tsipras che era esponente di un partito come Syriza frutto della globalizzazione ed estraneo alla storia ed alla cultura del socialismo, Corbyn viene dal più antico e glorioso partito operaio europeo. Le origini del Labour Part si confondono con la nascita del movimento operaio italiano e dello stessol marxismo. Marx ed Engels sono alla radice della sua esistenza.
Non escludo grossi investimenti del capitalismo sui socialisti inglesi ed europei per finanziare correnti di disturbo alla nuova linfa che Corbyn arreca per l'autonomia del movimento socialista.

 

 

Tutti i politici ed i politicanti italiani servi sciocchi degli USA ed al servizio dell'Ambasciata di Via Veneto masticano amaro per la visita di Berlusconi in Crimea a fianco di Putin.

Non c'è dubbio che Berlusconi dopo Andreotti e Craxi sia l'unico politico autonomo dagli USA. Non avrebbe mai fatto la guerra alla Libia se il Capo delle Forze Armate non fosse il Presidente della Repubblica che in base agli ordini ricevuti da Obama premeva per l'intervento e per la uccisione di Gheddafi.

Tutti i politici ed i politicanti italiani servi sciocchi degli USA ed al servizio dell'Ambasciata di Via Veneto masticano amaro per la visita di Berlusconi in Crimea a fianco di Putin.

Non c'è dubbio che Berlusconi dopo Andreotti e Craxi sia l'unico politico autonomo dagli USA.

Non avrebbe mai fatto la guerra alla Libia se il Capo delle Forze Armate non fosse il Presidente della Repubblica che in base agli ordini ricevuti da Obama premeva per l'intervento e per la uccisione di Gheddafi.

30.08.2015

Errore fondamentale della sinistra socialista e comunista
europea è stato accettare la categoria del terrorismo come categoria politica proposta dagli USA nella analisi della situazione internazionale e nello avere accettare acriticamente il kruscevismo ed il gorbacevismo.
Respingere il terrorismo come nemico principale della umanità da sconfiggere e recuperare l'esperienza della rivoluzione di ottobre e dell'URSS eè fondamentale per la salvezza del movimento operaio mondiale.

 

Importante passo avanti di Grillo nella analisi delle cause delle migrazioni bibliche si che abbattono sulla Europa anche se manca una condanna netta e precisa dell'imperialismo americano, del ruolo subalterno della Nato agli interessi degli USA, delle responsabilità di israele nella questione palestinese.
Bisogna ricordare che Siria Iraq Libia erano ricche e prospere nazioni pacifiche prima di venire aggredite dall'artiglio dello zio Sam e dei suoi ruffiani "volenterosi".Ma il passo avanti compiuto da grillo è notevole rispetto le primitive e ventrali posizioni concorrenti con quelle delle Lega diventate perdenti a fronte della grandezza storica della migrazione in corso.
L'opinione pubblica italiana anche la più influenzabile alla propaganda xenofoba si rende conto che la proposta della Lega e di quanti vogliono barricare le fro ntiere e mettere filo spinato non sono conducenti e non servono ad evitare l'arrivo in Europa di milioni di persone alle quali noi non abbiamo dato scampo.
Spero che questa aggiornata analisi si stabilizzi nel gruppo dirigente e nella cultura di Cinque Stelle e che non venga cambiata da un giorno all'altro seguendo gli umori della gente ed i sondaggi di opinione.

 

Vivere nella paura ed in una eterna atmosfera di pericolo. Non esiste terrorismo in Italia ed in Europa tranne quello che a qualsiasi costo si vuole creare artificialmente per giustificare i massacri che andiamo a fare come Nato e come alleati degli USA nei paesi islamici ed in Africa.
L'unico terrorismo esistente al mondo è quello del mondo occidentale e di Israele. IL terrorismo dello Isis è una creatura dell'Occidente della Turchia e dell'Arabia Saudita alleati dell'Occidente. La Turchia membro della Nato che spara sui curdi e vorrrebbe sterminarli.
L'attentato sul Tgv "sventato" non è stato tale. Gli attentati terroristici che ha subito l'Italia dall'Italicus alle stragi di Bologna e di Brescia sono stati attentati preparati dentro lo Stato magari con la collaborazione della Cia.
Il pericolo di una reazione della nazione islamica (se esistesse) per lo stragismo e le inenarrabili soffrenze che provochiamo con le guerre costringendola a migrazioni terribili e cruente non è mai esistito come non è mai esistito un attentato afghano alle Torri Gemelle, attentato che ha provocato una vendetta americana di milioni e milioni di morti innocenti.

29.08.205

Libero Grassi, il governo siciliano e la mafia

Intervistata da Tg3 Pina Maisano vedova di Libero Grassi si è dichiarata delusa di quanto è accaduto nel ventennio successivo alla uccisione del marito.
Ha detto che la mafia è più forte di prima e che il pizzo continua ad essere pagato da una parte cospicua della imprenditoria.
Il sacrificio del marito non è quindi valso proprio a niente. Anche il governo regionale non si è ricordato dell'anniversario della morte. Per ricordarselo ha bisogno che l'addetto al protocollo della Assemblea Regionale segnali alle autorità siciliane il calendario delle ricorrenze delle uccisioni e delle stragi di mafia, calendario fittissimo di date.
Ma la lotta alla mafia non è nel DNA della oligarchia politica siciliana e neppure di quella nazionale,.
Mafia è Stato sono alleati di ferro e questo rende la mafia invincibile.
Il boss dei boss Messina Denaro sarà "preso" quando la mafia e lo Stato si saranno accordato sulla sua successione al vertice di Cosa Nostra.

Una legge per non disintegrare la Famiglia

basta con l'immondo commercio di trentamila bambini istituzionalizzati nelle Casa Famiglia che fanno incassare miliardi alle coop del PD e di Comunione e Liberazione.

Una legge per vietare di togliere i bambini alle famiglie povere come accade ogni giorno in Italia a causa di Magistrati istigati da Assistenti Sociali in caccia di prede per le Case Famiglia-.

28.08.2015

MARINO

64% dei voti,. Marino ha ricevuto a Roma UNO MILIONE DI voti. La maggioranza dei romani lo ha voluto sindaco. Questo ha sconvolto i piani consociativisti del PD romano con mafia FI ed altri

Perchè nessuno parla della disamministrazione di città come Firenze, Bologna, Milano? Perchè tutti contro Marino a fare mobbing?

Nessuno trova da ridire sullo sporcizia di Firenze Torino e di Bologna e sulle periferie di Milano. Tutti gli occhi su Marino come se fosse opera sua il disasstro che incombe sulla Capitale e che è in atto da quaranta anni

I galantuomini come Marino passano per fessi e sono sottoposti al tritacarne massmediatico (tema odierno le sue ferie). La politica ed il governo abbisognano di delinquenti nei posti di comando. Con Marino Renzi ed il PD non possono fare affari.
I poteri assegnati al Prefetto sono disgustosi e contraddicono la Costituzione e sessanta anni di lotte per l'autonomia degli enti locali.

I galantuomini come Marino passano per fessi e sono sottoposti al tritacarne massmediatico (tema odierno le sue ferie). La politica ed il governo abbisognano di delinquenti nei posti di comando. Con Marino Renzi ed il PD non possono fare affari.
I poteri assegnati al Prefetto sono disgustosi e contraddicono la Costituzione e sessanta anni di lotte per l'autonomia degli enti locali.

Si spara su Marino con i fucili a canne mozze. Molti stupidi si prestano alla campagna contro l'uomo insensibile al grido di dolore della città e che non rientra dalle ferie.

La campagna di disistima e di odio verso il Sindaco di Roma orchestrata dal PD e da Renzi fa venire il voltastomaco

Quanti sostengono l'autonomia degli enti locali stanno zitti a cominciare da Fassino Presidente dei Comuni. Si dovrebbe vergognare di tanta coda di paglia e malafede il signor Fassino che chiede sempre e continuamente soldi soldi soldi allo Stato e non dice nulla sui poteri sottratti al Comune a vantaggio dei Prefetti.

Avere umiliato il Sindaco di Roma commissariandolo con il Prefetto che è l'emanazione burocratica del governo nel territorio non è stato un grande affare per il livido ed autoritario Matteo Renzi e per la banda che ne asseconda la pòlitica. Lascia disagio ed amaro in bocca a tutti.

Oramai si può riformare la legge sugli enti locali tornando ai Podestà investiti dall'alto.

Sbaglia l'opposizione ad isolare e attaccare il Sindaco di Roma partecipando alla sua lapidazione.

Le persone passano ma i principi restano. Il principio che i poteri di Marino sono devoluti al Prefetto resta.

Il vero sindaco di Roma è Matteo Renzi che si fa rappresentare dal suo Prefetto. Marino non potrebbe essere più umiliato. I pochi giorni di ferie che si è concesso gli sono stati rimproverati quasi fossero un crimine

                                                      ****

La linea della lega contro i migranti alla luce della grandezza del fenomeno e della sua tragedia appare grottesca ed assolutamente inadeguata. Non è più il fenomeno dei VoCumprà che ha impegnato in ridicoli de penosi inseguimenti la polizia italiana nei nostri litorali-. Milioni di persone famiglie intere marciano sulla Europa ed hanno già determinato un quadro sociale nuovo.

La questione dei migranti è una enorme questione politica sociale ed umanitaria che scuote dalle fondamenta l'Unione Europea.
E' difficile immaginarne una soluzione civile democratica ed equa dal momento che l'Europa è governata dal centro-destra nelle sue 28 nazioni. Laddove ci sono i socialisti come in Francia questi non sono più tali ma liberisti-

27.08.2015

Vergogna di Italia

piuttosto che aiutare la madre le tolgono le gemelline di due anni e le assegnano ad una Casa Famiglia dove costano allo Stato più di 5000 euro al mese Bastava dare un sussidio di 1000 euro alla madre ed evitare alle bambine la istituzionalizzazione.

Dio ne scampi e liberi dal nascere in una famiglia povera in Italia

 

 

Senza lavoro, senza soldi, senza salute, senza luce, presto senza casa e, da venerdì scorso, anche senza bambine, due gemelline di due anni e mezzo.

angelidellafinanza.org

 

·  http://l.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.angelidellafinanza.org%2Fdisoccupata-invalida-e-sotto-sfratto-le-tolgono-anche-due-gemelline-di-due-anni%2F%3Futm_campaign%3Dshareaholic%26utm_medium%3Dfacebook%26utm_source%3Dsocialnetwork&h=eAQHHhbZa&s=1   

 

27 agosto alle ore 6:54 ·

Una potente Quinta Colonna insidia dall'interno Putin. Sta tramando la disgrazia del leader che ha tenuto testa all'imperialismo usa occupando il posto che fino a venti anni fa fu dell'URSS. La tragedia incombe sulla Russia perchè gli Usa lavorano giorno e notte alla sua rovina.

26.08.2015

 
 

26 agosto alle ore 20:42 ·

Una macina di mulino al collo

La signora Camusso e Matteo Renzi dovrebbero legarsi al una macina di mulino e gettarsi in un fiume dopo la morte di quattro braccianti pugliesi che raccoglievano pomodoro per pochi spiccioli "tassati" dai caporal per dieci ore al giorno e sotto un sole implacabile.
La raccolta del pomodoro e tra poco dell'uva avviene in condizioni di schiavismo.
Molte donne si alzano alle tre del mattino per trovarsi alla alba sul posto di raccolta.
Il Presidente pugliese l'ineffabile magistrato Michele Emiliano si fa gli affari suoi e tutta la politica guarda da un'altra parte.

 

 

 

27.07.2015

 

 

Grandezza del Comunismo Sovietico!!

Ho appena finito di vedere a RaiStoria un servizio di Arrigo Levi ed altri sulla seconda guerra mondiale combattuta in Russia in particolare a Mosca e Leningrado. Il velenoso anticomunista Arrigo Levi si è contraddetto parecchie volte parlando di Stalin sostenendo, con Kruscev, che era stato "sorpreso" dalla invasione nazista e che solo dopo una decina di giorni prese il comando delle operazioni di guerra.- Falsità che tuttavia non hanno potuto offuscare la grandezza di Stalin, la grandezza del popolo russo nel suo stesso racconto a volte fatto a denti stretti.
Davvero un popolo oppresso da una spaventosa dittatura durata oltre venti anni avrebbe combattuto con tanto ardore, abnegazione, coraggio, dedizione, contro i tedeschi (e gli italiani ed altri alleati nella operazione Barbarossa)?
Da che cosa discendeva la grande motivazione della popolazione sovietica che partecipò attivamente alle operazioni belliche a sostegno dell Armata Rossa?
Discendeva dal fatto che il comunismo aveva fatto sentire come propria la Nazione e lo Stato cosa che non era successa durante la prima guerra mondiale con lo zarismo.

 

12.07.2015

Una orribile Europa

Comunque andrà la vicenda della Grecia questa Europa sarà pèr sempre morta nel cuore dei popoli che avrebbero dovuto fondarla e che invece si trova no priginieri in un Lager in cui un paese grande ricco potente scroccone violento minaccia di espulsione deride e svillaneggia un piccolo paese che aveva invaso settantacinque anni fa portandovi allora morte distruzione miseria . Quello che sta accadendo è allarmante e dovrebbe indurci a scappare il più lontano possibile da Berlino e Bruxelles.

Tsipras ha fatto l'errore di volere tenere a qualsiasi costo la Grecia dentro l'Euro e dentro l'Europa non comprendendo che la sua libertà e quella del popolo greco e l'integrità stessa della sua nazione sono garantiti assai di più dalla fuoriuscita e dalla riconquista della sovranità.

I governi dei paesi europei sono tutti emanazione di quello tedesco. Nessun governo diverso è ammesso. Anche se socialisti come Holland sono tutti liberisti e collaborazionisti.
Tsipras deve accettare di rimpastare il suo governo e poi di cedere il passo ad un Monti od ad un Quisling tedesco.

 

 

28.06.2015

su Umberto Eco

 Platone pensava ad una repubblica diretta dai saggi. Da allora molti intellettuali filosofi o similari si sono fottuta la testa e ritengono che soltanto i dotti hanno diritto di parola e che il popolo (c'è chi lo chiama popolino) debba soltanto stare a sentire e lasciarsi guidare. Internet ha cambiato le carte in tavola. Chiunque scrive su internet è protagonista titolare del proprio pensiero e non passivo ricettore. In questo senso Internet è fattore rivoluzionario di cambiamento. Mettere accanto ad un pensiero di Umberto Eco quello di uno o più "imbecilli" è azione fortemente innovativa e progressista. Non è detto che tutti i pensieri dei filosofi e degli intellettuali siano buoni e non è detto che tutti i pensieri dei cosidetti imbecilli siano cattivi. Insomma gli orizzonti si allargano e ci guadagna la verità che diventa sempre più difficile da manipolare.

21.06.2015
 

La gente di Barra

i pennivendoli italiani si scandalizzano per il tentativo di una sessantina di persone di impedire ai carabinieri di portare via ammanettato il boss del quartiere di Barra.
Saviano ha commentato sgomento che la lotta alla camorra non è stata vinta e si dovrà ancora combattere molto.
Bisognerebbe cercare di capire le ragioni per le quali parte della popolazione napoletana difende quando è il caso i boss mafiosi.
L'episodio dell'altro giorno relativo al boss Cuccaro ha avuto dei precedenti. Il camorrista gode di un prestigio e di un consenso nel quartiere che viene negato alle figure istituzionali dello Stato.
E' anche successo che ci siano state manifestazioni di segno apposto. Condomini che si sono ribellati all'affitto di appartamenti a magistrati o funzionari di polizia particolarmente esposti-
Bisognerebbe indagare sui sentimenti e sulle ragioni che hanno indotto i manifestanti di Barra a difendere il capo mafioso.
Forse scopriremmo che la mafia ha riempito un vuoto lasciato dallo Stato e dalla politica. Nell'era postideologica del pensiero unico nella quale lo Stato agisce per ridurre i diritti delle persone e per togliere ogni dignità al lavoro facendone un mezzo di asservimento la gente trova nell'ordine mafioso del quartiere punti di riferimento e certezze di cui ha bisogno per sopravvivere.
Inoltre la giustizia è di difficile accesso per la povera gente. Oggi il processo penale è fatto su misura di coloro che hanno soldi per sostenerne lo svolgimento. Bossetti e Veronica sono in galera perchè non hanno i mezzi per pagarsi le costosissime perizie di parte di cui hanno bisogno. Mentre la Procura ha mezzi quasi illimitati forniti dallo Stato, l'imputato deve pagarsi tutto di tasca e se non ha i soldi non è in grado di smontare la tesi accusatoria.
Inoltre la popolazione carceraria fatta da gente povera e poverissima trova una qualche forma di assistenza e di protezione nei boss. La gratitudine dei carcerati si estende ai loro parenti del quartiere,.
Osservo che per quanto importanti i boss catturati non sono di grande calibro. Matteo Messina Denaro continua ad essere latitante e questa è la prova lampante di un accordo Stato-Mafia tuttora in vigore-.
Insomma ci sono molte cose oscure che bisognerà illuminare per capire fino in fondo che cosa realmente succede nella realtà dell'Italia abbandonata oramai da anni a se stessa nella quale trovare un posto di lavoro è diventato difficilissimo e quando si trova le condizioni non sono sempre rispettose della dignità delle persone.

 

17.06.2015

Tsipras ha definito il comportamento del FMI "criminale". E' l'accusa più grave che un capo di governo in carica abbia finora rivolto al Fondo.
Potrebbero anche far fuori Tsipras come in passato hanno fatto con diversi capi di governo per questioni appunto di soldi. Il FMI internazionale si è comportato sempre come l'usuraio che manda gli addetti alla riscossione prima a randellare e poi ad uccidere l'inadempiente.
Non possono lasciare passare la linea della Grecia senza rischiare grosso per il prossimo futuro. Certo gli uccisi non avevano la possibilità di essere appoggiati da Russia e Cina che oggi rende forte Tsipras.
L'intervento del Ministro del Tesoro americano che esorta la Grecia ad accettare le condizioni imposte dalla UE risulta i intimidatorio.
La partita in corso si fa emozionante. Sono cinque mesi che la Grecia resiste trattando sempre e senza mai rompere

 

8.05.2015

La finta riforma del vitalizio

Lo scopo della proposta non è stato moralizzare ma togliere a Cinque Stelle un pezzo forte della sua polemica contro la Casta ed i suoi privilegi. Il risultato è una misura demagogica e furbesca che riguarda i condannati sopra i 2 anni di pena. Naturalmente lo scontento è generale
e la misura palesemente incostituzionale. Non si può abolire il vitalizio perchè si hanno le carte macchiate come non si può togliere la pensione ad un carcerato. Bisognava avere il coraggio di abolire il vitalizio per tutti dal momento che si tratta di un benefict per il quale un parlamentare acquisisce il diritto di essere mantenuto a vita dallo Stato anche se ha fatto soltanto una legislatura.
Lo stesso beneficio è diffuso tra i consiglieri regionali. Ci sono migliaia di persone in Italia che lo godono.
Ma per i quattro soldi della contingenza dei pensionati reintrodotti dalla Corte Costituzionale si sta terrorizzando il Paese con una presunta voragine che si aprirebbe nel bilancio dello Stato.

Vitalizio dei condannati e demagogia del PD

Togliere il vitalizio solo a coloro che hanno subito condanne è una cosa illegale e raccapricciante. Il vitalizio o non c'è per nessuno o c'è per tutti a prescindere dalla fedina penale. E' un abuso di Stato demagogico.

 

18.04.2015

Il gioco criminale delle tre carte

Whiripool chiede a Caserta uno stabilimento in piena efficienza aperto da 22 anni ed annunzia il licenziamento di 1350 lavoratori. Ma è possibile che faccia assunzioni a Milano dove è già presente,. Se licenzia a Caserta ed assume a Milano guadagnerà 24 mila euro per ognuno dei nuovi lavoratori che certamente saranno regolati con il nuovo contratto. E' il gioco delle tre carte. Dopo avere lucrato dei benifici previsti dalle legge per la industrializzazione del Sud ora si accinge a lucrare i benefici della Job Act, una legge fatta da Renzi appositamente per licenziare le maestranze e per farsi nuova manodopera con l'incentivo di 24 mila euro.
La vicenda Whripool solleva il problema degli investimenti stranieri in Italia che vengono dismessi ad libitum delle multinazionali senza tenere della lacerazione del tessuto sociale che si provoca. Ieri l'Alcoa oggi la Whiripol. Il territorio ed i lavoratori non possono essere variabili irrilevanti che vengono cancellate quando fa comodo agli azionisti di una società. Il governo si è preso la briga di riformare il lavoro per renderlo più malleabile agli interessi padronali ma il problema di una limitazione del potere decisionale aziendale si pone perchè lo squilibrio di potere è diventato insostenibile.

http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2015/04/16/whirlpool-indesit-uilm-annunciati-1.350-esuberi_2dee90ce-6da0-48f8-aa4d-1780e5b22a2e.html

 

Perchè tanto odio per i cristiani

I fuggiaschi musulmani hanno gettato in mare i fuggiaschi cristiani dalla barca facendoli annegare. Una cosa certamente raccapricciante che viene sfruttata dai massmedia per spargere odio sull'Islam.

Piuttosto che orchestrare campagne di odio contro i musulmani chiediamoci perchè i cristiani suscitano tanto odio. Forse perchè hanno assediato dal mare la Libia e l'hanno distrutta ammazzando centinaia di migliaia di civili? Forse perchè dirigono e sovvenziano l'esercito che in quattro anni ha ridotto la Siria in macerie? Forse per i droni che sorvolano lo Yemen, la Somalia, l'Irak scaricando bombe allo uranio che uccidono ora ma anche le generazioni future? Negli ultimi venti anni milioni di islamici sono stati uccisi o mutilati dalle bombe cristiane.

Chiediamoci se siamo vittime o carnefici,. Io credo che i carnefici siamo proprio noi.

 

14.4.2015

La Russia deve vigilare al suo interno dalla Quinta Colonna installatavi dagli USA come ai tempi di Stalin. Potrebbe succedere una grande catastrofe umana con lo scoppio di depositi di armi oppure assassini a ripetizione a scopo terroristico.
Gli USA fanno e faranno di tutto per creare difficoltà alla Russia,. Non sono paghi di strangolarla dall'esterno con l'embargo.

  Il milazzismo è esistito?

Il milazzismo non è mai esistito e non è mai diventato ideologia. E' stato il senso di colpa di certa sinistra a dare una significazione negativa al periodo di ribellione della Sicilia capitanato da Silvio Milazzo denominandolo spregiadivamente "milazzismo". Invece fu un tentativo serio di espugnare il potere dalla DC e farne qualcosa di diverso. Milazzo parlò delle "montagne di miseria" che la Sicilia doveva appianare. Il governo Milazzo per il periodo che durò mise all'angolo la DC e tentò di fare qualcosa per la Sicilia riuscendoci-.
Fu abbattuto da una congiura ordita dai servizi segreti che si servirono di un deputato-civetta che si offriva per un milione di lire di allora a sostegno della maggioranza risicatissima del governo Milazzo.
Dopo il governo Milazzo da Majorana della Nicchiara in poi abbiamo avuto governi che hanno portato la Sicilia alla condizione fallimentare in cui versa oggoi- Oggi l'autonomia siciliana è fallita. Presto vedremo gli ufficiali giudiziari a Sala D'Ercole.

Il Milazzismo è esistito?

9.04.2015

La Voce di New York ha pubblicato una nota di Pietro sulla Autonomia Siciliana

http://www.lavocedinewyork.com/Pietro-Ancona-La-Regione-…/…/

Pietro Ancona è stato uno dei protagonisti della Cgil siciliana, della quale, negli anni ’70 del secolo passato, è stato segretario generale. Uomo di sinistra, su certi temi politici e sociali ha sempre mantenuto ferma la ‘barra del timone’. Quando Luciano Lama - storico dirigente della Cgil italiana - veniva in Sicilia, sul palco accanto al leader nazionale c’era sempre lui.

Oggi Pietro Ancona è un osservatore attento e acuto della vita politica e sociale del nostro Paese. E della Sicilia. Molto attivo su facebook, interviene con post su fatti che riguardano la politica internazionale, nazionale e siciliana. Ad Ancona abbiamo chiesto di raccontarci un po’ del suo vissuto.   

 

“Nel 1946 con Regio Decreto - ci dice Ancona - veniva approvato lo Statuto della Regione siciliana, un documento di fondamentale importanza che concedeva un’ampia Autonomia, un quasi autogoverno per la più importante Isola del Mediterraneo. Lo Statuto fu un avveduto e lungimirante atto del rinascente Stato che dava una risposta positiva, ma alternativa alle maggiori pulsioni popolari che diedero vita al separatismo, una stagione per molti versi oscura in cui la convergenza di interessi planetari degli Stati Uniti con quelli della classe agraria minacciata dalle rivendicazioni dei contadini che occupavano le terre minava l'unità nazionale e strumentalizzava un diffuso risentimento delle masse popolari contro la nazione”.

“Lo Statuto in sostanza - prosegue l’ex segretario della Cgil siciliana - sanciva e tutelava il diritto all'autogoverno riconoscendo all'Assemblea regionale siciliana la possibilità di legiferare in materie fondamentali per la gestione dell'economia regionale. Recentemente questo Statuto, sicuramente invecchiato in alcune parti, ma dominato da un impianto molto democratico ed autonomistico, è stato sfregiato da una riforma disgraziatamente approvata da quasi tutta l'Assemblea di stampo populistico presidenzialistico ispirata ai peggiori principi d’autoritarismo ‘democratico’ che danno risposte verticistiche e reazionarie alle grandi novità del nostro secolo”.

“Le prime elezioni regionali, nel 1947 - racconta - assicurarono un successo strepitoso al Blocco del Popolo, l'unione delle sinistre. Una vittoria che aprì il cuore alla speranza di milioni di contadini poveri che aspiravano da molto tempo al miglioramento della loro triste condizione e che cinquanta anni prima avevano dato vita al movimento dei Fasci dei Lavoratori duramente represso con anni di carcere inflitti al suo gruppo dirigente ed a tanti contadini. La risposta della destra non si fece attendere: una destra contraria alla riforma agraria appoggiata dagli americani che continuavano a tenere sotto osservazione quanto avveniva in Sicilia per via di una possibile vittoria delle sinistre in Italia che avrebbe alterato profondamente gli accordi di Yalta. Nel caso di vittoria dei  socialcomunisti, la Sicilia era considerata regione di fondamentale importanza strategica per il controllo del Mediterraneo e della stessa Italia”.

“Il movimento per l'occupazione delle terre, per riscattare i minatori dello zolfo dalle loro terribili condizioni, la protesta nelle grandi città per il prezzo del pane, un gran subbuglio di tutti i ceti poveri della città e delle campagne determinavano uno stato d’instabilità permanente che destava non poche preoccupazioni in chi gestiva le istituzioni appena sorte o rinate. In questo scenario agitato e oscuro maturano le condizioni per la strage di Portella delle Ginestre nella quale, il primo maggio del 1947, perivano undici contadini ed altri restavano feriti, mentre si accingevano a festeggiare accampati attorno al sasso di Nicola Barbato”.

“L'eccidio di Portella - prosegue Ancona - si congiungeva all’uccisione di numerosi sindacalisti in gran parte socialisti, delitti rimasti impuniti, ma con il visibile marchio della mafia protetta da connivenze d’altissimo livello. Portella delle Ginestre e l'ecatombe di sindacalisti ebbero l'effetto di bloccare il processo di crescita della sinistra ed assicurarono al blocco "moderato" di centro-destra un controllo dell'Assemblea che si è protratto fino ai nostri giorni, tranne la parentesi milazziana”.

“Non si può dire che i governi di centrosinistra abbiano segnato con misure e programmi apprezzati dalla popolazione in modo diverso, alternativo, la gestione dell'Autonomia siciliana - dice sempre Ancona -. Questi sessanta anni sono stati dominati da alcuni essenziali processi economici che hanno inciso a fondo la struttura sociale. La riforma agraria liberò la Sicilia dal feudo, ma fu un clamoroso fallimento non riuscendo ad avviare né la piccola proprietà coltivatrice che Fanfani riuscì a far decollare in vaste zone dell'Italia, né grandi aziende di tipo cooperativistico. Il fallimento della riforma agraria siciliana generò un movimento emigratorio verso l'Europa ed il resto del mondo che fu certamente una tragica lacerazione del tessuto familiare delle nostre comunità, ma anche una grande pompa per attingere dall'estero risorse finanziarie purtroppo in gran parte utilizzate soltanto per consumi familiari o per l'acquisto o la costruzione di modeste abitazioni”.

“La vera rivoluzione sociale - dice ancora il dirigente storico della Cgil siciliana - non fu la riforma agraria, ma l'emigrazione che portò la Sicilia a contatto con la modernità, a cominciare dalle prime radioline a transistor e dall'esordio della motorizzazione. Intanto, la grande industria chimica e petrolchimica, bisognosa di spazi e di condizioni esterne di grande favore a cominciare da una debolissima pubblica amministrazione ricattata dal bisogno di lavoro delle popolazioni, s’installava nei luoghi  mitici della Sicilia greca, in bellissime contrade sul mare ricche di storia millenaria ed incontaminate, producendo un drammatico impatto ambientale, ma anche una profonda trasformazione della situazione socioeconomica che passa velocemente dal paesaggio pastorale di Teocrito alla più moderna concentrazione industriale del Mezzogiorno. La provincia di Siracusa e Gela sono colonizzate da industrie chimiche che assicurano migliaia di salari industriali destinati a mutare profondamente il volto della Sicilia".

"Nessuno - dice oggi l'ex segretario della Cgil siciliana - si curò delle terribili conseguenze sulla salute e sull'ambiente di tali enormi insediamenti di raffinerie ed altro. Se qualcuno sollevava la questione veniva o restava isolato. Gli stessi sindacati non fecero quasi niente per contrastare la subordinazione di tutte le risorse ambientali ed umane al bene delle imprese presenti. In effetti, una condizione d’ignoranza generale favoriva un’industrializzazione che avrebbe portato danni immensi alle popolazioni ed all'ambiente”.

“A chi timidamente faceva osservare che forse la Sicilia doveva utilizzare quei territori per il turismo e l'agricoltura - ricorda sempre Ancona - si rispondeva che non volevano un'Isola di camerieri, ma la moderna cultura industriale. I risultati sono drammatici: migliaia di bambini malformati, centinaia di morti per tumori di vario tipo, inquinamento perenne del suolo, delle acque, del mare. Una condizione gravissima in cui qualche volta interviene la magistratura subito scoraggiata dal fatto che si preferisce morire di tumore piuttosto che di fame.

La storia dell'industria chimica in Sicilia è oramai una storia di deindustrializzazione. Abbiamo i resti di quello che fu un polo di circa centomila addetti, resti pericolosi perché gli impianti sono oramai fatiscenti e ogni tanto sfuggono di mano a chi li controlla. Altri fondamentali insediamenti industriali non furono mai realizzati”.

“Durante il governo dell'On.le Emilio Colombo, negli anni Settanta del secolo passato - prosegue Ancona - venne fuori un pacchetto di provvedimenti che includevano un centro elettrometallurgico da realizzare a Capo Granitola, altra bellissima zona costiera della provincia di Trapani, e si sviluppò la contesa sul quinto centro siderurgico, una contesa che rischiò di mettere contro la Sicilia e la Calabria, ma che alla fine svanì in una bolla di sapone. I sindacati siciliani diedero vita alla cosiddetta ‘vertenza Sicilia’ che mobilitò nel profondo i lavoratori. L'esito non è stato positivo, essendo l'impianto delle rivendicazioni prevalentemente rivolto verso le Partecipazioni Statali ed il Governo, quando già altre problematiche relative alla privatizzazione bussavano alla porta e lo Stato imprenditore cedeva le sue aziende. L'insediamento che ha retto meglio nel tempo è stato quello della Fiat di Termini Imerese, recentemente  coinvolta da una profonda crisi dalla quale stenta ad uscire”.

“Prima della fine ingloriosa dei cavalieri del Lavoro di Catania, coinvolti in gravi fatti di mafia - ricorda sempre il dirigente della Cgil siciliana - si creò e durò per qualche tempo il mito della Milano del Sud. In verità non è mai esistita alcuna Milano nel Sud. Soltanto di recente si è creato uno stabilimento di altissima tecnologia elettronica che impiega manodopera superspecializzata fatta d’ingegneri e tecnici. Ma è soltanto un punto di eccellenza in un deserto. In questo quadro in cui sono più le macerie dall’industrializzazione degli anni Sessanta che le novità di nuovi insediamenti in settori trainanti dell'economia, brilla l'unico grande successo ottenuto dalla Sicilia con la propria caparbia volontà: mi riferisco al metanodotto con l'Algeria voluto dall'Ente minerario siciliano diretto da Graziano Verzotto contro la volontà e l'ostruzionismo dell'Eni che, nel 1972, costituì con la Sonatrak algerina una società denominata Sonens. Questa incaricò la Bectel di uno studio di fattibilità per la posa sottomarina dei tubi e poi diede luogo alla realizzazione di una grande opera di ingegneria e di pace che da decenni assicura l'approvvigionamento di metano per il 26% del fabbisogno nazionale”.

“A suo tempo - prosegue Ancona - fu detto che bruciare il metano soltanto per usi domestici sarebbe stato come alimentare un camino con legna pregiata. Dal metano si può partire per la creazione di industrie ad alto contenuto tecnologico. Niente di tutto ciò ha visto la luce. Naturalmente la Regione è stata completamente estromessa. L'Ente minerario siciliano è stato proponente dell'unico programma di sviluppo industriale che abbia mai avuto la Sicilia dopo quello presentato dalla Confindustria negli anni Cinquanta e che provocò la rivolta di Domenico La Cavera. Un programma che riguardava anche i sali potassici e le sabbie silicee di cui è ricco il palermitano. Sono dell'opinione che bisognerebbe riflettere sulla primazia del privato e delle privatizzazioni. Il metanodotto non sarebbe mai stato possibile se l'Ente Regione non avesse rischiato ed impostato il progetto. Penso che si dovrebbe riesaminare tutta la situazione delle risorse minerarie della Sicilia e riproporre un Ente, un’Agenzia in grado di lavorare e predisporre piani, programmi, progetti. In sostanza, lo sviluppo non può essere la variabile dipendente di investimenti privati che o non ci sono o hanno interessi non coincidenti con quelli della Regione”.

“A tracciare un bilancio assai sommario - dice sempre il sindacalista - si può affermare che abbiamo realizzato assai meno di quanto siamo riusciti a realizzare negli anni Cinquanta e Sessanta, a parte le novità veramente interessanti del campo agricolo con successi particolari nella commercializzazione dei vini e nella specializzazione dei vigneti che ci hanno collocato in un posto più che onorevole nei mercati internazionali. Certo, la Regione dovrebbe potenziare l'apparato di studi e ricerche che sta alle spalle del settore, proteggendolo dalle variazioni che il mercato presenta e consolidandone i dati di qualità duratura nel tempo. La spietata concorrenza cui è sottoposta tutta la nostra produzione agricola, a cominciare dall'agrumicoltura, dovrebbe indurre la Regione ad incentivare il miglioramento della qualità dei prodotti. Un sostegno che non privilegi il parassitismo, ma che aiuti i nostri prodotti a stare nelle nicchie alte del mercato”.

“Tutta l'economia regionale - dice Ancona - subisce contraccolpi negativi dalla presenza della Regione. La Regione, oggi, è diventata un buco nero che assorbe le risorse finanziarie e le usa per mantenere una struttura elefantiaca e grottesca estremamente costosa e viziata, per foraggiare con vari assistenzialismi clientele elettorali, per dissipare con vari sistemi di consulenza o di esternalizzazione dei servizi risorse preziose. Allo stato delle cose, piuttosto che dare più risorse a questa terribile idrovora sarebbe meglio chiudere tutto e ricominciare da qualche altra parte. Ma questo purtroppo non è possibile. La domanda che mi pongo è la seguente: è riformabile la Regione dall'interno? Un cambiamento di gestione politica dal centrodestra al centrosinistra potrà aiutarci a ritrovare la strada giusta? Forse non basterà. Bisognerà, a mio parere, imparare ad usare i referendum, coinvolgere i siciliani nella formazione delle leggi ed avere un programma radicale di risanamento finanziario a partire dal fondo regionale pensioni che non può essere un'oasi privilegiata nel regime pensionistico nazionale”.

“Occorre  un progetto di razionalizzazione degli apparati burocratici - dice sempre Ancona - ricavandone quanto serve per un buon funzionamento dell'amministrazione, bloccando le assunzioni fino a quando non si starà attorno ad un ragionevole organico. Occorre abolire tutte le consulenze e tutte le esternalizzazioni e le faraoniche spese di rappresentanza della Regione nel mondo; riformare la politica nel senso di ridurre a retribuzioni accettabili gli emolumenti di tutto il personale politico ed il costo complessivo dello stesso che si è moltiplicato negli ultimi anni. Non si può guardare al futuro con speranza a bordo di una faraonica e costosa imbarcazione con migliaia di addetti che ne divorano le sostanze. Quanto tutte le risorse vengono usate per le spese correnti non c'è spazio per progetti nuovi ed investimenti a lungo termine nella ricerca e nel sostegno esterno al sistema economico”.

“Suggerisco, come primi provvedimenti - sottolinea Ancona - la revoca delle riforme apportate allo Statuto, l'abrogazione della legge elettorale, l'abrogazione delle leggi per i gabinetti politici degli assessori, una drastica riduzione degli stipendi dei deputati, la revoca dei privilegi a loro accordati, insomma segnali che i Siciliani possono riconoscere come manifestazione di una volontà di guarire dalla megalomania di un apparato barocco costoso ed offensivo per la condizione media delle nostre popolazioni. Ho creduto molto nell'Autonomia Siciliana e ne sono molto deluso. Non si tratta soltanto del cattivo uso che ne abbiamo fatto, ma di un sostanziale errore nella struttura della pubblica amministrazione che non può essere una continua clonazione dell'apparato centrale dello Stato e magari mentre questo dimagrisce e diventa più agile la Regione diventa obesa”.

 

 

31.03.2015

Il cadavere della democrazia

Nel Gran Consiglio Fascista l'opposizione rischiava l'arresto e la fucilazione. E' la sorta toccata a Galeazzo Ciano ed ad altri della famosa notte del 24 luglio del 1943.
Non so che cosa rischiano i membri della Direzione del PD. Fatto sta che, al netto della cosidetta sinistra, 120 componenti su 120 hanno approvato senza battere ciglio e senza la minima variazione il progetto di riforma elettorale denominato Italicum, un progetto di legge che riduce il diritto di voto ad una specie di burla, di sfottò di coloro che si recheranno alle urne. Una riforma elettorale che altererà per sempre la democrazia italiana facendone una democratura, la caricatura di se stessa
E' impressionante che nel giro di qualche ora di inesistente dibattito
ci sia una manifestazione così sconcertante di voto: è come se i 120 membri della maggioranza renziana della Direzione fossero tutti cloni di Renzi, come se nessuno di loro avesse un volto, un cervello, una propria testa pensante.
Si critica tanto il PCI ma alla Direzione del PCI un progetto come quello preparato dalla lobby che sostiene Renzi non sarebbe mai passato e ci sarebbero stati giorni e giorni di discussione. Sembra che a venti anni di distanza da allora nel PD originato dalla svolta della Bolognina i cervelli siano stati messi tutti all'ammasso. Si diceva che era il PCI che metteva i cervelli all'ammasso ma nel PCI si discuteva e non c'erano due membri della Direzione che non avessero almeno sfumature diverse di pensiero per non parlare delle differenze che intercorrevano tra Ingrao ed Amendola e tra i grandi leaders nazionali del Partito.
La cosidetta sinistra di Civati Cuperlo e la vecchia guardia di Bersani D'Alema ed altri hanno preferito non votare.Non hanno avuto il coraggio di confrontarsi con un voto diverso in Direzione. L'allontanamento è segno di enorme debolezza e di scarsa convinzione delle proprie ragioni. Non per questo saranno salvi ed avranno un futuro nel partito di Renzi.
Sconcertante la qualità dell'appoggio dei giornalisti opinion leader della borghesia italiana come Lucia Annunziata e Stefano Folli, un appoggio a tutto campo che spaccia per genuini prodotti della vita politica le scelte folli e laceranti di un ambiziosetto guastatore o, come preferisce definirsi, rottamatore della democrazia italiana.,

 

29.03.2015

 La manifestazione di Giuda

La manifestazione di ieri alla presenza di Landini e della Camusso è stata possibile per la quasi patologica fidelizzazione alla dirigenza di parte della classe lavoratrice italiana. Camusso e Landini non hanno combattuto la Job Act quando dovevano farlo e potevano anche vincere. L'unico sciopero che hanno fatto è stato il 12 dicembre dieci giorni dopo la pubblicazione della legge sulla gazzetta ufficiale. Hanno assecondato la manovra del governo facendo finta di combatterla come avevano fatto prima con la legge Fornero.
Hanno ingannato e continuano ad ingannare la gente alla quale fanno credere che gli asini volano. Non esistono possibilità materiali per modificare la legge in Parlamento. Potrebbero usare una legge fatta contro i lavoratori dal governo Monti con la quale in azienda si può decidere di non applicare una determinata legge in questo caso la Job Act-. Ma non faranno mai nulla del genere, perchè in moltissime fabbriche italiane ed in molti posti di lavoro la Fiom e la CGIL sono organi ausiliari dell'azienda. Chiedetelo agli esiliati della Fiat di Melfi.
Mi dispiace dirlo ma sono convinto che lavoratori umiliati e senza diritto facciano comodo non solo al padronato ed al governo ma anche al sindacato. Il potere su persone prive di diritto aumenta a dismisura per quelli che hanno una qualche voce in capitolo su di loro. Una classe operaia forte, cosciente dei suoi diritti, protetta dalla legge non è la benvenuta né per il padronato e neppure per il sindacato.
La spiegazione è semplice. Il sindacato deve dare conto al PD che è partito confindustrializzato e governativo. Scopo del PD è la gestione del governo a prescindere da qualsiasi programma.
Ecco perchè in Italia non cambierà niente con la discesa in campo di Landini. Creare una forza apparentemente a sinistra del PD, ma in effetti ausiliaria del PD non è proprio quello che ci vuole per milioni di famiglie condannate alla precarietà ed a bassi salari.
Solo un partito comunista può dare ai lavoratori la certezza della difesa dei loro diritti. Ma il sistema fa di tutto per impedirlo e per criminalizzare la storia vera autonoma dei comunisti a cominciare dalla Comune di Parigi.

 

 

20.03.2014

Tunisi: Terrorismo e colonialismo

Ha ragione il Ministro Gentiloni quando dice che le persone che sono state
colpite ed uccise dentro il Museo Bardo di Tunisi sono "innocenti". Avevano soltanto la colpa di fare parte della folla di turisti occidentali che affollava il Museo, turisti diventati obiettivo dei "terroristi" assieme naturalmente al governo tunisino.
Se è vero che i turisti sono persone innocenti la stessa cosa non si può dire dell'Italia e dell'Occidente che oramai da moltissimi anni sono impegnati in azioni di guerra devastatrici dei paesi musulmani. Dal 2001 ad oggi in Afghanistan e negli altri paesi ma in Iraq sin dai tempi di Bush padre e della guerra dei volenterosi l'armata raccattata dagli americani per coprire davanti al mondo le loro responsabilità imperialistiche.
L'Italia è tra le nazioni occidentali più impegnate nell'opera di distruzione dei paesi arabi.Soltanto in Libia abbiamo svolto più di tremila bombardamenti aerei e sotto la direzione della Nato partecipato alla occupazione di una estesa regione dell'Afghanistan nella quale siamo presenti con armamento pesante da guerra e certo non per costruire qualche scuola e qualche pronto soccorso come vorrebbe farci credere la propaganda dei nostri militari.
Soltanto in Libano e fin dal governo D'Alema teniamo una guarniziane di oltre mille militari armati fino ai denti muniti di artiglieria pesante e di elicotteri da guerra. Questi mille militari sono stati collocati quando le cose per l'esercito di Israele sono andate male, Israele ha chiesto aiuto e l'Italia è intervenuta a protezione degli israeliani. Insomma non siamo una forza super partes che apparentemente. L'Italia fronteggia di fatto gli hezbollag.
Il Presidente Mattarella si limita a condannare il terrorismo ed afferma che non abbiamo molto tempo. Non so che cosa intenda dire ma l'approccio alla questione è ottuso e manicheo: da qui il bene, di la il male. Ma non è questa la verità e la realtà. La condanna indiscriminata del terrorismo non ci porterà lontano e no n allontanerà da noi i pericoli di nuovi sanguinosi episodi magari nello stesso territorio nazionale.
L'Italia deve cambiare radicalmente linea politica e militare. Deve smettere di qualificare come terrorista ogni azione proveniente dal mondo arabo. Deve smetterla di distinguere gli islamici in buoni e cattivi: Buoni sono coloro che stanno dalla parte della "democrazia" e dell'occidente, cattivi sono tutti gli altri. L'esaltazione che è stata fatta del Parlamento tunisino come modello da imporre a tutto il mondo islamico non porta da nessuna parte perchè il Parlamento tunisino è espressione delle classi sociali privilegiate che non condividono la fame del loro popolo e non si propongono nessun programma di risanamento sociale. Lo stesso dicasi per l'Egitto nel quale 100 milioni di persone sono condannate in grandissima parte alla fame ed alla disperazione. L'Italia dovrebbe cominciare a pensare di rapportarsi in modo diverso ed autonomo verso i vari paesi islamici. Dovrebbe ritirare le proprie guarnigiani dall'Aghanistan dall'Iraq dal Libano. Dovrebbe proporre alla Europa una politica diversa verso il mediterraneo e verso l'islam. Renzi a volte sembra aperto a questa necessità ma i suoi ministri ed il Presidente della Repubblica continuano a parlare il linguaggio propagandistico antiterrorismo dell'Impero.
L'Italia ha avuto una politica saggia ed illuminata di apertura al mondo arabo. L'ha avuta con Moro, con Andreotti, con Craxi. Ma questi dirigenti sono stati criminalizzati dagli Usa, da Kissinger ed hanno passato i loro terribili guai. Moro è stato ucciso con la complicità di Cossiga e dell'Italia. Craxi e Andreotti hanno fatto una brutta fine.
Il terrorismo non è altro che guerra asimmetrica, la risposta che movimenti di nazionalismo panislamico danno all'azione distruggitrice dell'occidente. Uccidere inermi ed innocenti turisti che affollano un Museo non è diverso dallo uccidere con bombardamenti aerei fatti con i Droni. Appena ieri un quarto della popolazione di Gaza ha avuto le case bombardate e la morte di duemila persone e tra questi cinquecento bambini. Non è terrorismo questo? E' vero che l'azione appartiene ad Israele ma non è forse Israele sostenuta dalla Nato e dall'Italia? Anche di notte aerei Nato bombardano lo Jemen, il Pakistan, la Somalia. La Siria galleggia letteralemente nel sangue umano. Un esercito di mercenari finanziato dall'Occidente e dall'Arabia Saudita da quattro anni vuole abbattere il legittimo governo di Assad ed ha già provocato dieci milioni di profughi su diciotto milioni di abitanti , 200 mila morti ed oltre un milione di mutilati.

 
11.03.2015

 

 Apoteosi di Berlusconi

ieri è stata la sua grande giornata. E' passato alla storia ed ha coronato venti anni di attività politica di primissimo piano nella quale non c'è stato un solo giorno nel quale abbia giocato di rimessa e non sia stato l'attore principale. Aveva detto all'inizio: " Rivolterò l'Italia" come un calzino". L'ha fatto. E' stato il più rigoroso ideologo dell'anticomunismo che l'Italia abbia mai avuto al potere. Tutto quello che non è riuscito a fare pur creandone l'humus, il contesto è stato fatto dal suo legittimo successore: Matteo Renzi che sebbene non uscito dai saloni di Villa Arcore è il suo erede spirituale, colui che ha portato a compimento la sua opera.
Berlusconi si presenta venti anni fa al potere del Paese come la parte sconfitta dalla Resistenza, la parte cancellata e costretta a rifiugiarsi nelle fogne,che ribalta la sua condizione in quella del vincitore. Sdogana Fini e lancia un segnale a tutta l'area fascista del Paese che non era riuscita a riciclarsi con Almirante. Assume di fatto la guida degli industriali italiani anche se all'inizio questi erano assai diffidenti e scostanti verso di lui. Quando scoppia una delle tante crisi della Fiat si presenta allo appuntamento con l'avvocato Gianni Agnelli a bordo di possenti auto straniere esibite al pubblico italiano.
Perchè ieri è stata la sua apoteosi, la sua assunzione in cielo, la sua divinizzazione? Perchè un parlamento trattato a staffilate dal suo successore approva una legge che sfascia la Costituzione deformandone il contenuto e perchè la Magistratura italiana che è stata la nemica con la quale si è confrontata per venti anni realizza un imbarazzante autogol: la Cassazione lo assolve di una gravissima accusa formulata dal Tribunale di Milano riguardante la corruzione di una minorenne e la concussione di funzionari di questura. Era stato condannato a sette anni, pubblico ministero accusatore Ilda Boccassini che fiammeggiava con la spada della giustizia nelle mani nelle requisitorie contro di lui.
Si dice che però ieri Berlusconi ha perso Forza Italia, il suo Partito perchè lo ha indotto a votare contro Renzi. Il fatto non ha nessuna importanza
dal momento che il suo scaltro successore non avrà più bisogno dei suoi voti per andare avanti. Non ha neppure im portanza se ci sarà un Nazareno secondo. Il PD è il suo partito, la sua Forza Italia,. L'ideologia berlusconiana è penetrata profondamente in tutte le strutture della politica e dello Stato e si è inverata in un avventuriero di grande fortuna quale è Matteo Renzi.
Berlusconi ha vinto perchè ha fatto di quello che fu il PCI il suo partito: il PD è lo strumento che ha sfasciato la classe lavoratrice, ha ridotto il sindacato alla obbedienza al governo, ha portato avanti un programma di riforme costituzionali riducendo ad una sorta di dopolavoro il Senato e cancellando i valori resistenziali contenuti nella Costituzione a cominciare da quelli che tutelavano il lavoro.
Aveva ragione ieri il professore Marino a parlare della vittoria del berlusconismo alla fine di Berlusconi. E' proprio così. Naturalmente non è stato solo merito suo perchè i grandi cambiamenti della storia non sono mai merito di una sola causa. La Bolognina è una lontana sorgente dell'ideologia liberista che ha dato linfa e cultura al berlusconismo. L'assetto iperliberista e soffocante della Unione Europea nè è con causa importante.
La sconfitta della classe operaia è assoluta: perde la sua identità di classe perchè il lavoro non è più un diritto e la forza che conta è quella della impresa, perde il suo contesto culturale nella demolizione della Costituzione, perde il suo partito che ha avuto una mutazione maligna ed è diventato il partito del suo mortale nemico.
Una sconfitta destinata a pesare a lungo e che ha azzerato i diritti di due generazioni prive di diritti ed ingannate dalla Job Act che precarizza per sempre il lavoro. Non ci sarà mai più impiego a tempo indeterminato per nessuno. I pochi diritti sopravvissuti sono destinati ad essere cancellati.

 

Apoteosi di Berlusconi

 
10.03.2015

La Repubblica sciancata

Conta di più la Costituzione o il Partito? Per Bersani e gli altri della cosidetta sinistra del PD alla fine conterà di più il Partito e non si azzarderanno a votare contro le modifiche della Costituzione. Forse soltanto uno o due parlamentari si assenteranno o si asterranno. Sanno che l'indisciplina alle disposizioni del Partito si paga con la mancata rielezione. Non possono neppure contare sul loro prestigio personale e sul peso che hanno nell'elettorato dal momento che più che eletti si possono considerare "nominati". L'attuale legge elettorale trasferisce il potere di scelta dal popolo, dall'elettorato al partito o meglio alla segreteria del Partito. Siamo in piena dittatura della partitocrazia. Il segretario del Partito conta di più della Costituzione e del Presidente della Repubblica.
Intanto questa presidenza della Repubblica ha già annunziato tutta la sua debolezza approvando senza neppure tanto discutere la Job Act. La Job Act lede più di un principio costituzionale e sposta il rapporto di lavoro a vantaggio dei datori di lavoro e delle aziende. La dichiarazione di questo Presidente di essere garante dei giocatori non è sufficiente a tranquillizzarci prima di tutto perchè nel Parlamento c'è uno squilibrio a vantaggio della maggioranza e poi perchè non è detto che i due giocatori non abbiano entrambi torto rispetto le regole stabilite dalla Costituzione. Quindi il Capo dello Stato dovrebbe potere esprimere una sua idea sulle leggi anche se i duellanti in Parlamento dovessero essere d'accordo. Il Parlamento è un cadavere prima di tutto per il modo con il quale è stato eletto e che non lo legittima come rappresentante del popolo. Il premio di maggioranza sottrae seggi all'opposizione a vantaggio della maggioranza e lo sbarramento impedisce ai piccoli partiti di avere una loro rappresentanza. IL ricorso alla decretazione ed al voto di fiducia annichilisce del tutto la volontà del Parlamento dal momento che i deputati sanno che non votando la fiducia la pagano cara, molto cara.,

 

8.3.2015

 L'Impero Bianco

Ieri il presidente Usa Obama si è recato a Selma per ricordare sullo storico ponte di Martin Luter King la prima manifestazione collettiva dei neri d'America contro la segregazione e per la parità dei diritti. Si è lamentato del fatto che nonostante sia passato mezzo secolo la questione dei diritti dei neri non solo è sempre aperta ma continua a sanguinare. Almeno due tre volte l'anno un branco di assassini in divisa si avventa su un nero isolato e lo crivella di piombo inventandosi inverosimili accuse verso la vittima che non può più difendersi. Ho notato che nei casi di omicidi di afroamericani non è mai un solo poliziotto a partecipare all'impresa ma si tratta sempre di un branco. Segno per me questo di premeditazione e di programmazione del delitto. Sono convinto che gli omicidi dei neri facciamo parte di un programma di controllo violento della popolazione afroamericana e che siano distribuiti tra i vari States.Questi omicidi non cesseranno perchè sono un pezzo del potere che la grande borghesia delle multinazionali esercita sulla popolazione di una nazione di trecentomilioni di abitanti che non è nazione e mai lo sarà fino a quando non ci sarà una rivoluzione radicale che cambi i rapporti tra le classi sociali. I quattro milioni di carcerati USA sono quasi tutti neri e questo non è certo indice di una maggiore propensione a delinquere antropologicamente connessa al colore della pelle quanto ad una repressione organizzata che trasforma in reato anche il semplicve attraversamento di una strada.
La leggenda americana nasconde accuratamente il genocidio dei pellirossa e racconta la guerra di indipendenza durata quattro anni dal 1860 al 1964 come guerra per l'abolizione della schiavitù e per la creazione di una America di uomini liberi. In effetti le cose non sono state come ci vengono raccontate. La guerra è stata crudelissima ed ha prodotto un nuovo rapporto tra gli States dell'Unione ma non ha cambiato molto la situazione degli afroamericani. E' vero che un nero a New York ha meno difficoltà a trovare un posto in cui urinare di un nero della Alabama. E' vero che nel Nord non ci sono stati i riti stragisti del KKK con croce in fiamme e cappuccio bianco. Ma la condizione generale dei neri non è cambiata sostanzialmente a nche se dentro le comunità afro si sono aperte delle finestre da una delle quali è uscito il Presidente Obama. Azzardo a dire che c'erano schiavi per i quali la libertà dal collare non ha migllorato la loro condizioni e si sono trovati nella necessità di cercarsi un pezzo di pane spesso senza trovarlo.

Il razzismo imperiale

Fate un esame anche superficiale di tutte le guerre e sono proprio tante fatte dagli USA dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi. La seconda guerra mondiale è stata l'ultima guerra nella quale i soldati americani hanno combattuto con soldati di pelle bianca come la loro: i tedeschi ed i loro alleati. Dopo di allora tutte le guerre a cominciare da quella di Corea per finire alle otto o dieci in corso oggi nel mondo dallo Iraq all'Afghanistan alla Siria alla Libia allo Jemen sono state tutte guerre contro popolazioni di colore diverso da quello dei bianchi d'America.
C'è certamente una connessione tra l'aggressione alle popolazioni musulmane di colore olivastro o nero e gli omicidi di neri che si susseguono in america. La cultura generale del Paese è che bisogna combattere il terrorismo e questo viene identificato negli islamici dei quali nessuno è di colore bianco. In questa cultura generale del paese alimentata da un sistema massmediatico pervasivo ed impregnato dal pensiero unico liberista travano ricetto gli omicidi dei poliziotti e le condanne a morte dei tribunali che non rivedono un processo e non liberano un nero dalla orrenda morte di Stato neppure se le prove a suo favore sono schiaccianti.
Non è possibile immaginare una America giusta con tutti i suoi cittadini a cominciare dai neri senza un cambiamento radicale della sua politica mondiale. Uccidere come hanno fatto gli USA da dieci a venti milioni di cittadini islamici in un'area che è un quinto del pianeta è il contesto nel quale il poliziotto di Ferguson ritiene di non pensarci due volte prima di premere il grilletto ed uccidere.
Pietro Ancona

L'Impero Bianco

02/03/2015

 Ci saranno altre gravi provocazioni

Purtroppo la Russia è sola difronte al sistema occidentale. Tutta la batteria massmediatica dell'Occidente è scattata come un solo uomo e con sfumature minime tra le posizioni più intransigenti e le altre nell' addossare al "regime" di Putin la uccisione di Boris Nemtsov. Anche Mattarella ancor più di Renzi si è allineato alla posizione di criminalizzazione di Putin. Bisogna inoltre dire che la Quinta Colonna che l'Occidente tiene in Russia sin dal 1917 è molto efficiente e deve essere molto ben finanziata. La manifestazione di ieri era ricchissima di materiale propagandistico anche abbastanza costoso come le migliaia di gigantografie della foto del defunto.
Il quale defunto era viceministro di Eltsin e partecipò allo squartamento della URSS che in una sola notte perdette cinque milioni di chilometri quadrati di territorio dalla Ucraina alla Georgia alla Bielorussia....
Nemtsov era uomo dell'occidente. La sua uccisione dà agli USA più vantaggi di quanti ne dava la sua azione da vivo minoritaria ed abbastanza bruciata. Per questo gli Usa hanno deciso di sacrificarlo.
A Putin venne attribuito l'abbattimento dell'aereo di linea malese e nonostante sia chiarissima la responsabilità del governo nazista di Kiev la Russia è stata sanzionata e sta subendo conseguenze gravi. L'Europa tra la difesa dei propri interessi economici e l'obbedienza alla linea di scontro con la Russia degli USA ha scelto la seconda. La nostra Mogherini non si adegua e non è abbastanza aggressiva verso Putin e per questo la fanno contare sempre di meno fino a quando la faranno fuori. L'Europa della Merkel, di Cameron e di Holland ha bisogno di un ministro degli esteri capace di provocare la Russia.
La
manifestazione di ieri ha testato la potenza della quinta colonna interna alla Russia. Purtroppo Putin non è Stalin che mise l'URSS al riparo di Hitler con i processi del 36 e le condanne a morte dei congiurati. La quinta colonna è forte ed è molto ben finanziata come abbiamo visto dagli striscioni e dalle gigantografie esibite ieri al funerale di Nemtsov.
Scoprire o no il colpevole materiale dello assassinio non ha importanza dal momento che si attribuisce al "clima" creato da Putin l'omicidio. Coloro che logicamente pensano ad una provocazione della Cia vengono definiti complottisti. Tutta l'informazione occidentale punta il dito su Putin e ne
chiede a viva voce la testa. In verità l'Occidente vuole il controllo della Russia e se riesce ad influenzare la successione di Putin avremo altri milioni di chilometri quadrati di territorio che voleranno verso l'area di influenza occidentale. Abbiamo visto che cosa sta succedendo nell'Ucraina diventata protettorato degli USA. Un porto nelle vicinanze di Odessa è stato acquistato da una multinazionale USA.
Dobbiamo aspettarci il peggio. L'Impero lavora notte e giorno contro il mondo e non mollerà la Russia che sta tentando di dilaniare. Gli Usa non vogliono la pace né con il mondo arabo e neppure con la Russia anche se fanno fare le guerre ad altri dal momento che i loro marines tornano a casa in preda a gravi malattie mentali per l'abuso di droghe e per la terribile pressione subita dal loro Esercito di cultura nazista.

 

Ci saranno altre gravi provocazioni

28.02.2015

 Argentina Russia: due omicidi quasi identici

Ieri è stato ucciso a Mosca il capo della opposizione Boris Nemtsov storico avversario di Putin. E' stato freddato con quattro colpi di pistola. Obama si è affrettato a chiedere una severa indagine con una tempestività sconvolgente. Non era ancora freddo il cadavere di Boris che la dichiarazione di Obama raggiungeva tutta la rete massmediatica mondiale. Non si dice apertamente ma si lascia capire che il mandante dello omicidio potrebbe essere Putin. Il potrebbe diventerà presto "è" in crescendo parossistico di una campagna di calunnie e di odio contro il Presidente della Russia. Obama non riesce a c hiudere occhio la notte pensando che Putin ha l'ottanta per cento di consensi nel suo immenso paese.
L'omicidio di Boris è identico allo omicidio del magistrato ucciso in Argentina allo scopo di incolpare Kristina Kirchner ed indebolire la sua posizione nel paese. Nel caso argentino è stato detto che il giudice stava presentando prove che avrebbero incolpato la presidente Kristina Kirchner. Per l'omicidio di Boris si fra riferimento alle sue posizioni sulla Ucraina del tutto diverse da quelle dello Stato russo. Oltre ad Obama anche il Presidente della Ucraina è intervenuto con accenti accusatori verso Putin.
Nei prossimi giorni avremo un crescendo di accuse verso Putin. Uccidere il suo avversario per incolparlo e criminalizzarlo con il supporto di una campagna massmediatica pesante è la tecnica scelta di Obama per provocare un rivolgimento della opinione pubblica russa contro Putin.
Tecnica non nuova non solo perchè usata in Argentina ma perchè usata precedentemente in Russia con un altra oppositrice di Putin in questo caso sulle vicende della Cecenia la giornalista Anna Politkoscaja.

L'atteggiamento di paladino assunto da Obama verso Boris Nemtsov è la prova che trattasi di una iniziativa politica dell'Impero che segue la campagna di sanzioni contro la Russia che non stanno dando agli USA i risultati sperati. Lo scopo è sfiancare Putin e costringerlo alla resa oppure ad essere rovesciato dal suo stesso popolo. Sappiamo che in Argentina il delitto del magistrato provocò giorni e giorni di proteste ed una manifestazione a Buonos Aires di quattrocentomila persona. Magari Obama si aspetta che avvenga qualcosa del genere a Mosca. L'uccisione di Boris potrebbe essere parte di un programma di destabilizzazione accuratamente preparato negli uffici di Washington.
Ricordo infine che Obama è abituato alla soppressione dei suoi nemici politici. Ogni settimana compila la lista delle persone da sopprimere negli USA e nel mondo. Naturalmente in modo spicciativo.
 

Argentina Russia: due omicidi quasi identici

25.02.2015

La Dea Atena

La Merkel ed il branco di squali che la circonda ha dato un buffetto sulla guancia di Tsipras appena ha capito che il baldo giovanotto si era perfettamente adeguato allo "stile europa". Gli ha lasciato in mano un pugnetto di lenticchie, qualche elemosina ma non potrà toccare niente di quanto già fatto dai governi di destra che lo hanno preceduto.
Se fosse onesto si dovrebbe dimettere. Tanto con lui o senza di lui la Grecia ha il pilota automatico innestato dalla UE.
Quanto sono sprovveduto! Lo avevo scambiato per un eroe e mi ero illuso che con la Grecia potesse crescere l'opzione di una Europa diversa.
La verità è che solo con il comunismo e cioè la negazione alla radice dello impianto economico politico istituzionale c'è salvezza per i lavoratori ed il popolo dei poveri. Tsipras Podemos Hollan Shultz sono marionette del teatro capitalistico. Tanto per fare credere che esiste una alternativa dentro il sistema. Alternativa dentro il sistema non c'è ne.

 

 

LIBIA

19.02.2015

   Gheddafi nostro padre e più grande di Pericle

Gheddafi era il nostro padre. Ci dava da mangiare occupando nelle varie attività della Libia che era la Lombardia del Sud dell'Italia oltre cento mila italiani imprenditori, professionisti, ingegneri, tecnici specializzati. Avevamo con la Libia un esport-import di cinquanta miliardi di euro l'anno. L'Italia era la quarta potenza industriale del mondo perchè aveva jun cordone ombelicale con la Libia.
Gheddafi
dava lavoro ai suoi tre milioni di concittadini ed a quattro milioni di africani che ora si sono messi in fila nelle banchine del golfo della Sirte per passare in Italia sia pure con barchette di carta che spesso si rovesciano e li fanno morire affogati.

Gheddafi aveva reso ricca la sua nazione e la sua gente. Aveva miliardi di euro investiti nelle banche occidentali che da quel grande statista che era sperava di tacitare depositandovi i soldi del suo paese. Ma non è servito a nulla tranne che a stuzzicare la voracità dei predoni bianchi.
Gheddafi era grande statista della Pace mondiale. Per quaranta anni il suo "regno" fu pacifico e felice abitato da persone che erano in una sorta di paradiso terrestre nel quale non bisognavano di niente dalla casa al pane all'a cqua alla energie.
Statista più grande di Pericle dotò il suo paese del più grande acquedotto del mondo frutto di un audacissima opera llunga migliaia di chilometri che portò alle città libiche l'acqua trovata nel ventre del grande deserto del mondo.
Gli USA invidiosi dei beni altri prepotenti scrocconi hanno spinto la Francia e l'Inghilterra a fare una coalizione per invadere la Libia e distruggerne la prosperità rubandone i beni.

Una immensa flotta navale suffragata da centinaia di aerei da combattimento preso possesso del mare antistante Tripoli e Bengasi. La tribù della Cirenaica era complice degli occidentali e si prestò a farne da testa di ponte. Dalle polrtaerei statunitensi furono scagliati sulla Libia centinaia di missili di migliaia di tonnellate di esplosivo.

L'Italia intera opportunamente manipolata da una campagna di intossicazione massmediatica contro il "dittatore", l'Italia dal profondo sentire fascista legato ai suoi crimini compiuti in circa quaranta anni di occupazione coloniale culminata con la uccisione del grande Leone del Deserto e dall'impalamemto di migliaia di combattenti patriotipartecipò sgnignazzando alla carneficina. Basta leggere il Corriere della Sera e tutti i giornali del 2011 per rendersi conto della campagna di assugliamento contro Gheddafi e la Libia, campagna del tutto identica a quella che in questi giorni di fa contro i terroristi del cosidetto Isis ma mirata contro tutta la popolazione musulmana del mondo anche se il più rece nte Obama vorrebbe dividerla in buona e cattiva. Divide ed impera.

Ora personaggi di quinto ordine come i ministri del governo Renzi parlano di mandare cinquemila soldati di nuovo in Libia Apparentemente contro il terrorismo di fatto a sostegno della fazione filooccidentale.
Non agiamo da potenza coloniale come eravamo al tempo di Gkiolitti e poi di Mussolini ma da ascari degli amerikani i quali lasceranno cadere qualche briciola nel desco di Renzi.

Di tutto il denaro rapinato alla Libia nel 2011 non abbiamo visto una lira. Gli USA non ci hanno rimborsato neppure il kerosene dei tremila raid aerei compiuti per bombardarla. .
La Libia dal 2011 è solo un costo enorme per l'Italia. L'Italia senza la Libia non sarà mai più niente e meno di niente se perde anche il rapporto con la Russia.

 

16.02.2015

Come ci raggirano

Hanno già convinto grande parte della opinione pubblica italiana della ineluttabilità della nostra guerra con la Libia anche se ancora non sappiamo contro chi in particolare. In Libia ci sono diverse fazioni che si contendono il Paese e ci sono almeno tre governi. Forse ne andremo a sostenere uno (il filooccidentale) e combatteremo gli altri due. Mah!

Hanno fatto credere che l'Italia è in pericolo per la vicinanza geografica con la Libia. Ci sono trecentocinquanta chilometri di mare che ci dividono. Ora i "terroristi" che diciamo di volere combattere non hanno nè navi da guerra nè aviazione da guerra. Come faranno a venire in Italia per combatterci e mettere in pericolo la nostra pace, la nostra sicurezza?

Tecnicamente la possibilità di una guerra tra l'Italia e il terrorismo islamico (ammesso che ci sia e non sia altro) non esiste. Non è possibile.
Intanto oggi l'Egitto dei Militari-Mamelucchi ascari USA si è scatenato con bombardamenti aerei sulla Libia. Il martoriato paese da quanto Sarkozy, Camerun ed Obama assistiti dal truce stupidissimo filosofo francesi Henri Levy non ha più avuto pace. E' passato dal paradiso del regno di Gheddafi all'inferno di oggi ed anche di domani.
Farebbe bene il governo a dirci le ragioni vere dell'intervento di cinquemnila nostri soldati in Libia. Non si tratta della sicurezza italiana che verrebbe messa in pericolo ma certamente l'accorrere in soccorso della fazione filooccidentale che è in grande difficoltà. Insomma entrare dentro la dialettica musulmana e prendere partito per la parte disponibile a continuare a servire l'Occidente. La dichiarazione resa dal portavoce islamico su Gentiloni "crociato" è stata estorta da una provocazione. Si vuole ad ogni costo attirare l'attenzione su di noi. Si vuole ad ogni costo suscitare odio su di noi. Gli oligarchi ed oligarchetti italiani sono stanchi e stufi della Pace. Vogliono una bella guerra con tanti tantissimi eroi e tanti tantissimo morti.

 E' chiaro che dentro il mondo islamico si combatte una grande guerra tra filooccidentali venduti al Pentagono ed a Wall Street e patrioti. Spero nella vittoria dei patrioti.

Se i libici combattenti che andiamo ad uccidere sono i patrioti gheddafiani ci faranno un culo come un grande tamburo........ Noi come gli USA siamo bravi solo ad uccidere da lontano. Soldati mercenari a 5000 mila euro al giorno di guerra non sono motivati come i patrioti libici,.

Gheddafi è stato uno dei più grandi statisti del mondo eppure l'italietta meschina del corriere della sera lo sfotteva magari perchè era di carnagione scura e vestiva "bizzarramente". Non sapevano gli ignorantoni del Corriere della Sera che ogni costume che Gheddafi sfoggiava era di una delle venti tribù che compongono il popolo libico ed era un omaggio ad ognuna di esse. Stronzi, assassini ed ignoranti!

 
15.02.2015

Renzi per sospendere del tutto la democrazia in Italia propone la guerra alla Libia nostra secolare vittima. Siamo stati carnefici del popolo libico durante cinquanta anni di dominazione coloniale e poi tornando assieme alla Nato ed ai volenterosi filoamericani per distruggere il prospero regno di Gheddafi.
Il liberismo produce guerra allo stesso modo con il quale il comunismo produceva e continua a produrre pace.
Le riforme che si stanno apportando alla Costituzione la rendono insignificante e la distruggono nel suo spirito di libertà. L'offesa arrecata al Parlamento costringendo le opposizioni ad una nuova forma di aventinismo è un passaggio miliare nella trasformazione della democrazia in signoria.

Gheddafi nostro padre e più grande di Pericle
13.02.2015


Negazionismo: una legge intimidatoria

Il Senato ha approvato quasi all'unanimità la legge lungamente sollecitata dalla lobby ebraica ed in particolare da Fiamma Nerestein che istituisce il reato di negazionismo.Negazionismo è un brutto neologismo. Viene dal verbo negare e vorrebbe significare la negazione elevata a comportamento ideologico psicologico e politico della Shoah e soltanto di essa. La legge non affronta il problema degli altri genocidi come quello armeno di un secolo fa o quello coevo alla Shoah del Podemos nel quale scomparvero seicentomila rom e sint oppure della grande carneficina dei comunisti indonesiani che fece oltre otto milioni di morti. Tutti gli olocausti dei popoli vengono ignorati a vantaggio dell'unico solo olocausto degli ebrei secondo un criterio già seguito nella istituzione della giornata della memoria fissata con legge per il 27 gennaio di ogni anno. Ancora una volta siamo all'unicità incommensurabile del sacrificio degli ebrei che non può essere diminuito mettendolo nel mazzo di altri sacrifici. L'idea della unicità è fondamentale perchè è la base sulla quale si costruisce la legittimità dello Stato di Israele e si giustifica il suo comportamento verso i palestinesi a settanta anni dalla espulsione e dalla dispersione che ancora oggi invoca il ritorno mostrando simboliche chiavi di case perdute per sempre.
Ora la negazione della Shoah è una invenzione dei sionisti. Non è vero che ci siano diffusi atteggiamenti di negazione sui campi di concentramento e sul grande martirio imposto agli ebrei e non solo però ad essi. Molti soldati italiani persero la vita negli stalag tedeschi e anche molti comunisti per non parlare degli omosessuali e dei testimoni di Geova. In effetti il negazionismo che i sionisti temono fino al punto dal chiedere ed ottenere lo scudo di una legge è limitato ad alcuni storici che non negano i campi di concentramento ma i forni crematori, l'uccisione per gas e sopratutto il numero di sei milioni di ebrei scomparsi nell'inferno di Hitler. Mettere in discussione alcune cose relative ai lagers di Hitler non significa negare l'enormità del martirio del popolo ebreo e non solo di esso ma di quanti hanno conosciuto l'orrore dell'universo concentrazionario.
Come ha osservato giustamente la senatrice Cattaneo non si tratta di materia da regolare per legge. E' financo stupido volere regolare con una legge che commina sanzioni penali una questione storiografica. Si vuole punire l'antisemitismo come atteggiamento razzista? Ma anche in questo caso non ha molto senso punire soltanto l'antisemitismo e questo proprio nel momento in cui esplode in Europa sotto la spinta di intolleranze sempre più marcate l'antiislamismo. Se si condanna chi è antisemita perchè non condannare chi è antiislamico o antimeridionale? Che dire di quei veneti che scrivono sui siciliani "forza Etna" auspicando una eruzione capace di divorare il popolo siciliano?
In verità lo scopo di una legge sul negazionismo ha soltanto scopo intimidatorio su quanti si azzardano a criticare le decisioni di Israele ed a denunziarne i delitti ed il genocidio a bassa intensità dei palestinesi. Il primo effetto sulla funzione intimidatoria della legge si è visto con il voto quasi alla unanimità del senato. Ogni senatore è stato terrorizzato dalla idea di essere classificato come antisemita se non avesse votato la legge. Il Senato si è piegato ad un ricatto psicologico ed emotivo esercitato da una piccola comunità che però possiede una influenza straordinaria sul sistema massmediatico e sul sistema bancario e che è importante per la selezione della classe dirigente politica. Tutti i politici che vogliono diventare qualcuno, scalare il potere passano dall'ammissione alla benevolenza della comunità ebraica e di Israele. Ricordo come fosse ieri quando Fini si recò a Tel Aviv e si mise in testa il berrettino rotondo. Anche Benigni passò da Gerusalemme prima di recarsi ad Holliwood per riscuotervi l'Oscar. Insomma il Rabbino Capo di Roma pesa molto come fosse Papa.
La legge sul negazionismo colloca gli ebrei su un piano più elevato di quello dove stiamo i comuni mortali. Loro giudicano quali frasi o quali storici siano punibili da una legge che arriva a comminare tre anni di carcerazione.
Spero proprio che la legge venga bloccata dalla Camera ma non lo credo. La Camera non ha l'autorità morale necessaria per bloccarla. Approverà quasi alla unanimità come ha fatto il Senato. L'intimidazione avrà effetti anche sui deputati. L'Italia oltre che essere nelle mani del Vaticano è nelle mani della Lobby Ebraica. Non si vantava forse Sharon di essere in quanto ebreo padrone degli USA? Non sono forse gli USA padroni dei politici italiani?
Pietro Ancona

 

7.02.2015

L'Impero della Diffamazione.

L'ultima "filama" (in siciliano: diceria ma in senso malvagio) é contro Putin. Oggi tutta la cosidetta stampa americana si è svegliata con un rapporto del Pentagono del 2008 (sic!!!) nel quale si parlava di uno studio effettuato su Putin dal quale si evinceva che questo era autistico. (pensate a quanta acqua è passata sotto i ponti in questi sette anni e quante cose ha fatto l'autistico Putin). Il Washington Post auspica un colpo di Stato naturalmente nello interesse dalla Russia che deve essere "liberata" dal minorato psichico. L'auspicio è all'interno di un lungo e serioso articolo-saggio sullo stato della Russia oggi.
Pensavo a quante filame hanno detto gli americani su tutti i Capi di Stato che odiano e vogliono abbattere: la follia criminale della coppia Milosevic e moglie. Hanno descritto un lungo rapporto di amore in qualcosa di morboso e di macabro.Milosevic è stato strangolato in carcere,nel cuore dell'Europa, della moglie non si sa più nulla e probabilmente è stata eliminata dalla Cia; anche Ceisescu e moglie uccisi a fucilate in un angolo di strada con la complicità di Gorbacev sono stati descritti come una coppia infernale. La moglie di Sadat è pazza per le scarpe che compra in grande quantità ed Assad è un freddo criminale. Sadam Hussein è stato vivisezionato psichicamente prima di essere consegnato al boia e Gheddafi era dato come pazzo furioso prima di finire crivellato di colpi dai marines.. Naturalmente tutti i paesi di queste persone hanno fatto una brutta fine: la Romania è diventata il cortile di casa della Germania ed i suoi abitanti forniscono servitù a tutto l'occidente ed alle sue fabbriche; la Jugoslavia non esiste più. La Libia e la Siria sono da anni sotto il fuoco devastante di bande di predoni aizzate dagli USA a distruggere, distruggere, distruggere...
Ora è nel mirino Putin. Gli scandali delle Femmine Pussy Riot pagate da Soros il boicottaggio delle Olimpiadi l'abbassamento artificiale del prezzo del petrolio i tentativi di creare una opposizione interna, le centinaia di persone incaricate di ucciderlo non hanno combinato niente. Allora hanno messo un piede di porco dentro l'Ucraina, si servono dei nazisti e presto cercheranno di invadere la Russia. Oggi hanno mandato due compari servizievoli come Holland e la Merkel a chiedere a Putin di farsi da parte, di cedere il potere oppure sarà peggio per lui e per la Russia,.
Intanto si dànno ai killers che operano dentro la Russia per conto degli americani le armi propagandistiche per combattere Putin, il rapporto sulla sua psiche. Questa è l'America, questo è il mondo nel quale ci costringe a vivere.

 
29.01.2015

L'ineffabile socialdemocrazia europea

Tsipras si mostra fedele al suo programma ed al blocco sociale di cuui è espressione fatto dalle classi lavoratrici greche. Ha negato le privatizzazioni e questo ha mandato in bestia la Unione Europea e la Germania dove qualcuno aveva ipotizzato anche la possibilità di prendersi il Partenone.Vuole rinegoziare il debito e non solo diluirlo nel tempo. Sta lanciando segnali di incoraggiamento al popolo greco sofferente. Si è detto contrario a nuove sanzioni contro la Russia e questo lo ha fatto scrivere nella lista nera di Obama. Insomma si sta mostrando coerente e coraggioso molto di più di quanto abbiano mai fatti altri leaders nelle sue stesse condizioni. La Grecia non ha soldi nel cassetto e tutto quello che si propone di fare comporta una ristrutturazione dei rapporti tra le classi sociali in un paese nel quale i ricconi hanno duecento miliardi di euro all'estero mentre il loro Stato affonda. Ma quando mai la borghesia ha avuto una patria? La sua patria è il potere ed il denaro.
Quello che mi stupisce è che nella enorme congerie di dichiarazioni dei dirigenti liberisti per spingere e minacciare Tsipras e la Grecia non c'è una sola presa di posizione dei partiti socialisti europei e specialmente della socialdemocrazia tedesca e dei socialisti francesi. Non parliamo dei laburisti inglesi che sembrano ancora sotto l'influenza nefasta dei rfesidui del blairismo.La Grecia è una piccola barca attaccata alla grande nave europea. Potrebbe staccarsene tagliando essa stessa la corda di ancoraggio e facendosela tagliare dalla signora Merkel questa arcigna padrona che si pavoneggia nei palazzi europei dicendo a tutti di stringere la cinghia mentre la Germania scoppia di salute. La socialdemocrazia ha la respomsabilità di avere sostenuto finora le politiche di austerità e financo di avere partecipato al fallimento della Grecia quando questa si poteva salvare con un debito di gran lunga inferiore a quello di oggi-. La socialdemocrazia nel momento in cui ha fatto proprio il Vangelo Liberista ha condannato se stessa alla irrilevanza politica ed alla scomparsa a favore di un partito unico liberista che si sta evolvendo verso il nazismo. Ha ancora tempo per raddrizzare la barca ed aiutare la Grecia e se stessa a salvarsi. Lo farà? A me Schultz sembra abbastanza ottuso e lo stesso penso di Holland. Ma forse dentro il socialismo europeo c'è ancora qualcuno con la testa sulle spalle che sa come il bene della Grecia è il bene dell'Europea e che non ha senso una società fondata sulla negazione dei diritti dei lavoratori come si è fatto in Italia

 
14.01.2015

La disgrazia italiana

la presidenza di Giorgio Napolitano durata nove lunghissimi interminabili anni è stata una disgrazia per l'Italia molto di più dello smottamento a destra e populistico dell'elettorato che ha portato al ventennio di Berlusconi ventennio che si sta prolungando con il suo ragazzo di bottega Matteo Renzi.

Perchè è stata una disgrazia? Perchè il presidio della Costituzione per la salvezza dei principi di libertà giustizia sociale e democrazia contenuti nella Costituzione non è stato difeso. . Perchè si è accentuata la subordinazione dell'Italia agli USA con la scellerata guerra alla Libia ed il massacro di Gheddafi e la sua famiglia che hanno privato l'Italia della sua Lombardia del Sud (la Libia aveva un rapporto impor esport con l'Italia di cinquanta miliardi di euro e occupava circa centomila italiani dagli imprenditori agli ingegneri ai lavoratori specializzati). La guerra alla Libia ha accentuato il declino italiano. Perchè l'Italia ha continuato a stare nella UE ed ha perso la sua autonomia e la sua sovranità politica e monetaria.

Nel corso della sua presidenza si sono compiuti due terribili misfatti uno dei quali accompagnato da uno scandalo sociale terribile: la nascita in Italia di una nuova categoria di infelici quella degli esodati. Il sistema pensionistico è stato manipolato e ridotto molto al disotto della garanzia di sussistenza dei pensionati. Inoltre ci vorrà quasi mezzo secolo per prendere per intero il misero assegno.
In questo caso, nel caso della legge Fornero, l'azione di Napolitano non è stata di garante dei diritti garantiti dalla Costituzione ma al contrario è stata di spinta fino al vero e proprio mobbing dei sindacati ad accettarla.
Inoltre è stato parte in causa nella Job Act che ha abolito il diritto al lavoro ed ha spinto molto il suo intervento per ottenere il consenso dei sindacati .

Tutte le leggi ad personam e porcherie come l'abolizione del falso in bilancio proposte da Berlusconi sono state approvate a tamburo battente.
Negli ultimi anni gli uffici legislativi del Quirinale intervenivano direttamente durante la gestione e la stesura delle leggi. Dire che la responsabilità è del governo e che il Capo dello Stato non poteva che firmare è un falso.

Oggi che finalmente si dimette purtroppo non abbiamo la speranza di una Presidenza migliore della sua perchè il quadro politico che Napolitano ha contribuito a fare degenerare nel falso valore dell'unità nazionale è dominato da linee di destre di conservatorismo e di populismo che non consentiranno la scelta di un presidente fedele alla Costituzione. Costituzione sfasciata dal federalismo criminale, dalla perdita del Senato che è una menomazione gravissima e da una legge elettorale in fase di incubazione che trasformerà la Repubblica in una Signoria di diritto oltre che di fatto.

 

 
12.01.2015

  Morte dei partiti socialisti europei

ieri a Parigi, nel corteo non so di quanti milioni di uomini e donne convocati per protestare contro il terrorismo ed affermare il diritto alla libertà di espressione, il socialismo e la sinistra europea hanno fatto karakiri ed hanno deciso di annegare nel mare indistinto di gente intruppata al seguito dei tre o quattrocento uomini di governo della borghesia di quarantacinque Stati. Certo è difficile difficilissimo cancellare la identità delle persone ed il professore di liceo o l'operaio metalmeccanico di sinistra che ieri erano assiepati dietro Netaniau Holland Merkel improvvisamente non diventato altro. Restano magari quello che sono ma sono stati indotti a compiere un passo che li mette fuori dalla loro storia e dalla loro stessa vita. Gridare contro il terrorismo dietro Netaniau che è un mostro responsabile della carcerazione di una popolazione palestinese di sei milioni di persone è una vera e propria violenza a se stessi ed alla propria storia personale. Perchè non c'è dubbio che le parole d'ordine, l'agenda e le prospettive della marcia di Parigi non erano e non sono di pace ma la proterva incredibile rivendicazione dello Occidente di quello che considera il suo diritto a tenere sotto assedio militare e sotto bombardamento una zona del mondo grande milioni di chilometri quadrati che si estende dall'Africa alle porte della Russia e della Cina.
L'occidente ha anche rivendicato ieri la sua libertà di espressione e cioè il diritto di sfottere il popolo islamico per poterlo disumanizzare agli occhi della opinione pubblica e poi poterlo massacrare tranquillamente magari con il fosforo bianco come ha fatto a Falluja. Ieri la sinistra, accettando la parola d'ordine della lotta al terrorismo ed alla libertà di espressione senza controbilanciarla con la richiesta della cessazione di ogni intervento militare dallo Afghanistan allo Jemen, ha tradito e negato se stessa ed ha cessato storicamente e politicamente di esistere. Ha accettato e fatto proprio il pensiero unico anche nelle sue implicazioni di politica sociale. Non è un caso che il governo Renzi riesca in Italia a far passare lo Job Act da una CGIL solo verbalmente impegnata a contrastarlo. Non è un caso che le politiche finanziarie macroeconomiche e sociali della Unione Europea siano fortemente di destra ma assunte alla unanimità.
Questo squagliamento della sinistra europea dentro la destra liberista non è avvenuto a caso, ma costituisce lo sviluppo negativo di una evoluzione cominciata con la grossa coalizione tedesca nella quale tuttavia all'inizio c'era solo un compromesso tra popolari e socialisti conveniente anche alla classe operaia che ne ha ricavato un lungo periodo di benessere. Da tempo non è più un compremesso ma una capitolazione totale dei socialdemocratici al liberismo. La novità pesante di oggi è che non si tratta più soltanto dei socialdemocratici ma dell'intera sinistra europea come si evince dal comunicato in lingua francese emesso dalla sinistra alla quale aderisce il PRC italiano.
Ieri a Parigi la storia è stata fatta dai liberisti colonialisti euroatlantici. I socialisti non costituiscono più un polo dialettico nella politica europea come non lo sono più da un pezzo negli USA. Il processo storico tracciato dalla Merkel e da Holland ma presieduto da Obama porta ad un incrudelimento della pressione militare e politica sui paesi del medio oriente ed ora anche alla apertura di un fronte che potrebbe essere di guerra con la Russia.
La
parola d'ordine " Je suis Charlie" è diventata comune a tutte le forze politiche occidentali unite ora nella caccia al terrorismo e cioè alla resistenza dei popoli musulmani. Quando diventi Charlie cessi di essere per sempre te stesso.
I prossimi massacri di palestinesi o di irakeni o di somali saranno responsabilità non solo della Nato, ma delle forze politiche che ieri l'hanno legittimata nella piazza di Parigi e nel lungo corteo dentro il quale il popolo di sinistra si è transustanziato. Pietrp Ancona

Morte dei partiti socialisti europei

11.01.2015

 La marcia di Parigi: l' 'obiettivo è la Russia

La manifestazione di oggi pomeriggio a Parigi con la partecipazione di numerosi capi di Stato tutti rappartenenti o satelliti della Nato ed alla quale probabilmente parteciperà anche il presidente degli USA Obama è un evento eccezionale al quale dà vita non solo un sentimento di solidarietà con la Francia colpita in una delle sue libertà fondamentali quella di stampa e di espressione ma la volontà di mostrare al mondo una nuova nazione globalizzata costituita appunto dalla comunità euroatlantica rappresentata dai suoi governi.
La narrazione ufficiale dell'evento è la risposta del mondo libero all'aggressità crescente ed intollerabile dell'islamismo attraverso il terrorismo portato nel cuore dell'Europa. Europa alla quale partecipa secondo una vecchia aspirazione di Pannella anche l'Israele di Netaniau e del suo ministro degli esteri il fascista Liebermann. Vedremo questi due personaggi autori di ripetute distruzioni di Gaza che tengono prigionieri centinaia di bambini palestinesi dopo averne ucciso migliaia nei bombardamenti marciare alla testa del corteo con la Merkel, Cameron, con l'italiano Renzi che proclama la difesa della identità europea che fantomatici nemici vorrebbero distruggere. Trattasi naturalmente di identità cristiana e capitalistica. La Chiesa è della partita ed interviene con una durissima condanna del terrorismo del Cardinale Bagnasco una condanna che sembra più rivolta allo islamismo che ai terroristi.

Mi sono domandato quale bisogno avesse l'Occidente di organizzare una simile rappresentazione teatrale della sua forza dal momento che le maggiori potenze dell'islam (Arabia Saudita, Egitto, Turchia) sono fedelissime alleate e che l'Iran si è defilato dallo scontro e probabilmente si avvicinerà ancora di più agli Usa mentre molte altre nazioni islamiche sono state destabilizzate da lunghe e logoranti guerre come l'Afghanistan, l'Irak, la Somalia, la Siria,il Sudan la Libia, lo Jemen ed ora la Nigeria. Facendomi questa domanda sono giunto alla sconcertante conclusione che l'obiettivo vero della sfilata di oggi ai Campi Elisei è la Russia.
l'Europa cominciava a scricchiolare nella sua unità antirussa realizzata dall'embargo e dalla acquisizione della Ucraina al campo occidentale. Gli effetti dell'embargo pesanti in Russia cominciano a diventare gravosi per molti paesi europei come la Germania e l'Italia. Insomma la carta giocata da Obama contro Putin ha inizialmente funzionato ha provocato la svalutazione del rublo e gravi disagi alla popolazione russa ma non è stata sufficiente a stendere a terra l'orso russo.

Ecco perchè questa manifestazione risulta carica di minacce non solo per evitare la cosidetta islamizzazione dell'Europa che è una balla ma per rinsaldare e fare diventare irreversibile il blocco euroatlantico che presto sarà rafforzato dal trattato commerciale TTIP temuto da molti per i laceranti processi di ristrutturazione che produrrà nel tessuto socio-economico della UE.

Insomma oggi avremo per la prima volta nella storia dell'umanità un evento politico nel quale un milione e forse più di francesi faranno da massa marciante ma non protagonista ai governi uniti da obiettivi strategici che sono di sottomissione e distruzione e frantumazione della Russia che oggi costituisce una alternativa di pace e democratica all'imperialismo a stelle e strisce.
La Russia parteciperà alla marcia con una delegazione di altissimo livello capeggiata da Levrov. E' stata una scelta saggia del gruppo dirigente russo che tuttavia non impedirà lo scopo antirusso dalla manifestazione.

Si tratterà di un evento che sarà l'esatto contrario della democrazia per come normalmente si intende questa parola. Si recupera una intesa tra Europa Usa ed Israele che era andata a pezzi. Si minaccerà il Cremlino da Parigi e la minaccia sarà fatta in un modo eclatante inedito mai visto. Dei giornalisti uccisi dai "terroristi" non importa proprio niente a nessuno dei partecipanti.
I partiti socialdemocratici partecipano con quello popolare alla marcia con una comune piattaforma programmatica. A fronte degli obiettivi strategici di lotta al terrorismo (islamismo) ed alla Russia la socialdemocrazia scompare dietro i suoi rappresentanti nei governi e diventa tutt'uno con la classe dirigente liberista e di destra,.

La marcia di Parigi: l' 'obiettivo è la Russia

Scalfari come Salvini

Non partecipo alla campagna che sta diventando forsennata di criminalizzazione del terrorismo. Il terrorismo è reazione ad una aggressione occidentale che ha sommerso di sangue il mondo musulmano. Non si combatte alimentando l'odio per i musulmani.
Leggo stamane con tristezza profonda il titolo dell'articolone domenicale di Eugenio Scalfari: "I terroristi confiscano il loro Dio per ammazzare la gente". Questo titolo segna l'oltrepassamento della linea rossa che per decenni ha distinto la borghesia e la cultura liberal da quella fascista. Quando si scrive "per ammazzare la gente" compie una generalizzazione sbagliata ed ingiusta. Non voglio qui ripetere la giusta definizione di terrorismo data a suo tempo da Bertinotti e della quale immagino si sarà pentito perchè la sua vela lo ha portato altrove ma la risposta data da un ragazzo palestinese alla signora Fiamma Nerestein accesa e glaciale sionista: " Signora voi avete i carri armati e gli aerei per combatterci, noi abbiamo soltanto noi stessi."
"Quando Scalfari comincia a parlare il linguaggio di Salvini vuol dire che l'involucro della democrazia sta per essere abbandonato da tutta la borghesia. La Crisalide che ne sta uscendo è una terribile Mantide di Morte che potrebbe essere più malvagia di quella che hanno conosciuto i nostri padri. Un giornale come "La repubblica" assieme a tutta la filiera occidentale che si diparte dal NYT schiera le sue batterie in assetto di guerra. I giornalisti che non si convincono di questo - se ce ne saranno- saranno spazzati via dalle redazioni.
Non sarà soltanto guerra all'islamismo ma a tutto il mondo non omologato con l'Occidente. Sarà guerra alla Russia e poi alla Cina. L'Occidente ha deciso di non fare prosperare le zone del mondo che sfuggono al suo controllo e di chiudere tutte le strade alla pace. La partecipazione di Netaniau alla marcia fascistissima di Parigi è il sigillo di questo sviluppo della politica mondiale.

 
 
10.01.2015
 

 Ennesimo tradimento dei socialisti europei
La manifestazione di Parigi per la guerra colonialista

Domani alla grande manifestazione del colonialismo e dell'imperialismo di Parigi capeggiata probabilmente da Obama che verrà a dare man forte al suo vassallo maggiore Hollande hanno aderito i partiti socialisti europei: Una cosa grave ed insensata perchè avviene su una piattaforma programmatica che è quella della destra colonialista senza neppure la precauzione di prendere le distanze dalle ragioni per le quali forze come i popolari della Merkel o i liberisti di Berlusconi o i conservatori di Cameron vi prenderanno parte. La manifestazioone darà inizio alla fase che io chiamo del Grande Vittimismo una sorta di riedizione delle lamentazione per la Shoah rivolta stavolta non contro il nazismo tedesco ma l'Islam.

Le forze liberiste euroatlantiche non presenteranno un manifesto comune diverso da quello delle loro politiche di esportazione della democrazia e dei nostri costumi nel mondo islamico. L'ideale dell'Occidente è la omologazione di tutto il pianeta alla sua dottrina ideologica economica politica e sociale.

I socialisti dovrebbero innanzitutto contrapporsi ai temi cari alla destra europea. Piuttosto che esaltare la libertà di espressione denunziare il ruolo infame del sistema massmediatico transatlantico di assalto alla diligenza araba come abbiamo visto specialmente nei casi di Libia, Siria, Afghanistan, Iraq e come abbiamo visto ancora nella gestione della cosidetta "primavera araba" una roba inventata dal Pentagono che ha portato al potere in Egitto i Mamelucchi dell'Esercito già a libro paga della Casa Bianca.

Aderire alla manifestazione di domani, mostrare un occidente unito contro il terrorismo piuttosto che impegnato in un dibattito per il superamento della aggressione all'Islam è non solo un errore politico ma un grave sbandamento strategico che non dà alcuno futuro al socialismo che sarà destinato a fare da stampella al liberismo ed alla grande intesa euroatlantica che si prepara chiusa non solo all'Islam ma anche alla Russia ed alla Cina e soffocata dallo strapotere finanziario degli anglosassoni. Nello schema di questa Ideologia la classe operaia viene sconfitta con scelte come quelle della JobaCT in Italia.

I socialisti dovrebbero fare una loro manifestazione con una loro piattaforma e non accodarsi a quelle di Holland, della Merkel, di Cameron, che sono le stesse che hanno portato un grande esercito di navi ed aerei nel golfo della Sirte per distruggere per sempre la prospera Libia ed hanno intossicato Falluja ed una zona estesa milioni di chilometri dallo Afghanistan alla Nigeria

Mentre si svolgerà la manifestazione a Parigi migliaia di civili nigeriani saranno ancora uccisi da branchi di mercenari diretti da ufficiali francesi. Lo stesso avviene ed avverrà in Siria oramai ridotta pietra su pietra.

La manifestazione di domani prepara la Guerra.
E'
una manifestazione di guerra e la sinistra socialista dovrebbe stare sempre dalla parte della Pace.

Ennesimo tradimento dei socialisti europei
La manifestazione di Parigi per la guerra colonialista
9.1.2015

  Il False Flag di Parigi

dallo incendio delle Torri Gemelle con annessa morte di circa tremila persone innocenti scaturirono l'occupazione dello Afghanistan la seconda guerra dello Irak ed una pressione diffusa su tutto l'Islam non allineato con l'Arabia Saudita e gli USa dalla Somalia alla Siria.

Dalla strage dei vignettisti francesi penso che scaturirà qualcosa di molto sinistro anche se non so bene che cosa sarà: fino a ieri ero preoccupato per il deterioramento dei rapporti dell'Europa con la Russia. Questa improvvisa esplosione di antiislamismo diventato un enorme travolgente fatto di massa avrà uno sbocco che sarà indicato dalla riunione che Obama terrà presto a Parigi con i capi dell'Europa e della Nato.

Tutto è stato programmato come una catena di montaggio e debbo riconoscere che la capacità di sofisticazione e di manipolazione della opinione pubblica e di forzare il corso della storia è diventata veramente enorme in Occidente anche se si commettono gli stupidi errori involontari delle carte di identità o delle carte di credito abbandonate in bella vista per farle scoprire agli inquirenti.

Una osservazione faccio subito e riguarda il movimento antiislamista che si è creato in Europa. Esso si nutre di tutti gli apporti della destra xenofoba da quella di Salvini a quella di Le Pen e dei neonazisti scandinavi e tedeschi. Fino a ieri la destra xenofoba era alternativa ai governi "politicamente corretti" di Holland della Merkel, di Renzi. Dalla strage dei giornalisti in poi c'è un fronte unico dai governi alle destre che isola e rende assolutamente minoritaria quella parte della sinistra e della opinione pubblica che ha coscienza della artificiosità e della pretestuosità delle campagne antiislamiche. Il fronte che poteva diventare antiimperialista ha subito un durissimo colpo.
Insomma la gente che la pensa come me e che ha una visione diversa ed opposta dei violenti sostenitori della guerra santa della cristianità della nuova crociata è precipitata a quote quasi infinitesimali di consenso della opinione pubblica. Questo a causa del capolavoro di operazione realizzata da coloro che hanno compiuto la strage: Si è trattato di una strage di giornalisti e questo solo fatto unifica tutta la reazione della intellettualità europea da destra e da sinistra e chiude la bocca ed evita possibili critiche a sinistra.
Questo strepitoso obiettivo di consenso non si sarebbe ottenuto se la strage fosse stata fatta in una banca, in una metropolitana, in un Parlamento. Sarebbero rimasti fatti che non avrebbero costretto tutti a prendere posizioni del tipo " je suis Charles" uno slogan che si estende su tutto ll'arco della informazione europea senza alcuna eccezione, dal Guardian a Liberation al Fatto a Repubblica.

La biografia che comincia ad emergere ed a conoscersi dei due fuggiaschi indica chiaramente la matrice occidentale o addirittura francese dello attentato. Perchè i due fuggiaschi avrebbero dovuto colpire la redazione di un giornale satirico sterminandola? La redazione è stata scelta perchè questa qualità è fondamentale per lo svolgimento di tutto il programma che in qualche segreta stanza è stato preparato e che sarà svolto sotto i nostri occhi. I xdue fuggiaschi potrebbero essere solo due capri espiatori designati.

Può anche darsi che i due ricercati non c'entrino con la esecuzione materiale della strage e che questa sia stata eseguita da professionisti dei servizi segreti. Spero che non si metta il segreto sul tipo di proiettili che sono stati usati e su quante armi hanno sparato. Forse scopriremo che le armi sono molto più di due. Spero che la Magistratura che interverrà sia davvero indipendente.

  Il False Flag di Parigi

Dissens o dalla rivoluzione colorata delle Matite

Anche Mussolini ed Hitler si servivano dei vignettisti per sfottere i negri africani o gli ebrei che andavano ad impalare o a cucinare nei forni. Riguardo per il giornalismo io non ll'avrei dal momento che è strumento principe di lotta politica in questo caso a vantaggio dello imperialismo e contro i popoli islamici che stanno pagando un durissimo prezzo in Egitto, in Turchia ed in Arabia Saudita subendo la dittatura di tiranni sanguinari sorretti da Obama e dalla Nato, altrove dallo Jemen fino allo afganistan con il mare di sangue e di dolore che è stato causato dai bombardamenti e dalle invasioni occidentali. Quando si parla di islam e di fondamentalismo islamico bisogna specificare di che cosa si parla dal momento che nell'area prospiciente il Mediterraneo trecento milioni di musulmani sono inquadrati ed oppressi in regimi filoamericani mentre gli altri trecento milioni vengono decimati dalle bombe dalle malattie dagli embarghi.

 
8.01.2015

 Controcorrente

Satira e bombe all'uranio

Si alzano inni alla libertà di espressione di satira di critica componente fondamentale dei valori dell'Occidente. Questi inni c'erano si erano già sentiti in una precedente occasione per un giornale satirico questa volta scandinavo. Si rivendica la libertà di tirare la barba a Maometto e di sbeffeggiare Allah. Financo Calderoli che si era allargata la giacca per fare vedere il disegno di sfottò dell'Islam ieri è stato evocato ed è quasi diventato una icone dell'Occidente democratico e civilissimo che rivendica il diritto di critica e di satira.

Io non condivido questa versione della cosa. Non credo che sia in discussione un diritto di espressione e di critica quanto una torva pericolosa e razzistica campagna fatta con le vignette verso una religione che è anche identità di tantissime popolazioni che viene sfottuta e messa in berlina mentre i popoli che la praticano vengono massacrati in un'area del mondo grande milioni di chilometri dallo Afghanistan alla Nigeria. Somalia, Libia, Iraq, Siria, Jemen, Palestina vengono
notte e giorno e da decenni bombardati e con bombe all'uranio dalla Nato e dagli USA. I morti sono oramai milioni e milioni sono i feriti i mutilati. Moltissimi provano a scappare dalle bombe e finiscono affogati nel mediterraneo o asfissiati dentro un qualche tir dal quale si fanno trasportare verso una salvezza che spesso non c'è.
Le vignette ed i giornali satirici mi ricordano tanto "Faccetta nera" ed i giornali satirici di Mussolini o di Hitler mobilitati durante le guerre colonialiste o contro il bolscevismo. La rappresentazione del bolscevico e dell'africano che finiva impalato dal generale Graziani era un modo per abituare l'opinione pubblica di allora come quella di ora alla leicità dell'aggressione europea e naturalmente alla idea di superiorità non solo della cultura ma anche dell'uomo bianco su quello nero,k sul barbaro bolscevico, sul giallo raffigurato con la faccia verdastra ed il codino.

Si può accettare la satira e capirla in tempi di pace ed in atteggiamenti di pace. Ma se con una mano abbraccio il mitra e con l'altra la matita le due cose finiscono con essere una sola cosa: disprezzo e morte per il nemico

 Attentato terroristico o Pistola fumante?
Io penso che questo attentato terroristico non è un attentato contro la Francia, ma è LA PISTOLA FUMANTE per giustificare una prossima guerra imperialista ancora più cruenta. Mi ricorda LE ARMI DI DISTRZIONE DI MASSA in Iraq. Le ventilate ARMI CHIMICHE in Siria si pensava non fossero sufficienti a convincere le "masse" ormai un poco smaliziate, e quindi ci voleva qualcosa di più. Cosa? Questo attentato mi fa pensare alle Torri gemelle, ma non credo che la Francia abbia torri da sacrificare, certamente non può sacrificare la torre Eiffel!!! G.F.

controcorrente Satira e bombe all'uranio
2.01.2015

 Il fattore tempo, l'agenda politica ed i due superfurbi Camusso e Landini

Come volevansi dimostrare. La Job Act comincia a produrre i suoi frutti velenosi partoriti con l'aiuto di "esperti" pieni di odio per Cipputi e Travet. Ora si pone il problema se vale o meno per gli statali,. Il problema sarà risolto rispondendo "non vale ma vale". Renzi ha annunziato misure drastiche contro il "fannulloni" in un apposita legge job act per gli statali sulla quale si sta già discutendo.
Insomma il governo va avanti a carro armato travolgendo ogni resistenza nel caso ce ne fossero. Ce ne sono?
Non ce ne sono ! Landini e Camusso non hanno mobilitato la gente quando la mobilitazione poteva fermare la Job Act. Non faranno niente neppure adesso e non accettano il suggerimento di rivendicare alle aziende accordi in deroga alla job act. Insomma faranno la voce grossa soltanto in TV ma non disturberanno Matteo Renzi nella loro resistibile azione di abolizione dei diritti di Cipputi e di Travet. Meno che mai disturberanno Quinzi e la Coop sei tu.
L'agenda della politica aiuta la loro azione cloroformizzatrice. Ora si apre la questione del presidente della repubblica ed anche quella della riforma elettorale. Due cose che faranno i titoli dei giornati e che faranno impazzire il "pubblico" italiano.
Volevano financo includere nel decreto il licenziamento per scarso rendimento. Non sappiamo ancora se hanno rinunziato. I decreti andranno all'esame delle Camere ma non potranno essere ritoccati..
Insomma, come si dice in Sicilia "cu è vagnato astura non si asciuga più". Quello che è fatto resta per sempre e non si torna indietro. Come non si è tornato indietro dalla legge Biagi e dalla Fornero.
Sono cattivo se penso che oltre che Renzi e la Confindustria anche i sindacati gradiscono lavoratori deboli e privi di diritti? Masse di lavoratori senza diritti sono più ricattabili e sottomesse. Hanno bisogno di padrini.

 

 
1.01.2015
 

 Accanimento persecutorio

Gli anni di presidenza di Napolitano sono stati caratterizzati da una crescente frenetica persecuzione dei diritti dei lavoratori che sono stati individuati ad uno ad uno da tecnici malvagi del giuslavorismo e massacrati. Si è creata in Italia una confusa labirintica legislazione del lavoro cosparsa da illegalità da veri e propri reati che diventano leggi alla quale non è mai mancato il timbro di approvazione del Capo dello Stato , una persona che si riteneva affidabile ed autorevole ma che si è dimostrata soltanto un mallevadore del potere da quello di Berlusconi a quello dei suoi successori Monti Letta ed ora Matteo Renzi.

Napolitano è stato il presidente della rottura della coesione sociale. Per ottenerla ha fatto pressioni enormi sulla CGIL costringendola, con il ricatto "l'Europa lo vuole" ad assecondare sia pure passivamente le scelte più scellerate della Confindustria e della Destra al governo.

Gli ultimi due anni sono stati di vera e propria provocazione della pace sociale ed hanno prodotto danni forse irreparabili. Mi riferisco al periodo compreso tra la legge Fornero e loa Job Act dal luglio 2012 al dicembre del 2014 diciotto mesi in cui si è voluto incrudelire una prima ed una seconda volta sui licenziamenti,sulle pensioni e sulla civiltà nei posti di lavoro con il demansionamento punitivo ed il controllo a distanza audiotelevisivo dei lavoratori,.

Lavoratori insolentiti prima dalla Marcegaglia che si è permessa di definirli "fannulloni" anche quando qualcuno di loro moriva nelle sue fabbriche e poi dallo stesso Renzi che parla genericamente di fannulloni riferendosi in particolare al pubblico impiego ignorando i sacrifici compiuti dai vigili del fuoco, insegnanti, infermnieri, medici, soldati e da quanti hanno continuato a fare funzionare la macchina dello Stato nonostante la corruzione indescrivibile della oligarchia politica.

Sulla legge Fornero, che ha distrutto il sistema pensionistico ed il diritto alla giusta causa il governo Renzi, per ingraziarsi la fiducia degli squali del FMI e della BCE sacrificando la parte debole del paese piuttosto che gli interessi del ceto politico annidato nelle costosissime Regioni (che non si toccano), guidato "paternamente" da Napolitano, ha gettato il carico della Job Act che comincia a produrre odiosi decreti legge nelle quali tutta la delinquenza giuslavoristica italiana è scatenata alla ricerca della casistica più odiosa per seviziare i lavoratori dipendenti.

Ma la cosa più terribile della presidenza Napolitano è che ha avallato una cultura di governo che pregiudicherà il futuro dell'Italia: il suo successore sarà come lui o peggiore di lui perchè sarà partorito da una maggioranza che odia la Costituzione e che continuerà a rompere quanto resta della coesione sociale. I tre pilastri di questo disgraziato Paese restano le tre leggi Biagi, Fornero e Renzi che hanno espulso le classi lavoratrici dalla Costituzione che comunque presto sarà ridotta ad un cumulo di macerie

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 La Job Act comincia a produrre i suoi frutti velenosi

 Discorso Napolitano

27.12.2014

 

L'ottimismo malriposto di Alleva

Sul Manifesto il giuslavorista Alleva (uno dei pochi rimasti dalla parte di Cipputi molti suoi colleghi si sono messi da un pezzo al servizio della destra sociale) si dichiara ottimista sull'esito futuro della Job Act e accentra le sue speranze sul referendum che dovrebbe ripristinare e magari migliorare l'originario art.18.
Capisco le ragioni per le quali nel giorno della sconfitta più nera del movimento operaio una persona sensibile come Alleva apra questa prospettiva. Ma trattasi di prospettiva pericolosa ed incerta. I lavoratori dipendenti in Italia sono una minoranza sovrastata da una enorme quantità di imprenditori, artigiani, professionisti, banchieri. Come ebbe a dire il Grande Furbastro che dirige l'Italia sono soltanto dodici milioni e quindi minoranza.
In un referendum nel quale votano tutti e tra questi un milione tra politici e parapolitici interessati al baraccone così com'è è assai possibile che il referendum venga perduto dai lavoratori. Dopo di che possiamo suonare una messa di requiem e metterci il cuore in pace.
La Camusso rilascia dichiarazioni di fuoco ed irritate e promette ricorsi alla corte di giustizia europea e non so a che altro. Non parla dell'unico ricorso che probabilmente potrebbe essere quello giusto e che potrebbe essere efficace: il ricorso alla Corte Costituzionale per la palese violazione di numerosi suoi pri ncipi e tra questi non ultimi il principio della parità nei trattamenti eco nomici.
La cosidetta sinistra del PD si agita ma ha fatto davvero poco per cambiare le cose ed al momento della stretta è rientrata nei ranghi renziani pur con qualche maldipancia vero o simulato.
Lo sciopero generale viene adombrato ma non se ne farà proprio niente. Anche se si facesse non cambierebbe la legge già approvata.
La CGIL ha commesso un crimine innanzitutto contro se stessa e la sua storia: ha permesso che i lavoratori italiani venissero umiliati e messi nelle mani dei datori di lavoro. Chi entra stamane in una azienda in una officina in un ufficio sente aleggiarvi paura, terrore,umiliazione. Mai i lavoratori erano stati strapazzati come ha fatto Renzi oggi. Lo ha fatto perchè è vigliacco. Sapeva che i liberisti europei volevano una riforma de lui ha scelta la più facile per il governo da fare e cioè togliere diritti al lavoro dipendente. Poteva proporre l'abolizione delle regioni che sono la vera causa della crisi finanziaria in Italia ma non lo ha fatto perchè non se la sentiva di fronteggiare la rivolta trasversale delle ingortde oligarchie politiche.
La CGIL è stata complice di questa riforma esattamente come la Cisl fu complice della legge Biagi e poi CGIL e CISL furono complici della legge Fornero. E' già iniziata la battaglia della destra economica italiana per portare a termine l'azzeramento completo dell'art.18. Obiettivo sostenuto dal NCD di Alfano ma che nel giro di un paio d'anni sarà condiviso dal PD e diventerà legge.

http://ilmanifesto.info/precari-per-decreto-e-per-sempre/


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2015 Annus Orribilis per democrazia e pensioni

Le pensioni saranno tagliate perchè non si riuscirà a chiudere le regioni che producono una spesa pazzesca ed insostenibile. Taglieranno le pensioni in atto come è avvunuto in Grecia. Inoltre ci sarà una legge elettorale superfascista.

"ROMA (WSI) - "L'Italia, con le condizioni attuali, non è un paese per cui si possa assicurare un futuro radioso, o quantomeno sereno": è quanto ha detto il direttore esecutivo Fmi, Andrea Montanino, presentando il country report sul nostro paese. "La crescita potenziale dell'Italia di fatto - ha detto - crolla per gli anni futuri, siamo inchiodati allo 0,5%".

ROMA (WSI) - Prima della crisi, nella classifica delle economie di tutto il mondo, l'Italia occupava il quinto posto in termini nominali vale a dire tenendo conto dei prezzi del PIL (prodotto interno lordo) misurati in valuta locale (ovvero l'euro) e convertito nella valuta degli Stati Uniti, il dollaro Usa. Ora - secondo un calcolo che nessuno in Italia si e' preso la briga di fare - il nostro paese è sceso all'8° posto, con un calo di 3 posizioni stimate stante il PIL 2014 aggiornato ieri dal Fondo monetario internazionale (FMI), pari in totale a 2.129 miliardi di dollari. Wall Street Italia pubblica questi dati dopo averli trovati sul quotidiano spagnolo El Pais, da cui sono tratte le tabelle in pagina.

Se poi la classificazione viene elaborata tenendo conto dell'effettivo potere di acquisto dell'euro in loco, e cioe' dei prezzi correnti di beni e servizi non soggetti al commercio internazionale, allora l'Italia sprofonda addirittura al 12° posto, a quota 2.065 miliardi di dollari.

Quest'anno nella classifica delle economie mondiali ci ha superato di slancio il Brasile, mentre ci precedono nell'ordine (vedi tabella 2 a fianco): Stati Uniti, Cina, Giappone, Germania, Francia e Regno, con Russia e India che incalzano e stanno per doppiarci.

Infatti, le proiezioni del Fondo Monetario per i prossimi anni mostrano che nel 2018 la classifica subira' ulteriori sconvolgimenti, con ingresso di nuovi paesi e penalizzazione ulteriore per quelle economie europee gravate dal debito e penalizzate dalla recessione e dai programmi di austerity Ue imposti dalla Troika.

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Il rapporto deficit-pil dell'Italia si attesterà al 3% nel 2014, per poi calare al 2,3% nel 2015. Lo afferma il Fmi, sottolineando che il deficit continuerà a scendere, attestandosi all'1,2% nel 2016 e allo 0,8% nel 2017, fino a raggiungere lo 0,4% nel 2019. Il debito si attesterà al 136,7% del pil nel 2014, per poi calare al 136,4% nel 2015.(Ansa).

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ROMA (WSI) - "L'Italia, con le condizioni attuali, non è un paese per cui si possa assicurare un futuro radioso, o quantomeno sereno": è quanto ha detto il direttore esecutivo Fmi, Andrea Montanino, presentando il country report sul nostro paese. "La crescita potenziale dell'Italia di fatto - ha detto - crolla per gli anni futuri, siamo inchiodati allo 0,5%".

Piano riforme audace e ambizioso, agire in fretta

Il piano di riforme dell'Italia "è audace e ambizioso, ma bisogna agire in fretta per implementarlo": così il capo missione per l'Italia del Fmi, Kenneth Kang, secondo il quale "il debito pubblico è sostenibile ma il paese resta vulnerabile sui mercati".

Per la crescita, "bisogna ridurre le tasse sul lavoro, fare investimenti pubblici e rendere la revisione della spesa parte integrante del budget. La spesa pensionistica è troppo alta e un taglio della spesa pubblica deve passare per un taglio della spesa previdenziale". (ANSA)

Pietro Ancona

 

La trattativa c'è stata

Mi sono chiesto perchè mai il Ministro adl Lavoro Poletti ha presentato i decreti per la Job Act dichiarando che non ci sarebbe stata nessuna trattativa con i sindacati e che l'incontro sarebbe servito soltanto al governo per "comunicare" la sua decisione.
La dichiarazione del governo a me era apparsa come una inutile provocazione di cui non si sentiva certo il bisogno. Un paio di giorni dopo si è riunito il Consiglio dei Ministri con un ritardo di tre o quattro ore ed aveva varato i decreti rigettando le posizioni di Alfano che volevano ancora di più ma peggiorando in qualche modo il punto di compromesso che era stato raggiunto alla direzione del PD e che aveva tacitato le voci critiche e discordi della cosidetta sinistra.
In effetti la dichiarazione di Poletti serviva a coprire i sindacati a dare loro la possibilità di protestare contro un governo che non gli permette di mettere naso nella vicenda più importante e delicata della Job Act.
La trattativa c'è stata ed è avvenuta nelle segrete stanze del PD il cui superiore interesse politico e strategico è stato privilegiato rispetto la difesa dei diritti dei lavoratori. Una trattativa basata sul principio socialdemocratico della riduzione del danno. Il governo chiede cento il sindacato si oppone ed alla fine si accontenta di un danno dell'ottanta per cento. Il ritardo nella approvazione formale del Consiglio dei Ministri dei decreti è dovuto al fatto che c'è stato un braccio di ferro e questo non è stato fatto certamente con Alfano e Sacconi ma con la Camusso e Landini, braccio di ferro che comunque ha consegnato al governo una vittoria strategica su decreti delegati.
In sostanza da oggi in poi questo è quello che rimane dell'art.18. Non bisogna sperare in nessun ripristino del testo originario che in ogni caso Gino Giugni aveva mutilato limitandone la validità ai dipendenti delle aziende superiori a 15 unità. Se ancora questo o altro governo ci metterà mano sarà per peggiorarlo o eliminarlo del tutto.
Fatevi il bilancio complessivo dello svolgimento di questa fondamentale vicenda: la CGIL ha fatto una manifestazione di sabato nell'ottobre scorso ed uno sciopero generale il 12 dicembre dieci giorni dopo l'avvenuta approvazione della legge. Insomma non si è messa di traverso e dicendo no, non voglio ha accompagnato con accortezza il cammino della legge fino all'approvazione.
Una volta approvato soltanto una rivoluzione del quadro politico e sociale potrà rimetterlo in discussione. Questa rivoluzione non è dietro l'angolo. Dietro l'angolo c'è Cipputi umiliato e con la testa bassa che guarda sconsolato il figlio maggiore che sarà avviato al lavoro con il comntrattgo a tutele crescenti, cioè da precario.

 

25.12.2014

Neoguelfismo e culto della personalità

sta nascendo in Italia un movimento che ha al suo centro il culto della personalità di Papa Bergoglio, un movimento papista che potremmo definire neoguelfo nella speranza che fallisca clamorosamente come quello che sorse attorno a Pio IX e poi dallo stesso sconfessato.

Il neoguelfismo di oggi non nasce tra i cattolici. Non c'è nessun Gioberti e nessun Alessandro Manzoni che propongono la federazione degli stati italiani attorno al Papa. Curiosamente il movimento papista nasce dalla sinistra e viene caldeggiato da alcuni dei suoi giornalisti come Padellaro o Sansonetti.

E' un modo per esprimere il proprio disagio nel PD o in RC o altrove senza riproporsi una strada radicale quale potrebbe essere quella di una antibolognina di rivalutazione della rivoluzione di ottobre e della esperienza storica dell'URSS e del suo governo bolscevico. Questa strada non può essere percossa dai quadri e dagli intellettuali di quella che fu il revisionismo italiano che da Berlinguer a Occhetto a Renzi ha riscoperto il valore della libertà e della democrazia dentro il mercato e dentro il blocco ideologico militare della Nato. Non ammetteranno mai questi signori di essersi sbagliati quando hanno ritenuto esaurita la spinta propulsiva della rivoluzione e condannata come totalitaria la società comunista creata da Lenin e Stalin e dal partito bolscevico.
I revisionisti che oggi hanno i mal di pancia verso Renzi o altri non possono neanche scegliere la socialdemocrazia perchè anche questa è una strada che si sono preclusa quando si sono dichiarati democratici o rifondaroli e non socialisti. La socialdemocrazia d'altronde è fallita,. Schultz è una sorta di ciambellano della Merckel e la ventennale collaborazione con i popolari europei li ha portati ad adottare il liberismo come pensiero unico. I socialisti in Francia sono colonialisti ed in Europa appoggiano il governo nazista di Kiev e la rottura con Mosca.

Quando costoro si contorcevano sotto il peso della realtà creata dalla abiura e non sapevano che cosa fosse la loro identità ha cominciato a farsi strada la propaganda del nuovo Papa venuto da lontano dopo le dimissioni imposte a suon di botte al suo predecessore. Un Papa non esente da critiche per il silenzio osservato in Argentina durante la dittatura di Videla e probabilmente coinvolto nella liquidazione dei preti operai ostili al regime militare. Questo Papa tuttavia fa delle cose come la denunzia della ricchezza della Chiesa (che non costa niente) ed oggi la cosa più importante ha fatto da pontiere tra Cuba ed USA per portare alla fine dell'embargo per il quale non è pensabile che non ci sia un ritorno ideologico e di interessi dell'Impero. .
Insomma la sinistra in crisi di identità e senza più santini e riferimenti culturali trova in Bergoglio la summa di un pensiero sociale e politico per essa facile da condividere perchè non nega il mercato e riduce la lotta politica e sociale a mera invettiva morale senza grosse conseguenze pratiche.

Bisogna leggere l'articolo che ha scritto Padellaro per avere contezza di che cosa sta diventando questo movimento neoguelfista fondato sul culto della personalità del Papa le cui idee vengono accettate come verità illuminanti, come principi sui quali costruire la loro nuova identità politica.
Una scelta anche molto comoda perchè non disturba per niente il quadro generale ideologico e politico dell'Occidente e nello stesso tempo offre un ancoraggio, una salvezza dall'offuscamento della identità. Insomma non si diventa liberisti ma semplicemente bergogliani,.-.
http://triskel182.wordpress.com/…/perche-stiamo-con-france…/

 

24.12.2014

Addio CGIL

Ho passato la vita dentro la CGIL come un prete devoto dentro la sua Chiesa. Non pensavo che avrebbe mai raggiunto livelli di disonestà pari o superiori a quelli di un di un sindacato giallo. Posso subire tutti i tradimenti del mondo se essi riguardano la sfera materiale, se invece di dieci permettono che mi si dia cinque. Ma non capisco e non accetterò mai la partecipazione ad un abuso sui diritti che io ho sempre ritenuti inviolabili come quello di non perdere lavoro e con esso il pane e forse la stessa esistenza senza un giusto motivo.
Il tradimento della CGIL realizzato in tre tappe (legge Biagi, legge Fornero e job act) è un vero e proprio colpo di stato contro i lavoratori realizzato da un partito di criminali sociali che fa derivare la crescita dei suoi consensi dai danni che riesce ad arrecare ai lavoratori.

 
18.12.2014

La Contraddizione

al mondo tutto si tiene.

Sono stato giudicato da alcuni compagni troppo negativista e chiuso rispetto la grande svolta storica del "somos todos americanos" di Obama.La fine dello embargo è stata giudicata come un grande evento, una svolta storica dopo 53 anni di isolamento di Cuba. Una vittoria del socialismo cubano che è riuscito ad imporre la pace sulla guerra fredda, sullo stato di permanente tensione.
Colpito dalla critica ci ho riflettuto sopra e sono giunto alla conclusione che il contesto mondiale non è congeniale ad una scelta di pace sia pure limitata ai Caraibi. La Russia è sul punto di essere rovinata dall'embargo euroatlantico e gli USA ammassano armi in Ucraina ed in tutti i paesi confinanti con la Russia,la Cina si deve difendere da quattro o cinque cani che vorrebbero dilaniarla aizzati dagli USA, una ventina di paesi africani e medioorientali sono preda di guerre endemiche e sono bombardati dagli USA un giorno si e l'altro no. Non bisogna dimenticare che proprio ieri in Pakistan 150 bambini sono stati uccisi dai talebani e che in conseguenzsa di ciò migliaia di talebani e le loro famiglie cominciano ad essere massacrati dall'esercito pakistano alleato dagli USA. Come si inserisce il raggio di sole di Cuba nel cielo nero e tempestoso della politica mondiale?

La contraddizione è troppo stridente. Sono giunto alla conclusione che non si tratta di un raggio di sole nel cielo nero di tempeste. Non so ancora bene di che cosa si tratta ma certamente l'imperialismo continuerà ad odiare e volere distruggere il socialismo ma oggi si sente in grado di gestire in modo diverso la questione cubana.
Non c'è pace e meno che mai vittoria del socialismo. C'è l'artiglio della aquila imperiale che azzanna Cuba senza farle per ora troppo male magari contando su una evoluzione (involuzione) del comunismo isolano.

 

 
17.12.2014

La depravazione USA

Obama definisce depravati i terroristi che hanno attaccato la scuola dei figli degli ufficiali pakistani uccidendone 142 cifra destinata a crescere per via dei feriti gravi. In effetti si tratta di un avvenimento sconvolgente che allarga la macchia di sangue che colora questa zona della terra.

Stamane nel dibattito che segue alla lettura dei giornali di radio tre un ascoltatore è intervenuto per ricordare che a Falluja con l'operazione " Scrolla e Friggi" gli americani hanno ucciso migliaia di persone inermi con bombe all'uranio. L'operazione "scrolla e friggi" è avvenuta nel 2005 ma ancora oggi e chissà per quanto tempo nascono e continueranno a nascere mostriciattoli al posto dei bellissimi bambini irakeni dei quali si sta financo perdendo il ricordo dopo trenta anni di guerre.

Il giornalista della Stampa tale Jacoponi ha risposto dicendo che in effetti anche Falluja era stata atroce ma che c'era una differenza tra quella strage e questa fatta dai talebani: questa è una strage terrorista quella fu invece una operazione militare fatta da una democrazia.

Per me non c'è nessuna differenza e non tanto perchè considero terroristi e marines sullo stesso piano quanto perchè attribuisco questa strage a responsabilità americane. I talebani hanno detto che la strage di Pershawar è per fare comprendere il dolore che loro provano ogni volta che i droni sorvolano le loro case e bombardano.

Obama è il depravato e con lui il Pentagono la Cia insomma l'amministrazione americana che esiste soltanto in funzione della guerra al mondo. Anche la strage di Pershawar bisogna metterla sul loro conto perchè è una diretta conseguenza della politica di sfascio e di erosione della stabilità degli Stati perseguita dagli States.
La reazione alla strage non è stata dettata dalla ragione. Il governo pakistano alleato-ascaro degli USA si sta vendicando con violentissimi bombardamenti indiscriminati dei villaggi controllati dai talebani. Altro sangue inonderà il mondo musulmano.

Non so quante altre atrocità vedremo nei prossimi giorni. Una cosa è certa: il dominio americano sul mondo a differenza di quello romano non garantisce la pax ma è quello di una potenza mostruosa che abusa del suo potere e del potere immenso del sistema finanziario che controlla per sfasciare gli Stati che tentano di trovare sicurezza e prosperità. Ora hanno messo sul tritacarne la Russia e non la smetteranno fino a quando non la ridurranno ad un inferno come hanno fatto dovunque mettono il naso. Intanto molestano la Cina punzecchiandola a Hon Kong, nel Tibet, nello Uighuri..Insomma preparano il terreno per sconfiggere la crescente prosperità cinese.

 

15.12.2014

Civati e Cuperlo e La tecnica della Camusso

la minoranza del PD ha imparato dalla Camusso una sofisticatissima tecnica di consentire ed approvare dicendo no e facendo credere al mondo intero di essere contrari. Rendono un servizio al partito conservandone il consenso della parte che prova ripugnanza per Renzi e per le sue scelte liberticide ed antioperaie. Mentre Civati Cuperlo e soci dissentono la Camera ha già approvato i primi capitoli della riforma costituzionale. Insomma stanno sfasciando la Costituzione e la stanno riducendo ad immagine di Berlusconi e Renzi che all'uopo si sono accordati al Nazareno. Dicendo no e poi no arriveremo alla promulgazione della legge che Napolitano farà d'urgenza essendo complice ed ispiratore delle cosidette "riforme"

 

Legge Biagi, legge Fornero ed ora Job Act
Non si torna indietro dal pozzo in cui sono stati gettati i lavoratori

Fassino, Cuperlo, Bersani, Civati, la Camusso si sono già scordati della Job Act approvata e fatta contestare fuori tempo massimo dai lavoratori italiani. la Job act non abolisce soltanto l'art.18 ma il contratto di lavoro a tempo indeterminato sostituito da un contratto triennale che potrebbe premiare ma non è detto qualcuno di coloro ai quali viene applicato con una proroga. Ma è difficile immaginare tanta generosità nel padronato italiano. Perchè dovrebbero tenersi persone che avrebbero diritti ("crescenti") dopo il terzo anno?
Alla classe operaia italiana è stata inflitta una sconfitta epocale da un governo di centro-destra che l'ha massacrata mentre la CGIL la teneva ferma ed impossibilitata a difendersi.

 

Lo sciopero generale dell'inganno

Una immensa potente macchina da guerra caricata a salve. Categorie di lavoratori armati di fucilini di legno ed indotti a credere che quello che fanno e che loro ritengono giusto ed indispensabile serva a qualcosa.
Non serve proprio a niente lo sciopero generale di oggi tranne a perpetuare il legame tra lavoratori ed organizzazioni che seppure provenienti da una grande nobile ed onesta tradizione li hanno abbandonato ed usato cinicamente per finalità della politica dei piani cosidetti alti.
La Job Act è legge, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della repubblica. Per cambiarla ammesso che qualcuno tra i politici della maggioranza ne abbia la voglia ci vorrebbero anni.
Napolitano ha vistato la legge a tamburo battente. La legge è stata venduta alla Unione Europea ed alla Germania come prova della volontà dell'Italia di fare le riforme. Come se la liquidazione delle tutele dei lavoratori fossero utili per la crescita e per l'occupazione. Sono tutti in malafede. L'hanno fatto per cancellare ogni minima traccia di giustizia sociale in questo disgraziato Paese prigioniero della Dottrina Liberista.
Ecco il testo della infame legge pubblicata sulla GU. Da questa non si torna indietro come non si torna indietro dalla Fornero e dalla legge Biagi. E' la fine non solo dell'art.18 ma anche del contratto di lavoro a tempo indeterminato,. Tutti precari e tutti senza diritto. Non è quello che si voleva da almeno venti anni con la polemica contro "i privilegiati"?
                       

 I lavoratori italiani come i topi di Hamelin
accorrono in massa e danno vita ad imponenti manifestazioni continuando a dare fiducia ad un sindacato che al suo vertice li ha traditi ripetutamente nei tre momenti fondamentali della loro vita: legge Biagi, legge Fornero e Job Act...
Si fanno guidare verso il baratro dalla signora Camusso che concorda con Renzi e forse anche con Napolitano di fare lo sciopero generale dopo dieci giorni dalla approvazione della Job Act. assicurando la pace sociale nei mesi in cui è stata discussa in Parlamento.
Non ci dicono che la Job Act è stata la dote che la CGIL ha dato a Renzi per spendersela con quelli della Unione Europea ed in qualche modo placare la loro cattiveria verso l'Italia. Ma il risultato sarà assolutamente negativo. Se hanno deciso di tagliare la testa al Bel Paese lo faranno. Agli idi di marzo vedremo tutto.

Entro qualche settimana la Camusso e la CGIL non parleranno più di Job Act.. Come per la Fornero e la legge Biagi non ne chiederanno l'abrogazione,.Non faranno nessun ricorso. Sono cattivo se penso che lavoratori deboli umiliati e senza diritti sono in questa fase storica preferibile a lavoratori tutelati e trinariciuti da un sindacato che è diventato agente delle politiche del PD?
 

 

La prossima preda di Matteo Renzi e dei suoi accoliti.

Presto l'artiglio di Renzi stritolerà il TFR e stavolta su sollecitazione di Landini e della Fiom oltre che naturalmente deòlla CGIL. Se non l'ha ancora fatto è perchè ci sono resistenze delle aziende e delle assicurazioni e dei fondi pensioni compreso quello unitario dei metalmeccanici
I lavoratori quando andranno in pensione non avranno mai più da prelevare l'accantonamento. Saranno leggeri leggeri e sarà anche più facile per le aziende licenziarli.-
Mettere in busta paga il TFR significa esonerare le imprese dai miglioramenti salariali e sostenere un pochino i consumi che vanno proprio male.
E' un colpo mortale verso i diritti dei lavoratori che vanno aldilà della mera retribuzione giornaliera.

Linciaggio giudiziario

anche se Veronica fosse colpevole il linciaggio dei giudici è inaccettabile. Non hanno alcun diritto di esprimersi su categorie come malvagità ed altro. Non sono antropologi e anche se avesse ucciso il figlio non è detto che lo avrebbe fatto per malvagità. Si può uccidere per tante ragioni oppure in un momento di offusamento della mente. I giudici mostrano di essere prevenuti. Il film di quaranta minuti confezionato in Procura come se questa fosse Holliwood è grottesco e non può essere ammesso come prova. Non sappiamo quanti ritocchi sono stati fatti nel collage dei quaranta minuti. Non sappiamo quale sia la sequenza logica dei fotogrammi. Bisogna ordinare la conservazione di tutti i fotogrammi delle singole telecamere.

 

24.11.2014

L'astensionismo figlio della Bolognina

Renzi fa un manifesto postdemocratico quando afferma che quello che conta è il potere conquistato dal PD in quattro regioni durante il suo regno e non la quantità di votanti che considera secondaria. Con queste parole dettate certo anche dalla necessità di fare il tosto difronte al fallimento della politica italiana ed al suo rigetto da parte della popolazione si cela una verità inquietante che riguarda non solo la gente che è andata a votare ma anche chi è andato a votare e perchè lo ha fatto.

Il voto di ieri è figlio della Bolognina ed è firmato da Occhetto Reiclin Veltroni insomma da tutto il gruppo dirigente del PD anche se oggi è per varie ragioni alla opposizione di Renzi. Alla Bolognina il PCI decise di traghettare nel mondo post URSS il partito ed il suo apparato lasciando a terra in un primo tempo la sua base elettorale fatta di lavoratori e poi usandola contro se stessa per accelerare ed accentuare il traghettamento. IL PCI si spogliò della sua natura ideologica politica e morale di partito comunista e si accinse ad una marcia che ora è ventennale per diventare non socialdemocratico ma "democratico" cioè un partito della borghesia e del capitalismo. Basta guardare il governo di Renzi e la sua composizione per comprendere tutta la portata ed il valore della transustanziazione avvenuta da partito del proletariato a partito degli imprenditori che contende alla destra il suo blocco sociale.

Un importante teatro di questa imponente opera di demolizione è l'Emilia oggi ricoperta dalle maceria di quella che fu la civiltà di una regione rossa illuminata dalla solidarietà e dalla cultura durate quasi mezzo secolo. Una civiltà fatta di piena occupazione, di buoni salari, di buona amministrazione, di cooperative che erano un modello alternativo alle imprese private. La cultura socialista emiliana era tanto forte e pressante da indurre gli imprenditori ad accettarla. Molti ricchi imprenditori emiliani accettavano di buon grado le regole di un socialismo che dava benessere ai lavoratori ed assicurava prosperità alle aziende ed alla intera regione.
Questa cultura, la cultura del socialismo è scomparsa perchè non solo il PD non è più comunista ma le Coop ed i Sindacati hanno cambiato le loro anime assieme ad esso. Oggi la Coop ha soci in Soros ed in LiGresti ed esprime un Ministro del Lavoro come Poletti livido e determinato a spogliare con cattiveria i diritti dei lavoratori come fornero Fornero e Sacconi. La CGIL ha collaborato fino in fondo a questa transustanziazione applicando anche al suo interno come fanno le Coop ai propri dipendenti le regole della legge Biagi ed assecondando con astuzia un ventennale processo di degrado del diritto al lavoro a cominciare dalla cessione della scala mobile e dagli accordi di contenimento delle retribuzioni sotto il livello di crescita del costo della vita degli accordi di concertazione fatti con Ciampi. Lo sciopero del 12 dicembre raccoglie la protesta e lo sconcerto dei lavoratori per la Job Act ma senza contrastarla radicalmente Il tempo dello sciopero è posteriore a quello delle decisioni del governo e non potrà cambiarle.Non si tratta di un errore di tattica ma di una strategia che di fatto diventa un consenso mascherato. Lo stesso era avvenuto con le gravissime leggi precedenti come la legge Biagi la legge Fornero che ha cambiato, quest'ultima, profondamente il regime previdenziale italiano. La legge che ha creato l'inferno degli esodati e che sposta di quasi dieci anni in avanti l'età pensionabile abbassando sensibilmente l'assegno con meraviglia di tutta l'Europa è stata varata senza combattere. Monti se ne è vantato pubblicamente e si è preso gli applausi della BCE del FMI e della Trilaterale.

Le persone che non sono andate a votare in Emilia ed in Calabria sono vittime di questo smottamento a destra. PD, CGIL, Coop sono diventati altra cosa di ciò che erano stati per quaranta anni. Questo cambiamento ha generato una situazione sociale che per i lavoratori è quasi al confine del terrore. Il potere del padronato è diventato enorme. I salari si sono abbassati, il lavoro è diventato pesante a volte pesantissimo, i servizi sociali del welfare sono diventati carissimi, la pubblica amministrazione ha perso la sua anima sociale ed è diventata strumento del nuovo potere del capitalismo. Non si fanno più da anni case popolari, scuole, asili ma solo grandi opere pubbliche basate sul cemento che hanno arricchito speculatori e corsari della politica. La corruzione si è accompagnata allo spretamento dei politici che sono diventati oligarchi.
Non sono andati a votare coloro che vivono di salari sotto la dittatura del capitale in tutte le sue forme e che sono minacciati dalla Job Act del poco che ancora rimane-.
Sono andati a votare i "salvati". Si tratta della borghesia dei ceti imprenditoriali medio alti che traggono profitto dell'accanimento del sistema contro i lavoratori. Non hanno votato "i sommersi".
Si tratta di milioni di persone che avevano cercato di trovare una alternativa in Grillo e sono rimasti delusi e che non riescono a trovare un Partito Comunista in grado di difenderle. Il problema non solo della sinistra ma della democrazia italiana è trovare un partito capace di essere discontinuo dalla Bolognina. Un partito in cui la fortuna della sua classe dirigente deve coincidere con la fortuna dei lavoratori e che deve soffrire con loro quando questi soffrono.

 

19.11.2014

Il megafono sionista

Sproporzionata reazione della stampa e della politica italiana per la strage alla Sinagoga di Gerusalemme nella quale sono morti quattro rabbini, un poliziotto e i due attentori che sono stati come dice con brutalità il Corriere della Sera "abbattuti" verbo che si usa generalmente per gli animali.

Nessuno di quanti strillano stamane in tutta la stampa italiana a cominciare dai due capofila del giornalismo sionista Venturini e Valle si era strappato i capelli per il mese di bombardamenti su Gaza nel corso del quale sono stati uccisi duemila palestinesi ( cinquecento bambin) e migliaia di feriti i bombardamento che è stato la ripetizione di quello avvenuto tre anni orsono con altrettanti morti e feriti

Da parte di Venturini sul Corriere della Sera viene compiuta una operazione di falsificazione ideologica. Si afferma che trattasi di un episodio di odio religioso tra musulmani ed ebrei e non di una reazione di due patrioti palestinesi magari ai morti che Israele ha causato alle loro famiglie ed alla loro gente. Affermare che il conflitto tra palestinesi ed ebrei è religioso è davvero uno strepitoso falso storico al quale non crede neppure lo stesso giornalista dal momento che Gaza con due milioni di prigionieri e la Cisgiordania pullulante di colonie ebraiche sono sotto gli occhi di tutti. L'Islamismo dei palestinesi è il più laico di tutto il mondo islamico.

I morti di Gaza non sono vittime ci vili ma vittime di guerra,. I rabbini sono attivisti della guerra di Israele contro i palestinesi. Sono coloro che inculcano nella mentge dei soldati che la terra palestinese è tutta degli ebrei e che la presenza dei palestinesi è sacrilega ed intollerabile.

In ogni caso è come se fossero stati uccisi da Nataniau e dal suo governo fascista dal momento che gli anni della sua direzione politica dopo Sharon sono stati e sono anni di sterminio del popolo palestinese.

Proprio ieri il parlamento spagnolo ha approvato alla unanimità una mozione che chiede la formazione di uno Stato palestinese. Netaniau considera Gerusalemme capitale non dei due Stati ma solo di Israele. Questa rivendicazione non sarà sopportata dai palestinesi.

Pietro Ancona

 

18.11.2014
 

La vittoria della borghesia europea è la sua sconfitta

le elezioni in Romania hanno confermato la solida egemonia politica del liberismo in Europa mai contrastato dalla socialdemocrazia che si è adeguata alla sua dottrina. Oramai il liberismo europeo sconfina con il nazismo ed infatti non ci sono "valori " in grado di bilanciare e di sospingere l'Europa lontano dai nazisti di Kiev dei paesi baltici e della Polonia. Anche il Nord Europa una volta regno del welfare socialdemocratico dopo il massacro dei cento giovani socialisti norvegesi sprofonda in una cupa xenofobia che si spinge fino alla sterilizzazione delle donne rom ancora presente nella sua storia. L'aggressività verso la Russia è di stampo nazista e riecheggia tutte le ragioni dell'anticomunismo anche se Putin e la Russia di oggi non sono comunisti.
la politica economica che la Germania ma anche la Commissione hanno imposto alla Europa la cosidetta politica della austerità è depressiva ed avvilente. L'Europa declina non per la concorrenza dell'Asia ma per la sua sciocca ed autolesionista politica dei parametri di Maastrict che ignora il grande insegnamento keinesiano del passivo del bilancio che ha dato vita ai periodi felici della storia del capitalismo.
Ma il fallimento europeo è nel suo allineamento stupido ed acefalo all'odio di Obama per Putin e per la Russia. Quanto è avvenuto nel recente G20 resterà come una macchia ignobile sui paesi europei e su razzisti paesi anglosassoni in particolare. Si tenta di fare fallire economicamente la Russia con le sanzioni per disgregarne la compattezza politica e consentirne lo smembramento, Il primo grande banchetto di carni russe è stato fatto con la collaborazione dei giuda Gorbacev e Eltsin: cinque milioni di chilometri quadrati dell'URSS non esistono più per fare luogo a nazioni inventate a tavolino come quelle inventate dai colonialisti in Africa. Queste nazioni vengono oggi usate come basi da scagliare co ntro la Russia a cominciare dall'Ucraina come ieri la Georgia. Questa politica di sabotaggio europeo della Russia porta disgrazie all'Europa a meno che non pensi di risolvere le sue difficoltà con una invasione del grande vicino. Invasione fatta da Napoleone e poi dai polacchi e nel 1917 da 14 nazioni compresa l'USA e poi da Hitler e da Mussolini nel 1941. Tutte disastrose.
La grande vittoria della borghesia europea sul socialismo vero (non la vile socialdemocrazia) genera oggi disoccupazione, depressione e cancella il futuro delle nuove generazioni. La precarizzazione ha rottamato le nuove leve del lavoro e cancellato la sicurezza del domani. Dal momento che il lavoro resta il fattore fondamentale dei popoli e nonostante le teorie sul suo superamento nella virtualità della società telematica l'elemento deciso della vita, la sua sconfitta e la sconfitta stessa dell'umanità e quindi della stessa borghesia che oggi ne gode e se ne pavoneggia.
Quando il socialismo europeo ritroverà se stesso e cesserà di rinnegare Stalin che ne è stato l'incarnazione ed il grande successo dell'URSS riprenderà la dialettica sociale e politica che aprirà nuovi orizzonti a tutto il continente europeo. Orizzonti oggi cancellati dalla triste miserie delle società capitalistiche basate sull'operaio di Danzica pagato meno di un terzo di quello che il regime comunista pagava a Lesqa Walesa ed ai suoi compagni di lavoro.
Pietro Ancona

 

9.11.2014

 

25 anni dalla caduta del Muro
Oscenità di un traditore della patria e del mondo

Michele Gorbaciov starà oggi a Berlino a celebrare la caduta del Muro un evento luttuoso nella storia della umanità che mise fine alla esperienza del comunismo realizzato. Dalla breccia del muro caduto sono velocemente passati nei paesi dell'Europa Orientale le grandi industrie e le multinazionali dell'Occidente schiavizzando una popolazione pagando salari di fame e nello stesso tempo creando una formidabile occasione per abbassare i salari ed il welfare dei lavoratori occidentali,. In Italia subito dopo la caduta del muro la CGIL la Cisl e l'Uil si affrettarono ad abolire la scala mobile ed a stipulare un accordo con il governo Ciampi detto di concertazione che da allora ha impoverito i salari di almeno il cinquanta per cento. Il PCI decide per via del suo Segretario Occhetto di fare la cosidetta Bolognina cioè di non essere più comunista ed anzi di ripudiare il comunismo. Da allora ad oggi in Italia abbiamo avuto prima venti anni di pseudo democrazia con Berlusconi ed ora con Renzi e la Costituzione è diventata un pezzo di carta straccia. Il più grande partito comunista dell'Occidente educatore di masse popolari rese colte progressiste civili dalla sua 'opera incessante di elevazione culturale cessava di esistere e l'Italia si avvia ora a "riforme" costituzionali che ne faranno una piccola postdemocrazia del mediterraneo prigioniera di una Europa controllata da WallStreet e dalla City.
Dall'Oriente europeo e russo dalla breccia del muro milioni di lavoratori di giovani di donne sono venuti in Occidente in quello che era stato descritto come l'Eldorado il Paradiso che era stato negato dai comunisti. Il loro destino è sotto gli occhi di tutti. Fanno gli schiavi, lavano il culo ai vecchioni o le prostitute di strada per non morire di fame. Fanno questo anche se erano ingegneri ed avrebbero fatto gli ingegneri se il sistema comunista non fosse stato abbattuto.Il comunismo riconosce e garantisce l'identità culturale e professiona
le degli esseri umani che il capitalismo disprezza ed umilia se gli fa comodo.

Ho sentito che Michele Gorbacev si lamenterà del fatto che l'Occidente non "ha mantenuto i patti"e che ora attacca la Russia dopo aver distrutto l'URSS privandola di territori che le appartenevano come l'Ucraina la Georgia e la Bielorussia che mai erano stati Nazioni. Gorbacev loderà anche Papa Woitila come grande artefice assieme a lui ed agli USA della fine "indolore" dell'URSS e dei paesi comunisti nell'Europa dell'Est.
Piuttosto che parlare stasera alla kermesse dell'imperialismo Gorbaciov farebbe bene a togliersi la vita riconoscendo le sue immense responsabilità nell'avere consegnato il mondo ad una dominazione che usa soltanto la guerra e le oppressioni militari ed economiche per fare i suoi sporchi affari. In venti anni milioni di esseri umani sono morti in tutta l'area dei paesi islamici a causa delle pretese occidentali sul loro petrolio. La stessa Russia è oggi in pericolo. Se gli USA con i loro intrighi non riusciranno ad uccidere Putin ed installare un governo fantoccio controllato dalle loro multinazionali e dal Pentagono la Russia corre il rischio di essere invasa. Il colpo di Stato in Ucraina ha aperto la strada alla invasione.
Caduto il muro di Berlino gli USA insistono per erigerne uno per dividere per sempre l'Ucraina dalla Russia e difendono il Muro che chiude in gabbia sei milioni di palestinesi.

La caduta del muro accelera la fine della democrazia in Occidente Nella Europa Comunitaria gli stati nazionali non contano più niente tranne la Germania che detta le leggi a tutti e basa il suo benessere sulla rovina degli altri come la povera Grecia in cui i bambini muoiono di fame. L'Europa co n la Nato è diventata una fortezza statunitense costellata da almeno 500 basi militari (solo in Italia oltre cento e depositi di almeno 100 bombe nucleari) ha rovesciato il legittimo governo Ucraino per installarvene uno nazista. I socialdemocratici europei come i democristiani non hanno problemi ad avere rapporti con i nazisti. Nel futuro dell'Europa c'è una nuova forma di nazismo perchè proprio il nazismo è la fase successiva al liberismo se questo vuole conservare il potere della BCE e della Commissione Europea.
La caduta del muro di Berlino che stasera sarà festeggiata dallla borghesia ha degradato il livello di vita di oltre un miliardo di esseri umani e prepara una terribile guerra.
La Russia ne ha pagato il prezzo più alto con un periodo di crisi provocato dalle privatizzazioni dell'economia e dal saccheggio del tesoro dello Stato che ha determinato la morte per fame di milioni di esseri umani ed il più grave decremento demografico della sua storia.Il saldo tra nati e morti in Russia è diventato negativo e finora è in perdita di oltre 15 milioni di persone.
 

 

31.10.2014

La tigre di carta anzi il micetto

La giornata di ieri è stata la più nera di Matteo Renzi da quando spinto avanti vertiginosamente da un sistema massmediatico al suo servizio che ne ha drogato la percezione si è impossessato del governo dal quale aveva estromesso Letta togliendogli letteralmente la sedia di sotto. Ha perso anche un poco la tramontana per via dei micidiali manganelli usati contro gli operai siderurgici di Terni venuti a Roma per contestare il licenziamento di 570 lavoratori.E' stato il suo più grosso incidente, un infortunio terribile per la sua "comunicazione". Il ridicolo i ntervento di Alfano in Parlamento a spiegazione dell'accaduto è stata una terribile zappata sui piedi del governo.
Nel tentativo di recuperare Matteo Renzi ha concesso a Landini la sala stampa di Palazzo Chigi nel quale non si era mai visto un sindacalista a fianco di alcuni ministri a parlare con i giornalisti frastornati e sorpresi. Insomma Renzi si è fatto prendere dal panico, gli è venuta un po di cacarella, e ha cercato di rimediare facendo comunque confusione e basta,. Intanto Susanna Camusso gli intimava di abbassare i manganelli ed annunziava il Direttivo CGIL che avrebbe fissato la data dello sciopero generale. Landini dal canto suo ha annunziato due grossi s cioperi dei metalmeccanici per il 14 ed il 21 novembre al quale probabilmente si uniranno gli studenti di tutta Italia. I il focus del Paese si sposta da Renzi a sindacato.
Insomma ieri si è percepito per la prima volta dopo sette anni nei quali ha parlato soltanto il governo e la destra economica e sociale in tutte le sue forme come il paese possa tornare ad essere democratico e padre amoroso e non patrigno dei lavoratori. Si è capito che soltanto l'inerzia della CGIL (gli altri due sindacati non contano niente) ha tenuto in piedi i governi Berlusconi, Monti, Letta e che la ripresa di iniziativa del movimento avrebbe potuto invertire la rotta che il liberismo egoista e predatorio ha finora impresso al governo.
M i sono confermato nelle gravissime responsabilità verso i lavoratori e verso la democrazia e la libertà che ha la CGIL per avere assecondato in questi anni l'ascesa del PD al potere facendosi mettere i piedi in faccia e spogliando i lavoratori dei loro diritti. Dalla legge Biagi alla legge Fornero è stata una resa incondizionata ai diktat del capitalismo e della destra italiana. La natura generosa classista rivoluzionaria e riformista della CGIL è stata violentata da una direzione collaborazionista che va da Epifani alla Camusso.
Se conosco bene i miei polli Renzi è già alla ricerca di un compromesso sulla Job Act. Temo che troverà l'accordo e che questo non sarà molto favorevole ai lavoratori ed alla idea di diritto che nasce dalla Costituzione. L'unico possibile accordo che la CGIL dovrebbe proporre è l'estensione dello art.l8 a tutti i lavoratori e l'abolizione delle leggi Biagi e Fornero. Temo che non sia in grado di fare questa svolta radicale anche se è quella che farebbe ritrovare alla CGIL la sua anima. La CGIL può comunque ottenere molto. Renzi teme la nascita di un forte partito progressista alla sua sinistra che manderà in fumo i suoi sogni di gloria.
I prossimi giorni saranno molto istruttivi. Seguiamoli con trepida attenzione,.

 

28.10.2014

Dalla Concertazione alla sconcertazione

Matteo Renzi ha convocato CGIL CISL ed Uil a palazzo Chigi con all'ordine del giorno la legge di stabilità che è la legge fondamentale dello Stato con la quale si compiono scelte decisive per il governo dell'economia del Paese. I tre segretari generali presenti ed i loro collaboratori si aspettavano di potere presentare le loro osservazioni e proposte ma la cosa non è stata possibile.Il governo non ammette la discussione con i sindacati sostenendo che soltanto il Parlamento ha il potere di discutere la proposta del governo. Tra parentesi: un potere del Parlamento che è stato difatto soppresso con il ricorso sistematico alla fiducia.
E' apparso chiaro agli sgomenti sindacati che erano stati chiamati a Palazzo Chigi per essere umiliati pubblicamente e dare la possibilità a Renzi di negare platealmente il loro diritto ad influire nella politica economica generale del governo. L'irritazione nevrastenica di Renzi per la manifestazione di sabato della CGIL ha finito con il colpire anche Cisl ed UIL che sono da sempre ben più servizievoli verso il governo.
Susanna Camusso ha definito "surreale" l'incontro. L'aggettivo non è adeguato: l'incontro è stato uno strappo, una ostentata negazione del diritto conquistato nel corso di diecine di anni nei quali le cosidette finanziarie che hanno preceduto la legge di stabilità erano sempre state sottoposte al giudizio delle organizzazioni dei lavoratori. Insomma si passa dalla concertazione alla quale teneva moltissimo Ciampi alla estromissione violenta dei si ndacati dalla possibilità di influire in qualche misura nelle scelte che riguardano il futuro prossimo dell'Italia.
La concertazione è stata introdotta una ventina di anni fa. Il documento di riferimento è il protocollo del 23 luglio 1993.Quel protocollo si può stracciare come è stato fatto ieri a Palazzo Chigi? Ne dubito!
Evidentemente Matteo Renzi riserva solo al suo amico guru e finanziatore Davide Serra ed al branco di squali che ne ha finanziato l'irresistibile ascesa al vertice della Italia il diritto di discutere la legge di stabilità.
Per disgrazia di questo Paese i sindacati del regime non sono in grado di reagire e di organizzare una protesta rispetto a questo atteggiamento del governo. Magari si sentono sollevati dalla responsabilità di cose che avranno comunque una enorme influenza sulla vita delle persone. Sono anche molto dubbioso della reale voglia della CGIL di fare lo sciopero generale. Il destino di questo discende solamente da quello che accadrà dentro il PD. A quanto pare ieri gli esponenti della sinistra PD si sono sgolati per fare sapere che loro non faranno nessuna scissione. Come i topolini di Hamelin seguiranno il Pifferaio Magico verso il burrone dal quale precipiteranno.

Sconcerto ed umiliazione per l'Italia

Viviamo in una Nazione in cui il Capo dello Stato viene interrogato non so se giustamente o ingiustamente ma credo che non potesse sottrarsi all'evento da una Corte di Giustizia per tre ore. Un paese dalla pelle di rinoceronte non si emoziona di una realtà che credo non condividiamo con nessuno altro al mondo.
Certo lo stesso Presidente aveva provocato una decisione della Consulta che ha consentito di bruciare le intercettazioni telefoniche rivendicate dalla procura di Palermo.
Questa è l'Italia nella quale viviamo dove abbiamo Matteo Renzi e Giorgio Napolitano e Silvio Berlusconi tutti insieme appassionatamente.

 

 
27.10.2014

La camicia bianca

Ieri Matteo Renzi è uscito al naturale e si è mostrato per quello che è: un livoroso ignorante pieno di odio per i lavoratori e per la civiltà del lavoro. Con gli occhi di fuori e gesticolando come un pazzo, in maniche di camicia bianca (si è creato anche lui la sua camicia dopo quella nera di Mussolini, bruna di Hitler e verde di Bossi), ha gridato: "il posto fisso non esiste più!! Spiegazione: perchè il mondo è cambiato.
Non sa o non può poi spiegare perchè il cambiamento del mondo elimini il posto fisso Mah! Naturalmente non ha spiegato in che cosa e come è cambiato il mondo.
Ha anche attaccato con la bava alla bocca la vecchia guardia del PD e cioè tutto il PD che non si riconosce in lui. In effetti non attacca solo Bersani, Rosi Bindi, D'Alema e gli altri ma tutta la politica italiana rispetto la quale vuole una frattura qualcosa che sia molto di più della discontinuità, una rifondazione basata sul totalitarismo del suo partito nazionale.

E' molto triste constatare come un partito che viene da tanto lontano abbia potuto generare un simile mostriciottolo arrogante e pericoloso. Il PCI è stato il bastione di difesa delle libertà fondamentali degli italiani a cominciare dalla libertà nel posto di lavoro che oggi Renzi nega strillando. La stessa DC dalla quale proviene Matteo Renzi non era livorosa verso i lavoratori anche se questi votavano tutti comunista. Al massimo era interclassista ed aveva dentro di se una robusta corrente di sinistra rappresentata da Donat Cattin.

La scelta di Renzi di collocarsi alla estrema destra del fronte padronale imbarazza anche una parte della imprenditoria italiana che non si è mai comportata con odio ed ingiustamente contro i lavoratori ma spesso ne ha valorizzato l'apporto recato allo sviluppo delle imprese ed alla loro prosperità. Gli imprenditori italiani non sono soltanto Marchionne, Marcegaglia e Squinzi ma sono stati anche Olivetti e tantissimi altri che hanno costituito la cultura del made in Italy.

Lo strappo di Renzi di ieri sta provocando uno smottamento a destra della Confindustria in cui i Falchi rappresentati nel governo da Guidi e da Poletti sono fortemente incoraggiati e supportati dal partito italiano che si atteggia oramai a partito unico.

Renzi spinge a destra il Paese. Questo è l'imput che ha ricevuto dal suo ventriloquo Davide Serra che è venuto ieri alla Leopolda per negare il diritto di sciopero ed ingiuriare la CGIL con infamie deliranti come la causa della perdita dei diritti dei precario.

Non so se questa radicalizzazione a destra di Renzi sia frutto di calcolo razionale o reazione al successo di Piazza san Giovanni ed ad incazzatura per la bocciatura della BCE del MPS che dovrà procurarsi entro nove mesi due miliardi e rotti di euro se vuole restare aperto. Nonostante gli aiuti che il governo ha generosamente elargito alla Banca di Siena (più di cinque miliardi di euro) e nonostante il soffocamento degli scandali la BCE ne ha messo a nudo la grande fragilità-.
Può darsi che l'attacco BCE a MPS sia tra le cause della violenza renziana verso una parte della società italiana. Una cosa è certa: la debolezza del MPS rende ricattabile a Bruxelles il nostro giovanotto.
Oggi Renzi si incontra con i sindacati. Si avvarrà di Cisl ed Uil per isolare la CGIL e malmenarla seppure oralmente.Ma non è detto che la ciambella gli riesca con il buco.

 

 

 26.10.2014

Il giorno dopo SanGiovanni e la Leopolda

Due grandi signore del giornalismo italiano Concita De Gregorio e Norma Rangeri si sono lasciate andare a descrizioni che dire oleografiche ed estetizzanti è poco dei due grandi eventi di ieri: la Leopolda di Firenze e la grande manifestazione di Roma della CGIL. La descrizione che ne hanno fatto è frutto del saccheggio di tutti gli aggettivi positivi del vocabolario italiano. La Leopolda viene descritta come un evento fatidico che prepara un grande luminoso futuro all'Italia, come il marchingegno leonardesco per recuperare splendore e felicità all'Italia. Renzi vi ha comunicato che vuole governare "soltanto" fino al 2023 ed io immagino una folla di fans che lo pregano di non limitare soltanto ai prossimi dieci anni la sua miracolosa e taumaturgica azione alla testa del governo. In quanto alla piazza di San Giovanni che tutti i giornali danno stracolma e trabordante di oltre un milione di persone la descrizione che ne dà la Rangeri rievoca tutti gli stereotipi delle rappresentazioni mitiche delle lotte a cominciare dal colore rosso delle bandiere e dei palloncini.
Gran parte del giornalismo italiano si muove più o meno nell'orbita tracciata da Concita De Gregorio. Tutti vedono nella Leopolda l'atto fondativo di una nuova civiltà che farà tanto tanto bene all'Italia! Il Manifesto di Rangeri è il solo a decantare le qualità del movimento operaio come una rarità da collezionisti.

I fatti purtroppo non sono quelli che ci vengono rappresentati. Il tono elegiaco e da ode manzoniana della Rangeri non corrispondere alla realtà di una folla dominata dalla paura dall'angoscia dal rancore dalla rabbia e dalla disperazione. La folla del San Giovanni di oggi non solo è vestita peggio di quella che Cofferati riuscì a convocare per fermare Berlusconi nel marzo del 2002 ma è anche assai meno forte. E' diventata debole, debolissima. Nel corso di questi dodici anni ha perso parte essenziale del suo peso sociale. Conta molto ma molto di meno a causa di tre fondamentali novità: la legge Biagi che precarizza il lavoro e distrugge il valore professionale e delle lauree, la legge Fornero che distrugge le pensioni e parte dell'art.18 e le modifiche del processo del lavoro che rendono assai difficile l'accesso dei lavoratori ai tribunali. Questo è avvenuto con la complicità verso i governi ed il padronato di CGIL Cisl ed Uil. Oggi l'Italia è in fase recessiva ed ha perso gran parte del patrimonio di aziende che possedeva nel 2002. Il paese rappresentato dai manifestanti di oggi è un paese ingiusto, squilibrato, con una media di salari bassi e bassissimi sovrastate da scandalose remunerazioni dei managers.
La classe operaia (voglio chiamare tale in senso latu la gente del corteo) è in uno dei momenti più infelici della sua esistenza. Non è venuta a Roma per rivendicare nuovi diritti ed una vita migliore ma per non perdere quel poco di art.18 che ancora le rimane e per proporre una soluzione per le centinaia di migliaia di licenziati e di cassintegrati che dovranno ingegnarsi a vivere con 700 euro al mese o con l'unico welfare che ha l'Italia: la famiglia, l'aiuto dei genitori o dei nonni.
La Camusso ha parlato di un possibile s ciopero generale senza indicarne la data. Basta questo per sapere che lo sciopero generale che Repubblica dà per scontato non ci sarà. La montagna partorirà un topolino malaticcio: ci sarà un compromesso che aggiungerà qualcosa a quello che la Fornero si è già presa dello Statuto dei diritti. Il messaggio politico fondamentale che il governo ha lanciato resterà intatto: nelle aziende i lavoratori conteranno molto molto di meno e poi con il contratto-ricatto a tutele crescenti saranno ridotti a marionette che dovranno saltare tanti ostacoli per raggiungere i diritti che dovrebbero essere erogati fin dall'inizio del rapporto di lavoro. Perderanno anche il TFR anche se all'inizio la cosa verrà dissimulata dalla mensilizzazione.
Ci sarà un compromesso perchè al PD ed a Renzi non conviene fare radicalizzare ancora di più i manifestanti di oggi Il PD ne perderebbe l'appoggio dovuto ad una fidelizzazione irrazionale dura da rompere che si è trasferita dal PCI. . Un compromesso per togliere di meno di quanto resta ai lavoratori. La forza resterà imbrigliata e sarà imbrigliata in primo luogo dalla Camusso e da Landini come del resto questi hanno fatto con la Fornero-Monti e con Berlusconi per la legge Biagi.
Chi è a contatto con i lavoratori chi ha un figlio o un fratello che lavora sa bene quanto sia diventata ostile e matrigna malvagia l'azienda verso i suoi lavoratori. Turni massacranti e ritmi di lavoro aumentati. Il cielo che sovrasta piazza San G iovanni non è azzurro e luminoso ma plumbeo. Il freddo dell'imminente inverno penetra le ossa di Cipputi. Trovare i soldi per il riscaldamento oltre che naturalmente per vivere sarà sempre più dura. Torneranno i geloni.

 

 
25.10.2014

Pollice verso dei neroniani per Cipputi

I pennivendoli più famosi dell'enorme macchina giornalistica italiana (credo che al mondo non ci sia paese che abbia tante testate giornalistiche quante ne abbiamo in Italia la qual cosa non è affatto segno di buona salute della libertà quanto di patologia del sistema informativo) si sono scatenati in una danza di guerra attorno a Cipputi di cui vogliono anche lo scalpo al più presto. Cipputi viene identificato con la manifestazione che la CGIL terrà oggi e che non è gradita nè a Renzi nè alla cordata che lo sostiene al governo e che trae vantaggi da lui. Cipputi è già stato sconfitto diverse volte nel corso degli ultimi anni. Le sconfitte più clamorose sono state tre: la legge Biagi, la legge Fornero e la Job Act. Ha perduto diritti fondamentali conquistati nel corso di oltre un secolo di lotte. Con la Job Act perde la cosa più importante. Il lavoro non è più un diritto ma una concessione di chi lo elargisce.
Le idee di coloro che sostengono l'art.18 ed un regime di garanzie normative per i lavoratori vengono considerate ottocentesche ed obsolete. C'è una sorta di ubriacatura degli scribacchini pennivendoli al servizio della peggiore Confindustria e del più meschino ceto industriale esistente in Europa. Un ceto in grande parte parassitario che reclama per se tutto e niente per gli altri. Essere contro l'art.18 è considerato "moderno" "modernissimo". Essere per il contratto normale è obsoleto : ora c'è il contratto a garanzie crescenti, il marchingegno velenoso e pericoloso di ricatto che fa dal lavoratore un ostaggio che deve superare prove che durano tutta la vita per guadagnarsi il diritto a cose che la civiltà del welfare ha considerato elementari come le ferie o lo scatto biennale. Lo scatto diventa un obiettivo che il lavoratore del contratto a tutele crescenti deve conquistare nei modi e con i contenuti dettati dal suo datore di lavoro e Dio. Questo contratto a tutele crescenti pare che piaccia anche alla Camusso ed è frutto da menti malate di odio profondo verso Cipputi. Un odio tanto immotivato da somigliare a quello dei nazisti verso gli ebrei. C'è una scuola di giuslavoristi in Italia figlia di Marco Biagi che odia i lavoratori e li considera appunto come i tedeschi nazisti consideravano gli ebrei.
I pennivendoli ci presentano quindi due eventi: la Leopolda in cui un leader modernissimo ci guida in una lotta mortale contro la Unione Europea e per fare una Italia nuova. In effetti non ha il coraggio di fare una vera battaglia politica ed attacca la "burocrazia" Come se l'Europa fosse fatta di funzionari pignoli che rendono difficile la vita agli Stati membri. Demagogia furbastra!!! A fronte di questo miracolo di rottamatore del vecchio ci presentano una Piazza San Giovanni di gente uscita dal paleolitico che non capisce quanto il mondo sia cambiato e che volente o nolente si deve adeguare, deve sottostare alle leggi inesorabili del mercato.
Purtroppo la Piazza San Giovanni nonostante il desiderio di milioni di persone si è fatta da sola molto male. La CGIL della Camusso non ha niente a che dividere con la CGIL di Di Vittorio di Santi di Foa e sta guidando la sua gente verso una moderata sconfitta e cioè verso qualche correzione marginale della Job Act. Ha ceduto sul contratto-capestro-ricatto ideato da Ichino e proposto dal governo, ha offerto i soldi del TFR e si limita ad elemosinare una qualche limatura della Camera di un testo già approvato dal Senato. La sconfitta che la CGIL ha permesso si infliggesse a Cipputi è la peggiore: è una sconfitta strategica.
La forza che oggi sprigiona Cipputi spara a salve. Cannonate che non colpiranno Palazzo Chigi e che faranno gongolare di gioia Squinzi il peggiore Presidente che la Confindustria abbia mai avuto. Un tizio che come la Marcegaglia che considerava i lavoratori "fannulloni" ostenta uno schifato disprezzo per Cipputi.

Ma, nonostante gli autogol e la deriva liberista della direzione della CGIL, penso che il sindacato di classe che abbiamo visto ieri nelle piazze avrà la prevalenza sul sindacato fatto da una burocrazia obbediente soltanto al PD.

 

 
24.10.2014

Leopolda

Oggi si apre a Firenze la Leopolda, tre giorni di assemblea per la nascita del Partito Nazionale personale di Matteo Renzi dalla grande sfatta e maleodorante crisalide del PD.

Ne ha fatta di strada il PCI dal suo primo Congresso di Livorno nel 1921 alla Leopolda di Renzi finanziata da un pool di banchieri ed industriali che si rifaranno bene molto bene del loro investimento. Certo non ha sbagliato il Dr.Serra da Londra a lanciare il suo pupillo sindaco di Firenze introducendolo nei santuari della Grande Massoneria Finanziaria di WallStreet. Matteo ha penetrato la politica italiana come si trattasse di un grosso pezzo di burro senza incontrare resistenza ed ha travolto la vecchia guardia del PD profittando delle sue colpe e delle sue contraddizioni e scarsa presentabilità.

Non so se il progetto di quella che possiamo identificare come P3 dopo il piano di rinascita della PD di Gelli prevede elezioni subito nelle quali il PD vi sarà portato per la cavezza da Renzi ma sarà già il suo nuovo partito. Non so se l'unificazione con FI avverrà subito ma è certo che l'incertezza non deriva da ostacoli ideologici o politici di rilievo ma soltanto dalle scelte di convenienza di Renzi e del Cavaliere che è il suo Lord Protettore e che con abilità consumata ed in concorso di Napolitano hanno creato le condizioni di un partito unico e senza opposizioni importanti tranne quella di Grillo. 5Stelle ha però grossi problemi esistenziali essendo estranea alla tradizione politica italiana e basata sopratutto sul rifiuto morale dell'oligarchismo dei partiti, ragione importante ma insufficiente a fare i conti con la storia e con il futuro.

Il nuovo partito di Renzi per quanto frutto di uno strappo con il gruppo dirigente del PD non nasce se questo non ne avesse creato le condizioni di vita e di sviluppo. Nessuno rimpiangerà D'Alema, Bersani, Fassino, Veltroni
I n fondo tutto quello che sta facendo Renzi e quello che farà ancora è dovuto a scelte che loro stessi hanno fatto.

La deideologizzazione della politica italiana ha dato luogo alla più alta forma di qualunquismo che l'Italia abbia mai avuto. Un qualunquismo che tuttavia nasce dall'avvento del liberismo nella sua forma più brutale e spocchiosa della Job Act..

Il politicantismo si è sostituito alla politica con un grosso ancoraggio ai principi ed al vangelo della destra monetarista e neocon. Coloro che come Reiclin hanno guidato il dopo la discontinuità imposta da Occhetto possono essere soddisfatti. hanno creato un deserto. Hanno fatto della politica e della società italiana quello che voleva la signora Tatcher: una società asociale di individui soli che si sbranano tra di loro per non affondare nelle sabbie mobili
di un capitalismo sempre più cattivo e spietato.

 

22.10.2014

Un piccolo mediocre ciarlatano

A differenza di tanti personaggi della storia (abbiamo avuto primi ministri fenomenali a 24 anni come Pitt) Matteo Renzi che vuole fare il Partito Unico Nazionale e ci è riuscito anzi ha avuto la fortuna di trovarselo già fatto è un uomo senza qualità (da non confondere con il personaggio di Musil). Non è un politico ma un politicante. Non è un oratore ma un ciarlatano. E' bugiardo matricolato.
Tra lui e Mussolini c'è un abisso. Mussolini aveva un progetto. I progetti di renzi sono dettati dalla merkel e dalla Confindustria. La sua arte è arte manipolatoria del linguaggio dei programmi della verità e della realtà.
Se ci fate caso non accetta mai una conversazione, un contraddittorio. Come Berlusconi. Fa solo spot propagandistici che nessuno gli contesta e che non si fa contestare escludendo il rapporto con gli altri.
Insomma è un mediocre piccolo borghese della provincia italiana. Non sembra neppure fiorentino.

 

 
16.10.2014

L'Italia infelice e soffocata

Sentivo ieri sera che avremo la visita del Presidente della Cina di Putin e di altri personaggi a Milano. Renzi diceva che facciamo accordi con la Cina per otto miliardi di euro. Una bella cifra, una bella boccata d'aria per l'esport-import di questo paese. L'Italia si prodigherà oggi per un accordo tra la Russia e l'Ucrana profittando della presenza di Putin e del Presidente dell'Ucraina ma sempre stando attenti a non sbagliare a non irritare il nostro potente padrone di oltrealtlantico...

Non so quanto e che cosa potremo fare perchè l'Italia sembra avere perso da anni il diritto ad avere una pòlitica estera autonoma seppur rispettosa delle alleanze che ha stipulato e che certamente non significavano la rinunzia a qualsiasi iniziativa.

A causa della pecorile sudditanza agli USA abbiamo contribuito ad aggredire e distruggere la Libia nazione che era un punto di equilibrio fondamentale nel Mediterraneo e con la quale avevamo rapporti eccellenti e vitali per circa cinquanta miliardi di euro di esport-import. Oltre centomila lavoratori e operatori economici italiani trovavano reddito sicuro nelle loro attività in Libia che ai tempi di Gheddafi era un grande cantiere di lavoro. Gheddafi costruì il più grande acquedotto della storia umana portando l'acqua del Sahara alle coste settentrionali dell'Africa.

Abbiamo bombardato Tripoli e la Libia con oltre tremila missioni aeree e ci siamo allineati ad una spaventosa aggressione immotivata (Gheddafi non costituiva pericolo per nessuno e faceva una politica estera di raro equilibrio) per compiacere gli americani assassini professionisti e ladri Hanno rubato alla Libia miliardi di dollari svaligiando le proprietà del prospero Stato ora ridotto ad un inferno senza legge in preda a bande di predoni che si ammazzano tra di loro per contendersi il petrolio ed il gas.

Ci siamo comportati da vili assassini non molto tempo dopo avere firmato un trattato di pace che chiudeva una secolare vicenda colonialista dell'Italia. Ricordo che Gheddafi venuto in Italia per stipulare quel trattato
fu oggetto di una intensa campagna di aggressione e di ridicolizzazione della miserabile stampa italiana razzista ed incapace di guardare oltre la velina che la Cia passa ogni mattina a tutti i massmedia occidentali,.

Ora può darsi che gli accordi con la Cina saltino in aria se non avranno il gradimento degli USA e della UE. Può darsi che con la Russia piuttosto che incrementare i rapporti si vada ad un raffreddamento di relazioni. La Russia ha subito in Ucraina un diktat europeo seguito da un colpo di Stato che ha portato i nazisti al potere. Quanto è accaduto in Ucraina fa parte di un piano di guerra USA che ha messo un grosso grimaldello a Kiev strappandola da una posizione di equilibrio tra UE e Russia. I massacri che il governo nazista ucraino compie nel Donbass non vengono condannati nè dall'Italia nè dalla UE. Oramai è chiaro che la Unione Europea collabora con gli USA a fare tutto il male possibile alla Russia.

L'Italia è soffocata dentro l'alleanza euroatlantica. Le sue classi dirigenti dipendono dalla Casa Bianca e dalla sua approvazione. Monti e lo stesso Renzi sono stati imposti all'Italia dagli USA che non gradivano la politica estera di Berlusconi e le sue buone relazioni con Putin e con Gheddafi,.

Ora non è possibile stare dentro questo letto di Procuste ed avere prospettive di miglioramento delle nostre aperture internazionali. l'Italia ha bisogno di respirare, ha bisogno di libertà, ha bisogno di poter sviluppare relazioni fuori gli schemi impostici dall'Atlantismo e dall'Europeismo. Basta con il mito di Spinelli della Europa Unita. L'Europa Unita è un carcere per l'Italia e per le classi popolari europee alle quali impone la perdita dei diritti del lavoro e del welfare.

15.10.2014
 

Il Trappolone

Non c'è niente di spontaneo nella contestazione che un gruppo di angioletti del fango hanno fatto a Beppe Grillo. Persone normali non avrebbero avuto alcuna ragione di invitare Grillo a spalare. Grillo non è un uomo di governo che è venuto meno ai suoi impegni o il Sindaca Doria o il Presidente della regione Burlando che hanno responsabilità probabilmente anche penali sul disastro di Genova. Abbiamo saputo che soltanto ieri Burlando ha sbloccato fondi necessari nonostante siamo a due anni dall'altra alluvione che ha distrutto Genova.
Oggi tutti i pennivendoli della stampa italiana sono scatenati a commentare l'aggressione-contestazione subita da Grillo. La Repubblica giornale di punta del PD e del renzismo nonostante i maldipancia di Scalfari ha impegnato il suo articolista più fantasioso e più colorito per riempire quattro colonne di piombo a dimostrare quanto sia stata giusta la lezione che i ragazzi di Genova hanno impartito al Grillo.
Il quale Grillo aveva il solo torto di essere reduce del grandissimo successo romano del Circo Massimo. Nonostante si fossero spremute le meningi in tutti i modi i cosidetti giornalisti non erano riusciti ad inventarsi qualcosa che potesse mettere in cattiva luce il capo spirituale di Cinque Stelle. Per questo credo che la contestazione genovese sia stata accuratamente preparata e che non sarà difficile nei prossimi giorni scoprire dove e chi l'ha preparata.
La provocazione a Grillo è stata immediatamente raccolta ed amplificata dai massmedia. E' poco serio ed è pericoloso per la libertà dei cittadini un sistema massmediatico che si muove all'unisono con il battito di ciglia del capo del governo. E' dittatura anche se non ce ne sono segni riconoscibili. Attaccare il capo della opposizione che si reca nella sua città per partecipare alla lotta dei suoi concittadini per recuperarla dal fango è degno di una dittatura e non di una democrazia. La democrazia non esiste più quando il suo mezzo principale che è la com unicazione diventa strumento di persecuzione di sfottò di denigrazione di coloro che ancora hanno il coraggio di opporsi al pesante ed oppressivo governo impostoci dalla mafia euro-atla ntica

Proprio stamane una delle agenzie di rating la Moody esprimeva un dolce ed affettuoso giudizio di incoraggiamento politico a Renzi naturalmente per ordine degli USA e dl FMI. Ricordate la campagna di pagelle negative che furono fatte dalle agenzie quando si doveva far cadere in fretta il governo Berlusconi per insediare al suo posto Monti.
Questa è per me la prova che Renzi rappresenta non gli interessi della Italia ma quelli del gruppo di Bildelberg espressi dalla signora Lagarde del FMI quando ha lodato l'abolizione dell'art.18.

 

14.10.2014·
 

L'art.18 contro la civiltà italiana

L'Italia governata dalla malvagità. Si condannano venti milioni di lavoratori dipendenti a regredire alla condizione servile. Si fa questo con la complicità dei cosidetti lavoratori autonomi professionisti (assetati di sangue: provate ad andare da uno specialista per un dente o un occhio e vedete quanto vi fa scucire dal portafoglio) degli imprenditori dei commercianti che da ora in poi sperano di trovare commesse belle e disponibili a tutto, della classe politica che ha scelto di stare con l'Italia che profitta e che gode.
Si illudono di fare marciare l'economia con gli schiavi.
staranno male anche loro perchè senza un aumento dei salari e dei consumi l'Italia è destinata a scendere ancora molti gradini. Senza diritti l'Italia è al livello del Marocco e della Tunisia.

9.10.2014

Una giornata nera per l'Italia

Ha trascinato a Milano i capi di governo e gli oligarchi europei per farli assistere al suo trionfo ma le cose non sono andate come le aveva pensate. Al Senato ha dovuto aspettare che si facesse tarda notte e comunque la fiducia è riuscita a strapparla forzando coscienze e suscitando proteste e risentimenti che non scompariranno presto. La Merkel gli ha battuto la mano sulla spalla: "Bravo Matteo hai fatto bene i tuoi compiti." Ma il sapore della giornata è amaro, amarissimo,.
Alla stupidità acefala della destra europea riunita con la scusa di discutere sulla occupazione della quale non interessa proprio niente a nessuno ha offerto "la riforma" che dovrebbe portare l'Italia nella modernità ed ad avere un mercato di lavoro idoneo ad una fase di sviluppo, di "crescita"..

L'abolizione dell'art.18 che dovrebbe decidere il governo nelle modalità che può convengono ai datori di lavoro non migliorerà la situazione italiana e non aiuterà ad uscire dalla crisi. Non produrrà occupazione ma favorirà il licenziamento della manodopera qualificata che imprenditori predoni sostituiranno con lavoratori usa e getta disposti a lavorare con salari di fame e senza diritti.

L'Italia non conoscerà nessuna ripresa perchè i salari restano bassi ed al disotto dei bisogni delle famiglie italiane. L'astuzia di aggiungere uno stipendio prelevandolo dal TFR non servirà a niente come non sono serviti a niente gli ottanta euro. Salari e stipendi in Italia bloccati da venti anni con l'abolizione della scala mobile e gli accordi di concertazione del governo Ciampi abbisognano di crescere perlomeno del venti per cento per rimettere in moto la domanda interna e quindi gli investimenti. Inoltre il peso delle quattro terribili amministrazioni Comuni, province, regioni e Stato sui lavoratori-contribuenti è diventato insopportabile. Il prelievo fiscale locale è diventato esoso. La sola tassa sul ritiro delle immondezze pesa per 350 euro annui in media a famiglia. Tutto è diventato più caro ed a volte quasi inaccessibile nonostante l'Istat faccia vedere che le cose non stanno così-

Matteo Renzi ansioso di fare il primo della classe e di mostrare la sua possanza alla cricca della Merkel che ha in mano l'Europa si è dato ieri una pesante zappata sui piedi. Ha annullato il diritto al lavoro ma questo non aiuterà l'Italia a crescere e la crisi aumenterà. Presto sarà costretto ad una nuova mostruosa stretta fiscale. Pare che manchino qualcosa come cinquanta miliardi di euro che bisogna recuperare. Si affanna a dire che non ci saranno nuove tasse ma sappiamo che non è attendibile. E' bugiardo professionale.

Poteva essere fermato dal Sindacato che però gli è complice. Complice la Camusso che ha fissato lo sciopero per la fine del mese fuori tempo massimo per incidere sugli eventi che oramai si so no compiuti. Complice Landini per il TFR anche se minaccia stupidamente l'occupazione delle fabbriche tanto per darsi un contegno stile Fiom rivoluzionaria.

Soltanto Cinque Stelle ha difeso i lavoratori italiani facendo una opposizione sincera e generosa per la quale ha subito le vergate del presidente del Senato.
Quella parte del PD che poteva fermare Renzi non lo ha fatto per viltà per convenienza perchè ha voluto confermare la sua omologazione liberista,. Ha presentato un documento miserabilmente nicodemico in cui sostiene che ha votato qualcosa che non condivideva per salvare il governo. Un governo di cui è parte i ntegrante la destra di Alfano. Un governo che ha un lord protettore in Berlusconi.
Il danno prodotto non solo ai lavoratori ma alla società italiana con la Job Act è tale da alterarne il futuro. L'Italia non è più una democrazia industriale ed ha un futuro che la spingerà verso i paesi che una volta si chiamavano in via di sviluppo e che noi potremmo definire per essa in via di decomposizione.



 
 
30.9.2014

Peggio di quanto si potesse immaginare

Alla Direzione del PD di ieri non si è spaccata la maggioranza che sostiene Renzi ma la minoranza che si è ridotta soltanto a 20 voti contro i 130 di Renzi. 11 persone si sono astenute che è il preludio del loro passaggio alla maggioranza "bulgara" di Renzi. Ripeto il vecchio detto di Flaiano: l'Italia è un paese che corre in soccorso alla maggioranza!

L'opposizione più forte e più dura è venuta dalla vecchia guardia comunista di D'Alema e Bersani. Ma i due non sono molto amati dalla opinione pubblica. Il primo voleva abolire l'art.18 ai tempi di Cofferati quando era presidente del Consiglio e bombardava Belgrado. L'altro è l'autore delle liberalizzazioni e delle privatizzazioni che hanno aumentato in Italia il potere del privato sul pubblico. Alcuni grandi i nteressi come quelli delle farmacie non le ha mai toccate. Lo stesso con la banda delle assicurazioni (alle quali fa parte a pieno titolo Unipol oggi fusa con la Sai di Ligresti).

Non ho dubbi che la linea di Renzi sarà prevalente anche in Parlamento perchè la posizione della cosidetta sinistra PD e della CGIL è debole e difensivistica. Se avessero voluto davvero difendere l'art.18 e lo Statuto avrebbe dovuto mettere in agitazione il paese da almeno quindici giorni. Invece hanno dato un appuntamento e di sabato tra un mese insomma fuori tempo massimo.( Anche i sindacati di base che purtroppo hanno portato con se i difetti burocratici dei confederali hanno indetto una manifestazione a distanza di un mese facendosi involontariamentge complici
della tattica dilatoria della Camusso.)

Il sistema massmediatico sta dando una mano a Renzi ed al suo progetto. Sembra che la sottrazione di diritti basilari delle persone sia diventata la quinta essenza della giustizia. Finalmente i cosidetti privilegiati diventeranno come i precari e quindi non ci saranno più ingiustizie. Niente diritti a nessuno e viva l'Italia!

Sentivo stamane in una radio il racconto di una lavoratrice bolognese di 55 anni che è stata fatta fuori dall'azienda e sostituita con una bella stagista di 24 anni che costerà all'azienda molto meno. Il titolare avrà più soldi per farsi un panfilo magari più grande da esibire l'estate ai suoi amici. la signora cinquantacinquenne dovrà aspettare dodici anni per andare in pensione se ci andrà. Questa è la socialità dell'Italia.

 

28.09.2014

Cipputi è solo come un cane. Ha con se i sindacati di base che sono in Italia Unterground, Spero in Cinque Stelle...

Civati minaccia la scissione per l'art.18 ma non la farà. Camusso e Landini parlano di sciopero generale. Se lo faranno sarà di sabato pomeriggio o di domenica mattina dal momento che essendo prima di tutto patrioti non vorranno turbare la produzione nazionale in un momento di grave crisi.
Non ho un briciolo di fiducia e se ne avevo mi è stata violentemente tolta dalla lettura degli emendamenti presentati dalla cosidetta sinistra PD.
Perchè fingono? Perchè vogliono tenere dentro da perdente la classe operaia che è legata all'art.18 ed allo Statuto dei Diritti. Diranno che hanno combattuto e che sono stati sconfitti e resteranno nell'area "democratica".
Se fossero sinceri specialmente CGIL e FIOM avrebbero già organizzato scioperi nei posti di lavori a cominciare da subito e tutti i giorni per quale ora.
Non sono sinceri. Vogliono soltanto conservare il consenso di coloro che si accingono a fottere e stare insieme a Renzi Poletti Guidi Bagnasco

 

Il Cardinale Bagnasco baby pensionato da dece nni dello Stato come Generale Cappellano Militare ( duecento mila euro annui di pensione pari a 15 mila euro mensili e passa) ha indotto la CEI a prendere posizione contro l'art.18 sostenendo, bontà sua, che non è un dogma ed aggiungendo ipocritamente che la sua abolizione dovrebbe creare posti di lavoro una cosa che da per non certa.

La CEI il massimo organo della Chiesa italiana attacca l'art.18 nel momento in cui i lavoratori sono molto deboli p'oliticamente e si trovano davanti un Presidente del Consiglio scatenato che ha promesso alla Confindustria, al FMI ed al suo amico Marchionne di toglierlo di mezzo.

La Chiesa agisce per interessi privati. Abolendo l'art.18 ricava maggiore libertà come le imprese e le Coop nella gestione schiavistica del mercato del lavoro italiano. La Chiesa gestisce una enorme rete di attività economiche nel turismo nella sanità nella scuola. I suoi dipendenti non sono certamente soltanto i sacrestani ma centinaia di migliaia di lavoratori.
Forse ha molti più dipendenti della Lega delle Cooperative legatissima al PD che ha addirittura il Ministro Poletti che, assieme alla Guidi della Confindustria, è falco nella opera di demolizione dei diritti garantiti dallo Statuto.

http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2014/09/27/art.18-bagnasco-non-e-un-dogma-di-fede_08e2d09e-2766-4435-8c6c-6fa30c1cfadb.html

 

La stretta propagandistica contro l'ISLAM sta raggiungendo vette parossistiche
 

·  Siccome niente succede a caso ed oggi c'è una campagna molto martellante che certo non serve a coprire quello che la Nato sta facendo oggi sono portato a credere con sgomento che il Paranoico Criminale della Casa Bianca e la Nato abbiano in progetto di usare armi atomiche in Siria ed Iran.

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Quando useranno la bomba nucleare?

La stretta propagandistica contro l'ISLAM sta raggiungendo vette parossistiche.
Siccome niente succede a caso ed oggi c'è una campagna molto martellante che certo non serve a coprire quello che la Nato sta facendo oggi sono portato a credere con sgomento che il Paranoico Criminale della Casa Bianca e la Nato abbiano in progetto di usare armi atomiche in Siria ed Iran.

 

25.9.2014
 

Sull'art.18 una battaglia finta per ingannare la gente.

Hanno tradito e fingono di combattere

Sull'articolo 18 uno sporco indecente gioco delle parti per ingannare l'Italia. La Camusso si adegua alla proposta della sinistra PD di sospendere l'art.18 per i primi tre anni lasciando credere che gli asini volano e cioè che i datori di lavoro concederanno la possibilità di raggiungere il diritto al reintegro trattenendo in servizio i lavoratori dopo il triennio. La proposta contenuta negli emendamenti della sinistra PD fatta propria dalla dalla signora Camusso che prosegue nella sua orribile azione sfascio dopo la legge Fornero. La Camusso si lega alla CGIL di D'Aragona che nel 1925 scrisse per Mussolini il Patto di Palazzo Vidoni e chiude con la CGIL di Di Vittorio di Buozzi e financo di Cofferati.
Ho scritto ieri e lo ripeto che gli emendamenti presentati dalla sinistra PD possono benissimo essere stati scritti dal consulente giuridico di Renzi.
I ntanto cominciano a muoversi anche per l'abolizione del TFR in modo subdolo. Dando ai lavoratori la possibilità di riscuoterne il cinquanta per cento subito. Lo scopo è cancellarlo dopo l'art.18.

 

Ho scritto e sottolineo sull'art.18

"Questo è l'esito di una storia politica che è cominciata con Berlinguer ed attraverso Occhetto giunge a Renzi. La storia di una abiura degli ideali e della identità a cominciare dalla rivoluzione di ottobre e poi della criminalizzazione di Stalin e dell'URSS per scegliere la "libertà e la democrazia " dell'Occidente. Libertà e democrazia simboleggiate dai cinquanta milioni di morti di fame e venti milioni di senza tetto di cittadini americani senza diritti e dalle bombe che giorno e notte vengono sganciate sulla Siria e sull'Iraq dalla "civilissima Europa" e dalla Nato che per Berlinguer era un ombrello che lo riparava dal totalitarismo rosso."

 

20.9.2014

Questa Megera che dirige il FMI da quando il suo predecessore è stato fottuto dagli americani con un ben congegnato scandalo sessuale fa pressioni per l'abolizione dell'art.18.. Vorrebbe anche decurtare le pensioni in atto....

(parentesi il suo predecessore il socialista francese Dominique Straus Khan voleva sostituire il dollaro come moneta di riferimento delle transazioni. A stento è stato lasciato in vita.)

FMI BCE ed altri organismi europei o mondiali sono strutture ideologiche del capitalismo per modellare l'umanità secondo gli interessi della casta dei miliardari che da sola sequestra la maggior parte dei beni dell'umanità.

Questo sistema che si vanta di essere democratico ma è una dittatura globale non può essere riformato o aggiustato o umanizzato: va estirpato e sostituito con una organizzazione comunista del mondo basato sulla sicurezza della vita dei suoi abitanti e sulla conservazione della natura.-

 

Spero che l'Iran non si faccia coinvolgere dagli USA e dalla Nato nella loro sanguinaria quarta guerra dell'Iraq. L'Isis è una organizzazione politico-militare creata dagli USA e da Israele e finanziata da alleati di ferro di costoro come l'Arabia Saudita ed gli Emirati Arabi.

La nuova direzione dell'Iran succeduta al criminalizzato e quasi innominabile Ahmadinejad è troppo attenta ai desiderata degli occidentali. Speriamo che non tradisca gli interessi fondamentali dei popoli islamici.

L'area della Siria e dell'Iraq attualmente è teatro della tragedia di oltre dieci milioni di sfollati senza tetto mitragliati e bolmbardati dall'alto dagli aerei americani, francesi e di loschi sicari dell'occidente

 

Il contratto a tutele crescenti è congegnato con malizia sadica. Tra un gradino e l'altro non è detto che si acceda al livello successivo . Si può essere licenziati e mandati a casa e, se il disgraziato è fortunato e trova un nuovo lavoro ricomincia la piramide da un'altra parte. Insomma è un modo per licenziare dentro il triennio successivo alla assunzione. Il mecca niismo ideato dai peggiori giuslavoristi che l'Italia abbia prodotto da Treu a Biagi in poi è fatto apposta per tenere in trappola il lavoratore-topo.

 

17.9.2014

Stanno mettendo i ceppi ai polsi dei lavoratori. Niente reintegro al posto di lavoro per licenziamenti senza giusta causa. Solo un pugnetto di soldi.
In un paese in cui il lavoro è introvabile il mancato reintegro equivale ad una condanna a morte. Specialmente se il lavoratore ha una certa età.
Questo è il regalo di Renzi e della sua cricca al padronato italiano.
L'Italia senza art.8 diventerà un paese di ricattati timorosi di perdere il pane quotidiano.

La disonestà di Renzi supera quella del suo lord protettore Berlusconi. La supera di molto.

http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/lavoro_articolo_18_reintegro_decreto_renzi_governo/notizie/907168.shtml

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Il pazzo fuorioso della Casa Bianca assetato di sangue umano

Il mondo nelle mani di un pazzo furioso. Stanotte gli USA hanno bombardato i sobborghi di Bagdad. Non sappiamo quante vittime ci sono state. Il bombardamento è stato approvato dalla Unione Europea che pappagalescamente e per ignobile servilismo asseconda sempre le decisioni del paranoico e dei suoi generaloni.
La stampa crede di trattarci come minorati mentali. Ci dice che il raid è stato fatto contro l'Isis e poi pubblica la foto delle due italiane come delle eroine da liberare. Le due italiane si sono arruolate con i mercenari siriani . Vengono mostrate come la prova delle efferatezze musulmane senza tenere conto che non sono state sequestrate aa Roma ma proprio in Siria dove erano andate a dare una mano ai cannibali che assediano Assad.

https://www.facebook.com/pietro.ancona.3/posts/719254844817345

Ridicola grottesca inverosimile tesi dei governi e dei giornali occidentali sullo Islam che minaccia l'Europa:

Somalia, Eritrea, Sudan, Yemen, Libia, Irak, Siria,Palestina Afghanistan e presto prenderanno di mira anche l'Algeria sono devastate dalla Nato (Europa) e dagli USA.
Insomma mentre l'islam è sotto il peso di centinaia di migliaia di bombe e conta milioni di vittime si vuole fare credere che l'Europa è in pericolo. E' incredibile!!!

I n effetti Berlino, Roma, Parigi,. Londra meritano di essere bombardate per il male che abbiamo fin qui fatto!!!! Ma non succederà niente..

https://www.facebook.com/pietro.ancona.3/posts/719077131501783

 

Insisto:
Non c'è uno solo dei quaranta o cinquanta mila annegati nel Mediterraneo che non è stato affogato da Obama e dalla sua squadra di feroci predatori europei. I siriani i palestinesi i libici gli irakeni gli afghani i somali etc..etcc... non avrebbero abbandonato le loro case se queste non fossero state bombardate dagli USA e dalla Nato

 

Kiev

Sacrario in memoria di 33 mila ebrei trucidati dai nazisti di Hitler con la collaborazione dei nazisti di Kiev. Il sacrario fu eretto dal governo sovietico. Ora l'Europa ed Iraele appoggiano i nazisti di Kiev contro la grande Russia.

Babiy Yar "deve essere il posto più triste a Kiev per la memoria dei morti, principalmente ebrei,

 

 

L'Ucraina è Russia!!!

Museo della seconda guerra mondiale di Kiev

La grande guerra patriottica della Unione Sovietica

 

13.9.2014
 

Contano meno delle formiche..

Chissà se i due marò saranno mai processati da un tribunale indiano.
A quanto pare gli indiani si sono messi d'accordo con l'Italia per questa indecente pantomina di invii e di proroghe. Hanno calcolato che tre o quattro anni di tempo passato in minuetti e rinvii saranno sufficienti per consentire l'invio a casa dei due fucilatori di pescatori.Nessuna giustizia sarà fatta.
L'India creata da Gandhi non è molto diversa da quella che gestivano gli inglesi.
Le caste sono rimaste intatte. Gli esseri umani delle caste inferiori contano meno delle formiche..

Lo Stato ed i funerali di Davide Bifolco


Il Corriere della Sera ed il Giornale criticano la scelta dello Stato di non presentarsi al funerale di Davide Bifolco con agenti e carabinieri in divisa e cellulari pronti per portare via eventuali persone arrestate. Ieri la grande folla che ha partecipato ai funerali non era apparentemente presidiata e probabilmente c'erano soltanto agenti e carabinieri in borghese.

Il Corriere ed il Giornale ritengono che questa sia stata una abdicazione dello Stato difronte la Camorra che controlla il quartiere di Traiano come quello di Scampia.

Per me l'assenza di agenti e carabinieri in divisa è stata una scelta dovuta ai sensi di colpa dello Stato per l'uccisione senza ragione alcuna di Davide. In ogni caso se carabinieri e polizia si fossero presentati in divisa contrariamente a quanto sostengono i due grandi quotidiani del Nord non sarebbe successo proprio niente e la cosa non sarebbe stata vissuta dalla popolazione come una provocazione.


E' gravemente offensivo identificare l'immensa folla che ha partecipato ai funerali con la camorra. Il Corriere ed il Giornale difatto sostengono che camorra e popolo a Napoli siano la stessa cosa. La gente sarebbe comandata a bacchetta dai camorristi che avrebbero avuto interesse a gestire il funerale di Davide. Si tratta di accuse infamanti e mi meraviglio molto che De Magistris non abbia reagito con sdegno.

Il popolo di Napoli non è camorra. E' camorra il rapporto Stato-Mafia sul quale Napolitano ha impedito che si facesse chiarezza inducendo la Corte Costituzionale ad una sentenza che ha impedito all'Italia di sapere la verità e che pesa come un macigno sulla libertà dello Stato dalle piovre malavitose che lo affliggono.' camorre proteggere con i servizi segreti ed altro per trenta anni la latitanza del capo della Mafia Messina Marina Denaro e prima di lui la latitanza di quaranta anni di Provenzano e per trentqa anni di Riina Questa è omertà.

Non ci sarà "crescita" nessuna crescita

Non ci sarà crescita perchè il livello dei salari e delle pensioni è troppo basso ed incapace di essere investito in consumi interni significativi nel ampo dei beni durevoli e semidurevoli. La media dei salari è di circa mille euro mensili inferiore di molto di quelli spagnoli, inglesi, francesi o tedeschi per non parlare dell'olanda e dei paesi del Nord Europa. Questi bassi salari sono inoltri afflitti da un regime di tasse iniquo ingiusto ed insopportabile che li decurta di almeno il quindici per cento su base annuo. Un lavoratore che guadagna diecimila euro netti l'anno ne deve accantonare per tasse locali non meno di settecento se possiede una abitazioni nella quale abita. I servizi sono diventati cari troppo cari.
In queste condizioni non ci saranno investimenti e quindi crescita e sviluppo. Il padronato italiano e la Politica vorrebbero la botte piena e la moglie ubriaca. Non è possibile. Avremo stagnazione con qualche leggera vibrazione delle fetide acque di tanto in tanto quando giungerà qualche sasso.
La responsabilità di questa grande povertà del popolo italiano si deve al PD ed alla CGIL che ha assecondato il PD nella sua conquista della destra economica ed elettorale italiana. Insomma per diventare un partito di centro destra moderato il PD si è servito della CGIL per disarmare ed impoverire i lavoratori.
La CGIL non ha fatto il bene dell'Italia quando ha permesso l'abolizione della scala mobile e la concertazione di salari al disotto sistemico della inflazione.
Per questo l'Italia si avvita su se stessa e sprofonda nelle sabbie mobili della recessione e della povertà che spinge tanti a togliersi la vita.

Si scrive ISIS si legge...

Attacco USA e ascari alla Siria ed all'Iraq. Si vuole la testa di Assad. Si fa finta di attaccare l'isis per massacrare la Siria e l'Iraq.

Scopo degli USA è fare la guerra e soltanto la guerra. Non fanno altro. Corrompono molti Stati del mondo con il metodo della carota e del bastone e li inducono a partecipare a coalizioni di "volenterosi" per andare a distruggere qualcuno,. Chi si rifiuta di prendere il fucile ed unirsi a loro viene scritto nel libri dei non amici che possono alla fine diventare libri di stati canaglia.
Ora hanno messo in piedi una coalizione che comprende ben dieci paesi musulmani per attaccare l'Isis in Siria. In effetti attaccheranno la Siria che è stata condannata a morte dagli USA da qualche anno e che non hanno finora eseguito la sentenza per l'opposizione della Russia.
L'Italia masochista si è già arruolata. La classe politica italiana è specialista nel fare cose contrarie agli interessi strategici ed economici del Paese. Importante che Renzi o Napolitano si prendano una strizzata d'occhio di Obama che li abilita a governare l'Italia.

http://www.corriere.it/esteri/14_settembre_05/ecco-come-si-forma-coalizione-sconfiggere-l-isis-38b22456-3511-11e4-8bde-13a5c0a12f77.shtml


Una mostruosa ricorrenza

Oggi è l'undici settembre che gli USA ed il sistema massmediale di tutto l'Occidente ricordano come la grandissima offesa arrecata dal terrorismo islamico alla civiltà occidentale.
Tre grandi aerei con molti passaggeri a bordo furono dirottati da una squadra di una ventina di terroristi e costretti ad impattare due grandi grattacieli nel centro di New York ed il Pentagono.
In effetti l'impatto è avvenuto e ce lo hanno fatto vedere tantissime volte accompagnato da sermoni che incitavano alla lotta al terrorismo considerato il più grande pericolo della storia moderna.
Ancora oggi l'11 settembre viene ricordato ogni anno come una sorta di data fondativa dalla quale comincia la grande lotta mondiale al terrorismo.
Ma anche se l'impatto c'è stato e con esso i morti sia i passeggeri che i disgraziati lavoratori delle Torri e dei vigili del fuoco che vi persero la vita si è trattato di una grossolana messa in scena, di un false flag inventato e realizzato dagli americani e presentato al mondo come il più grosso crimine mai commesso e come è effetti l'Occidente sia in pericolo e non può ritenersi invulnerabile.
Ci sono tantissime cose che dimostrano la falsità assoluta della storia che ci racconta la Casa Bianca a cominciare dal fatto che gli aerei dirottati hanno volato indisturbati nei cieli degli Usa per quasi due ore prima di slanciarsi sulle Torri Gemelli e sul Pentagono. Una cosa assolutamente impossibile per nessun paese del mondo e figuriamoci per i sistemi di sicurezza USA.
Le mura esterne del Pentagono sono state forate da uno degli aerei che sarebbe penetrato dentro,. Ma il foro non è grande abbastanza per accoglier ne nemmeno la decima parte.
L'impatto è avvenuto prima delle nove del mattino quando gli uffici erano occupati dal personale delle pulizie e i funzionari e degli impiegati non erano ancora arrivati. Circa tremila poveri disgraziati in grande maggioranza stranieri sans papiers ci lasciarono la vita. Queste tremila persone non interessavano proprio nessuno tranne i loro parenti.
I grattacieli sono bruciati nel giro di pochi minuti. Erano sicuramente minuziosamente minati. Se fossero bruciati soltanto per effetto dello impatto il fuoco sarebbe arso per settimane. Invece i grattacieli sono rovinati su se stessi esattamente come accade ai palazzi ed alle costruzioni che vengono abbattuti.
Due venti dirottatori non si è saputo quasi niente e sempre fuggevolmente. La versione che abbiamo sentita è stata soltanto quella degli USA.
Si sono inoltre diecine e diecine di altri rilievi critici sulla versione fornita dal governo americano moltissimi dei quali potete trovarli in internet o nel libro scritto da Giulietto Chiesa.
Dall'11 settembre del 2001 gli USA ed i loro "volenterosi" alleati hanno messo a ferro e fuoco il mondo islamico a cominciare dall'Afghanistan che è stato occupato ed ancora lo è. Milioni di persone sono state massacrate nel nordafrica e nella area mediorientale.
Il false flag continua ancora oggi sotto altre forme. Gli USA si sono inventati l'Isis per avere la scusa di scatenare una quarta guerra contro l'Irak e per preparare la aggressione alla Russia ed alla Cina attraverso le zone musulmane di queste-.


Le risate della signora Guidi
Saremo depressi nei prossini venti anni.

Non bisogna essere scienziati per capire che i bassi salari e le basse pensioni combinate con tasse sproporzionate e servizi p più cari sono la causa della depressione italiana. Non si saranno investimenti perchè gli investimenti presuppongono un mercato di vendita dei prodotti chde si vogliono realizzare investendo mercato che si è quasi essiccato.Guardate quello che succede al mercato degli beni durevoli e di immediato consumo e vedrete che non c'è niente da fare. Non si sono soldi: La massa monetaria italiana è diminuita. Gira meno denaro tranne che tra le classi ricche e privilegiate per esempio i politici o i professionisti della medicina.
L'Italia è condannata perchè la pressione fiscale non si può ridurre perchè bisogna pagare stipendi di favola a centinaia di migliaia di politici e di alti managers diffusi nelle amministrazioni locali regionali e statali.
Salari e stipendi non si aumentano perchè c'è il tabù ideologico di tenere povera la classe lavoratrice. Povera e disagiata anche se il paese ne soffre.
Oggi ho sentito con raccapriccio la risata della ministra Guidi quando il giornalista le ha chiesto dell'art.18. Una risata di chi conferma che per lei si deve abolire subito perchè l'Italia si deve "innovare". Questa delinquenza politica al governo ha la parolina magica per ogni situazione tipo innovazione, riforme, competitività.....

Tasse

La tassa sulla prima casa è opera della delinquenza politica italiana al governo. Ma a qjuanto pare il quaranta e passa per cento che vota PD non se ne cruccia...

Gli ottanta euro mensili (per chi li ha avuto) sono stati ripresi dalla Tasi e dallaTari e dall'aumento dei servizi. Non è vero che l'effetto positivo degli ottanta euro si vedrà dopo anni come dicono i ruffiani del governo e del PD. Non si vedrà proprio niente perchè gli ottanta euro sono già stati assorbiti tutti. Non ci sarà quindi nessun effetto positivo.
L'Italia non esce dalla depressione perchè il governo la tiene inchiodata a terra con un enorme peso fiscale sulle spalle. Ma le famiglie dei politici che sono circa un milione di persone vivono e si sollazzano a spese dei disgraziati contribuenti italiani.
La rivollta fiscale ci sarà. Il mio unico rammarico è che saranno quelli della destra a guidarla,.

Tasi

una tassa iniqua che abbatterà il valore immobiliare delle abitazioni e aumenterà la depressione dell'economia italiana che oramai è diventata soltanto un mercato chiuso per raccogliere denaro allo Stato ed alle amministrazioni che ci governano. Un peso diventato insopportabile e che è degno di produrre una rivolta come quella del fino ottocento di assalto ed incendio ai Comuni ai quali oggi bisognerebbe aggiungere le Regioni.

Tasse per mantenere le consorterie mafiose politiche locali.

Con voluttà sadica i Comuni scelgono il massimo da pagare...

16 ottobre 2014 un'altra spaventosa mazzata

Il Comune di Palermo sindaco Orlando ha scelto per la TASI l'aliquota massima del 2,89 per cento. Sarà una bella mazzata dopo quella che ci è stata inferta con la Tari la tassa per le immonddezze. Due persone con un casa di cento metri quadrati paghiamo 300 euro annui. Covremo sommare a questi la TASI.
A
questi iniqui balzelli dobbiamo sommare le Irpef comunali e regionali che sono diventate pesantissime. Insomnma ci vorranno per un contribuente medio più+ di mille euro-anno.
I Comuni non diminuiscono le loro spese spesso assurde. I politici continueranno a riscuotere stipendi di favola pagati dai disgraziati contribuenti che magari vivono con uno stipendio di mille euro al mese.

 

Emanuele Macaluso

A volte la notte, per riprendere sonno, accendo la radio. Mi è capitato di sentire la registrazione del convegno che si è tenuto nella Sala Gialla del Palazzo dei Normanni per festeggiare al novanmtesimo compleanno di Emanuele Macaluso.
Ho sentito discorsi di autorevoli politici del passato della Sicilia come Luigi Colaianni e di altri importanti personaggi della politica e della cultura siciliana.
Le cose più significative riguardavano le lotte per la terra e quelli dei minatori. Ruppero il feudalesimo imperante nelle campagne e nelle miniere e questo è stato certamente un passo in avanti della storia. Ma furono un fallimento le politiche di riforma agraria e di industrializzazione dell'area meridionale della Sicilia dopo la chiusura delle miniere. Ma questo non è stato detto.
Si è parlato moltissimo ed in termini enfatici dell'autonomia siciliana.Ma visione che ne hanno i protagonisti del convegno è a dir poco elegiaca miracolistica assolutamente positiva.
Ma l'autonomia è rimasta estranea ai siciliani che disprezzano la Regione una delle più ricche e denarose d'Italia che è stata capace di spendere tutte le sue immense ricchezze e di indebitarsi all'estero. I siciliani non ne hanno ricavato in settanta anni niente di buono ad eccezione dei superpricvilegiati che affollano i suoi palazzi.
In atto riscuote un tributo che si chiama irpef regionale che incide sulle pensioni e sui redditi dei pensionati e dei lavoratori più poveri d'Italia.
Macaluso ha ricordato suoi rapporti con il democristiano Alessi che lo prediligeva come interlocutore. Ma il rapporto del PCI con la DC ed ora del PD con FI non ha portato che disastri. . Ha solo garantito l'immortabilità di una classe dirigente in grande parte indegna..
Detto questo mi dispiace di non avere potuto partecipare al Convegno e sebbene con ritardo e da qui faccio i miei migliori auguri di buona salute a colui che in ogni caso è stato un grande siciliano ed uno dei pochi, dei pochissimi che è stato dalla parte dei minatori e dei contadini.


Palestina Napoli Fergusson Tre episodi un solo filo nero

Mentre veniva freddato da un carabiniere Davide Bifolco a Napoli in un quartiere di Gerusalemme la polizia israeliana sparava ed uccideva un ragazzo palestinese. Qualche giorno fa abbiamo avuto l'assassinio di due giovani neri a Fergusson in Usa.
I tre delitti sono legati da un filo. Non c'è alcuna differenza tra il quartiere napoletano di Troaano ed i quartieri popolari di Gerusalemme ancora abitati da palestinesi e dal quartiere nero di Fergusson dove sono stati uccisi due ragazzi neri. E' lo stesso potere che controlla con la forza popolazioni che ha ridotto in miseria che ha emarginato ed alle quali non dà e non darà mai alcun futuro...

http://video.repubblica.it/dossier/gaza-israele-striscia-2014/gerusalemme-ancora-scontri-tra-polizia-e-dimostranti/176666/175377?ref=HRBV-1

 

Notate il silenzio dei piani alti dei Carabinieri del Governo e della Politica dopo l'assassinio del ragazzo di appena diciassette anni. Il carabiniere dovrebbe essere incolpato di omicidio che a me non sembra peterintenzionale e radiato dall'Arma- Ma questo non avverrà e si sta gonfiando nei massmedia la corrente giustificazionista verso l'uccisore.

 

32 non 22 anni!!

Era stato detto al fine di manipolare l'informazione che il carabiniere che ha ucciso il ragazzo aveva 22 anni. Insomma una età non molto distante da quella della sua vittima.
La notizia non è vera. Il carabiniere dal Grilletto Facile ha trentadue anni, dieci anni in più che oltretutto sono stati impiegati nell'Arma dove ha accumulato una grande esperienza. Insomma l'uccisore è un militare di esperienza e non un novellino appena arruolato!!
Mi permetto di suggerire una analisi tossicologica al militare sparatore. Dato la assoluta irrazionalità, la follia del colpo sparato alle spalle, mi domando se non è giusto accertarci che il milite non fosse sotto l'effetto della cocaina o di altri eccitanti.
E' stata fatta l'analisi tossicologica?

Gli sdentati

Il Presidente della Francia Hollande definisce sprezzantemente i poveri "gli sdentati". Si capisce bene perchè: la sanità pubblica non fornisce denti in sostituzione di quelli che vengono estratti e bisognerebbe farseli applicare da dentisti privatamente. Si sa che i dentisti sono una delle categorie più esose ed inavvicinabili della sanità. La maggioranza dei poveri non è in grado di affrontare le spese per rimettere un dente e quindi restano sdentati.
Se c'è una cosa che deturpa l'immagine di una persona è appunto questa: avere la bocca priva di qualche dente.
Ricordo molto bene qualcosa che mi è accaduto personalmente moltissimi anni fa quando ero ancora bambino: mio padre tornava a casa appunto dal dentista e rivolto a mia madre le dice: me lo ha levato! Ha mostrato la bocca con una grande finestra proprio nella parte centrale davanti. Ricordo anche che è scoppiato a piangere e mia madre appresso a lui...
Persone come Hollande disonorano non solo il socialismo ma il genere umano e sono l'espressione di una borghesia avida edonista che vive soltanto per la soddisfazione della propria vanità e del proprio piacere. Persone che usano la democrazia come potere delle classi benestanti sui poveri e sulle nazioni che concupiscono e che sfruttano.
Tra coloro che tagliarono la testa a Luigi XVI ed a Maria Antonietta c'erano le sanculotte di Parigi. Sanculotte sdentate che rivendicarono il loro diritto alla libertà ed alla felicità.
Se il Presidente francese si permette di irridere sarcasticamente sugli sdentati vuol dire che ancora bisogna compiere la rivoluzione e questo può essere fatto soltanto dai comunisti eredi dei sanculotti. Holland invece è erede di Luigi XVI.

Non si è' felici quando non si apre la bocca per non fare vedere di essere privi di denti.

http://www.unita.it/mondo/hollande-1.587109
 

Una semplice riflessione.

La mossa della BCE non servirà a niente!!!

Non bisogna certo essere scienziati dell'economia per capire come la misura adottata dalla BCE non guarirà l'Europa dal male della deflazione. Dalla deflazione si guarisce soltanto con il ripristino del potere di acquisto dei salari e delle pensioni riportandolo al livello antecedente il blocco che oramai dura da quasi venti anni.
Anche se il tasso di sconto della BCE è quasi azzerato esso non stimolerà gli investimenti. Questi vengono stimolati soltanto dalla domanda. Se non c'è richiesta di prodotti la produzione degli stessi si riduce e non è incentivata a crescere.
Perchè non si agisce dal lato della domanda aumentando i salari e le pensioni? Per una ragione ideologica e politica. Il dominio capitalistico attuale prevede l'impoverimento dei ceti medi e addirittura la loro estinzione come classe titolare di consumi materiali e culturali pregiati
Insomma il modello è la popolazione statunitense piena di sacche di morti di fame e di homeles e con tanti analfabeti di ritorno. Ma gli Stati Uniti non affondano perchè controllano i mercati ed il sistema finanziario mondiale. L'Italia invece può affondare ed anche l'Europa...

http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2014-09-04/la-bce-taglia-tassi-interesse-10-punti-base-005percento-134701.shtml

 

Attentato a Lenin

Dal 1917 e per molti anni l'URSS fu preda di migliaia di spioni occidentali e di agenti provocatori. Molti dirigenti bolscevichi furono uccisi e grande parte del territorio russo divenne preda degli invasori in grande parte occidentali ma anche giapponesi ed americani. Ci furono milioni di morti massacrati dai "bianchi" e dalle truppe occupanti e per fame e vaste zone della Siberia e del Caucaso furono preda di dittatori militari appoggiati da Churchill e dalle potenze occidentali. Lo stesso Lenin fu ferito in modo grave in un attentato nel quale doveva morire tutta l'elites dirigente dei bolschevichi. Lenin non si riprese mai del tutto e visse male preda di infarti ed altri malori ancora per qualche anno....

Oltre un milione di soldati di 14 Stati stazionavano in URSS devastandola e rendendo la vita terribile alla gente. Tra questik sassanta mila soldati giapponesi che aspiravano al possesso della Siberia. " I soldati giapponesi erano stati provvisti dallo stato maggiore giapponese di piccoli dizionari russi in cui la parola Bolscevico tradotta con Barsuk (tasso o animale selvatico) era seguita dalla nota>>: "da sterminarsi". ( dalla grande congiura di Sajers e Kahn, Einaudi editore 1949) ..

 

L'Agenda di Obama

Riporcorrete a ritroso l'agenda degli appuntamenti internazionali di Obama. Tutti gli incontri che ha avuto nel mondo e tutte le dichiarazioni rese ai massmedia.
Vi accorgerete che non ha dedicato un solo minuto della sua attività di Presidente degli USA alla causa della Pace e del miglioramento delle condizioni dell'umanità. Tutti i suoi incontri sono stati dedicati alla guerra e soltanto alla guerra. Immagino che gli incontri con i suoi collaboratori abbiano avuto sempre lo stesso tema. Una volta era la Libia, un'altra l'Ucraina, la Somalia, l'Iraq, la Siria........
Tutta l'amministrazione USA è una macchina di guerra e per la guerra. Il mo ndo è nelle mani di una potenza paranoica mai contenta di ciò che possiede e controlla e sempre protesa a rubare lo spazio e la vita agli altri.

 

Gli scatti di merito

La grandiosa trascendentale riforma della scuola di Renzi e della sua ministra vorrebbe sostituire nel contratto dei professori gli scatti di anzianità con scatti di merito.
Naturalmente il merito viene deciso dalla struttura gerarchica che sovrasta l'insegnante. Potremmo avere insegnanti giovani con più scatti di insegnanti anziani.
Questa riformetta sembra innocua ma mette in discussione un principio costituzionale fondamentale: la libertà di insegnamento che non può essere soggetta a valutazioni diverse da quelle della stessa insegnante. Gli scatti di merito entrano appunto nel merito della qualità dello insegnamento.
Ma la smania di cancellare la Costituzione
rende frenetici Renzi e la Ministra..... Si ricorre al ricatto ai precari

http://www.fanpage.it/scuola-il-piano-di-renzi-150-mila-assunzioni-e-scatti-in-base-al-merito/

L'apocalissi della Guerra

L'agenda della politica USA contempla soltanto una cosa: la guerra,. Tutte le riunioni che promuove Obama, tutta l'attività del suo segretario di Stato Kerry sono rivolte soltanto ad una cosa; promuovere la guerra. Ora l'obiettivo è la Russia. L'Ucraina sarà una fornace ardente come l'Iraq o la Libia e i morti nella parte filorussa non si contano a centinaia di migliaia soltanto per la difesa che la Russia fa delle popolazioni aggredite da nazisti.
Migliaia e migliaia di specialisti militari USA e Nato sono a Kiev e collaborano con il governo nazista nella guerra contro la parte indipendentistica del Paese.

 

Poroscenko minacciato di morte ridimensiona gli accordi con Putin

Accordo sul cessate il fuoco tra Mosca e Kiev. Annunzio importante testimonianza della volontà di pace non solo di Mosca ma anche di Poroscenko. Ma i nazisti di Kiev non vogliono la pace e meno che mai Obama che si è appollaiato ad un ramo vicino alla Russia in attesa di spolparne le carni. (Il ramo è in Estonia. Estonia, Lituania e Lettonia sono tre vecchie spine fasciste sul costato della Russia.)
Credo ma ne sono quasi sicuro che Poroscenko è stato minacciato di morte non solo dai nazisti di Kiev ma anche dalla Cia. Se porta avanti la pace con la Russia e non aderisce alla Nato sarà certamente ucciso...

http://www.repubblica.it/esteri/2014/09/03/news/ucraina_ucciso_fotografo_di_un_agenzia_russa-94906870/?ref=HRE

 

A proposito delle teste mozzate dei giornalisti americani

Gli USA ed il mondo si dovrebbero porre il problema del perchè tanto odio

E' Obama a mozzare la testa ai giornalisti.

verso gli occidentali ed in specialmodo verso gli USA. La risposta è semplice: da decenni l'occidente guidato dagli USA aggredisce dilania distrugge i paesi musulmani facendo cataste enormi di morti e provocando la fuga delle popolazioni verso l'Europa. Tutta l'emigrazione in Europa proviene da paesi che sono stati bombardati o invasi dagli USA o da eserciti di mercenari foraggiati o organizzati da loro. Esemplare del trattamento che gli occidentali infliggono agli arabi è la Palestina dove le città vengono rase al suolo e la popolazione civile bombardata.
A fronte della testa tagliata a due cronisti americani stanno trecento mila morti siriani, i morti di Gaza, i morti di ieri e di oggi di Mogadiscio. Non c'è giorno che i drone di Obama non si alzino in volo per andare a distruggere qualche famiglia musulmana.
Quindi chiediamoci perchè l'occidente provoca tanto odio e tanta disperazione e chiediamoci dove sono i teatri di guerra e di distruzione: Sono forse in Occidente? Viene forse bombardata Roma o New York? Sono Damasco e le altre capitali arabe ad essered bombardate.
I genitori dei due giornalisti uccisi chiedano conto ad Obama ed alla Nato della vita dei loro figli.


A proposito delle teste mozzate dei giornalisti americani

Gli USA ed il mondo si dovrebbero porre il problema del perchè tanto odio
E' Obama a mozzare la testa ai giornalisti.
Verso gli occidentali ed in specialmodo verso gli USA. La risposta è semplice: da decenni l'occidente guidato dagli USA aggredisce dilania distrugge i paesi musulmani facendo cataste enormi di morti e provocando la fuga delle popolazioni verso l'Europa. Tutta l'emigrazione in Europa proviene da paesi che sono stati bombardati o invasi dagli USA o da eserciti di mercenari foraggiati o organizzati da loro. Esemplare del trattamento che gli occidentali infliggono agli arabi è la Palestina dove le città vengono rase al suolo e la popolazione civile bombardata.
A fronte della testa tagliata a due cronisti americani stanno trecento mila morti siriani, i morti di Gaza, i morti di ieri e di oggi di Mogadiscio. Non c'è giorno che i drone di Obama non si alzino in volo per andare a distruggere qualche famiglia musulmana.
Quindi chiediamoci perchè l'occidente provoca tanto odio e tanta disperazione e chiediamoci dove sono i teatri di guerra e di distruzione: Sono forse in Occidente? Viene forse bombardata Roma o New York? Sono Damasco e le altre capitali arabe ad essered bombardate.
I genitori dei due giornalisti uccisi chiedano conto ad Obama ed alla Nato della vita dei loro figli.

24.8.2014

Esecrazione stupida e disonesta del "Fatto"

Il Fatto di stamane si occupa del Califfato descrivendolo come un movimento folle di sadici tagliagole assassini capeggiati da uno psicopatico. Padellaro si diffonde a tracciarci il profilo psicologico degli assassini che vorrebbero cambiare la faccia del medio oriente.

Magari il Capo del Movimento del Califfato è uno psicopatico come dice Padellaro. Colpisce però l'assenza assoluta di autocritica, colpisce il fatto che nessuna responsabilità viene evocata per coloro che hanno impiccato Sadam Hussein e crivellato di proiettili Gheddafi e con periodicità seriale diroccano a cannonate e con i bombardamenti Gaza uccidendone ogni volta almeno due mila persone e tra questi moltissimi bambini. Gqaza sopravviveva con i cuniculi ed ora anche questi sono stati distrutti dalle SS sioniste...

Nessun sadismo dell'Occidente per i milioni di morti provocati dalle tre guerre mosse all'Iraq, dai bombardamenti con droni dell'Afghanistan della Somalia che non è più Stato.
L'occidente è innocente di tutto!!! Ma sappia mo bene che l'incendio del mondo arabo non è stato autocombustione ma precisa e criminale opera di devastazione fatta dalla Nato. Prima o poi il popolo arabo presenterà il conto e no n si tratterà certo della esecuzione di un giornalista ma della pariglia al male che abbiamo fatto.

 

17.8.2014

L'Italia ha una sovranità limitata. Non mi riferisco al fatto che è uno Stato Concordatario e membro della UE e dell'Euro che ne limitano fortemente l'autonomia ma al ruolo che fu deciso dagli USA settanta anni orsono e che è di base militare nel mediterraneo. E' talmente soggetta agli USA che è stata costretta a muovere guerra alla Libia con la quale aveva appena stipulato un trattato e dalla quale traeva grandi vantaggi con 50 miliardi annui di esport-import e l'occupazione di oltre settantamila persone. La guerra alla Libia ha danneggiato l'Italia per almeno venti punti di Pil.
Ora sarà costretta assieme agli altri paesi europei a muovere guerra alla Russia alla quale ha imposto sanzioni. Non si aspettava che la Russia ricambiasse procurando un danno all'Italia di oltre un miliardo di euro di prodotti che difficilmente potremo vendere altrove.
Se l'Italia resta nello attuale sistema di alleanza è persa. L'italia deve sdradicarsi dal Patto Atlantico, dalla Nato, dalla UE e dall'Euro ed intraprendere un nuovo cammino con i paesi liberi del mondo: i paesi del Brics, l'argentina, insomma dobbiamo uscire fuori dalla camera a gas in cui siamo chiusi....

16.8.2014

La guerra è alle porte

La Russia deve occupare l'Ucraina e riportarla nella madre patria. In atto l'Ucraina è governata dai nazisti e dalla Cia.
La Russia non può dare all'Europa ed agli USA il tempo di fare della Ucraina la testa di ponte della invasione di Mosca.
Purtroppo l'Europa ha messo la Russia con le spalle al muro. Se cede e se fa la pacifica perde tutto subito.
QUI

Prendete una carta geografica e cercate i luoghi dove scorre il sangue umano e la vita è diventata un inferno. Certo non li troverete negli USA o a Londra a Berlino a Roma in tutto il cosidetto O ccidente. Il sangue scorre ad opera dell'Occidente o di suoi sicari in Ucraina, in Iraq, in Libia, in Afghanistan, in Siria, a Gaza....
La Clinton ci ha spiegato che esiste una etica superiore che i non occidentali non possono comprendere che giustifica i morti ed i disordini. Di questa etica sono sacerdoti i capi dell'Occidente. Ma la più grande sacerdotessa è lei che si accinge a diventare Presidente degli USA su una linea molto più stragista di quella di Obama.

Purtroppo le vittime del colonialismo occidentale non sono in grado di bombardare Londra, Parigi, Washington, Roma, Berlino e nel mondo le cose continueranno come sono oggi.

Intanto si avvicina a grandi passi lo scontro con la Russia la quale non può certo sopportare di essere molestata da un governo nazista installato in Ucraina dagli USA e dalla UE.

15.8.2014

Con la Russia!

Con la Russia che è nel DNA della cultura europea

Provocazione europa-usa alla Russia in Ucraina in cui governo golpista fatto da nazisti è stato insediato dalla Nato.
Non si tiene conto che l'adesione della Ucraina alla Nato equivale ad un atto di guerra. L'Ucraina è sempre stata Russia e la Russia è nata a Kiev. Chiunque voglia spostare l'Ucraina nel campo occidentale compie un atto di guerra verso la Russia. La Russia è oggetto di un maniacale accerchiamento militare da parte di tutti gli Stati che confinano con essaad opera degli USA che hanno piazzato batterie missilistiche dappertutto in grado di colpire Mosca e Leningrado. Molti degli stati oggi satelliti militari degli USA facevano parte dall'URSS e sono stati ceduti dal traditore della patria Eltsin ubbidendo alla p'olitica giudeo imperiale di frammentazione dell'entità geopolitica della URSS.
L'Europa in declino corre verso la catastrofe economica. Ci sono forze che vorrebbero scatenare una grande guerra contro la Russia per uscire in questo modo dalla crisi economica. Sono pazzi ma la storia del mondo non è stata fatta da persone sennate ma da pazzi furiosi.

L'Italia sarebbe assai più se stessa se fosse alleata dalla Russia dalla quale potrebbe avere soddisfazioni al posto delle umiliazioni che le vengono inflitte dagli arcigni spocchiosi euro-àatlantisti....QUI

 

12.8.2014

 

Il dito del Papa nel culo dell'islam, dello scintoismo....

Leggo che Papa Bergoglio si trova a Seul capitale della Corea del Sud separata dalla Corea del Nord comunista ed invisa a tutto il mondo occidentale. Non possono fare molto contro di essa perchè ha la bomba atomica e missili capaci di arrivare a Tokio o negli USA.

Fa un raduno di seimila giovani asiatici che vengono indottrinati e spronati all'attivismo al proselitismo alla "evangelizzazione". Q"uesta attività del Papa come quella del Presidente degli USA è rivolta al dominio: gli USA vogliono il dominio sulle nazioni,. la Chiesa cattolica il dominio sulle "anime". Nel caso della Corea il Papa combatte lo scintoismo e naturalmente fa concorrenza ai protestanti che hanno una presenza molto agguerrita.

Se poi questa incessante provocazione genera fenomeni estremi di fanatismo nei fedeli delle altre religioni frustrati irritati disturbati molestati da questo signore sappiate a chi attribuire le responsabilità.

 

8 Agosto 2014

Agonia della Repubblica

Oggi è saltato il Senato fondamentale presidio istituzionale della Costituzione. La opposizione interna al PD si è soltanto astenuta. A fronte della possibilità di continuare a fare politica nel PD o di affrontare le dure spigolose incognite della ribellione politica Chiti Mineo ed altri hanno scelto la strada della resa. L'opposizione del PD e di SEL non è riuscita a concludere quasi niente perchè si è chiusa dentro il Palazzo e non ha mobilitato la gente. La gente che è indotta a credere alla infamia che trattasi di un giusto provvedimento di Renzi contro la Casta(!!!) dal momento che il Senato non ci sarà più.
La sconfitta genera frustrazione e depressione in Cinque Stelle e dà carburante alla corrente collaborazionista e governista di Di Maio ed altri.
Il processo di "semplificazione" del sistema politico italiano è iniziato. E' stato preceduto dalla sconfitta storica della classe operaia tradita dal suo sindacato che si è alleato con il governo e la confindustria.
La democrazia è complessità e non semplificazione. La semplificazione riduce ad uno il comando e priva delle garanzie costituzionali i cittadini. Semplificazione e velocità sono le scelte di chi è insofferente ai controlli e vuole obbligare tutti a fare quello che vuole lui.
Ci vorranno quattro passaggi parlamentari per concludere l'abolizione del Senato. Se ci fosse senso dell'onore Pietro Grasso ed i senatori che erano contrari alla abolizione del Senato per dignità dovrebbero dimettersi. Non lo faranno. Sperano di sopravvivere in questo sistema politico ottenendo una qualche benevolenza da Renzi.

 

E' corretto definire Greta e Vanessa due terroriste assoldate contro lo Stato della Siria dalla coalizione di estremisti islamisti finanziata dalla Nato e dall'Arabia Saudita.
Il governo italiano le protegge e si sta occupando della loro liberazione da un rapimento che ha molto in comune con quello di Quirico, possiamo dire che è quasi identico e naturalmente con altri rapimenti precedenti come quello delle due Simona.
http://aurorasito.wordpress.com/taqfiri-ditalia/

L'Italia è da tempo un luogo privilegiato dalla destra atlantista mondiale per arruolare gente disposta a combattere per distruggere e destabilizzare come in Siria o in Ucraina combattendo per gli i nteressi Nato e USA.
Sarebbe interessante farsi dire dalle famiglie di Greta e Vanessa quanto guadagnano le loro figlie a fi ngere di fare le volontarie ma in effetti a fare i sensori di una sporchissima guerra nella quale loro stanno dalla parte dei cannibali...
Fare i contractors è una alternativa alla legge Biagi?

7.8.2014

L'assassino della casa Bianca pensa di risolvere i problemi bombardando. E' un pazzo furioso ed ancora più pazzo di lui il mondo che non si ribella e non lo manda a quel paese.
http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/ESTERI/iraq_cristiani_montagne_barack_obama_bombardamento_isis/notizie/836949.shtml

Piangete pure e strappatevi i capelli cristiani e cattolici per la sorte spaventosa toccata ai cristiani irakeni.

Con Sadam Hussein fatto uccidere dal boss mafioso della Casa Bianca dopo averlo offeso in tv facendolo manipolare da un ufficiale dfei marines i cristiani di bagdad erano oltre un milione ed uno di loro era ministro autorevolissimo degli esteri di Sadam Hussein...

Ora i cristiani sono minacciati di morte dagli islamisti e sono in fuga. Ma voi avete ottenuto la disgregazione dell'Irak dove seimila persone ogni anno vengono uccisi.

23.7.2014

Il Mostro di Gerusalemme ed il Don abbondio palestinese...

Una parte dei morti di Gaza pesa e peserà sempre sulla coscienza di Abu Mazen e dello OLP che si è limitato a fare uno sciopero generale e non ha mobilitato la Cis Giordania a fianco dei fratelli e delle sorelle di Gaza. Di fatto Hamas ed i due milioni di abitanti di Gaza si sono trovati soli ed hanno ricevuto più aiuto dalle manifestazioni di alcune capitali europee che non da Ramah e dal mondo arabo.

Gli assassini sono e restano i sionisti di Israele ma gli intrighi e le camarille sovrastano gli interessi fondamentali di quella che una volta si chiamava nazione araba...

La campagna di criminalizzazione di Hamas è possibile perchè le altre componenti palestinesi e del mondo arabo voltano la faccia da un'altra parte e fanno finta di non sentire.

22.7.2014
Veterani USA e veterani israeliani

mi stupisco molto come tra i veterani dell'esercito israeliano ci sia una minore quantità di suicidi o addirittura non ce ne sia nessuno come tra i veterani USA. Tra questi circa settemila l'anno si tolgono la vita certamente come conseguenza di ciò che hanno visto o fatto nelle innumerevoli guerre fatte dagli USA. Molti finiscono al manicomio oppure cercano scampo nella droga.
Perchè tra i veterani dei soldati ebrei che uccidono quasi soltanto popolazione civile donne e bambinii spesso in situazioni allucinanti di violenza non ci sono suicidi?
La risposta che io mi sono data ma che potrebbe essere sbagliata è che sono educati dai loro rabbini a non considerare esseri umani ma soltanto "bipedi parlanti" i non ebrei e che quindi per loro uccidere un bambino palestinese è più o meno come tirare il collo ad una gallina.

L'apocalisse di Gaza

L'esercito israeliano sta facendo agli ebrei quello che Hitler non era riuscito a fare: farli parcepire come demoni assetati di sangue. La strage di 550 persone a Gaza in grandissima parte bambini, il terrore che non sarà mai dimenticato da due milioni di persone prigioniere ed impossibilitate a fuggire,migliaia di feriti da armi terribili, la distruzione sistematica di tutte le infrastrutture civili compresi gli ospedali, l'assoluta crudeltà di sparare dal mare e dal cielo su persone indifese consegnano allaa storia una Israele indegna di stare nel consorzio civile.
Il sangue degli innocenti bambini di Gaza ricadrà su coloro che lo hanno versato e sui loro complici in tutto il mondo. C'è nella storia qualcosa che impedisce l'assoluzione di delitti tanti gravi contro il genere umano Non si illuda nessuno che il conto non sarà presentato.

12.7.20140
 

Ecco la "crescita" dell'Italia: si vende l'Indesit

Spesso si chiede patriottismo ai lavoratori italiani ma si è di larghissima manica con gli industriali che sono liberi di fare quello che vogliono.

l'Indesit storica azienda di elettrodomestici italiana, leader mondiale, è stata venduta dalla famiglia Merloni agli americani di Wirpoool Non è chiarissimo il suo destino: può darsi che sia stata comprata per essere chiusa dal momento si verrebbe a creare un gruppo sopradimensionato, oppure delocalizzata nei paesi emergenti. Non ci è dato sapere e comunque l'Italia non avrà mezzi per influenzare il destino di quella che è stata una eccellenza dell'industria leggera italiana.

La famiglia Merloni ha moltissimo tempo è ammanigliata direttamente alla politica italiana. Francesco Merloni è stato deputato di quattro legislature nella DC e poi nello Ulivo e nel PD. Anche la sorella è attiva in Politica ed attualmente è Senatrice nel gruppo di Monti e sostiene il governo Renzi

I pennivendoli al servizio del padronato italiano e del PD hanno parlato di internazionalizzazione e citato ad esempio l'ex Fiat. Non credo che l'Italia abbia più molto a che partire con la Fiat tranne che per gli stabilimenti ancora ubicati in Italia. Per il resto la Fiat è negli USA, a Londra ed in Olanda. Non si chiama più Fiat ma FCA.

La vendita di Indesit assesta un colpo micidiale alla industria manifatturiera ed alla occupazione industriale in Italia.
Il valore del lavoro di moltissimi di diecine di migliaia di lavoratori e lavoratrici viene incassato dalla famiglia Merloni secondo le leggi della proprietà valevoli in tutto il mondo capitalistico. Ai lavoratori una bella pernacchia in faccia e forse per molti di lavoro financo il destino di finire esodati secondo la malvagia legge della signora Fornero.

Se questa è la crescita di cui parla Renzi c' è davvero da fare rizzare i capelli.

Osservo amaramente che mentre gli industriali italiani sono stati garantiti dal PD con la elezione di loro esponenti in Parlamento la stessa preoccupazione non si è mai avuto per gli operai e per i loro sindacati che da moltissimni anni sono stati esclusi dal Parlamento italiano che è occupato interamente dalla borghesia economica e delle professioni. Non solo il governo è -come sosteneva Marx_ il comitato di affari della borghesia ma anche il Parlamento.

 

6.7.2014

Renzi e la mula della Merkel

Voglio avere lo scrupolo di non considerare "teatrino" le critiche di Renzi alla politica europea di austerità senza crescita ma di ritenerle vere e dirette ad un qualche cambiamento. Cambiamento che anche se in misura minima avverrà dal momento che la corda quando si tira troppo si rompe e non credo che l'Europa di oggi sia preparata ad un'altra Grecia con i bambini che a scuola svengono per la fame.
Se le critiche di Renzi fossero vere dobbiamo sapere che non saranno supportate dal PD dove coloro che non lo amano e sono in tanti sono in fila per accreditarsi presso i poteri europei per sostituirlo. Ci sarà qualcuno che dirà quanto sia stantia e provincialotta la polemica con la Germania ed è ora di smetterla. Insomma i politici italiani abituati a ricevere l'unzione del comando dall'esterno, da Obama o dalla Merkel, profitteranno della possibile caduta in disgrazia di Matteo Renzi tra coloro che contano e gli faranno fare la fine dei suoi predecessori. Che forse Renzi non è asceso al trono per volontà esterna all'Italia che ha liquidato Letta. Ricordate l'articolo del Financial Times e la missione in Italia del "giornalista" americano Alan Friedman che ha attaccato Napolitano per convincerlo a favorire Renzi a danno di Letta?
Se le critiche di Renzi fossero state fatte ai fini del suo pubblico italiano per riversare su altri la responsabilità della disoccupazione a livello record e la stagnazione del Paese la cosa sarebbe davvero inaccettabile. Non si può usare per finta la giusta rivendicazione di una politica diversa soltanto per fare teatrino e conquistare i titoli delle prime pagine. Riversando le colpe sulla Germania che non vuole la crescita si trova una giustificazione al degrado del sistema Italia.
Può darsi che si sia trattato di una tempesta in un bicchiere d'acqua. Suona come una ritirata la distinzione che Renzi ha fatto ieri tra la Bundesbank ed il governo tedesco. Sfogarsi contro la banca dicendo che i rapporti con la Merkel sono di pieno accordo è una storia come quella del mezzadro il cui il proprietario terriero profitta della
moglie che impotente a sfogare la sua rabbia con lui si mette a pi cchiare la sua mula. Ecco, ieri Renzi ha picchiato la Mula della Merkel

 

 Ho una strana nostalgia per Craxi: con lui non saremmo ridotti così 27-12-2011.

Ho una strana nostalgia per Craxi: con lui non saremmo ridotti così 27-12-2011
Sono uscito dal PSI perché non sopportavo i craxiani, ma non ho poi sopportato la campagna diffamatoria che di Craxi ha fatto il male assoluto, alibi della sinistra per lanciarsi verso imprenditori e finanza

27-12-2011

di Pietro Ancona

 Abbiamo sbagliato in molti a criminalizzare l’opera e la stessa memoria di Craxi. Alcuni lo abbiamo fatto in buonafede visto che il gruppo dirigente socialista tardo-craxiano è diventato il nucleo di ferro del berlusconismo: Cicchitto, Tremonti, Frattini, Brunetta, Stefania Craxi (che alla fine ha abbandonato il Berlusconi lontano dal potere – ndr). Io stesso uscii dal PSI perchè non sopportavo i craxiani ed il craxismo che si praticava nelle federazioni.

Abbiamo soggiaciuto ad una campagna di veleno e diffamatoria degli epigoni del PCI che, attaccando Craxi e facendone il Male Assoluto della Politica italiana, hanno coperto la loro corsa a destra verso le classi dominanti, la finanza, l’imprenditoria e per la negazione totale dei diritti dei lavoratori che si sta per concludere con l’abolizione dell’art.18 dello Statuto e del diritto di sciopero. Il diritto alla pensione è stato intaccato gravemente ed abolito il diritto all’equo indennizzo in caso di infortunio. Le grandi istituzioni finanziarie ed organizzative dell’Inps e dell’Inail saranno divorate dalle privatizzazioni. È già cominciata la campagna di diffamazione che li definisce “carrozzoni”. I lavoratori perderanno di fatto il diritto alla casa di proprietà dal momento che i salari congelati al livello più basso non potranno sostenere il costo delle tasse e della varie irpef per fare gozzovigliare le oligarchie locali e nazionali.

Bisogna recuperare da sinistra la memoria di Bettino Craxi specialmente per quanto riguarda l’Europa costruita a Maastricht e poi a Lisbona (con la collaborazione velenosa di Giuliano Amato). Craxi criticò duramente il trattato di Maastricht e previde che sarebbe diventato un inferno per il ceto medio e la classe operaia. Inoltre sostenne rapporti collaborativi con il mondo arabo (Craxi non avrebbe mai bombardato  la Libia e forse è stato costretto all’esilio appunto per avere difeso Gheddafi). Sostenne anche finanziariamente sporcandosi financo le mani con tangenti la palestina  ancora oggi sotto il tallone di ferro dell’occupazione israeliana che ne sottopone la popolazione a continuo genocidio. Una leggenda diffusissima attribuisce a Craxi l’abolizione della scala mobile che è invece avvenuta nel 1992 ad opera di un accordo firmato da Trentin, dalla Cisl e dall’Uil con il governo Amato.

 Nel momento in cui siamo costretti a subire la supponenza ed in definitiva la gestione antiitaliana ed anticomunista del governo Monti che ci è stato imposto dal blocco finanziario e militare euroatlantico rivalutiamo la Politica ed uno degli uomini più liberi ed orgogliosi di questa: Craxi, come De Gasperi, come Nenni, avrebbe saputo offrire una alternativa democratica e di progresso alla politica terroristica degli eurocrati, sostenuta in Italia dalla viltà di Napolitiano, Monti, Bersani e Berlusconi che non si discostano dal pensiero unico che ci ha portato allo sfacelo sociale e presto probabilmente alla guerra o a tante altre guerre.

Sono certissimo di una cosa: Bettino Craxi non si sarebbe unito al coro di quanti ci terrorizzano e ci dicono che senza di loro ci aspetta il baratro. Avrebbe saputo combattere la battaglia a difesa del popolo italiano che nè Monti nè Bersani nè Berlusconi combattono. Avrebbe saputo offrirci una alternativa al bere o affogare dei vilissimi oligarchi che si propongono a noi come l’unica salvezza alla perdita di quanto ognuno di noi ha fatto durante tutta la sua vita. Avrebbe attaccato la speculazione finanziaria e Wall Street che non vengono neppure criticate dalla oligarchia italiana.fine

 

26.6.201426.6.2014. Dalla rivoluzione alle anticamere

L'innocenza perduta, il fascino che non c'è più

La cosa più bella ed attraente di Cinque Stelle era il suo essere movimento rivoluzionario seppur non violento, antisistema.
I colonnelli di Grillo a cominciare da tale Di Maio ne hanno fatto un partito di tipo tradizionale membro della partitocrazia ansioso di essere ammesso al banchetto della maggioranza.

Un'altra occasione perduta per l'Italia. Nove milioni di persone vengono condotte per il naso da quattro rapaci rampanti al dilà della trincea, dalla parte del Potere. Nove milioni di persone che assistono alla metamorfosi del loro partito del tutto inermi Hanno votato l'antisistema e si trovano dentro il sistema ad approvare il maggioritario mostruoso di Berlusconi e Renzi per un piccolo contentino di voto di preferenza.
Dalla crisalide nasce un farfallone nero che è andato a posarsi sulla spalla di Matteo Renzi-.

I Rampanti, una nuova generazione di colonnelli rampanti dopo quella di Martelli, De Michelis......

La linea alternativista faceva emergere persone come il senatore Giarrusso
La linea inciucista collaborazionista fa emergere l'onorevole Luigi Di Majo.
Pare che questa linea abbia il sostegno di Grillo e degli ambienti internazionali che lo sostengono a cominciare dagli USA (che forse prima lo usavano come riserva a Renzi ed ora puntano tutto sul PD)

24.6.2014

 

Italia surreale

Leggo che i consensi per Renzi crescono ancora. Dal momento che la situazione italiana è di gran lunga peggiorata in questi ultimi tempi penso che ci sia nella organizzazione della comunicazione del governo qualcosa che abbaglia ed influenza una popolazione sempre più infantilizzata mentre una altra parte della popolazione si chiude nell'astensionismo che è grande quando il consenso tributato a Renzi.

L'offerta di incontro di Grillo poer dopodomani ha fatto salire alle stelle le quotazioni di Renzi. Il gruppo che lo attornia gongola,. Le signore del governo e del partito atteggiano le boccucce a qualche sorrisetto di sprezzo verso gli ultimi postulanti. Brillano gli occhi a Renzi quando vede che Berlusconi rinnova il suo appoggio e gli dice di stare con lui perchè è più "affidabile" e di respingere con secchiate di acqua gelida le serenate di Grillo e Di Maio.

Se si dovesse andare alle elezioni subitol dopo il semestre italiano avremo l'anomalia di un paese con un partito all'ottanta per cento dei votanti. Votanti che magari sono meno della metà degli aventi diritti ma pur sempre per l'ottanta per cento. per l'enfant prodige di Firenze.

 

23.6.2014

Prodi

Sul "Messaggero" del quale è editorialista Prodi suggerisce all'Italia otto punti di una politica industriale alternativa alla turbofinanza (che non produce posti di lavoro ma denaro a chi ha denaro.)

Prodi non è un innocente economista e politico. E' stato Capo del Governo e Presidente della Unione Europea per molti anni. Tratto caratteristico dei suoi governi italiani furono le privatizzazioni e l'abbandono del programma di oltre duecento pagine concorrdate con Rifondazione Comunista per inseguire a destra Veltroni con il quale era impegnato a chi faceva il salto più lungo verso ed aldilà della Confindustria e dei monetaristi.

Ora viene a proporre politiche industriali capaci di attrarre investimenti dallo estero. Le politiche industriali presuppongono un minimo di pubblica programmazione, di progetto politico che è l'esatto contrario del pensiero unico che domina la politica italiana. Il vecchio motto dei mercantilisti: "lasse faire, lasser passer" è diventata la Bibbia dei politici che si ingegnano a malmenare lo Stato con terribili cure dimagranti e con la demotivazione dei suoi quadri nelle università, nella scuola e nella pubblica amministrazione.

Il professor Prodi come Blair come Schmidt come Clinton ha tesaurizzato la sua esperienza di politico con consulenze a governi e Stati a banche ed istituzioni internazionali. Dall'Italia non credo che si aspetti un emolumento per i suggerimenti che da. Ma il compenso potrebbe venirgli in forme e modi diversi anche se Renzi fa parte di una scuderia diversa e non credo che lo voglia con se nella gestione della politica italiana.

 

12.6.2014

Pentiti di Stato!!

Diceva ieri sera in TV il giornalista Attilio Bolzoni specialista da almeno trenta anni del fenomeno mafioso che l'Italia ha conosciuto parte della verità dai pentiti di mafia ma che potrà conoscere tutta la verità soltanto quando avremo pentiti di Stato tipo presidenti della repubblica, ministri agli interni, capi di governo, segretari di partito.
Abbiamo avuto tanti pentiti di mafia ma nessun pentito di Stato. Questa è la prova che l'Italia è ancora nelle mani della Piovra Politico-Mafiosa.

 

Il massimo della corruzione in Italia si verifica nel momento in cui il PD ha il massimo del potere in Italia. Il PD è il successore del PCI e della DC fusi insieme prima nell'Ulivo ed ora nel partito di governo teorizzato da Veltroni.
La questione morale avulsa dalla questione del potere economico e sociale non è assolutamente risolvibile. Non si può avere una società capitalistica e borghese senza corruzione. E' così dappertutto a cominciare dagli USA dove alcune forme di corruzione sono state legalizzate dal lobbysmo.

 

Ricordiamo oggi Palmiro Togliatti

Si ricorda molto Berlinguer per il quale c'è un vero e proprio partito di fans ma si ignora Palmiro Togliatti. Eppure la grandezza di Togliatti fondatore della Repubblica e creatore del più grande part
ito comunista dell'Occidente sovrasta di molto Berlinguer e molti degli altri dirigenti del movimento comunista. Togliatti viene ignorato perchè non si può partire da lui ed attraverso Berlinguer, Occhetto, Fassino Bersani arrivare a Renzi. Non si può perchè Togliatti era comunista non revisionista e la sua diversità italiana non era discontinuità ma ricchezza della faretra comunista mondiale.
Togliatti non si adeguò al rapporto Kruscev e non rinnegò mai l'esperienza della rivoluzione d'ottobre, dell'Urss e di Stalin. Il PCI italiano è stato creato da lui e forgiato dalla sua immensa cultura comunista ed umanista che aveva accumulato
durante il ferro e fuoco del fascismo e del post fascismo e della sua attività nella Terza Internazionale.
Berlinguer si ricorda volentieri perchè eccita gli impulsi governisti della Nomenclatura alla quale piace molto la politica delle larghe intese e del Pensiero Unico magistralmente espresso nella legge Fornero e nella Job Act.

 

Berlinguer è stato il primo post comunista. Il suo pensiero non era comunista. Finiamola di alimentare credenze superstiziose

 

Pietro Ancona
25 luglio 2013

Gli americani padroni della Sicilia e della salute dei siciliani

Come mi aspettavo Crocetta ha ceduto ed ha dato via libera agli americani di andare avanti nei lavori di costruzione del Muos, lavori che non erano mai stati sospesi e sono stati soltanto rallentati dalla eroica resistenza della popolazione di Niscemi, dalle mamme di Niscemi e dai pacifisti siciliani. Gli americani avevano avuto anche la tracotanza di minacciare di fare causa alla Regione per i danni che avrebbero subito dalla sospensione dei lavori.
Crocetta non ha neppure pensato di riunione l'Assemblea Regionale Siciliana quella che pomposamente viene definita Parlamento Siciliano, il più antico parlamento del mondo. Ha revocato la revoca che a suo tempo aveva fatto della concessione e si è allineato alle voglie dei militari USA e naturalmente del Ministero della Difesa italiano che è diventato una dependance del Pentagono.
Si è attaccato al parere dell'Istituto Superiore di Sanità, un organismo che è soggetto alle sollecitazioni della politica e subalterno al Governo.
Ma la presenza del Muos non riguarda soltanto la salute dei siciliani. Il Muos è un terribile strumento di guerra e di morte che fa della Sicilia il luogo dal quale gli USA spiano ed attentano alla vita delle nazioni e delle popolazioni che ritengono di dovere provocare, disturbare, bombardare, invadere come sono usi fare da sempre.
Il Muos non è uno strumento di pace e di prevenzione della guerra. Il Muos è un diabolico strumento di guerra ed aggrava la colonizzazione militare della Sicilia nella quale è probabile che siano depositate anche ordigni nucleari.
Crocetta si è mostrato per quello che era. Un politico demagogo desideroso di avere un ruolo tra oligarchi della politica italiana. Anche la sua azione di "moralizzazione" della regione mostra moltissime incongruenze e presumo che finirà soltanto con una colossale sostituzione dei suoi raccomandati e delle sue clientele a quelle che ha trovato. Se fa saltare qualche testa è perchè la Regione è talmente intasata da non potere davvero ancora essere ricolonizzata dai suoi seguaci.
La concessione del Muos segna per sempre la fine dell'Autonomia Siciliana. Noi non siamo affatto autonomi e non siamo neppure liberi di amministrare il nostro territorio. Noi siamo una colonia degli USA sin dal 10 luglio 1945 quando vennero a "liberarci" e tinsero di sangue la Sicilia con le loro stragi di cittadini innocenti e di soldati uccisi a sangue freddo perchè Patton il bieco e sanguinario generale che li guidava non faceva prigionieri...E quando designarono a sindaci i mafiosi che erano stati tenuti in sonno nel ventennio fascista.
Questa Regione non solo è costosissima è sta rovinando i siciliani con i suoi sperperi ed i debiti che ha contratto all'estero ma è anche strumento di colonizzazione ed un pericolo per la pace nel Mediterraneo. .
Pietro Ancona

 

Una campagna di odio contro quattro milioni di persone e le loro famiglie.

La campagna di odio condotta contro gli statali produce effetti devastanti sulla verità e sul sentimento di coesione nazionale. Brunetta (quello dei cinquantamila euro presi dal Mose) è stato uno dei più accaniti ma niente può eguagliare la miseria morale e la vigliaccheria che il capo del governo sfoggia contro i suoi dipendenti.
Le norme che stanno varando sono vere e proprie sevizie. Che significa ad esempio mobilità entro i cento chilometri? Che un dipendente può essere spostato da Rieti e Roma? Sapete che significa smontare una casa a Rieti e rimontarla a Roma?
Non pensavo che un affarista della politica come Renzi potesse conquistare un partito della importanza del PD e soggiogarlo alle sue malsane voglie di fascistello di provincia.
Coloro che considerano fannulloni gli statali sono puri diffamatori che non sanno di che cosa parlano.

 

7.6.2014

Umiliazione dell'Italia. Per la prima volta dopo settanta anni l'Italia è stata invitata

L'Italia settanta anni dopo ammessa

alla celebrazione del fatidico sbarco in Normandia che secondo la vulgata che i massmedia occidentali vorrebbero imporre è stato decisivo per la sconfitta del nazismo e sappiamo che non è così: il nazismo fu sconfitto a Stalingrado.
E' stato umiliante presentarsi dopo settanta anni come il reprobo che viene graziato. L'Italia ha conosciuto una Resistenza senza la quale mai gli americani avrebbero potuto conquistare l'Italia. Molte città italiane furono liberate dai partigiani e non dagli alleati a cominciare da Napoli. Il contributo di sangue della Resistenza è stato davvero grande.
Gli USA hanno "liberato" l'Italia dopo averla raso al suolo ed ucciso centinaia di migliaia di civili. La loro traversata dell'Italia a cominciare dalla Sicilia è ricordata con orrore per gli stupri di donne, ruberie, violenze, uccisioni ingiustificate che l'hanno accompagnata. Anche la famosa battaglia di Montecassino è stata combattuta da generali USA protervi e sanguinari che hanno fatto una carneficina tra i civili.
vedi pure:

 

6.6.2014

Vigilia di guerra.

Il lugubre avvoltoio del mondo Barak Obama spinge l'Europa all'odio verso la Russia e vuole a tutti i costi un conflitto "continentale". Si vorrà godere da lontano lo spettacolo di un conflitto tra una quarantina di nazioni ed alla fine venire a gettare sale sulle macerie come facero i romani con i cartaginesi. Gli USA si ritengono al sicuro da guerre di tipo tradizionali protetti come sono da due oceani. New York ed altre città americane non hanno mai conosciuto l'esperienza di un bombardamento e questo aggrava la loro irresponsabilità verso la pace-.
La Russia è una grande nazione legata alla pace. la sua profonda vocazione alla pace discende dalla sua stessa storia e dalla immensità del suo territorio che è un vero e proprio mondo che non lascia fuori niente da desiderare.
Gli Usa sono una nazione imperialistica predatoria. Hanno cominciato con il predare le terre ed i beni degli "indiani" ed hanno continuato con tutte le guerre che hanno avuto quasi con tutto il mondo.I loro alleati più congeniali gli inglesi, gli australiani ed i canadesi hanno una spiccata tendenza predatoria.
Non credo che l'anno prossimo ci sarà una celebrazione dello sbarco degli yanchee in Normandia. Non credo che la Russia potràè continuare ad ignorare le assurde provocazioni che sta subendo in Ucraina ed il duro accerchiamento militare dei paesi che fecero parte del Patto di Varsavia.

 

5.6.2014

Una parola scomparsa.

La scomparsa della parola futuro

Notate la quantità di parole che si usano nel linguaggio della politica, della cultura, del giornalismo, parole che hanno preso il sopravvento sulle altre alle quali ci avevano abituato altre stagioni della vita italiana e del mondo. Le parole oggi dominanti sono flessibilità, compatibilità, produttività, austerità, fisco, tasse govermnabilità stabilità ..

Notate una assenza che ha creato un vuoto. Manca una parola che ci aveva accompagnato per decenni nella storia nazionale. La parola "futuro"

Di futuro e del futuro non parla più nessuno. E' scomparsa dal vocabolario, non esiste più! Ci deve pur essere una ragione per cui non esiste più. Eppure vorrebbero farci credere che si aprono orizzonti fantastici con l'Europa, l'alleanza occidentale, il governo Renzi, il PD che prende il 41 per cento....

Se il futuro è scomparso qualcuno deve averlo fatto sparire. Ma forse in effetti la scomparsa del futuro viene ad un insieme di processi giunti alla fase finale ed alcuni già in fase di putrefazione. Tra questi il sindacato per non parlare della cooperazione che ora è alleata con Soros ed al governo fa il cane di guardia del padronato. I giornali sono diventati una plumbea velenosa centrale di disinformazione. I partiti sono tutti di centro destra. Insomma la classe operaia non è rappresentata da nessuno. La politica sembra morta ed è diventata cronaca nera. Ogni giorno uno scandalo sempre più grande sotto il quale c'è un partito interpartitico delle tangenti che non è mai soltanto locale o occasionale ma generale e riguarda la natura di una classe politica che non riesce a vivere onestamente. L'Europa non allarga gli orizzonti. Non moltiplica le opportunità ma genera un senso di soffocamento, di assenza di aria, di ossigeno. L'Unione Europea non è un luogo che esalta le potenzialità e la ricchezza dell'Italia ma sembra tarpare le ali ad ogni speranza.


Sbarco in Normandia

Un rito di ringraziamento e di sottomissione

Domani alla presenza dell'Imperatore venuto appositamente a prendersi gli applausi per lo sbarco avvenuto in Normandia nel 1944 quasi cinque anni dopo l'inizio della seconda guerra mondiale e quando l'Armata Rossa aveva sconfitto gli eserciti di Hitler a Stalingrado dopo 900 giorni di assedio e aveva cominciato la sua marcia verso Berlino si ricorderà in pompa magna l'evento. Gli USA si decisero ad aprire il cosidetto secondo fronte per "stringere la mano a Stalin il più ad est possibile" insomma nel timore che l'Europa fosse liberata soltanto dalla Unione Sovietica,.

L'Europa fu ridotta in macerie con milioni di morti nella popolazione civile dai raid aerei delle fortezze volanti americane. Prima di essere "liberata" l'Europa occidentale fu rasa al suolo a differenza della parte liberata dai sovietici che non usavano i bombardamenti a tappeto e l'uccisione sistematica dei civili.

Le modalità militari dello sbarco in Normandia sono tuttora discusse non solo dagli storici ma dagli strateghi. Una spaventosa carneficina Pare che fosse statisticamente certa la perdita di un considerevole numero di soldati. Il generale Eisenhower aveva calcolato le perdite di vite umane e non fece niente per evitarle perchè la ragione "politica" dello sbarco era diventata preminente su tutto..

Insomma quando avvenne lo sbarco questo era del tutto inutile ai fini della guerra che si era decisa attorno a Stalingrado. Lo sbarco serviva soltanto a piantare bandierine americane in Europa prima che sventolassero soltanto bandiere rosse.

Eppure domani avremo la ripetizione di una solenne cerimonia in cui i capi di Stato di tutta l'Europa si genufletteranno davanti ad Obama e gli diranno quanto gli sono riconoscenti per quello che hanno fatto gli USA. L'Italia e la Germania che sono considerati nazioni sconfitte che hanno sottoscritto una resa incondizionata sono controllate da centinaia di basi militari statunitensi. La loro posizione di alleati nella Nato è ambigua. Solo alleati "obbligati". Gli USA non hanno mai sottoscritto una pace con l'Italia. L'hanno dettata senza consentire la firma...

Domani, i veri vincitori del nazismo saranno trattati come parenti poveri.. Peggio: come appestati. L'Europa viene spinta ad armarsi contro la Russia da Obama. Credo che farebbe bene Putin a disertare questa sconcia manifestazione di imperialismo atlantista.

Gli Usa domani saranno salutati da tutti i pennivendoli e mezzo busti della comunicazione come "liberatori". Liberatori che tuttora ci tengono in una morsa e ci trattano come sconfitti. Ma non ci sarà nessun De Gaulle a rivendicare i meriti della resistenza europea. Domani sarà una giornata di odio verso la Russia nella quale i tedeschi sconfitti di ieri si uniscono agli USA ed agli inglesi per finalmente realizzare quello che ieri inglesi e francesi volevano fare contro l'URSS: invaderla,.

Riconoscenza eterna alla Unione Sovietica ed alla gloriosa Armata Rossa!!

http://cultura.biografieonline.it/sbarco-in-normandia/

27.5.2014

  La scomparsa di un lampo di luce...

Presto il Potere Italiano dovrà inventarsi un nuovo nemico. Nel giro di un
paio d'anni al più tardi del Movimento Cinque Stelle e di Beppe Grillo non resterà traccia. Le ceneri saranno disperse in internet o non sappiamo dove.
Spiego perchè il Movimento (per il quale io ho votato convintamente) scomparirà: il terrore che era riuscito ad incutere alla partitocrazia, al potere è stato troppo. Molti palazzi romani sono stati frugati freneticamente il sabato antecedente le elezioni da coloro che temevano di lasciare tracce compromettenti per loro. Il terrore si tagliava con il coltello nello establiscement. Era la priva volta nella storia d'Italia con un movimento antisistema ma democratico sarebbe arrivato dentro i Sacri Palazzi.
Coloro che si sono tanto spaventati ora che hanno stravinto hanno sguinzagliato i loro pennivendoli. La filiera massmediatica è piena di "filami" di calunnie velenose contro Grillo e Cinque Stelle. Il meno che si dice è che sono inutili e che non hanno fatto niente. Come se stando alla opposizione potevano fare qualcosa di più di quello che hanno generosamente fatto affrontando l'arcigna riprovazione di Boldrini e di Grasso.
Ci sarà sotto la spinta del Nemico una implosione interna . Molti cominciano a pensare che tutto sommato a fare i bravi ragazzi ci si guadagna. Intanto riscuotendo uno stipendio intero e poi ci saranno le coccole del sistema, le apparizioni in Tv, l'agibilità ad un certo numero di posti di lavoro et....
L'altro motivo della scomparsa di Grillo è connaturato a sè stesso: non ha retroterra culturale ed ideologico,. Manca la dottrina. Non si può vivere soltanto di indignazione e di savanarolismo. Non si può prendere da destra e da sinistra. Le due culture sono spietatamente diverse e non sovrapponibili. Per quanto si parli male malissimo del Novecento bisogna sapere che coloro che non hanno Novecento non sono e non saranno mai niente. Intendo per Novecento le grandi dottrine del socialismo o del liberalismo.
Mi dispiace molto. I ragazzi e le ragazze che Grillo e Casaleggio sono riusciti a mandare in Parlamento sono la meglio gioventù di questo Paese il cui maestro è un Machiavelli cinico,. scaltro, calcolatore e disonesto sempre.

 

26.5.2014

Il Paese che brucia Savanarola

L'ameba condanna Savanarola al rogo.

Non è vero che l'Italia è schifata dalla casta superprivilegiata della politica e dei suoi satelliti, non è vero che vuole conservare la Costituzione ed avere una giusta considerazione del lavoro subordinato. All'Italia piaceva la legge Fornero ma piace ancora di più la Job Act di Renzi. Agli italiani piace l'Italia così com'è e non la vogliono cambiata. Coloro che vogliono cambiarla e cominciano con il decurtare lo stipendio dei propri parlamentari sono guardati con sospetto con rancore ed anche con fastidio. Credo che quando Grillo mostrò l'enorme assegno che aveva staccato a favore dei piccoli imprenditori con i soldi ricavati dagli stipendi dei suoi deputati la gente lo abbiamo guardato con diffidenza ed anche con una certa punta di odio. Le cose vanno bene come vanno e non debbono essere toccate.
L'Italia non ama i moralisti, i moralizzatori, coloro che vogliono drizzare le gambe ai cani. Ama se stessa così come è tanto coloro che avrebbero bisogno che cambiasse sono una minoranza, appartengono a classi socialmente deboli, non contano niente perchè bisognosi di aiuto. Per questo un Presidente del Consiglio che pugnala alla schiena il suo compagno di partito per prenderne il posto attacca i sindacati promettendo di mandare gli ispettori alla CGIL che ha monopolizzato tutto il sistema massmediatico che ha il doppio incarico tipico dei regimi di capo del governo e segretario del partito realizza un successo strepitoso riprendendo
i voti della DC del primo decennio della Repubblica ma con una differenza: quel voto era interclassista. Il voto di Renzi è tutto di destra e proviene dallo svuotamento dei forzieri elettorali di Berlusconi di Monti e di Alfano letteralmente devastati..
Ha giocato a favore di questa affermazione del PD dalla quale comincia un nuovo periodo della storia italiana la vergognosa campagna denigratoria sul piano personale e sul piano politico fatta contro Grillo ed il suo movimento tacciati di populismo ed addirittura di essere un pericolo. Grillo è stato paragonato a Robespierre, a Stalin, ad Hitler, a Polpot. E' stato accusato di assassinio per avere avuto la disgrazia di un incidente automobilistico. E' stato accusato di fascismo e di autoritarismo. Il fatto che cacciava via dal Movimento coloro i quali si inventavano un dissenso per recuperare la busta paga parlamemtare per intero è valso a farlo definire un tiranno.
Questa campagna denigratoria e spietata di demolizione della persona e del movimento è stata fatta da Berlusconi e da Renzi ma anche da tanti esponenti della sinistra salottiera quella che capitanata dalla Spinelli probabilmente varcherà la soglia del quattro per cento per accedere ai lautissimi stipendi ed ai privilegi mostruosi del Parlamento Europeo.
Il libro sullla Casta e tutti gli altri che si sono scritti, tutto al rogo. Un rogo in cui fare bruciare Grillo che come Savanarola voleva cambiare i costume ed introdurre continenza nei Palazzi della Politica.
Di coloro che sono andati a votare (non sono moltissimi) la destra tra il 42 del PD il 16 di Berlusconi il 4 di Monti ed altre frattaglie raggiunge ed oltrepassa il settanta per cento dei voti. Questa gente tutta questa gente vuole che l'Italia resti proprio come è oggi ed ha dato mandato a Renzi e Berlusconi di fare quello che vogliono.
Napolitano può essere davvero soddisfatto,. Tra poco potrà mettersi finalmente a riposo. Tutto quello che doveva essere fatto è stato fatto. In Italia un colpo di stato si è fatto per via democratica, con le schede elettorali ed una matita.

 


  E' molto comodo ed edificante optare per Tsipras sapendo che non avrebbe superato che a stento il quattro per cento e disertare il campo dove ferveva la battaglia tra la nuova Grande Destra di Renzi ed il Movimento Cinque Stelle che erano l'unico in grado di infliggerli una sconfitta. Chi ha scelto Tsipras di fatto ha disertato lo scontro e scelto di fare straripare Renzi sull'Italia. Da ora in poi coloro che abbiamo scelto senza riuscirci di contenere l'ameba PD saremo additati come qualunquisti mentre passano per veri martiri del socialismo quanti mandano a Bruxelles tre deputati che magari si aggiungeranno a Schultz ed Holland.
IL voto Tsipras è stato utile: a Renzi!!

  L'ultimo idealista

E' finita una fase per Cinque Stelle. Non so se Grillo si dimetterà oppure no oppure si dimetterà e le dimissioni verranno respinte. Non so proprio. Resta il fatto che in Italia le condizioni per fare l'opposizione non ci sono più e l'opposizione viene penalizzata da elettori che premiano la partitocrazia ed il governismo. Può darsi che la sconfitta la perdita di tre milioni di voti su otto milioni generi u n movimento centrifugo. Forse Renzi preferirà governare i prossimi anni fino alla scadenza della legislatura piuttosto che profittare del successo ed andare alle urne. Per Cinque Stelle c'è o l'invenzione di un nuovo inizio credibile o lo scioglimento e tutti a casa.
In Italia è morta la politica. Resta l'arroganza e la superbia del potere che il PD cerca di nascondere, di mitigare. I risultati elettorali di ieri fanno dell'Italia un Paese ottocentesco...precostituzionale...
Ci sarà una accelerazione pazzesca per le riforme ma queste dovranno tenere conto del fatto che i numeri alla Camera ed al Senato non sono quelli usciti dalle urne.
In ogni caso la Costituzione non potrà essere salvata. E' morta. Anche la politica ripeto è morta.
Probabilmente Grillo è stato l'ultimo idealista che ha avuto questo Paese. Idealista e moralista: due cose che l'italietta non tollera.

 Non so se il Movimento Cinque Stelle sarà in grado di essere all'altezza della difficoltà creata dall'esito elettorale. I giornalisti del regime continuano a diffamarlo. Stamane una signora a Rainew24 sosteneva ripetendolo quattro o cinque volte per farcelo restare impresso che "non hanno combinato niente". Il movimento Cinque Stelle non ha combinato niente!! Ma che cosa doveva combinare? Non doveva fare opposizione? Offrire i suoi voti a Renzi? Che la signora diffami l'attività dei parlamentari di cinque stelle è un dato che sarebbe inammissibile in qualunque paese civile tranne che in Italia. Questo è il giornalismo di regime.....
Io resto convinto che meritava un successo. Se avesse surclassato il PD in Italia sarebbe cambiato assolutamente tutto. Sarebbe stata una rivoluzione. Invece non solo non cambierà niente ma diventeremo sempre di più un Regime di Polizia in cui regolarmente ogni manifestazione viene fronteggiata da poliziotti e carabinieri in assetto di guerra.
Certo la situazione italiana è anomala. Abbiamo un Parlamento con una forza di governo enorme fronteggiata da una opposizione che è meno della metà della maggioranza.

 Il Paese che brucia Savanarola

L'ameba condanna Savanarola al rogo.

Non è vero che l'Italia è schifata dalla casta superprivilegiata della politica e dei suoi satelliti, non è vero che vuole conservare la Costituzione ed avere una giusta considerazione del lavoro subordinato. All'Italia piaceva la legge Fornero ma piace ancora di più la Job Act di Renzi. Agli italiani piace l'Italia così com'è e non la vogliono cambiata. Coloro che vogliono cambiarla e cominciano con il decurtare lo stipendio dei propri parlamentari sono guardati con sospetto con rancore ed anche con fastidio. Credo che quando Grillo mostrò l'enorme assegno che aveva staccato a favore dei piccoli imprenditori con i soldi ricavati dagli stipendi dei suoi deputati la gente lo abbiamo guardato con diffidenza ed anche con una certa punta di odio. Le cose vanno bene come vanno e non debbono essere toccate.
L'Italia non ama i moralisti, i moralizzatori, coloro che vogliono drizzare le gambe ai cani. Ama se stessa così come è tanto coloro che avrebbero bisogno che cambiasse sono una minoranza, appartengono a classi socialmente deboli, non contano niente perchè bisognosi di aiuto. Per questo un Presidente del Consiglio che pugnala alla schiena il suo compagno di partito per prenderne il posto attacca i sindacati promettendo di mandare gli ispettori alla CGIL che ha monopolizzato tutto il sistema massmediatico che ha il doppio incarico tipico dei regimi di capo del governo e segretario del partito realizza un successo strepitoso riprendendo
i voti della DC del primo decennio della Repubblica ma con una differenza: quel voto era interclassista. Il voto di Renzi è tutto di destra e proviene dallo svuotamento dei forzieri elettorali di Berlusconi di Monti e di Alfano letteralmente devastati..
Ha giocato a favore di questa affermazione del PD dalla quale comincia un nuovo periodo della storia italiana la vergognosa campagna denigratoria sul piano personale e sul piano politico fatta contro Grillo ed il suo movimento tacciati di populismo ed addirittura di essere un pericolo. Grillo è stato paragonato a Robespierre, a Stalin, ad Hitler, a Polpot. E' stato accusato di assassinio per avere avuto la disgrazia di un incidente automobilistico. E' stato accusato di fascismo e di autoritarismo. Il fatto che cacciava via dal Movimento coloro i quali si inventavano un dissenso per recuperare la busta paga parlamemtare per intero è valso a farlo definire un tiranno.
Questa campagna denigratoria e spietata di demolizione della persona e del movimento è stata fatta da Berlusconi e da Renzi ma anche da tanti esponenti della sinistra salottiera quella che capitanata dalla Spinelli probabilmente varcherà la soglia del quattro per cento per accedere ai lautissimi stipendi ed ai privilegi mostruosi del Parlamento Europeo.
Il libro sulla Casta e tutti gli altri che si sono scritti, tutto al rogo. Un rogo in cui fare bruciare Grillo che come Savanarola voleva cambiare i costume ed introdurre continenza nei Palazzi della Politica.
Di coloro che sono andati a votare (non sono moltissimi) la destra tra il 42 del PD il 16 di Berlusconi il 4 di Monti ed altre frattaglie raggiunge ed oltrepassa il settanta per cento dei voti. Questa gente tutta questa gente vuole che l'Italia resti proprio come è oggi ed ha dato mandato a Renzi e Berlusconi di fare quello che vogliono.
Napolitano può essere davvero soddisfatto,. Tra poco potrà mettersi finalmente a riposo. Tutto quello che doveva essere fatto è stato fatto. In Italia un colpo di stato si è fatto per via democratica, con le schede elettorali ed una matita.

 

  L'Italia malata, molto malata

Un risultato elettorale in un grande paese democratico in cui un Partito prende da solo quasi la metà dei voti saccheggiando i suoi alleati e tenendo sotto pressione la opposizione è anomalo, patologico, mostruoso, allarmante.

E' il risultato delle democrazie dei Caudillos. In Messico esiste un partito denominato Rivoluzionario Istituzionale che prende voti come il PD. Da queste elezioni usciamo con un paese malato molto molto.

24.5.2014

 Può una rivoluzione essere fatta da una formazione politica non rivoluzionaria e soltanto democratico-borghese? Domani forse vedremo una novità assoluta della Storia. Una rivoluzione senza un partito rivoluzionario....

Anche se Cinque Stelle è una formazione democratico-borghese e certamente non comunista la storia gli ha assegnato un ruolo rivoluzionario. Se domani alle ventitre sapremo che ha vinto crolla il Regime con tutti i suoi privilegi. Il potere scapperà a gambe levate....

23.5.2014

  Verità e menzogna dell'Italia

C'è un tentativo maldestro e non riuscito di fare passare l'immagine di un movimento Cinque Stelle eversivo e di un Grillo che viene paragonato di volta in volta a Stalin, Hitler, Robespierre.( Non ho capito perchè mai a Mussolini. Mah! )
Si vuole a qualunque costo fare di Cinque Stelle una forza che mette paura pronta ad instaurare in Italia un regime tirannico, una dittatura.
La verità è un'altra e dovrebbe preoccupare di molto gli italiani se non fossero manipolati da una campagna giornalistica in cui i più noti pennivendoli del regime fingono di credere che davvero Grillo è una sorta di pazzo criminale e che dobbiamo fare di tutto per non farlo vincere. Tra questi pennivendoli di regime spicca anche Gad Lerner che io facevo più intelligente e meno disponibile alla rozza grossolanità di certa propaganda.

In verità la democrazia italiana, la poca democrazia rimasta corre pericoli dovuti alla alleanza tra Renzi e i due tronconi del berlusconismo: FI e NCD con i quali collabora.

Questi si sono messi d'accordo per una legge elettorale rispetto la quale la legge Acerbo è ultrademocratica con un premio di maggioranza mostruoso che sottrae alle minoranze oltre cento deputati per regalarli alla maggioranza.

Inoltre hanno deciso di abolire il Senato che in effetti va riformato ma non abolito o ridotto ad un ospizio di politici trombati nelle Regioni. Passare dal bicameralismo al monocameralismo è una regressione paurosa verso la dittatura del governo e della sua maggioranza.

Hanno approvato la Job Act una legge che peggiora il regime di precariato della Fornero presentata da uno squalo delle COOP.Soros che il PD ha messo alla testa del Ministero del Lavoro. Il padronato è presente massicciamente nel governo mentre il sindacato viene esecrato e criminalizzato.

In politica estera il governo Renzi sostiene e forse finanzia il governo golpista dei nazisti di Kiev autori della strage di Odessa.
Potrei aggiungere molto altro a riprova delle inclinazioni reazionarie e dittatoriali di questa maggioranza ma voglio fermarmi qui per gridare a tutti che il pericolo per la democrazia non viene da Grillo o dai comunisti ma da una maggioranza profondamente integrata e sostenuta dallo establiscement europeo che tiene l'Italia sotto scacco e periodicamente la minaccia di sanzioni e con lo strumento dello spread-.
Il fascismo è nella dittatura di questa maggioranza nella quale Berlusconi ha il ruolo di Lord protettore del governo Renzi. Il pericolo è nello s vuotamente del Parlamento ridotto ad un votificio.

L'Italia ha bisogno di uno shock democratico: un grosso successo di Cinque Stelle metterebbe in crisi l'alleanza tra Renzi Alfano e Berlusconi. Molti democratici che votano PD non si debbono rassegnare alla dirigenza di questo personaggio moralmente squallido che non ha esitato a pugnalare alla schiena il suo compagno di partito Enrico Letta e di sottrargli la poltrona di primo ministro. Reagiscano votando Cinque Stelle.

Ci sono tanti modi di essere golpisti. Renzi lo è stato certamente verso Letta. La democrazia ha molto da temere da lui e dai suoi compari.

 

9.5.2014

La CGIL nelle mani del PD


Si è concluso il XVII Congresso della CGIL con la vittoria di Susanna Camusso e della sua linea subalterna al governo ed al padronato. I giornali dicono che ha perso consensi perché è scesa all'ottanta per cento cedendo alle minoranze di Landini e di Cremaschi rispettivamente il 17 ed il 3 per cento.
Ma prendere l'ottanta per cento dei voti congressuali dopo i peggiori quattro anni della storia sociale italiana è qualcosa di straordinario. Addirittura di patologico. Non esiste nella realtà un consenso così vasto nella base degli iscritti alla CGIL. Questo consenso è ottenuto attraverso una sofisticata manipolazione che l'apparato della CGIL è riuscito a realizzare nei vari passaggi del macchinoso e complesso meccanismo congressuale.

Soltanto negli ultimi tre mesi a fronte dell'arroganza di Renzi e del suo governo non solo la CGIL ma anche la Cisl e l'UIL hanno dovuto reagire ed esprimere dissenso. Naturalmente sempre in maniera moderata senza ricorrere neppure come minaccia allo sciopero generale. Il governo in caso di necessità politica trova subito il sostegno di Napolitano. Il Capo dello Stato spinge i sindacati ad inginocchiarsi davanti la Confindustria e rendersi malleabili alle spinte "riformatrici" che vengono dalla ideologia dell'europeismo di Draghi e Barroso.
Questo successo della Camusso è una umiliazione cocente per i lavoratori che assistono alla riconferma di una linea che li ha portato ad una grave perdita di valore e dignità sociale. Inoltre, nessuno degli accordi sottoscritti da CGIL CISL UIL ha mai avuto la ratifica di un referendum confermativo. I lavoratori hanno dovuto subire tutto ed inghiottire rospi sempre più indigesti. C’è un problema enorme riguardante il diritto delle Confederazioni di firmare accordi senza mai farli ratificare dai lavoratori interessati.
La CGIL si trova ora in una situazione particolarmente difficile. Dopo avere assecondata la discesa agli inferi dei lavoratori italiani si vede contestata dal governo capeggiato dal segretario del partito che controlla la totalità dei suoi dirigenti il quale nega il diritto sindacale alla trattativa ed alla concertazione e dichiara di volere fare da solo senza subire condizionamenti. Il governo Renzi si può definire confindustriale perché accoglie nel suo seno rappresentanti del padronato come Guidi e Poletti.
Ora non solo la CGIL ma anche la Cisl e l'UIL sono costrette a protestare per il disconoscimento del loro ruolo. Non solo: Renzi attacca la CGIL della Camusso in modo frontale sulla questione del bilancio della organizzazione e dei distacchi sindacali. Insomma la mette in discussione non solo politicamente ma anche dal punto di vista organizzativo ed esistenziale.
In effetti la CGIL ha grossi problemi di democrazia interna. Non credo che abbia problemi di trasparenza amministrativa perché l’organismo è sano ed ha una etica gestionale esemplare. Non è questo il problema della CGIL. Il problema vero della CGIL è il peso del vertice sulla base, un peso enorme, soffocante.
La formazione delle decisioni nella CGIL procede più dal vertice verso la base che viceversa. Una sorta di “centralismo democratico” la tiene ingessata e ne gerarchizza l’organizzazione.
Il corpo della CGIL è fatto da funzionari iscritti al PD o graditi da questo. Questi funzionari sono la maggioranza dei dirigenti sindacali della CGIL. Altri provengono dalle categorie e sono in distacco sindacale
La condizione di essere nello stesso tempo funzionario-dipendente e dirigente limita fortemente la libertà politica. Se un dirigente è costretto alle dimissioni non perde soltanto la carica ma anche il lavoro, il pane quotidiano. Per questo considero straordinario il tre per cento ottenuto da Cremaschi. Si tratta di autentici eroi coloro che hanno sfidato l’apparato e votato per l’eretico per eccellenza. Lo stesso non vale per il diciassette per cento di Landini perché ha dietro di se la forza e la protezione della Fiom ed anche perché non è detto che sia davvero intransigente opposizione alla Camusso. La Fiom di Landini sta alla CGIL come SEL sta al PD. La porta è sempre aperta alla collaborazione.
I funzionari della CGIL che hanno scelto l’opposizione alla Camusso rischiano grosso. Potranno essere oggetto di isolamento, di mobbing, financo di licenziamento. Segnalo a questo proposito la testimonianza di Adele Grisendi. Il suo libro “la Famiglia Rossa” racconta appunto della sua vita di dirigente funzionaria della CGIL in Emilia, del terribile mobbing subito, del potere dell’apparato capace di sbriciolare ogni resistenza.
Il Congresso si è chiuso in un inquietante scenario politico. Renzi non recupera la Camusso e si apre un periodo di stallo. Per i lavoratori italiani peggio di come vanno le cose non si potrebbe. La speranza è che il governo cada per altri motivi Per esempio per la vendetta dei senatori che si sono visti “rottamare” senza alcun rispetto. Oppure perché coloro che avevano puntato su Renzi si rendono conto che il giovanotto non regge, non ha i numeri. Tutto può accadere ma la CGIL è al margine del campo e può solo vedere quello che succede. E’ paralizzata al suo interno dal PD.

 

1.5.2014

1 Maggio

Odio e disprezzo per i lavoratori

L'arrogante ed indegno capo del governo imperversa da tutte le tv minacciando la "riforma" della pubblica amministrazione come una clava alzata sulla testa della burocrazia. Molti ministri del suo governo fanno a gara con lui in fatto di arroganza. Sono incompetenti tranne alcuni marpioni come Padoan e Poletti che sanno benissimo che cosa vogliono. Il governo Renzi ha dentro di se l'ideologia liberista del padronato italiano rappresentata dai ministri Guidi e Poletti. Guidi ha delocalizzato le sue aziende all'estero e sostiene il diritto degli industriali italiani di farlo; Poletti è impegnato in una opera di precarizzazione del lavoro che va molto oltre la legge Fornero. La sua idea è che il lavoro debba essere denudato dalla sua veste giuridica e sociale e ridursi ad una prestazione che le imprese debbono avere al minor costo possibile. L'idea che hanno è la scomparsa della figura del lavoratore cittadino titolare di diritti in favore di un lavoratore strfumento aziendale e basta.
A differenza di quanto avveniva in passato gli obiettivi di riduzione dei diritti dei lavoratori non vengono celati ma addirittura sbandierati come valori generali da perseguire per le migliori sorti dell'economia italiana: le parole che si usano sono: flessibilità, competitività, produttività.
Sono oramai venti anni che i lavoratori italiani vengono sottoposti a campagne di odio fatto di pregiudizi e denigrazione. Campagne organizzate non soltanto dagli uffici studi della Confindustria ma da importanti università italiane come la Bocconi.
Mario
Monti quando era soltanto rettore della Bocconi di Milano lanciò la contrapposizione giovani-anziani ed il conflitto tra garantiti e precari. I lavoratori a tempo indeterminato sono stati legati alla colonna infame e colpevolizzati di avere un contratto di lavoro e diritti che venivano intanto negati ai nuovi assunti. La massa dei nuovi assunti italiani è stata "trattata" con leggi dal pacchetto Treu alla legge Biagi che li priva dei diritti dei lavoratori esistenti. Poi si racconta loro che l'egoismo dei loro padri è responsabile della loro condizione. Lo stesso gioco sporco sporchissimo è stato fatto nei confronti dei pensionati che sottrarrebbero al paese risorse preziose agli investimenti. Inutile dire che queste campagne sostenute per anni dal sistema massmediatico hanno portato i loro frutti velenosi: avevamo il migliore sistema pensionistico del mondo che ora è diventato uno dei peggiori; la contrattazione normativa e salariale si è congelata e se si tocca qualcosa dai contratti è per peggiorarla o eliminarla, il precariato è diventato la forma prevalente di avviamento al lavoro.
Il lavoro è apparentemente scomparso. Trovarlo è una impresa. I titoli di studio e le competenze non servono a garantire una buona sistemazione. Il salario è bloccato da anni e si agisce sul fisco per dare qualche soldino ai lavoratori. Abbiamo visto con la umiliante storia degli ottanta euro come la grandissima parte del corpo del lavoro italiano fatta da oltre dieci milioni di unità sia attestata sotto i 2O mila euro lordi l'anno. Accanto a questi ci sono altri quattro o cinque milioni di lavoratori biagizzati che non arrivano ai 10 mila euro annui. La cosa più pesante e preoccupante è che il futuro non esiste più e quindi non c'è energia e slancio rivolto a progetti che appunto lo riguardino. Non c'è niente. C'è solo il terrore che domina nei posti di lavoro in cui il ricatto della perdita del posto è diventata una spada di damocle sospesa sulla testa di tutti.
A questo punto siamo giunti con il concorso delle tre maggiori centrali sindacali ed in particolare della CGIL. I sindacati che hanno assecondato tutti i passaggi della discesa agli inferi della classe operaia alla quale è stato anche negato il diritto di essere appunto classe. Si è negata l'idea di classe e la lotta di classe come categorie obsolete e novecentesche nel momento stesso in cui la lotta di classe si è acutizzata in tutto il mondo occidentale per impoverire i lavoratori e togliere loro ruolo e peso sociale. La lotta di classe fatta da un padronato sempre più arrogante che ha fatto retrocedere e chiudere in una sorta di bantustan di aparteid sociale i lavoratori. Lo spostamento a destra dell'asse sociale del paese è stato coevo allo spostamento dell'asse politico. L'ultima legge sulla precarizzazione è stata votata dalla Camera con una maggioranza straripante. Si sono opposti soltanto i deputati di Cinque Stelle. Cgil, Cisl, UIL hanno lasciato fare. La Cisl si è spinta financo a dare giudizi positivi di condivisione.
I lavoratorti italiani sono stati traditi nei loro interessi fondamentali dalla triade CGIL CISL UIL per ragioni politiche. La CGIL è controllata dal PD che si è servito di essa per dimostrare all'elettorato "moderato" italiano la sua capacità di portare a miti, mitissimi consigli i lavoratori. I sindacati di base che oramai raccolgono l'adesione della parte più combattiva del popolo dei lavoratori sono discriminati dal governo. Sono state varate leggi di protezione corporativa e di regime dei sindacati CGIL,CISL,UIL che rendono difficile ai sindacati di base di svolgere il loro ruolo. L'ultimo accordo sulla rappresentanza contestato anche dalla Fiom è al riguardo particolarmente odioso.
Oramai è chiaro che CGIL CISL UIL sono irriformabili ed irrecuperabili ad un ruolo di genuina onesta rappresentanza dei lavoratori. Bisogna sviluppare fare progredire il sindacalismo di base e sopratutto riportare in Parlamento la classe operaia oggi esclusa. Bisogna costruire un Partito Comunista e dargli la forza di influire nella società e nelle istituzioni. Questo non sarà un compito facile. Ma non dobbiamo disperare. Oggi la classe lavoratrice ha la cultura e la capacità di cambiare la sua sorte. E' obbligata a farlo dalla prospettiva della sua emarginazione, del suo impoverimento materiale e sociale.30.4.2014

32 anni dopo l'omicidio di Pio la Torre e Rosario Di Salvo

Credo che per il PD sia un peso il passato PCI. In questo passato PCI c'è la morte di Pio La Torre avvenuta il 30 ottobre del 1982 in Palermo per mano di mafia ma non è detto che non abbiano agito per la sua malasorte anche altri poteri interni e mondiali. Pio La Torre è stato il fondatore dell'antimafia moderna e si è inventato una strada micidiale per debellare la mafia: colpirla nei beni patrimoniali, confiscare i patrimoni.
Pio La Torre aveva aperto un altro fronte di lotte in Sicilia: quello contro l'installazione a Comiso di una base missilistica americana. Questione molto molto delicata e trattata con grande freddezza dalla Direzione del Partito. Non credo che Berlinguer ne fosse entusiasta dal momento che aveva dichiarato di sentirsi al sicuro sotto l'ombrello della Nato.
La lotta alla mafia e per la pace e lo sviluppo costituirono i tre punti della azione politica e sociale di Pio La Torre in Sicilia.
Il grosso del Partito lo seguiva anche se fin da allora il PCI aveva diverse anime in rapporto alla materia che praticava: il pci degli amministratori si occupava principalmente della gestione della cosa pubblica ed era meno portato ad impegnarsi nelle grandi idealità fondamentali messe da La Torre in cima alla agenda del Partito; il pci delle cooperative era interessato all'economia della Isola nella quale aveva l'ambizione di svolgere un'azione imprenditoriale; il pci delle sezioni dei sindacati era il più permeabile e si faceva coinvolgere meglio nelle iniziative che si svolsero numerose a Comiso ed a Palermo contro l'installazione dei missili e contro la mafia.
Il PCI siciliano era per sua indole portato ad essere una grossa conglomerata della politica sebbene non arrivasse neppure al venti per cento. Aveva l'ambizione di governare e questo allora (come il PD) oggi lo portava al cosidetto consociativismo cioè ad accordarsi per la spartizione di aree di influenza nella economia e nella società senza pestarsi vicendevolmente i piedi con la DC.
C'era
molto idealismo molto volontarismo molta astrattezza nella proposta politica di La Torre. Il Partito non se la sentiva di vivere tutti i giorni sotto pressione per realizzare lotta alla mafia, per la pace e per lo sviluppo. Preferiva non tendere troppo la corda nella società italiana e piuttosto espandersi per caduta, per penetrazione negli anfratti del potere politico ed amministrativo.
Da un certo numero di intellettuali e di quadri dirigenti l'azione di La Torre veniva giudicata come priva di realismo fonte di imbarazzi pericolosa perchè piuttosto che tacere ed ignorare la mafia l'afferrava per la coda e la costringeva a portarsi allo scoperto.
Ma la forza trascinatrice di La Torre era straordinaria. Bastava dare uno sguardo alle folle che raccoglieva a Comiso, alle migliaia e migliaia di giovani che mobilitava, per capire come il suo messaggio stava giungendo alle radici stesse del popolo siciliano che - come ebbe ad osservare acutamente Engels - aveva (ed ha) una anima rivoluzionaria davvero grande.
L'azione svolta da La Torre appare oggi assolutamente improponibile come agenda per il PD. Il PD fa accordi con FI sospettata da molti di essere nata per volontà e con il concorso della mafia ed ha un programma di assoluta subalternità al padronato italiano ed agli USA.
Inoltre la presa di posizione di Napolitano sui rapporti Mafia-Stato ha chiuso una partita che aveva visto l'azione di numerosi magistrati caduti sul campo di battaglia. Resta Di Matteo ma la Magistratura si è di nuovo tutta allineata attorno ai valori tradizionali del conservatorismo. La latitanza trentennale di Matteo Messina Denaro è la prova della sostanziale pax esistente tra Mafia e Stato.
Oggi i valori per i quali visse e morì Pio la Torre sono del tutto validi ed attuali. Ma non ci sono condizioni politiche per sostenerli e portarli avanti dal momento che il settanta per cento del parlamento è ancorato alle larghe intese. Da personaggi come Berlusconi, Renzi e Alfano c'è da aspettarsi ben altro che lotta alla mafia, per la pace e per lo sviluppo.
In ogni caso sono certo che tornerà un tempo in cui riscopriremo Pio La Torre e la portata culturale immensa del suo apostolato. Lo chiamo apostolato perchè Pio era davvero un apostolo della Sicilia. Della Sicilia dei braccianti per i quali si fece due lunghi terribili anni di carcere, della Sicilia e dell'Italia che oggi soffocano nello smog della demagogia di Renzi e di Berlusconi.
Pietro Ancona

Segretario CGIL Sicilia al tempo di Pio La Torre

26.4.2014

Magnificenza del Papato Imperiale. Adunata Oceanica

trentacinque Capi di Stato e di Governo presenzieranno domani alla Grande Manifestazione Clericale ed Anticomunista della santificazione di due papi. Migliaia di preti, seicento vescovi, il collegio cardinalizio ed un milione di credenti (il gregge del Signore) faranno da sfondo alla operazione.
La cerimonia trasmessa in mondovisione dalle potenti emittenti vaticane ed italiane. Mobilitate diecine di migliaia di agenti e di vigili urbani. Si calcola che la giornata papale di domani costerà all'Italia dodici milioni di euro. Ritorni turistici scarsi perchè grande parte dei turisti "pellegrini" sono alloggiati nelle strutture religiose che peraltro non pagano tasse.
Napolitano e Renzi saranno nelle prime file dei potenti invitati. Naturalmente le TV nazionali ci li faranno vedere migliaia di volte-...
La Chiesa stordisce il mondo con i grandi numeri delle adunate clericali domenicali in piazza san pietro e con un programma intenso di manifestazioni particolari.
Nella cerimonia di domani sarà presente anche il Papa tenuto prigioniero in Vaticano. Lo show è: Due Papi viventi beatificano due Papi. Evviva!!
Alla faccia della modestia, dell'umiltà della Chiesa povera..

 

 

22.4.2014

Profezie infondate

Di tanto in tanto leggo che siamo al crepuscolo del potere americano. Leggo che la crisi fatale è imminente e che avverrà la grande decomposizione. Credo proprio che queste analisi sulla fine catastrofica dell'impero del capitalismo siano frutti fantasiosi di quanti sperano che la crisi avvenga quasi per autocombustione senza che nessuno si prenda il disturbo di fare qualcosa per provocarlo. Una sorta di millenarismo.
In effetti una crisi c'è a questa mondo ed è la crisi del socialismo nelle sue due forme di socialdemocrazia e di comunismo. La socialdemocrazia non esiste più ed i socialdemocratici sono diventati liberisti; i comunisti nei due punti più importanti del pianeta la Russia e la Cina no n esiste più da una ventina d'anni. In Cina il Partito Comunista è al potere ma pratica una politica di iperliberismo assoluto ed ha già creato qualche migliaio di miliardari; in Russia le immense ricchezze create da settanta anni di accumulazione comunista sono state spartite ad una nuova classe sociale: gli oligarchi.
Solo in America Latina il socialismo sopravvive come può ma non gode di grande salute.
Ora gli USA che sono la supercorazzata del capitalismo imperialistico stanno mettendo KO la Russia. La Cina tiene un basso profilo e naviga al largo dello zio Sam ma gli USA non hanno nessuna intenzione di stare in un mondo in cui la Cina e la Russia non siano state affettate in una ventina di Stati e staterelli.
Allo stato delle cose soltanto la nascita di una grande alternativa sociale e politica dentro gli USA potrebbe cambiare il corso della storia: negli USA ci sono cinquanta milioni di persone che muoiono di fame e solo una minoranza dei trecento milioni di abitanti è ricca o ricchissima. Ma finora tutti i movimenti sociali vengono dapprima isolati e poi sconfitti. la società americana è controllata minuziosamente dal Potere. Un potere che ha la fantasia di inventarsi dapprima l'11 settembre e dopo la maratona di Boston. Lotta al terrorismo che è l'equivalente della lotta di classe senza fine teorizzata da Stalin però usata e praticata dall'altra classe: la borghesia ricchissima....

Quanto sta accadendo alla Russia è la prova che non è possibile contrastare e resistere all'Impero USA adottando una economia capitalista. La Russia capitalista e la stessa Cina capitalista non resisteranno a lungo all'assedio dello zio Sam. Verranno smembrate. L'Impero non sopporta paesi fisicamente ed economicamente estesi e forti.
La partita Ucraina è già perduta e con essa la Russia ha perso parte di se stessa:L settecentomila chilometri quadrati di territorio ricco di storia cultura beni. Gli americani porteranno i loro missili alle porte di Mosca. Dentro le mura del Cremlino non ci sarà Stalin a celebrare la rivoluzione di Ottobre con Hitler alle porte, ma un gruppo dirigente nelle mani degli Oligarchi che si arrenderà senza combattere,.
Solo una economica comunista è' in grado di fare una Russia ed una Cina in grado di sbaragliare gli USA.


Il male trionfa nel mondo

Oggi gli USA prendono possesso dell'Ucraina. Hanno speso oltre cinque miliardi di dollari per conquistarla attraverso il golpe che ha messo in fuga il presidente Janucosich oggi diffamato dalla stampa occidentale come tutti coloro che gli USA vogliono morti.
L'Ucraina è parte integrante della Russia. Non è mai stata nella sua millenaria storia una nazione.
Per i russi è come avere perduto una guerra in quanto non si torna alle condizioni fissate dopo la dissoluzione dell'URSS che garantivano la neutralità e la funzione di stato-cuscinetto all'Ucraina.
Obama continua a minacciare Putin di sanzioni. Il mafioso della Casa Bianca fa politica minacciando e mancando di rispetto agli interlocutori della vita politica internazionale.
Il successo americano in Ucraina indebolisce tutti i punti di resistenza allo imperialismo USA a cominciare dal Venezuela da mesi sottoposto ad un trattamento particolare per favorirne la dissoluzione.
http://gossip.libero.it/focus/383760/il-vice-presidente-b-usa-b-a-kiev-per-incontrare-il-governo-ucraino/johnny-depp/?type=blog

Odessa, città dell'Ucraina

L'ambasciatore USA a Mosca il 23 maggio 1938 visita Odessa nel corso di un suo viaggio in Ucraina per rendersi conto delle condizioni del paese. Stalin ed il governo sovietico consentivano allo ambasciatore americano di fare tutte le visite che riteneva necessarie per farsi una idea della URSS

All'on. Segretario di Stato degli USA

...........Arrivammo la mattina del 17 maggio ad Odessa. Durante la giornata visitammo due case di riposo ed una grande installazione ricreativa che consisteva di un parco e di una spiaggia balneare.
Le vecchie residenze della borghesia e della nobiltà poste nei dintorni a affacciate sul mare, sono state trasformate in sanatori e case di riposo; hanno un aspetto caratteruistico dato dalle tinte fresche dei fabbricati e dei muri che le circondano : La più vasta di queste istituzioni occupa una bella zona di circa sessanta acri di terreno nei dintor ni della città di Odessa, in riva al mar Nero. Era, prima, la casa del più ricco banchiere della zona. E' adibita ora a sanatorio per le malattie di cuore e nervose. Attualmente vi soggiornano oltre al personale dirigente, 200 pazienti.
Tenuta in buone condizioni, dava l'impressione di essere ben diretta.
............ Firmato Joseph E. Davies, ambasciatore

Dal libro: Missione a Mosca di J.Davies, Mondadori editore...

Se c'è una cosa che ho capito bene anche se ho avuto bisogno di tempo per questo è che gli USA non cercano accordi con coloro che nei loro programmi debbono essere distrutti. Gli accordi quando li fanno servono solo a prendere tempo oppure a creare difficoltà al contraente come è accaduto con l'accordo di Ginevra che ha avuto come risultato l'isolamento della Russia e l'isolamento degli insorti della Ucraina Est che Fulvio Grimaldi paragona in modo suggestivo agli insorti della Comune di Parigi. Speriamo che a differenza di questi non vengano distrutti a cannonate ed impiccati agli angoli delle strade.
Gli USA non accettano di trattare con nessuno. Quando Putin o Lavrov sono convocati ad un tavolo di trattative in effetti non debbono mai dimenticarsi del Castello di R ambioullet in cui la Jugoslavia fu smembrata e Milosevic strangolato in carcere a l'Aja....19.4.2014

20.4.2014

IL 25 aprile deve essere preceduto da una dichiarazione del Presidente dell'Anpi sullo sgombero delle basi militari americane in Italia e sul ritiro dell'Italia dalla Nato.....De Goulle grande uomo della Resistenza per prima cosa fece uscire la Fran cia dalla Nato.
Non possiamo vivere da schiavi degli americani per il resto della nostra vita,.

La catastrofe politica planetaria di Ginevra

Nonostante l'atto di contrizione e sottomissione della Russia a Ginevra Obama e Kery continuano a minacciarla di altre e più dure sanzioni mentre la Nato si appresta ad intervenire in Ucraina per dare man forte al governo nazista insediato dalla Cia. Forse ci sarà un bagno di sangue nelle città occupate. Finora i morti sono stati soltanto filorussi.
I patrioti dell'Ucraina russofona sebbene lasciati soli dalla Russia continuano imperterriti nella loro resistenza e contrattaccano con la richiesta di dimissioni del governo fantoccio di Kiev,. Chiedono referendum ed è difficile dare loro torto. Ma sono soli!
Non so che cosa abbia indotto Putin e Lavrov a cedere la grande azione di sostegno alla neutralità dell'Ucraina e di protezione dei russofoni che aveva dato0 grande predstigio internazionale alla Russia tra i popoli oppressi dall'imperialismo USA. Immagino che siano state le pressioni degli Oligarchi che hanno depositato i miliardi di rubli rubati al popolo russo in questi venti anni di capitalismo nelle banche occidentali. Gli oligarchi hanno una patria diversa dalla Russia: l'Occidente che minaccia di spogliarli dei loro preziosi beni è la loro patria. Solo il comunismo è patriottico e agisce nello interesse di tutto il popolo.
Dopo la sconsiderata umiliante firma degli usake di Ginevra. Un accordo fatto soltanto per punire la popolazione filo russa. Lavrov che io considero uno dei migliori ministri degli esteri del mondo ha firmato mettendo in ginocchio per sempre la Russia. Perchè?
http://www.repubblica.it/esteri/2014/04/18/news/ucraina_filorussi_non_molliamo_se_non_si_dimette_governo_kiev-83928510/?ref=HREC1-10

Scuole Inrete Lavrov intendeva per milizie da disarmare e da allontanare dai palazzi pubblici occupati, quelle autrici del colpo di stato a Kiev.

1 8.4.2014  

La spada lucente della Giustizia

e' diventata una spaduzza di legno nelle mani dei Giudici di Milano che hanno manipolato fino al grottesco la condanna di Berlusconi prima a quattro anni poi ridotta dalla amnistia a un anno poi ridotta non so come ad otto mesi nei quali l'ineffabile Cavaliere per quattro ore alla settimana farà non so se in compagnia di Apicella l'intrattenitore dei vecchietti di un ospizio situato a due passi della villa rinascimentale nella quale abita e che fu estorta con l'aiuto dell'avvocato Previti ad una ragazza di quindici anni per quattro soldi che non pagano neppure i tappeti persiani enormi dei suoi saloni.

L'unica condizione per siffatta operazione di svuotamento e ridicolizzazione della condanna è che il Cavaliere non debba parlare male dei Magistrati! Non ghi è stato chiesto di non parlare male di altri ma soltanto dei magistrati ai quali deve eventualmente mandare strizzatine d'occhio che saranno molto gradite.

Degli altri processi non se ne parla neppure a cominciare da quello napoletano per la corruzione dei senatori con senatore corrotto incorporato e parlante. (De Gregorio).

Intanto nelle carceri italiane dove sessanta mila prigionieri languono in condizioni tanto gravi da sollecitare l'intervento della Corte Europea di Giustizia non cambia assolutamente niente. E dire che l'Italia era nota per le rivolte dei detenuti che bruciavano i materassi e si asserragliavano sui tetti da dove scagliavano tegole. Qualcuno sottovoce insinua che il silenzio sepolcrale che avvolge le carceri italiane è dovuto a squadre di incappucciati che nottetempo prelevano dalla cella la testa calda e se la portano in un posto tranquillo magari insonorizzato dove lo caricano di botte fino a terrorizzarlo e fargli togliere per sempre dalla testa l'idea di protestare. Noi non siamo in grado di dire che questo sia vero ma certo un così lungo periodo di pace nelle carceri italiane non si era mai verificato da molto molto tempo a condizioni ambientali diventate invivibili ed allucinanti.

 
 

la posizione di Tsipras sulla Ucraina è equivoca. Non tiene conto della volontà del popolo ucraino oggi terrorizzato dai nazisti sostenuti dalla Cia che, se potesse esprimersi, vorrebbe riunirsi al più presto alla Madre Russia.
La questione Ucraina è stata creata dagli USA che hanno spinto la UE a violentarne la volontà per farla aderire forzatamente alla Nato Un colpo di stato cruento con oltre cento morti ha portato all'esilio di Janucovich e l'insediamento di un govern
o nazista.
Tsipras assume una posizione terzista mettendo sullo stesso piano il lupo e l'agnello: gli USA e la Russia. La Russia subisce l'iniziativa destabilizzante degli USA proprio in casa perchè l'Ucraina è Russia e gli accordi fatti a suo tempo da Etlsin non sono validi. Etlsin era ubriaco fradicio quando li firmò....

http://www.sapere.it/enciclopedia/Ucràina.html

 

15.4.2014

Lo sdoppiamento del PD

 


Lo sdoppiamento del PD

Le nomine ai grandi enti economici dello Stato concordate con Alfano e Berlusconi,. La Marcegaglia amica intima di Berlusconi alla testa del glorioso Eni fondato da Enrico Mattei ed una delle più grande conglomerate del mondo nel suo campo. Moretti uomo di fiducia del PD premiato per avere sfasciato e reso un incubo le ferrovie italiane con la FinMeccanica altro pilastro mondiale delle partecipazioni statali.
Naturalmente l'incontro tra il Lord Protettore del Governo ed il suo Protetto Renzi è stato fatto a nomine avvenute per farci credere che le nomine negli enti sono solo farina del sacco di Renzi.
Due ore e mezzo di incontro per mettere a punto un piano per sfasciare la Costituzione italiana. E' confermata la scelta monocameralista e la rottamazione del Senato che diventa una sorta di CNEL delle Regioni e dei Comuni ai quali sembra che mancasse questo orpello alla soddisfazione della loro megalomania.
  I PD sono in preda di una sindrome curiosissima di sdoppiamento della personalità. Da un lato considerano Berlusconi il Male Assoluto da abbattere, dall'altro non hanno fatto niente negli ultimi dieci anni senza averlo prima concordato con Berlusconi. Come ve lo spiegate?

Obama è frustrato


Sono quasi tre anni che non riesce a fare uccidere Assad e la sua famiglia come ha fatto con Gheddafi. Le sue truppe mercenarie addestrate dalla Nato e da israele non riescono a fare fuori l'esercito siriano. Si sono dovute accontentatare di ridurre il meraviglioso e civilissimo paese in macerie e di costringere la popolazione a rifugiarsi nei campi profughi o a venire a morire nel mediterraneo nei naufragi dei migranti.

Alla Casa Bianca si è aperto un dibattito sulla possib ilità di intervenire direttamente per dare man forte ai "ribelli". Ma a quanto pare è cosa difficile da presentare al mondo.
 Allora si va avanti con le provocazioni. Si dà mano libera ai mercenari ed ai turchi di usare gas nervini per alzare un polverone e tornare ad accusare Assad di essere "un tiranno che uccide il suo popolo".

Altra frustrazione gli viene dall'Ucraina dove riteneva che bastava insediare con un colpo di stato un governo filooccidentale per cambiare le carte in tavole e portare l'Ucraina nel campo della Nato e della Unione Europea. Ha aperto il vaso di Pandora suscitando la grande nostalgia degli Ucraini per la Madre Russia. Ora usa i nazisti del posto per terrorizzare la popolazione che vuole referendum come la Crimea. La Russia nonostante isolata da tutti gli stati ruffiani degli USA resiste egregiamente e porta avanti con grande saggezza la sua partita di pace.

 

 

13.4.2014

I processi di Mosca
 

I processi di Mosca salvarono il mondo dal nazismo. In Urss c'era una potente e diffusa quinta colonna di Hitler e probabilmente non solo di lui ma anche di altri paesi occidentali. L'Urss sin dal 1917 era stata invasa da eserciti regolari o irregolari inviati dalle potenze capitalistiche per impedire la nascita dello Stato Comunista. Questi eserciti restarono fino al 1923 ed erano riusciti a ridurre il controllo bolscevico sul territorio soltanto alla zona circostante Mosca. Poi la rivoluzione si riprese il Paese. La cosa fu talmente grave da provocare un rinvio della edificazione del socialismo. Soltanto nel 1927, dieci anni dopo la Rivoluzione, parti il primo Piano Quinquennale. 

 

Tra i tanti libri scomparsi dai cataloghi delle case editrici mediante un'operazione di cancellazione della memoria storica, versione moderna e "democratica" del rogo nazista dei libri "sovversivi" segnalo:

 “L’era di Stalin”  di Anna Louise Strong e

“Missione a Mosca” dell’ambasciatore americano a Mosca Josef E. Davies

(di questo libro vedere in particolare  La quinta colonna in Russia -  in uno studio  retrospettivo 1941 pagg. 285-292)
Potete leggere alcune pagine qui:
http://www.spazioamico.it/Anna%20Luise%20Strong%20%20L%E2%80%99era%20di%20Stalin.htm

 http://www.spazioamico.it/LA_QUINTA_COLONNA_IN_RUSSIA.htm 

 

 

Un film già visto a Genova.

Sono stato sindacalista tutta la vita ed ho organizzato centinaia di manifestazioni e cortei di protesta. L'esperienza che ho accumulato mi insegna che non succede mai nulla, non ci sono scontri feriti arresti violenze se la polizia non li vuole. Gli scontri quando accadono sono sempre voluti dalla polizia e quindi dal governo.
  Come si comportano normalmente i poliziotti quando non debbono fare degenerare le manifestazioni? Prima di tutto non si presentano in un duemila come è accaduto ieri a Roma. Se fossero stati una cinquantina in tutto non sarebbe successo niente. In secondo si da agibilità al corteo di esprimersi. Se vengono lanciate uova o vernice sui portoni di qualche Ministero si lascia fare. La vernice e le uova si possono facilmente rimuovere. Se al primo lancio di uova o di vernice si ordina la carica e si massacrano i dimostranti vuole dire che si vuole lo scontro. In terzo luogo si responsabilizzano gli organizzatori del corteo e questi danno vita a servizi d'ordine che funzionano sempre. Dei ventimila partecipanti al corteo di ieri non c'era nessuno interessato a farlo finire nel sangue, nel fumo dei gas lacrimogeni, nel caos.
   Lo scontro di ieri di Roma è stato cercato e voluto dal Governo Renzi. Esattamente come gli scontri per il g8 di Genova furono voluti dal governo Berlusconi. Ricordo che Fini vicepresidente del Consiglio e Castelli ministro della giustizia erano a Genova. Fini nella sala controllo della Questura. Castelli nelle caserme dove venivano picchiati e torturati sotto i suoi occhi i dimostranti.
   Anche a Genova ci furono i Black Bloch che ora si chiamano Blu Block. Sono i violentissimi quelli che attaccano le vetrine dei negozi e bruciano a cassonetti e le auto posteggiate. Nessuno di loro fu arrestato a Genova. Nessuno dei Blu Block è stato arrestato a Roma. Si tratta di una tecnica di quinta colonna introdotta da Cossiga: infiltrare i cortei di provocatori che magari sono agenti di polizia preposti a questo lavoro. I provocatori ieri a Roma sono stati per un certo tempo isolati ed allo ntanati dal corteo. Ma sono persone addestrate alle tecniche delle guerriglia urbana e poco hanno potuto per fermarli i poveri ragazzi che sono stati manganellati fino ad essere coperti di sangue.
   L'immagine della vicenda di ieri è quella del ragazzo con la testa sanguinante che copre la sua ragazza con il suo corpo mentre un poliziotto alza il manganello sui due stesi a terra.
  Il giornale "il tempo" definisce gli scioperanti "animali" aizzando i bottegai ed i benpensanti contro di loro. I manifestanti sono esseri umani ridotti alla disperazione e senza casa dalle politiche di questo e dei governi che lo hanno preceduto. Sono animali coloro che si rifiutano di capirne le ragioni. Il bottegaio
  Perchè la repressione di ieri? E' semplice: un governo ed uno Stato che negano il diritto alla concertazione ai sindacati anche a quelli confederali che sono governisti ad oltranza può dare udienza alla piazza, alla gentge che chiede case, lavoro, salari decenti, un poco di tregua nella lunga notte di umiliazione sociale che non finisce mai?
  Il governo non vuole riconoscere il diritto alla gente di essere ascoltata dal governo. Per questo risponde con il manganello. Credo che la prossima volta magari programmerà che ci scappi il morto come paventava o fingeva di paventare stamane un giornale.

https://www.google.it/search?q=manifestazione+roma&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=01FKU7WfLsGXtAazgYHgDA&ved=0CAcQ_AUoAg&biw=893&bih=509&dpr=0.9

 

11.8.2014

lettera a Barbara Spinelli, europeista

Cara Signora,
lei naturalmente è consapevole che la crisi attuale della Ucraina è stata provocata dalla richiesta pressante mafiosa dei dirigenti della UE su Janukovich per la sua adesione alla UE ed alla Nato e che, al rifiuto di questi, si è immantinente organizzato un colpo di stato presieduto dalla Cia che ha portato al governo i nazisti. Sa anche che i morti di Piazza Maiden circa un centinaio sono dovuti a cecchini probabilmente americani o israeliani o tuttavia pagati da loro. I poveri poliziotti ucraini sono stati freddati tutti con colpi alla testa.
Ora l'Ucraina è in crisi perchè ha perduto per causa della Unione Europea la sua posizione di neutralità della quale la Russia era soddisfatta a protezione della sua frontiera meridionale.
La posizione dell'Europa di acquiescenza cieca ed asinina agli interessi americani sta pregiudicando i rapporti con la Russia. Rapporti che ancora non precipitano per la naturale propensione alla pace che la Russia ha da sempre ed alla quale ha ancorato la sua posizione. La diplomazia russa è una diplomazia di pace. La diplomazia americana è di guerra e serve solo a preparare la guerra. La diplomazia della Germania probabilmente tende alla acquisizione di nuovi spazi ad est e non è precisamente questo l'interesse dello Europa ammesso che questa sia in grado di averne uno.
Le faccio i miei migliori auguri.
Pietro Ancona

 

30.3.2014

La democrazia è una farsa.

Un miliardario è stato eletto presidente della Slovacchia, la grande regione secessionista della Cechia subito dopo la fine del comunismo. Nessuno vengta a dirmi che essere miliardario non c'entra con la sua elezione a primo ministro. La democrazia è il regime dei ricco ni, dei potenti e dei poteri forti. I poveri non contano un cazzo se non quando non si organizzano in un partito comunista. Se il partito nel quale si organizzano non è comunista ma soltanto socialdemocratico è come se non facessero niente. La Slovacchia con capitale la bellissima Bratislava naturalmente fa parte della Nato perchè la Unione Europea è stata creata appunto per fare associare i suoi membri alla Nato e posizionarli contro la Russia.

 

Un ncubo sociale senza fine

A quanti amici ed amiche sono afflitti di depressione soffrono di ansia,hanno sudorazioni infelici, non riescono più a sorridere e meno che mai a ridere o gioire di una cosa dico di essere sereni perchè non solo loro stessi causa del loro malvivere, del loro malessere, del buio che vedono all'orizzonte. La causa del loro male non è dentro di loro, non è soggettiva: è esterna.
Viviamo immersi in una società in cui la infelicità di ognuno di noi èì stata programmata minuziosamente da specialisti del Potere che assistono i nostri governanti. Le parole fatidiche con le quali ci fanno stare male sono: crisi, riforme, riforme, riforme e crisi, borsa, bilancia commerciale, salari, art.18, precariato. default, grecia...
Per moltissimi anni queste parole ebbero un significato negativo. La stragrande maggioranza della popolazione non sentiva neppure i bollettini delle quotazioni e dello spread che neppure esisteva Ci fanno credere che se non licenziano cinquecentomila statali e non portano la pensione a 70 anni siamo tutti persi. Queste parole non avevano alcuna influenza sulla nostra aniima e sul nostro modo di vivere.
Hanno scoperto l'arte di terrorizzarci e di farci vivere in un incubo sociale senza fine. Questo è il capitalismo. Questo sistema dobbiamo abbatterlo.

Diario di Davies

Sto leggendo un libro d'un ambasciatore americano nell'URSS dei bolscevichi e di Stalin dal 36 al 41. E' una testimonianza che distrugge le basi del rapporto Kruscev su due questioni essenziali: i processi e la preparazione alla guerra contro i nazisti. L'ambasciatore si chiamava Davies. Il libro fu edito a suo tempo dalla Mondadori con il titolo " Missione Mosca"
La descrizione della Urss è di un paese pieno di fervore di entusiasmo nella costruzione di una grande ricca possente società comunista.- Lo ambasciatore è spesso sbalordito della forza che sprigionava la società sovietica guidata da Stalin e dal Partito Bolscevico.

Primavera

Stamane prestissimo sono stato svegliato dallo squittio (pare sia più corretto scrivere garrire ma per me squittio è molto onomatopeico e riproduce il suono!
La mia rondinella o balestruccia come alcuni la chiamano erano anni che abitava nel cassettone della mia finestra del dodicesimo piano stanza da letto. Tempo fa avevo trovato il suo compagno morto mentre tentava di uscire dal nido.Ne provai una grande pena, fa molta tenerezza vedere uccellini morti.
Ora sono di nuovo contento, ho riempito d'acqua la tazza che tengo per loro sul davanzale. Spero che trovi una compagna o un compagno per la nidiata e che non faccia brutti incontri con i gabbiani e con le gazze.

Il becchino del mondo a Roma.

Menzogne su menzogne di Obama. Una filiera di massmedia servile e corrotta le ripeterà fino a quando diventeranno sentire comune in tutto l'Occidente.
Non si dice che c'è stato un golpe in Ucraina con un centinaio di morti per insediare un governo nazionalista e nazista sorretto dalla Cia disposto a portare l'Ucraina in Europa e nella Nato. Non si dice che la Crimea è passata sorridente alla Russia con un referendum che ha registrato il si di tutti gli elettori.
Duro e provocatorio l'atteggiamento di Obama verso la Russia ma anche esoso, esigente e da padrone verso l'Europa. Ha criticato la diminuzione di spese militari All'Italia impone l'acquisto degli F35 difettati che ci costeranno 15 miliardi.

 

23.3.2014

Il film su Berlinguer

E' uscito il film su Enrico Berlinguer di Walter Veltroni.Trattasi di una raffinata operazione anticomunista che tuttavia si vuole appropriare dei sentimenti del popolo comunista del PCI per legittimare il tralignamento in una politica sorretta dalla piccola e media borghesia ma con la testa nella Confindustria (Guidi) e nelle conglomerate commerciali e finanziarie italiane Coop-Soros
Poletti) Insomma essere organicamente anticomunisti e liberisti e
ritenersi eredi di un partito che aveva quasi due milioni di iscritti e che vendeva tutte le domenica con lo strillonaggio dei militanti centinaia di migliaia di copie de "l'Unita". Una italia profondamente diversa da quella disgregata ed infelice nella quale viviamo ma che è stata distrutta dal revisionismo Una operazione di comunicazione con la fusione attraverso la figura di Berlinguer di due mondi antitetici l'uno all'altro.
Mi ero insospettito per i due articoli domenicali dedicati a Berlinguer di Eugenio Scalfari che fa una ricostruzione fantasiosa dell'eurocomunismo. Non a caso il secondo articolo di Scalfari è dedicato a Renzi che vorrebbe incoronare Re ed al quale vaticina venti anni di potere....
Scalfari che è uno dei maggiori responsabili dell'affossamento dell'Italia in una Europa che viene ideologizzata ma che somiglia sempre di più agli USA e che ci sta riducendo in miseria...

Per chi ritenesse sbagliate o esagerate o malevole le cose che ho scritto faccio presente che il film è stato visto dalla oligarchia italiana capeggiata da Napolitano e dal governo Renzi come si può leggere qui di seguito nel resoconto della radio. Una oligarchia che si ritiene di esseree stata miracolata dal personaggio e dalla sua opera di transustanziasione del comunismo in liberismo ,
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/La-prima-a-Roma-del-film-Quando-cera-Berlinguer-9caa515d-d3e3-4068-8265-e5bcc47276c5.html

21.3.2014

L'Italia rovinata da Bersani e dal PD

Se qualcuno avesse ancora qualche dubbio l'Italia è stata rovinata da Bersani e dal PD. I dirigenti del PD come del resto la nomenclatura del vecchio PCI hanno avuto sempre il problema di essere accettati dalla borghesia e dal vertice del sistema economico e finanziario europeo. Ricordo u n viaggio di D'Alema alla City di Londra molti anni orsono per spiegare ai banchieri inglesi che non solo non avevano nulla da temere dai comunisti
italiani ma che ne potevano trarre vantaggi concreti se si fossero fidati di loro.
Berlusconi al governo ha tentato di resistere alle pressioni della Commissione Europea ai tentativi di mettergli il cappio al collo e di mettere l'Italia in catene. Ma ogni volta che resisteva ad una pretesa di Barroso o della Merkel immancabilmente dal cortile del PD si alzavano alti schiamazzi. Bersani accusava Berlusconi di scarso spirito europeista, di essere vetero, di non capire che l'interesse dell'Italia era non solo di assecondare il disegno della Commissione Europea ma di essere tra i primi della classe.
Se oggi siamo nei guai fino al collo lo dobbiamo a questi miserabili della politica italiana che pur di farsi accettare dalla destra europea ci hanno imposto condizioni dalle quali potremo uscire soltanto con una guerra. Siamo minacciati ogni giorno di essere ridotti come la Grecia. Il welfare ed i diritti dei lavoratori italiani sono stati in grande parte svenduti per saziare il ventre insanziabile di una Commissione di Mafiosi al servizio di Bilderberg e delle banche degli ebrei.
Non contenti del cappio che ci hanno messo al collo abbiamo anche noi partecipato alla nostra impiccagione mettendo in Costituzione il pareggio di bilancio ed impegnandoci a pagare per venti anni qualcosa tra i cinquanta ed i cento miliardi all'anno per il cosidetto fiscal compact.
Ogni volta che Renzi va a fare gli esami a Bruxelles si deve portare un compito fatto. Il prossimo sarà la decurtazione delle pensioni. Non parlo delle pensioni milionarie ma di quelle dei professori deglli artigiani medi dei metalmeccanici...

 

Gli sfottò all'Italia

Ieri Sarcozy e la Merkel facevano sorrisini di scherno per Berlusconi.
 Bersani il PD ed il codazzo dei loro pennivendoli a cominciare da repubblica gioivano e si univano a Sarcozy e Merkel.
Oggi Barroso e Von Rompey, due mafiosi killers di Bilderberg si scambiano sorrisini di scherno all'indirizzo di Renzi. Finalmente i pen nivendoli ruffiani del PD hanno capito che i sorrisini di scherni non sono per Renzi ma per l'Italia come lo erano quelli per Berlusconi.
Non solo siamo costretti a vivere con il fiato sul collo dell'Europa che ci costringe a fare tanti tanti compiti per soddisfare esigenze che ci stanno portando alla rovina totale ma per giunta veniamo sfottuti come Paese.
Mi meraviglio come non tirino fuori la storia dei maccheroni e dei mandolini,.

 

 

 

Nell'incontro con i due mafiosi Barroso e Von Rompey che per giunta lo sfottono

Temo che Renzi abbia preso impegno di limare le pensioni. Attaccherà anche le pensioni medio basse e privatizzerà l'Inps a favore degli amici che gli hanno fatto la campagna elettorale..... I pensionati non possiamo più dormire tranqjuilli la notte....

 

20.3.2014

L'Italia verso il Partito Unico

Il partito di Berlusconi si sta sfasciando perchè incapace di reggere senza il suo capo che presto andrà quanto meno ai servizi sociali. Si crea un grande marasma nella politica di cui profitterà il PD che potrebbe diventare il partito unico dei "moderati" e della destra italiana forse anche con più del cinquanta per cento dei voti. Il PD italiano è partito allineato con il peggiore europeismo, partito delle banche e della coop-soros che mette al ministero del lavoro Poletti uno squalo che dichiara: tra efficienza e giustizia è meglio l'efficienza.
Me ne dispiace molto perchè credo che Cinque Stelle non sia in grado di fronteggiare il Mostro che si sta creando al centro del sistema politico italiano. Cinque Stelle inoltre ha aspetti accettabili di sinistra ma anche propensioni di destra inaccettabili.
Insomma temo che stiamo entrando nell'era del Partito Unico. Un Partito che a differenza del fascismo che tutelava i lavoratori ed il loro welfare vuole distruggere i pochi residui diritti che restano a Cipputi ed alla sua disgraziata famiglia.
L'Europa nelle mani di Massoni di Bilderberg

Il comportamento tenuto dall'Europa verso la Russia subito dopo la co nclusione della vi cenda Crimea è inaccettabile ed allaarmante. E' un comportamento di killers che non hanno potuto mortificare la Russia come hanno fatto con l'Afghanistan, la Libia, l'Iraq.....
Questa Europa sta diventando il quarto Reich. Un pericolo per il mondo che solo la saggezza della Russia e della Cina tengono al riparo dal peggio.
L'Italia per soddisfare da cameriera gli USA trascura oggi come ieri i suoi interessi profondi. Abbiamo interessi in Russia di esport per oltre dieci miliardi di euro annui e molti altri interessi economici e culturali. Ieri il governo Berlusconi è stato costretto da Obama e Napolitano a partecipare all'assedio ed al bombardamento di tripoli.
Non dimenticherò mai l'enorme minacciosa flotta di navi da guerra e di portaerei schierati nel golfo della Sirte per assediare dal mare la Libia,. In un solo giorno gli USA lanciarono sulla Libia 200 enormi missili dal costo di un milione di dollari l'uno, costo recuperato dal furto delle immense ricchezze della Libia accumulate in quaranta anni di buona ed onesta amministrazione di Gheddafi.
Dobbiamo andarcene dall'Europa degli assassini mafiosi

La stampa occidentale tace sul fatto che a Kiev regna un governo golpista subito riconosciuto dal mafioso della Casa Bianca e che il golpe è costato la vita ad un cen tinaio di persone uccise da cecchini contractors forse israeliani o polacchi.
I morti sono stati attribuiti al presidente Janucovich ed alla sua polizia. Molti poliziotti sono stati trovati uccisi con un colpo sparato alla testa come tanti dimostranti. Morti creati apposta per scagliare il popolo ucraino contro il suo legittimo Presidente.
Tutta la vicenda Ucraina che poi è stata gestita da grande statista da Putin è nata dalla pretesa UE di annettere l'Ucraina recalcitrante. Ci sono responsabilità della Commissione Europea e non solo della Germania che vanno messe in luce e che ci dovrebbero indurre ad uscire da questa Europa nelle mani degli assassini avventurieri capeggiati da Barroso dalla Merkel e da personaggi della Mafia di Bilderberg.

 

Avete presente la situazione di quei camerieri o sottoposti che trattano male e sono sgarbati con colui che sanno essere inviso al padrone?
Questo è il comportamento dei meschini stupidi e malvagi dirigenti dell'Europa. L'Europa di Barroso, della Merkel, di Draghi.
Oggi Herman Van Rompuy ha disdetto una sua visita a Mosca facendo uno sgarbo che ha irritato i dirigenti russi.
Questo signore è un Super Massone membri del Gruppo di Bilderberg

Membro del Gruppo Bilderberg

"Il 12 novembre 2009, Van Rompuy fu invitato dal Visconte Étienne Davignon, ad una cena a porte chiuse organizzata dal Gruppo Bilderberg[8] presso il Castello di Val-Duchesse, la stessa location dove fu negoziato il Trattato di Roma del 1957 e dove si tenne la prima riunione della Commissione Europea. Durante la cena Van Rompuy propose di introdurre nuove tasse ambientali e finanziarie per finanziare l'Unione Europea in sostituzione dei contributi nazionali tagliati dai governi a causa della recessione."

16.3.2014

 

Berlinguer, Bergoglio, Craxi

Compromesso storico e larghe intese

Oggi Scalfari ha scritto per la Repubblica una lenzuolata più lunga del solito. Tre intere facciate dedicate ad un accorato rimpianto di Enrico Berlinguer scomparso trenta anni orsono.

Il saggio di Scalfari (è meglio chiamarlo così) comincia con un accostamento della figura di Berlinguer a quella di Papa Bergoglio. A me il paragone sembra molto superficiale e basato soltanto sul carisma che le due figure hanno esercitato sui loro rispettivi popoli. Nella sostanza i due non sono uniti da niente. Papa Bergoglio è attivista e propaganda una Chiesa che finge di riformare ma che lascia sostanzialmente intatta nei suoi dogmi e nelle sue pratiche. Berlinguer invece fu non solo riformatore ma nella sostanza negatore della dottrina e spietato critico della storia del comunismo. Proprio da Berlinguer comincia la strada che nel corso di trenta anni attraverso Occhetto e poi D'Alema Veltroni Fassino Bersani ha condotto fino a Renzi cioè alla totale transustanziazione del pci innestato sulla DC di Prodi diventato Ulivo ed ora partito liberista della confindustria dei ceti medio alti e medi. In sostanza la cancellazione del PCI come partito comunista e come partito della classe operaia. In Italia venticinque milioni di lavoratori non hanno partito e sono stati infeudati nei partiti della destra. IL più grande colto partito comunista del mondo è stato liquidato! Un patrimonio inestimabile è stato mandato al macero.
Nel saggio di Scalfari c'è un falso storico ed un inaccettabile giudizio morale e politico su Bettino Craxi.
Racconta Scalfari che subito dopo lo strappo di Berlinguer con Mosca gli telefonò Ugo La Malfa prestigioso segretario dei repubblicani italiani per commentare l'evento. Concordarono di aiutare il PCI e portare avanti la sua politica di autonomia da Mosca contro il "miserabile"che i nvece vuole impedire che esca dal ghetto della opposizione. Più avanti leggiamo che il miserabile era Bettino Craxi.
In effetti era vero il contrario: il PCI e la DC specialmente nella sua area sinistra praticavano una sorta di conventio ad escludendum verso i socialisti. De Mita e Berlinguer consideravano irrilevante il PSI e lo vivevano come una sorta di ostacolo al pieno sviluppo del loro rapporto, del compromesso storico. Mentre in qualche modo De Martino segretario del PSI si era piegato ad essere considerato il terzo incomodo della politica italiana perchè con la sua testa di storico considerava fondamentale l'ingresso delle masse comuniste nella gestione dello Stato Craxi non accettò mai la liquidazione della questione socialista. Il PSI aveva all'incirca quattro milioni di voti che erano il suo zoccolo duro. I socialisti erano una importante corrente politico culturale della storia italiana che risale alla fine dell'ottocento. Non accettavano la condanna alla irrileva nza e poi alla liquidazione. La percezione di un gioco a due DC-PCI creò risentimento ed anche odio nei militanti del psi e contribuì molto alla rottura dell'unità di classe. Nel sindacato nelle cooperative nelle amministrazioni comunali si creò diffidenza rivalità e spesso contrapposizione tra socialisti e comunisti.
Anche la grande guerra scatenata da Berlinguer contro il cosidetto decreto di San Valentino che sopprimeva quattro punti di scala mobile fu orchestrata contro i socialisti che venivano accusati di voler sopprimere appunto la scala mobile, Cosa non vera. La scala mobile fu soppressa nel 1992 da accordi stipulati da CGIL CISL UIL Confindustria con il governo Amato. Firmatario per la CGIL Bruno Trentin.
Il saggio di Scalfari loda Berlinguer per le scelte politiche che hanno fatto deragliare il PCI dai binari del comunismo-.Alla luce anche dei trenta anni appena trascorsi e a venti anni dalla caduta del muro di Berlino possiamo affermare che la critica dello intervento sovietico in Polo nia in Ungheria in Cecoslovacchia era del tutto sbagliata. I regimi anticomunisti che si sono installati in questi paesi dopo il crollo del muro hanno fatto rimpiangere alla popolazione e specialmente alla classe operaia il socialismo. Gli operai della Fiat di Danzica non stavano certo peggio con il governo comunista che la propaganda di Solidarnosc l'azione del papato e di forze disgregatrici interne allo stesso comunismo sono riusciti ad abbattere.
C'è un filo non so se rosso o di altro colore che unisce l'opera di Berlinguer a quella dei suoi successori fino a Matteo Renzi. Il PCI si è trasformato in un partito diverso, in u n contenitore della borghesia italiana che non vota Berlusconi.
La Nato che era considerata da Berlinguer un ombrello sotto il quale ripararsi esercita nel mondo una funzione aggressiva al servizio dello imperialismo americano. Il compromesso storico oggi si manifesta con le larghe intese in un accordo con il Partito di Berlusconi che prevede una legge elettorale iperfascista, la spartizione in venti statarelli della Repubblica, il monocameralismo, la riduzione della indipendenza della Consulta. L'abdicazione a favore della Unione Europea della sovranità nazionale hanno svuotato di senso la nazione italiana.
Il viaggio di Renzi prima a Parigi e domani a Berlino lascia trapelare un bisogno di legittimazione senza il quale non sembra che riesca ad andare avanti.
Se oggi il Parlamento italiano è costituito tutto da gruppi di destra o di centro con la sola eccezione di Cinque Stelle che non è comunque una forza comunista o di sinistra, se non abbiamo più un partito della classe operaia ed un sindacato non compromesso con governo e padronato le matrici ideologiche culturali di questo sfascio dobbiamo andare a cercarli nel berlusconismo. Lì troviamo tutto a cominciare dalla stupefacente affermazione teorica secondo la quale la classe operaia non può governare con il cinquantuno per cento....
http://www.repubblica.it/politica/2014/03/16/news/berlinguer_scalfari-81114389/

Il mondo non può continuare a subire la prepotenza degli USA e dei suoi alleati che hanno nello stesso tempo una posizione servile e di sfruttati. La Siria è stata destabilizzata tre anni fa su input degli USA e della signora Clinton e tutti i suoi abitanti sono stati costretti a sfollare dalle loro abitazioni in grande parte ridotte in macerie. Si contano duecento mila morti che sono un numero enorme per un popolo di appena ventidue milioni di abitanti. Milioni sono i feriti gli invalidi i mutilati i malati. La Siria è stata impestata dalle armi allo uranio.
Gli USA La Nato ed israele violano la sovranità di nazioni come L'Afghanistan, il Pakistan, lo Jemen, il Sudan.... Ogni notte i loro droni assassinano civili inermi. Si vive nel terrore.
E' necessaria una grande alleanza militare tra i grandi paesi molestati dagli USA e dalla Nato: Russia, Cina, India, Brasile, Iran, si dovrebbero unire per interdire USA e la Nato nelle scorrerie in terra altrui e contenerli nelle aree di loro influenza geopopolitica

 

Qualche soldino in mano in cambio di diritti essenziali che valgono pèr una vita

Che dire? Ti mettono in mano una manciata di spiccioli (85 euro lordi mensili) e ti fanno un decreto che aumenta a piacere dei datori di lavoro il precariato. In 36 mesi può essere assunti e riassunti otto volte senza alcuna motivazione aziendale o professionale. Che bello questo ping pong di licenziamenti ed assunzioni tre volte l'anno !!!!

Naturalmente tutta l'Italia loda gli spiccioli che Renzi e il suo complice della coop-soros poletti hanno lasciato cadere ed ignora l'aumento della precarietà. Tanto c'è Bonanni che esulta felice, Landini guarda da una altra parte e la Camusso fa finta di opporsi perchè ha il Congresso della Cgil in corso.
http://www.net1news.org/cronaca/camusso-dal-decreto-legge-sul-lavoro-ulteriore-precariet.html

 

 

12.3.2014

Unica speranza: Cinque Stelle al Quaranta per cento dei voti!!

Un Parlamento illegale ma incoraggiato a restare al suo posto da una Consulta di Politicanti approva oggi una legge elettorale che nelle sue scelte fondamentali è peggiore di quella bocciata di incostituzionalità.
Questa legge prevede tre diverse soglie per accedere al Parlamento una del 4,5 per cento per le liste servili o del PD o di FI, una dell'otto per cento per le liste autonome, una soglia del 12,50 per le coalizioni che concorrono. Insomma non c'è scampo per nessuna lista elettorale che non sia satellite di uno dei due partitoni.
L'Italia viene divisa in centoventi circoscrizioni elettorali ed anche qui ci saranno altre forzature con le cosidette liste brevi. Insomma si dirà agli elettori: o bere o affogare!
E' previsto un mostruoso premio di maggioranza per chi supera il 37 per cento dei voti e, se questo non dovesse accadere, piuttosto che ripartire proporzio nalmente i seggi si preferisce u n secondo turno elettorale.
Perchè Renzi e Berlusconi hanno la tracotanza di proporre e fare approvare ai loro affiliati questa mostruosità antidemocratica?
Perchè sono certi del sigillo di approvazione del Capo dello Stato e della complicità della Consulta che se dovrà di nuovo bocciare la legge ci metterà dieci anni come ha fatto con il Porcellum.
Se il Senato che si vuole abolire confermerà questa disgraziata legge che ci umilia come cittadini non ci resta che sperare in un enorme sfondamento elettorale di Cinque Stelle!
 

Certo anche questa è una speranza, ma non è proprio la mia speranza. Io sono contenta, (spero di non scandalizzare i custodi della "democrazia"), di queste alte soglie "antidemocratiche" di sbarramento! Che i partiti e partitini di estrema sinistra capiscano finalmente che per realizzare il sogno comunista non ha senso sperare di superare un misero 4-5% per avere qualche poltroncina in un Parlamento borghese. Chi questo ambisce penso, ma mi posso "democraticamente" sbagliare, che non possa considerarsi veramente comunista! E' ora che tutti coloro che oggi credono più che mai nel Comunismo scelgano altre forme di lotta, lotta nelle piazze, nei posti di lavoro, lotta che più che al superamento di un misero sbarramento, miri alla "SCALATA AL CIELO" osata da Lenin. Ciò che è stato potrà ancora essere! Io lo spero con tutta me stessa. Dobbiamo essere in molti a sperarlo!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

 

11.3.2014

La famiglia e la landa deserta

Voglio provare a fare qualche riflessione sulla tragedia di Lecco nella quale tre bambine hanno perso la vita in modo orribile sgozzate e dilaniate dalla loro madre che poi si è accoltellata ed ora è anche lei in pericolo di vita.

La madre ha detto di avere ucciso le bambine perchè temeva per loro un futuro di miseria, prostituzione, degrado sociale dopo l'abbandono del padre rientrato in Albania con altra donna per la quale ha abbandonato la famiglia.
Certamente ci sono altre componenti che hanno agito in una determinazione tanto spaventevole. C'è lo spavento di una persona che si trova con le sue tre bambine in terra straniera e che dipende da un assegno che potrebbe venire meno da un giorno all'altro. C'è una protesta estrema per essere stata rifiutata assieme alle sue bambine. C'è gelosia e odio per l'uomo che l'ha ingannata e condannata ad un destino che si vede nero. Insomma c'è Medea e Madame Butterfly.

Nelle paure della madre per le figlie c'è molto di vero. La società oggi appare come un luogo terribile nel quale ci si può perdere, un luogo pieno di pericoli dove giovani donne possono fare incontri fatali che le possono condurre alla peggiore delle perdizioni.
La società appare come il luogo in cui si è indifesi. La famiglia è il luogo sicuro, la roccaforte protettrice che mette al riparo dai pericoli della strada. Ma quando la famiglia si disgrega si perde il punto di appoggio il luogo delle certezze.
Questo è il grande fallimento delle società capitalistiche post thatcheriane. Lande deserte piene di mostri e di sabbie mobili.

Per ridurre l'importanza della famiglia bisogna accrescere l'importanza della società e la forza della sua coesione. Una società capace di offrire un paracadute a chiunque cada in disgrazia. Non basta la carità delle associazioni religiose e della parrocchia. Ci vuole molto altro. L'individuo deve
poter contare non solo sulla famiglia ma anche sulla società. Una società strutturata capace di sorreggere chi perde il suo punto di appoggio. Una società comunista basata sui sentimenti e non sull'interesse.
Ma il messaggio che filtra dai massmedia alle nostre famiglie è quello di suicidi che si susseguono quasi ogni giorno.La morte con la sua terribile falce è la figura incombente sull'Italia da Torino ad Agrigento. Una Italia che non offre quasi niente e che si sta sgretolando sotto i nostri occhi.
Ci sono nel delitto di Lecco altre componenti che bisognerà cercare di comprendere. Ma oggi non possiamo che fare sanguinare il nostro cuore per le tre giovani vite stroncate dalla pazzia e dal terrore di una madre che in questo modo ha voluto mandare un messaggio definitivo di condanna al marito. Marito che non merita alcuna comprensione perchè quando si ha la responsabilità di tre bambine si deve rinunziare ad una seconda vita, ad un amore al quale non si ha alcun diritto.

 

10.3.2014

La strada silente verso il fascismo

Si può giungere al fascismo in tanti modi. Con la marcia su Roma, con l'incendio delle camere del lavoro e delle sezioni socialiste con l'assassinio di dirigenti della opposizione. Oppure in modo silente con un partito-ameba che conquista il trenta e passa per cento di voti e che produce leggi e riforme che riducono e poi annullano le garanzie di libertà e di democrazia. Approvare una legge elettorale come quella che sta discutendo la camera, dichiarare come fa Poletti che il lavoro non abbisogna di regole, ridurre progressivamente le garanzie del lavoro, non rispettare i diritti civili etc..
Ed ancora accettare vincoli di un potere europeo che stabiliscono la assoluta prevalenza degli interessi delle banche e delle imprese su quelli delle perfsone.
Ecco: andiamo verso il fascismo in modo quasi silente. Il PD ci accompagna tenendoci per mano.

8.3.2014

 Oligarchi ucraini da fucilare Pietro Ancona 8.3.2014

L'Ucraina che ha un territorio due volte l'Italia e la terra più fertile del mondo è una delle nazioni più povere e disgraziate a causa della appropriazione feroce che i cosiddetti oligarchi fanno delle sue ricchezze. Meritano di essere tutti fucilati per le sofferenze che hanno inflitto al popolo ucraino. Trecento mila bambini vagano nelle foreste e si sono inselvatichiti come animali mentre altri vengono dati in adozione o fanno una brutta fine venduti da delinquenti a pedofili o procacciatori di organi. Le donne sono in vendite ed internet è pieno di offerte di ragazze ucraine in matrimonio con occidentali. Non solo i bambini ma anche le donne sono diventate merci che si possono acquistare a vil prezzo. Quanti possono sono in Europa dell'est a fare i servi o i badanti.
Non è l'adesione alla Europa che salverà l'Ucraina quando una forte rivoluzione sociale interna che faccia fuori i nazisti al servizio dello imperialismo occidentale e degli oligarchi. L'adesione alla Europa rafforzerà la tirannia degli oligarchi.
L'Unione Europea che viene presentata agli ucraini come il paradiso terrestre è dalla parte solo e soltanto degli oligarchi e dei loro sporchi interessi.

6.3.2014

Vocabolarietto

parole delle quali diffidare:

Riforme!

Ieri abbiamo parlato della "governabilità". Oggi della parola "riforme". Un tempo parola onoratissima che significava miglioramento, progresso, qualcosa di buono per la gente. Erano riformisti persone come Fernando Santi, Pietro Nenni, Filippo Turati, Luciano Lama..... Era la corrente opposta dei massimalisti che la distinzione non era nei contenuti ma soltanto nel modo. I massimalisti volevano il bene dei lavoratori attraverso la rivoluzione. I riformisti attraverso u n graduale processo di riforme.
Ora la parola riformista è stata catturata dalla destra e privata del suo contenuto originario. Significa tutto il male possibile che può succedere ai lavoratori ed alla società. Significa meno welfare e meno diritti. Riformare significa anche privatizzare cioè sottrarre a tutti per dare a singoli proprietari la sanità, la scuola, le pensioni..
Quando sentite la parola "riforme" drizzate le orecchie perchè significa il suo esatto contrario e cioè "controriforma" cioè abbandono della civiltà dei cambiamenti e del progresso per tornare alla nuda giungla sociale in cui i più prepotenti e non i più capaci si affermano e mettono sotto il loro tallone di ferro i poveri.

Governabilità!

 Quando la sentite pronunciare drizzate le orecchie e mettetevi subito all'erta. Una legge elettorale non va fatta per garantire governabilità ma per dare a ciascuno dei partecipanti alla gara elettorale quanto gli spetta in rappresentanza, in seggi. Se per garantire la governabilità si regalano cento deputati della minoranza alla maggioranza si commette un crimine verso la democrazia, una ingiustizia verso quanti hanno votato.

4.3.2014
 

La Grande Bellezza.

Ho appena finito di vedere il film. Sono stato vinto dalla curiosità per l'evento. Sono stato suggestionato dalla sua storia, dal fatto che è stato appena premiato con un Oscar e che tutti i giornali ed i politici più importanti ne hanno parlato come di un successo per l'Italia, un incoraggiamento che ci viene dalla capacità di creare un prodotto che vince uno dei più ambiti riconoscimenti internazionali.

Mi era stato detto che è un film noioso. Non è vero. E' riuscito a catturarmi per le oltre due ore che è durato. C'era in me l'attesa di qualcosa che sarebbe successa e che avrebbe giustificato il tanto bene con cui si era parlato dell'opera di Sorrentino.Ma in effetti non è successo niente e la mia attesa è stata vana. Il personaggio Gambardella ha fatto di tutto per riuscirmi antipatico nonostante la buona volontà di farmi convincere che fosse davvero qualcuno che aveva qualcosa da dirmi. Mi ha comunicato il vuoto, un vuoto, una insignificanza senza alcun rimedio. Due personaggi del film Verdoni e la Ferilli che io amo qui non mi hanno comunicato assolutamente niente. Verdone non sembrava neppure lui truccato e crepuscolare. La Ferilli con gli ogni lucidi di lacrime che dice di spendere tutti i soldi per curarsi. Appaiono e scompaiono alla nostra vista senza quasi lasciare traccia. Isabella Ferrari sembra di venti anni dopo l'ultima fiction nella quale l'abbiamo vista.
Non è affatto vero che la Roma che il film descrive è quella della decadenza della borghesia italiana e dell'Italia. Il film descrive una Roma papalina dominata da due figure mostruose. Una ispirata a madre Teresa di Calcutta che rappresenta la Morte perchè di una grandissima vecchiaia e che viene mostrata mentre per infliggersi una delle terribili punizioni che i cattolici infliggono al corpo sale a ginocchioni una scala barocca che sembra non finire mai. L'altro è un cardinale che assomiglia molto al cardinale Ersilio Tonini recentemente scomparso che viene descritto intento a raccontare ricette all'alta società che si raccoglie attorno a lui. Uno che non ha nessun interesse per la gente.
La Roma che viene descritta è la Roma che vede l'alta borghesia dai suoi quartieri in cui c'è ancora tanto verde e tanta opulenza. Il marmo del barocco vi domina talmente che anche le statue etrusche sembrano barocche. E' la Roma delle Chiese ed anche i grandi palazzi della nobiltà delle principesse non sembrano diverse dalle Chiese.
Molte suggestioni del film sono felliniane. Altre citano financo Kubrick.
Il personaggio Gambardella è assolutamente inutile. Viene descritto da un Servillo che fuma come un dannato una sigaretta dietro l'altra. Un tizio che ha scritto da giovane un romanzo e che ora si diletta a fare il cinico ed a giudicare la cerchia dei suoi amici come facevano certi grandi filosofi della Roma Imperiale.
L'antropologia che popola il film non appartiene al mondo che io conosco. Io sono del tutto estraneo a queste persone che sembrano passare la vita da una festa all'altra, personaggi della notte.
Credo che sia difficile capire il film come messaggio. Non c'è nessun messaggio. I personaggi che animano il film non rappresentano nessuno. La decadenza dell'Italia di oggi non affiora da nessuna parte. La cosa che affiore è l'inutilità di tutta questa ge nte e del loro stile di vita.

 

 

3.3.2014

La rabbia impotente degli USA

Gli USA sono furiosi contro Mosca e minacciano sfragelli. Non sopportano di non realizzare i loro piani di dominio del mondo senza opposizione. Hanno indotto l'Europa a forzare l'Ucraina alla annessione ed al rifiuto di Janukovich hanno fatto un golpe con tanti tanti morti ed hanno insediato un governo ed un presidente espressioni della piazza nazista. Soros e la Ned finanziano da anni la cosidetta opposizione ucraina. I nazisti sono stati e sono stipendiati dagli USA ed ora sono stati assunti dallo Stato Golpista di Kiev.
Fare aderire l'Ucraina alla UE è una alterazione gravissima dello equilibrio geopolitico e geostrategico dal momento che la Russia si troverebbe la Nato ed i suoi missili in casa. Ora vorrebbero chiudere la questione con la annessione della Crimea alla Russia attraverso referendum e l'annessione di tutto il resto all'Europa. Ma la Crimea è solo una piccola parte dell'ucraina. Il mondo non ha pace a causa dello imperialismo USA. Se la Russia non avesse bombe nucleari e missili in grado di colpire gli USA a quest'ora sarebbe già stata bombardata come è accaduto allo Iraq, alla Libia, allo Afghanistan e tante altre nazioni.

2.3.2014

Il Nazismo incombente

Il nazismo è risorgente in tutto l'Occidente, in Giappone, in Usa in Inghilterra. Non ha più vistose connotazioni antisemite ma accentua l'odio per il comunismo ed i comunisti. In Ucraina sono state abbattute le Statue di lenin e i quadri dirigenti del Partito Comunista sono stati brutalizzati. Colpisce la crescita del nazismo dentro l'Unione Europea in Germania, in Francia, in Ungheria, in Polonia nei paesi baltici nel nord Europa una volta socialdemocratico.
Il nazismo è prodotto dal compromesso tra liberismo e socialdemocrazia. Un compromesso che si realizza su basi liberiste insomma sul terreno della Merkel e delle Confindustrie e con la totale adesione delle organizzazioni sindacali che hanno cessato di difendere i lavoratori e sono passate dalla parte dei governi e del padronato. Resta in grande spazio vuoto nella società che viene occupato dalle organizzazioni neofasciste e naziste.Alle elezioni europee avremo una vistosa presenza di nazisti molto più inquietanti di movimenti come quello di La Pen in Francia o della Lega in Italia.Rispetto
questa realtà oscura e minacciosa la lista Tsipras è assolutamente insufficiente. E' come volere combattere un terribile cancro con modeste aspirine...
C'è bisogna di una analisi della realtà politica contemporanea, analisi che manca del tutto alle forze di sinistra che appaiono del tutto anacronistiche e datate.
Bisognerebbe favorire la nascita di una grande partito comunista europeo. Ma questo è quasi impossibile perchè il campo comunista è un pollaio pieno di galli galletti e vecchi capponi che sorvegliano i loro orticelli e che preferiscono stare altre mille anni all'opposizione piuttosto che avviare un processo di raffratellamento tra tutti.

Una Ciambella riuscita senza buco

Ricordo a tutti che la Russia è nata a Kiev mille anni orsono. La Rus di Kiev è stato il più grande e prospero stato europeo per molto tempo. L'Ucraina è Russia da sempre. La saggezza della Russia ha voluto riconoscere uno status di sovranità dopo la fine dell'URSS. Ma l'ingresso della Ucraina nella UE e poi nella Nato avrebbe alterato l'equilibrio geopolitico e geostrategico della zona e destabilizzato la Russia, cosa inaccettabile per la pace nel mondo.

Un piano orchestrato tra Unione Europea Nato e Usa basato sulla annessione della Ucraina alla Unione Europea è stato ideato per fini soltanto geostrategici dalla casa Bianca al fine di sguarnire ed indebolire i confini della Russia e magari di privarla dello sbocco essenziale nel mare mediterraneo attraverso il Mar Nero dove in atto risiede una delle sue flotte. La Russia ha perduto precedentemente alcuni fondamentali sbocchi sul Mar del Nord che gli venivano garantiti dalle tre repubbliche baltiche subito assorbite dalla area di influenza occidentale,. Sempre per gravi interferenze USA.
Il piano è fallito per la resistenza del saggio Presidente Janukovicw che sostenuto dal parlamento non ha voluto cambiare gli equilibri geostrategici della zona garantiti dalla posizione di neutralità tra Russia e Unione Europea della Ucraina. Aderendo alla UE l'Ucraina entr non solo nella sfera di influenza occidentale ma diventa artificialmente dallo oggi al domani Occidente e quindi Nato e quindi missili puntati su Mosca.
Sappiamo come sono andate le cose. Come dieci anni fa si orchestrò
a Kiev la cosidetta rivoluzione arancione finanziata da Soros che tuttavia fu quasi sempre pacifica ora l'Occidente si è appoggiato ai nazisti ed ai nazionalisti ucraini per rovesciare il Presidente Janukovicy. Impresa perfettamente riuscita e realizzata da specialisti della destabilizzazione a prezzo di un centinaio di morti in grande parte fatti da cecchini nazisti tra i dimostranti allo scopo di eccitare l'odio della folla contro il governo e contro la sua polizia.
Il Presidente legittimo è stato costretto alla fuga ed un Parlamento fatto di marionette ha messo in piedi un Presidente ed un governo golpisti che vogliono l'adesione della Ucraina alla Ue e come primo provvedimento ha abolito la lingua russa come seconda lingua ufficiale di una nazione in cui i russi sono sempre stati parte notevole della popolazione. Quaranta statue di Lenin sono state abbattute e molti dirigenti comunisti sono stati catturati e torturati fin quasi alla morte.
La Russia ha subito una grave provocazione si può dire dentro casa. Non aveva alternative all'invio dei militari in Crimea. Per la Russia la neutralità della Ucraina è questione di vita o di morte,. L'Ingresso della Ucraina nella UE e nella Nato avrebbe aperto le porte della Russia all'Occidente, un Occidente guidato da USA che non praticano una politica di pace ma profittano della loro immensa superiorità militare specialmente aerea per distruggere ed opprimere le nazioni che non condividono il loro "stile di vita."
Il piano di destabilizzazione della Russia attraverso l'Ucraina è stato lungamente incubato dalla Casa Bianca. Non a caso si sviluppa mentre sono ancora in corso i giochi olimpici di Sochi, giochi che gli USA hanno cercato in tutti i modi di sabotare e di usare per campagne propagandistiche come quella dell'invio di atleti gay ritenendo in questo modo di offendere la sensibilità dei russi.
Orae un'azione di autodifesa quale la presenza di militari russi in Crimea viene dipinta come azione aggressiva. Ma basta guardare la carta geografica per vedere quanti focolai di guerra sono stati accesi dagli USA che hanno cominciato sbranando la Jugoslavia e poi hanno proseguito la loro strada verso est. Per nostra fortuna la Russia come la Cina hanno sempre avuto una grande dipolomazia di pace. Non sono un Impero accecato dalla megalomania come sono gli USA. Ricordiamo qui quanti Capi di Stato sono stati uccisi dai Presidenti americani in America Latina in Africa in Asia. Suggerisco agli immemori di leggere il libro di Perkins e di guardare come sta ardendo la Siria aggredita da branchi di lupi famelici e financo cannibali. Se amiamo la pace nel mondo dobbiamo sperare che Putin tagli gli artigli ad Obama che per essere premio nobel della pace ha davvero fatto di tutto per negarla e trascinare verso la morte e le sofferenze innumerevoli esseri umani

1.3.2014

Ma quanta stupidità c'è a questo mondo! i partiti comunisti sostengono la "sovranità" della Ucraina nella quale ieri quaranta statue di Lenin sono state abbattute dai nazisti ed i quadri dirigenti dei comunisti ucraini sono stati quasi uccisi dalle botte...

Forzare l'Ucraina ad aderire alla Europa ha provocato l'arrivo dei soldati russi nella penisola della Crimea arrivo evocato dai drammatici avvenimenti dominati dalla violenza dei nazisti verso i comunisti e la popolazione russa. Quaranta statue di Lenin sono state abbattute in tutta l'Ucraina ed il governo Junukocwy è stato spazzato via ed il suo presidente costretto alla fuga ed alla clandestinità. Obama ora si dichiara preoccupato. Ma quanto è accaduto è tutta opera sua e del docile alleato europeo. O l'Ucraina conserva la sua neutralità e la sua funzione di Stato- cuscinetto oppure è destinata quanto meno a spaccarsi in due dal momento che la Russia non potrà accettare il nemico in casa ed il suo ritiro dal Mar Nero.

28.2.2014

Cretinismo geostrategico

La posizione dei partiti comunisti sull'Ucraina sembra scritta dall'ufficio propaganda del Pentagono. E' assurda ed anche scorretta dal punto di vista dell'informazione. Non esistono due imperialismi: uno americano e l'altro russo. l'Imperialismo è soltanto uno ed è quello americano che dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi ha acceso diecine di focolai di guerra in tutto il mondo provocando milioni di morti, distruzione, soffere nze inaudite. Non esiste a fronte di questa una sola iniziativa della Russia che non fosse quella di proteggersi al suo interno dalle infiltrazioni del terrorismo Usa come è avvenuto in Cecenia. Non è stata la Russia a mettere in discussione la sovranità della Ucraina ma l'Unione Europea che ne pretende l'annessione. Annessione che è stata negata dal Parlamento ucraino e dal governo Janukoscy che proprio per questo è stato rovesciato dai nazisti. Gli USA hanno fatto un grosso investimento nella opposizione nazionalista e nazista ucraina alla quale hanno fatto arrivare l'aiuto di migliaia di contractors da tutto il mondo come oramai sono usi fare e come hanno fatto in Siria ed in Libia. In ogni caso l'annessione dell'Ucraina alla UE è un atto di guerra. La Russia non può avere i missili americani dentro casa. L'Ucraina è Russia. la Russia è nata a Kiev. L'Ucraina ha fatto parte della URSS che ne aveva rispettato sempre l'autonomia. Nel 1954 l'URSS donava ala Ucraina la penisola di Crimea. Concludo questa nota con una battuta. Cavour mandò in Crimea quindicimila bersaglieri al servizio della Inghilterra della Francia e dello Impero ottomano alleati contro la Russia. Spero che Renzi non voglia seguirne le orme a mandare i pistoleros italiani come i Marò a combattere per gli USA ed il Quarto Reich. (parentesi: dei quindimila bersaglieri non abbiamo mai saputo in quanti hanno fatto ritorno a casa. Pare molto pochi perchè furono decimati dal colera compreso il comandante generale La Marmorahttp://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_di_Crimea Guerra di Crimea - Wikipedia La guerra di Crimea fu un conflitto combattuto dal 4 ottobre 1853 al 1º febbraio 1856 fra l'Impero russo da un lato e un'alleanza composta da Impero ottomano, Francia, Gran Bretagna e Regno di Sardegna dall'altro.

 

Il secondo forno di Andreotti.

I conti sono stati fatti e si pensa di creare un gruppo di almeno 23 senatori costituito da civatiani,vendoliani e martiri di Grillo e della libertà di pensiero di Cinque Stelle. Si vuole costituire un secondo forno simile a quelli che prediligeva Andreotti quando doveva alternare una spintarella a destra con una spintarella a sinistra.
Non so se la cosa andrà in porto. C'è una tradizione di trasformismo nel parlamento che dura da oltre un secolo e che risale ai primi governi dell'unità d'Italia. Non è detto che la costruzione del secondo forno possa avere luogo e che possa soddisfare le esigenze di Renzi e del gruppo di potere che con lui si è impadronito della Repubblica e che farà un significativo passo avanti con la nomina di circa cinquecento managers negli enti di stato e nella scelta di cinquanta sottosegretari orpello inutile ampolloso e costoso della Casta che raggiunse un apice disgustoso con Prodi con dieci viceministri e sessantasei sottosegretari.
E' noto che due uomini di fiducia di Renzi sono preposti ai collegamenti segreti co n gli uomini di cinque stelle. In un Parlamento in cui è stata distrutta ed abolita l'opposizione comunista l'attrazione verso ilo centro e la destra è enorme come enorme è l'attrazione verso il governo. E' duro stare all'opposizione ed ancora più duro è essere deputato o senatore e non avere la possibilità di fare assumere un parente, un amico, un elettore oppure fare concedere un appalto insomma esercitare un qualche potere nel modo come questo si esercita in Italia e cioè in modo personale e clientelare. Chi sta al governo ha tutti i poteri. Essere deputato di un movimento come cinque stelle è considerata una specie di bizzarria, insomma qualcosa di anomalo aggravata dal fatto che non si percepisce neppure il succolento stipendio che passa lo Stato.
E' impressionante come la stampa si sia tutta scagliata come uno stormo di avvoltoi sulla epurazione dei quattro. Si parla di un terremoto che sta scuotendo Cinque Stelle e viene data per scontata l'uscita di altri dieci senatori e non si sa di quanti deputati.
In Italia è accaduto qualcosa di molto più grave quasi nel silenzio indolente di tutti i mezzi di informazione: la scissione filogovernativa di Alfano e del suo nutrito gruppo di deputati e senatori ministri e sottosegretari. Tra questi personaggi di grande nobiltà berlusconiana come Cicchitto e Schifani. Una cosa enorme che fu a mala pena segnalata alla opinione pubblica. Ancora c'è chi pensa che Alfano sia il gran ciambellano di Berlusconi, il segretario del partito.
Per i quattro di Cinque Stelle il clamore è enorme. La lama del potere si infila nel costato di Grillo. Il regime non sopporta opposizione Tutto deve essere omologato alla menzogna del regime. Altrimenti come farà Renzi ad andare avanti con il sacco di bugie che ha svuotato davanti il Paese? Il programnma di questo governo che vuole essere di legislatura è semplicemente una truffa Ogni cosa volta ad agevolare sarà compensata da due che renderanno più dura la vita della gente. Questo si sentirà molto di più nella capitale a Roma che è sull'orlo del fallimento perchè Marino non è uomo di Renzi del PD e della cosca che ha in mano il governo italiano. Non si danno soldi ad una città retta da una persona indipendente anche se iscritta AL pd il grande partito ameba.
La scissione anche se ci sarà avrà effetti solo dentro i palazzi e non tra la gente,. Sono certo che Cinque Stelle non perderà nessuno dei suoi elettori e che vincerà le elezioni europee. Il potere non cesserà di tormentare il Movimento Cinque Stelle.E' semplicemente terrorizzato dalla opposizion e perchè sa di preparare tempi tristi per l'Italia e non vuole che ci sia qualcuno che lo dica e lo contesti.

Pentastellati ed il Centralismo Democratico

S
pero che i pentastellati dissidenti comprendono come il periodo storico che stiamo vivendo non è normale. Non siamo in una fase normale della democrazia italiana. Il Parlamento non conta quasi più niente e le decisioni fondamentali di governo del Paese vengono prese a Bruxelles o Washington e poi somministrate a docili politici che fanno carriera facendo a gara tra di loro a chi è più servile dell'altro. I partiti che sono al potere vedono Cinque Stelle come il fumo negli occhi per il fatto che è estraneo al loro mondo politico e per i tanti elementi di sinistra che 5 stelle ha al suo interno a cominciare dall'antieuropeismo. Faranno di tutto per distruggere Cinque Stelle che non si aspettavano di avere in Parlamento e con enorme forza dopo la distruzione e l'azzeramento dei comunisti.
Penso che i Pentastellati dovrebbero darsi le auree leggi del "centralismo democratico". Discutere al loro interno, ma quando le decisioni sono state prese rigorosissima disciplina. Il nemico è pronto ad infiltrarsi in ogni frattura che si apre nel corpo di 5 Stelle. Chi dissente pubblicamente va espulso senza alcuna pietà. Chi ha pietà per i dissidenti non ne ha per i milioni di italiani che soffrono sotto il giogo della dittatura liberista e che hanno perduto gran parte dei diritti sociali ed ora anche dei diritti civili con questo governo che non può discostarsi dalla "etica" della destra. Il popolo ha bisogno di un partito granitico e non di un bordello in cui chi si alza la mattina dice la sua..
Il movimento pentastellato è assediato dalla maggioranza che ha scatenato giornalisti famelici di scandali e dissensi pronti a crucifiggere nei massmedia che infestano.


Scandalosa manipolazione di TG3 della vicenda dei quattro senatori che vengono espulsi da Cinque Stelle.

 Ne hanno parlato a lungo e per molti minuti inquadrando interviste dei quattro alfieri della libertà. Ad un certo punto parlando di Grillo che come sappiamo si chiama Beppe hanno parlato di un altro Beppe ed hanno inquadrato la figura di Stalin facendola precedere da uno squadrone di soldati sovietici con la baionetta innestata...... ( Una cosa da prendere la berlinguer e la sua redazione a calci in culo. Senza quello squadrone di soldati sovietici oggi saremmo nelle mani di Hitler e senza Stalin la Russia non sarebbe mai uscita dal medioevo del regime feudale e baronale degli zar.)
Naturalmente nessuna par condicio. Sono stati concessi A dI bATTISTA o,5 secondi per dire una cosa per me giustissima. Ha detto: siamo in guerra e non possiamo essere sparati alle spalle!
mentre scrivo la TV comunica che le votazioni per la espulsione sono finite e 29 mila su 40 mila l'hanno approvata.
https://www.facebook.com/pietro.ancona.3/posts/620152341394263?notif_t=close_friend_activity

20.2.2014

Campane a morto per l'Ucraina  su facebook

Il tristo lugubre filosofo Henri Lewy Strauss che abbiamo incontrato in tutte le campagne di odio verso l'Islam assieme a Oriana Fallaci ed ai neocon USA e che assieme a Sarcozy e Cameron abbiamo visto prendere possesso della Libia dilaniata ed insanguinata dalla Nato oggi chiede misure propagandistiche contro la Russia come il ritiro dei campioni occidentali dalle Olimpiadi e l'invasione della Ucraina.

Obama ha sentenziato contro il go
verno ucraino del Presidente Janukovihy quasi con le stesse parole con le quali ha sentenziato contro Gheddafi ed Assad. Intanto tre ministri europei oggi saranno a Kiev per intimare la resa a Kiev. Non è casuale il fatto che ci siano il ministro tedesco e quello polacco entrambi nemici da sempre della Russia. I tedeschi nel 1941 assieme ai loro complici nazisti ucraini misero a ferro e fuoco la regione massacrandone la popolazione russa. I polacchi da sempre avanzano rivendicazioni territoriali. Già nel 1920 avevano invaso l'Ucraina profittando delle gravissime difficoltà che incontrava il governo sovietico appena instaurato e con il territorio invaso da oltre un milione di soldati occidentali.

Il copione della vicenda ucraina è già scritto e si può leggere in Libia in Siria in Iraq. La novità che ha rispetto le tragedie di questi popoli sono due: un aumento della aggressività e della iniziativa in campo dell'Europa che si compromette apertamente e non solo come Nato. La Nato si schiera contro l'Ucraina che è un suo membro. Questa è la prova della natura imperialistica ed occidentalistica della Nato che calpestando trattati e principi non esita ad intervenire contro un suo membro se questo è nei piani strategici e militari degli USA.
L'altra novità è costituita dal fatto che la Russia è minacciata direttamente in casa. L'Ucraina da sempre è parte della Madre Russia e soltanto lo spezzettamento imposto da Etlsin complice degli USA ne ha fatto una regione sovrana. Sovranità che la Russia ha sempre rispettato ed agevolato con aiuti di vario genere a cominciare da forniture di petrolio.

La Russia è sempre stata più saggia dell'Occidente ed è sempre stata forza di pace specialmente quando fu URSS- Ma Obama sta spingendo troppo e la sta mettendo con le spalle al muro. Non credo che possa cedere sulla Ucraina e poi magari domani sulla Bielorussia.
Gli americani usano il denaro e la disinformazione per creare situazioni di disagio. Come possiamo escludere che subito dopo l'Ucraina anche in Bielorussia non arrivino fiumi di dollari e poi istruttori militari di guerriglia urbana dagli USA?
Solo un cambio di orientamento degli USA potrà evitare la guerra mondiale. Ma su questo sono molto scettico. I Presidenti americani passano la conquista della egemonia del mondo si proietta attraverso i decenni.


 Dopo il liberismo il nazismo come sviluppo logico

Anche se il nazismo fu combattuto da potenze capitalistiche come gli USA, l'Inghilterra, la Francia in effetti il nazismo è la continuazione del liberismo. La prova è nel sostegno che la Unione Europea che si vantava di essere una grande associazione di nazioni libere democratiche e pacifiche sta dando ai nazisti ucraini al fine di staccare l'Ucraina dalla zona di influenza russa e portarla nella zona di influenza occidentale. E' vero che la Russia non è l'URSS ma Obama e gli squali della sua corte non la riconoscono come paese capitalistico per il controllo che lo Stato si è riservato sulla energia e su altre cose.

Basta poi analizzare le trasformazioni che il liberismo ha imposto al lavoro per capire come il passo per arrivare dal lavoro retribuito al disotto della possibilità di sopravvivenza al lavoro forzato non è troppo lungo.

14.2.2014

varie 14.2.2014

 Con Renzi i neocon guerrafondai USA hanno preso potere in Italia. Alan Friedmann è stato mandato a dare la lieta novella.....

Credo che Berlusconi si sia ritirato dalla vita politica. Il blocco di potere internazionale che sostiene Renzi è molto più forte delle forze che lui può mettere in campo e che sono soltanto locali. Se si azzarda a contrastare Renzi è un uomo morto.

Cercherà di uscire al meglio dalle vicende giudiziarie che lo aspettano. Invocherà Clemenza. Confalonieri è già al servizio di Renzi. Ma credo che abbia capito che ha chiuso per sempre.

Quello che ci aspetta con Renzi ci farà apparire il berlusconismo una cosa quasi inoffensiva.....

Mi domando come faranno i tanti e tanti che vivono in polemica con Berlusconi. Come faranno? 

Secondo analisti attendibili con Renzi al governo gli USA ed israele si aggiudicano il possedimento politico italiano scacciandone la Germania che finora ne aveva avuto il controllo prima con Monti e poi con Letta. Un braccio di ferro interno all'Impero. https://www.facebook.com/pietro.ancona.3/posts/614076638668500?ref=notif&notif_t=like

Le coppie

Riflettevo alle coppie dell'Italia e del Vaticano. In Vaticano un Papa portato al potere da una casta di cardinali che ha spintonato e costretto alle dimissioni il Papa in trono finge di essere innovatore e tiene prigioniero il suo predecessore, in Italia il segretario del PD a tamburo battente ed alla massima velocità possibile fa un golpe alla luce del sole con la complicità della direzione del suo partito e si fa insediare al potere.

Complice del suo assassino!

Letta esce dalla scena con discrezione e silenzio. Come sse quello che ha subito riguardasse solo lui come persona e non l'Italia. Possiamo considerarlo complice e non vittima del suo assassino, di colui che lo ha cacciato alla massima velocità possibile dal suo posto di Primo Ministro. Perchè non ha reagito? Forse perchè è persona educata? Non ha reagito perchè valutando realisticamente il suo tornaconto personale ha ritenuto che la scelta giust
a era quella di tenere un basso profilo, di non contrapporsi, di fare "il bravo ragazzo". Avrebbe dovuto recarsi in Direzione e spiegare le sue ragioni e magari incoraggiare quanti avrebbero potuto aiutarlo. Se 136 persone hanno votato come un gregge silenzioso per Renzi questo si deve anche al fatto che i leaders non offrono più alternative ai gruppi dirigenti ed ai militanti. La gente si adegua ed aggiunge il suo piccolo opportunismo al grande opportunismo. Letta ancora avrebbe dovuto pretendere che la crisi si discutesse in Parlamento consentendo -come vuole la democrazia- a tutti i gruppi politici di partecipare alla discussione e di esprimersi. Non avrebbe mai dovuto dimettersi se non dopo essere sfiduciato dal Parlamento. Insomma avrebbe dovuto dare battaglia.
Se Renzi ha vinto non è stato per la sua determinazione ma anche per la viltà del suo avversario che si è fatto cacciare via praticamente senza combattere. Senza dignità,.
Si è financo piegato alla esigenza del suo assassino politico di fare presto ed ha addirittura anticipato le sue dimissioni di quattro ore sul calendario annunziato. Una cosa da vomitare per il disgusto.
Di questi politici che cercano di cadere nel più morbido mucchio di bambagia e non rompono mai con gli oligarchi con i quali convivono
dovremmo liberarci per sempre. Ne saremo mai capaci?
Se Letta sta zitto, esce dalla porta laterale del Quirinale, si fa complice di Renzi e di Napolitano lo fa perchè o gli è stato promesso un altro incarico oppure spera in qualcosa che gli dovrebbe venire proprio da colui che lo ha cacciato via a pedate e spernacchiate da Palazzo Chigi.
Insomma un opportunista meschino e vile quanto il suo giustiziere,.
Incapace di rompere, di rischiare l'osso del collo e dare all'Italia un quadro vero della realtà
La sua viltà si trasmette attraverso i mass media che si invigliacchiscono con lui alla società italiana,. L'Italia impara ad essere sottomessa e meschina esattamente come sottomessa e meschina è
la cosidetta "classe dirigente". Nessuno fa più battaglie "perdenti". Vogliono tutti vincere o comunque diventare clienti e complici di coloro che vincono. Gli ideali ed i principi non sono roba che si mangia.

 

13.2.2014

Il Sicario venuto da Washington!!

Alan Friedman può riferire ad Obama di avere adempiuto il suo compito. Oggi, giorno della presentazione del suo libro a Milano, il governo Letta non c'è più.

Lunedi scorso quando Alan Friedmann è arrivato a Roma Napolitano era la Roccia del Governo Letta. Nessuna deliberazione del PD o di altri lo avrebbe indotto a "posare" Enrico. La mattina dopo avere letto l'articolo del Financial Times e sentito Friedman in TV Napolitano partiva per il Portogallo e faceva sapere che si rimetteva alla volontà del PD. Il Presidente della repubblica che si rimette alla decisione di un partito della maggioranza ignorando che altri partiti partecipano al governo. Siamo lontani migliaia di chilometri dalla Costituzione e dalla prassi consolidata che regola le crisi dei governi. Siamo a giovedì sera e domattina Letta renderà la poltrona al Quirinale. Tutto è avvenuto di corsa. E' nei fatti un colpo di Stato ma ne sono accaduti tanti che ce ne siamo fatta una ragione ed il callo....
Ora il Financial Times ha avuto il suo scalpo ed ha portato il suo protetto Renzi al governo. Vedrete il commento che farà domaniIl Sicario venuto da Washington!!

 

11.2.2014

Cosa c'è dietro l'attacco a Napolitano del Financial Times?

Ieri sera Renzi è stato in riunione con Napolitano per circa due ore. Ha anticipato Letta che sarà ricevuto dal Capo dello Stato domani o dopodomani il quale Letta aveva pensato ad un incontro con Napolitano prima della riunione della direzione del PD convocata per il venti febbraio prossimo ma anche questa anticipata di una settimana. I due Letta e Renzi si sono scavalcati a vicenda come in certi giochi di ragazzi in cui ci si scavalca l'uno con l'altro mettendosi a cavalcioni. Che cosa si siano detti il Capo dello Stato ed il segretario del PD per due ore non sappiamo o almeno ancora non lo sappiamo. Ma c'è una febbrile accelerazione degli eventi. Renzi non sopporta di stare lontano da Palazzo Chigi ed avendo conquistato con le primarie la maggioranza del Partito, una maggioranza che è molto alta, pretende subito il malloppo. Oppure vuole azzerare tutto con le elezioni anticipate. Il giovanotto ha una premura pazzesca di raggiungere la poltrona. Teme che perdendo tempo le possa sfuggire. L'incontro naturalmente è avvenuto fuori dal protocollo presidenziale che vuole incontri tra il Presidente della Repubblica ed i gruppi parlamentari. Renzi non è neppure deputato. Intanto scoppia lo scandalo del Financial Times. L'autorevole giornale inglese ogni tanto si occupa dell'Italia e non certo con spirito benevolo. Ieri ha fatto delle anticipazioni di un libro di Alan Friedman un giornalista americano che qualche tempo fa era di casa nelle TV italiane e se mal non ricordo gestiva una rubrica a Rai3 dal titolo "Money line". Il giornalista sostiene, facendone uno scandalo che richiederebbe le dimissioni del Capo dello Stato, che alcuni mesi prima della sua nomina a Presidente del Consiglio Monti era stato lanciato in pista da Napolitano per cacciare via Berlusconi. Il quale era stato convinto ad andarsene dal numero risicato di voti ricevuti dalla sua finanziaria e sopratutto dalla crescita dello spread dei titoli italiani e sopratutto dei tassi di interessi giunti quasi al limite del 7 per cento. La cosa che non è stata detta da Friedman è che Berlusconi fu indotto ad andarsene sopratutto dal violentissimo attacco subito dalla speculazione dalle azioni di Mediaset. L'operazione dei "mercati" è costata lacrime e sangue all'Italia che continuiamo a pagare e pagheremo ancora non si sa per quanto tempo. E' stata agevolata dal killeraggio delle società di Rating che si sono opportunamente prestate ad abbassarci la pagella. Inutile dire che molti banchieri di Wall Street e della City hanno lucrato veri e propri tesori. I Mercati si sono placati soltanto quando Monti ha preso il comando di Palazzo Chigi. Non subito perchè c'era ancora sangue da succhiare dall'Italia. Il Friedman americano racconta la storia come un fatto puramente italiano che si sviluppa tra Napolitano Berlusconi e Monti e che Napolitano sia stato mosso per cercare di mettere in sicurezza l'Italia dalla speculazione internazionale ma agendo fuori dalla Costituzione. A suo tempo ho scritto una mia interpretazione dei fatti profondamente diversa oggi confermata dalla parziale rivelazione del Friedmann e cioè che Napolitano fu soltando un passa carte, un esecutore. In effetti la liquidazione di Berlusconi fu ordinata dalla Casa Bianca e tutto il mondo finanziario euroatlantico collaborò alla operazione attaccando i titoli italiani e Mediaset. Sarcozy e la Merkel furono della partita in un quadro di degradazione dell'economia italiana importante nel campo manifatturiero ed agroalimentare. Insomma la sostituzione di Berlusconi fu anche una occasione per banchettare con pezzi succulenti del patrimonio industriale e finanziario italiano. Le rivelazioni di Alan Friedmann riprese dal Financial Times hanno alimentato la richiesta di impeachment di Napolitano proposto da Cinque Stelle alla quale potrebbe aderire Forza Italia. Nel talk show di Formigli di ieri sera si è anche saputo di una riunione segreta di Prodi, Passera e De Benedetti (che non manca mai quando succedono cose nel cuore dello Stato) che stilarono addirittura il programma adottato da Monti. Il quale Monti ha confermato tutto naturalmente nella versione fornita da Friedman e cioè di una iniziativa tutta italiana per migliorare l'efficienza del governo. In effetti si è trattato di ben altro e cioè della conquista dei "mercati" internazionali e del potere euro-atlantico del governo italiano con un loro uomo di fiducia. Monti è uomo della Goldmann Sacs. Berlusconi era insofferente e non subiva con docilità le voglie USA-UE cosa invece che fa molto volentieri Letta e che sicuramente farà pure Renzi che è omino della Merkel. Resta un grosso interrogativo: perché il Financial Times è tornato dopo circa due anni ad attaccare l'Italia? A che cosa preludono le rivelazioni scandalistiche sul governo Monti e su Napolitano? Che cosa significa l'attacco a Napolitano che è stato finora fedelissimo esecutore dei dicktat dei poteri occidentali? Che cosa stanno preparando per l'Italia?

 

7.2.2014

 Obama il tragediatore. Sangue sulle Olimpiadi?

La canea occidentale sulla Russia si accanisce e sbava gli insulti e le provocazioni più inverosimili.

Si attacca la Russia per avere speso 50 miliardi di dollari per le strutture e le infrastrutture create a Sochi e dintorni. Trattasi di soldi russi non chiesti in prestito a nessuno ed in ogni caso non si tratta di spesa ma di investimento in quello che si chiama capitale fisso sociale della nazione.

Si attaccano le autorità russe per avere massacrato enormi branchi di cani che infestavano la zona e che potevano essere pericolosi per i convenuti. Non sappiamo se la notizia sia vera o inventata. Essa tende a mettere gli animalisti contro Putin che sarebbe cattivone non solo con i gay ma anche con i cani.

Ban Chi Mo,iIl grande ruffiano, il più grande di tutti, degli americani il segretario generale dell'ONU (che si fotte uno stipendione stratosferico trovandosi al vertice di una delle burocrazie più corrotte e più costose del pianeta, forse la più corrotta e costosa) attacca la Russia sul tema dei gay. E' diventato il propagandista più solerte della campagna peri diritti dei gay. I gay sono il nuovo terreno di provocazione che gli USA hanno scelto contro i paesi che sono nella loro lista nera da distruggere o sottomettere.

Questo Segretario dell'ONU è uno strano e bizzarro individuo. Non si è mai chiesto con quale diritto gli USA trattengano e torturino centinaia di prigionieri non statunitensi a Guantanamo e non alza un dito contro il reclutamento di truppe mercenarie usate dalla Nato contro la Siria. Ma è pronto a rompere i coglioni alla Russia nel giorno stesso della inaugurazione dei giochi olimpici per strappare un sorriso di approvazione da Obama. Che cosa ha Obama nelle mani sul suo conto per renderlo tanto servizievole?

Anche Obama si fa sentire ostentando il suo "contributo" contro il terrorismo che potrebbe insanguinare i giochi.

Ma dietro il terrorismo ceceno ed il terrorismo antisiriano o antiiraniano c'è il suo zampino. Spero che deciderà di non insanguinare un appuntamento importante per la pace nel mondo come le Olimpiadi tanto per fare dispetto a Putin.

Intanto si scopre attraverso una conversazione telefonica tra il vice segretario USA ed un altro esponente della Casa Bianca che gli USA considerano inetta l'Europa per non avere saputo aiutare i nazisti ucraini nella lotta per farsi annettere nella Unione Europea. L'intercettazione è stata fatta dai servizi segreti russi. Gli USA sono furibondi sempre con la Russia perchè sono stati pescati con le mani nella marmellata e svergognati.

Gli americani odiano i russi non soltanto perchè la Russia è stata la patria del comunismo sistema radicalmente alternativo a quello che loro chiamano "il nostro stile di vita" ma anche perchè persegue una politica di pace. Frena i generali USA nei loro propositi bellicosi ed impedisce che l'Ucraina venga annessa al Quarto Reich della Merkel. Putin è il grande campione della Pace nel mondo.

I giapponesi fanno sapere che le due città martiri del bombardamento atomico Hiroshima e Nagasaki chiedono di ospitare le Olimpiadi del 2020. Gli americani masticano amaro. Ricordo che le bombe atomiche le uniche che siano mai state sganciate sulla popolazione civile sono americane. Sono state sganciate per fare sapere che iniziava nel mondo l'era della supremazia USA e che sarebbe stata un'era di terrore. Come in effetti stiamo constatando.

http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Altri_Sport/Olimpiadi/11-10-2009/hiroshima-nagasaki-2020-501580236168.shtml   

 

5.2.2014

a ‎Megachip Redazione

 Chiedo rispetto per la Grande madre Russia radice dellla grande cultura europea..

Gente da prendere a calci in culo a cominciare da Letta Holland, Merkel

Indecente provocatorio miserabile comportamento della gentaglia di governo dell'Occidente che snobbano a Sochi il Presidente della Russia una delle più grandi nazioni del mondo vincitrice della secondsa guerra mondiale, una nazione che va rispettata perchè ha pagato la sconfitta del nazismo con la morte di venti milioni di esseri umani. Gli occidentali vogliono umiliare Putin ed il suo governo ed avvelenargli le olimpiadi. Spero che gli atleti di tutto il mondo non si facciamo usare da questo canagliume politico aizzato da Obama. Trattasi di persone, quelle che svillaneggiano Putin, che dovrebbero fare la fila per avere il privilegio di essere ricevuti da lui.

Spero che la Russia torni presti ad essere comunista. Essere comunista significa avere una corda di unione con i popoli di tutta la terra capace di tenere a freno i mostri del Pentagono e della Casa Bianca, coloro che hanno fatto il Muos a Niscemi per spiare l''umanità dell'intero pianeta e teleguidare i Droni messaggeri di Morte sui poveri villaggio indiani http://www.lastampa.it/2014/02/05/esteri/putin-arriva-a-sochi-i-grandi-delloccidente-lo-ignorano-t0rkqInizFuYW6YC9DR2nM/pagina.html

 

3.2.2014

Mobilitazione generale dei Pennivendoli

Le firme più note del giornalismo di regime sono state mobilitate per una organizzata aggressione a Cinque Stelle ed al suo fondatore Beppe Grillo. Gianni Riotta su La Stampa, Curzio Maltese su Repubblica, Giuliano Ferrara sul Foglio e tutti gli altri di quasi tutta la stampa italiana compreso il Manifesto eccezione fatta per il Foglio che dà voce ad un deputato di Cinque Stelle.
Ferrara scrive " Grillo Kaput" e paragona i grillini ai nazisti ubriachi delle birrerie di Monaco.
Alti lai e strilli per la "spazzatura sessista" che si è rovesciata sul blog di Grillo a seguito della sua provocatoria proposta riguardante la Boldrini e l'auto.
In effetti Grillo poteva evitare questa pesante forma di ironia sulla Boldrini. Ha sbagliato ed ha rischiato di fare passare per vittima colei che ha contribuito più di ogni altra persona a regalare alle banche oltre otto miliardi di euro ed a fare perdere all'Italia il controllo di quella che è stata la sua Banca Centrale per oltre un secolo.
Naturalmente i pennivendoli che stamane digrignano i denti ed chiedono che il movimento cinque stelle venga messo fuori legge
ignorano l'aggressione che la deputata Loredana Lupo ha subito da parte di un questore della Camera, un questore che è anche un magistrato e come tale credo che fosse molto consapevole della gravità delle offese fisiche che stava mettendo in essere.
Insomma oggi è la giornata della grande ira di tutta la batteria massmediatica contro Grillo e Cinque Stelle. Solo a sentire la lettura di alcuni pezzi che faceva stamane Radio Radicale c'era da fare rizzare i capelli in testa.
Certo bisognerebbe bandire il sessismo. Non c'è bisogno di aggredire con volgarità sessiste la presidente della Camera o altre deputate. Basta attaccarle per il loro comportamento politico che è quello di persone che stanno portando l'Italia alla rovina assecondando le scelte di questo governo che è uno dei più duri verso la popolazione dopo quello di Monti.
Questi giornalisti che si scandalizzano e chiedono praticamente la chiusura del blog di Cinque Stelle però non hanno avuto niente da dare sul bordello che il Capo del Governo Berlusconi ha tenuto e probabilmente continua a tenere in Sardegna nella quale soltanto attraverso le foto di un coraggioso giornalista locale abbiamo visto scene degne di Decameron e Boccaccio con financo un Primo Ministro della Cechia che passeggiava tra donne nude con il pene in erezione.
Questo non ha scandalizzato la stampa italiana come neppure la ricerca di femminielli di donne con pene di travestiti dell'ex presidente della Regione Lazio oggi tornato nel gregge del giornalismo italiano.-
L'attacco a Cinque Stelle è generale rumoroso gridato allarmistico..
Forse siamo in presenza di una manovra allarmistica di chi vuole tappare la bocca ed i movimenti all'unica opposizione esistente in Italia. Si vuole che la legge elettorale concordata tra Berlusconi e Renzi non abbia troppi intralci in Parlamento e si sta facendo azione di intimidazione preventiva per mettere il boccaglio ai deputati e senatori della opposizione.
L'attacco che è stato sferrato a Cinque Stelle è eversivo e prelude ad una torsione della democrazia italiana. Il Potere non sembra in grado di sopportare critiche ed opposizioni. Vuole andare avanti indisturbato e magari farci accettare senza battere ciglio la soppressione dei pochi ammortizzatori sociali ancora esistenti come la CIG mentre Napolitano fa comprare alla presidenza della repubblica un lussuosissimo yacht già proprietà di un miliardario russo.-

 

1.2.2014

lettera a Corrado Augias

Caro Augias,

ho assistito con quasi doloroso stupore e rabbia alla sua performance alle "Invasioni Barbariche" di ieri sera. E' stato pesante molto molto pesante contro il ragazzo di Cinque Stelle dalla faccia pulita e sorridente che sta facendo assieme ad altri ragazzi come lui battaglie generosissime in Parlamento contro una maggioranza fatta di berlusconiani e pd ed altre destre. Il ragazzo aveva lottato per salvare la sovranità italiana sulla BancaItalia che il governo Letta ha regalato ai privati alle banche e forse anche alle assicurazioni (Unipol Sai). Una battaglia sfortunata stroncata anzi ghigliottinata dalla presidente della Camera. Operazione banca d'Italia circondata da silenzio mafioso da Letta da Saccomanni e dalla stampa italiana fatta quasi tutta di pennivendoli venduti al regime.
Lei è stato collocato dalla ineffabile Bignardi subito dopo Di Battista ed ha usato la sua enorme esperienza di vecchia volpaccia dei massmedia per stroncare in tutte le maniere per immiserire per dare dello squadrista al giovane Di battista che non si è potuto difendere dalla sue accuse prive totalmente di senso e che sembravano dettate dallo odio dei servitori della dittatura della maggioranza.
Lei è ancora più vecchio di me essendo del 35. Da vecchi bisogna rimettere a posto le proprie carte e non continuare ad odiare colui che si crede essere il nemico. Lei è pieno di rancore e di odio verso quanti non la pensano come lei e non stanno nella sua stessa barca e questo non sta bene a chi tra non molto chiuderà i suoi conti con il mondo. Anche se è ateo come me ha il dovere di non essere più fazioso e della peggiore faziosità: quella dei potere e dei potenti. Faccia la pace con la giustizia e la verità,
I giovani di Cinque Stelle hanno fatto e faranno ancora battaglie che lei non digerisce. Specialmente quella che si apre adesso contro la legge truffa.
Si penta e si ravveda se è possibile. Ricordo di lei i suoi pregiudizi sui napoletani e sui meridionali. Cancelli anche questi.
Pietro Ancona



Contro la dittatura della maggioranza

Per c hi volesse sfruculiare preciso che io non sono di Cinque Stelle. Io sono socialista lombardiano che si è convinto del fatto che il socialismo democratico non è in grado di correggere come è sempre stata sua illusione la società capitalistica. Il mercato non si lascia domare che dalla sua stessa logica interna che lo porta allo oligopolismo ed alla dittatura delle multinazionali. Quindi il sistema va negato radicalmente e bisogna cambiare lo scopo della economia dalla produzione di merci per il mercato alla produzione di beni per la società. Per questo ci vuole il comunismo e solo il comunismo.
Ciò detto rilevo che il gruppo Cinque Stelle sta facendo battaglie memorabili capaci di spaventare i poteri forti, la Oligarchia Massonica che si è impadronita dell'Italia. I poteri forti faranno di tutto per distruggere Cinque Stelle perchè il Sistema non sopporta Opposizioni. E' la sua enorme forza è legata al Pensiero Unico. Un Pensiero Alternativo non può essere sopportato dal sistema. Quindi mentre approvo la battaglia parlamentare sulla Banca d'Italia non approvo la partecipazione alla delegazione che si è recata in India non per parlare e consolare le famiglie dei due pescatori uccisi ma per rassicurare i due militari che l'Italia è tutta dalla loro parte.
Ora Cinque Stelle si prepara alla grande battaglia per la riforma elettorale. Io starò dalla sua parte che è la parte della civiltà e della democrazia. La legge elettorale proposta dai Due Grandi Banditi Berlusconi e Renzi è la fine della democrazia. La dittatura della maggioranza.


I forconi e le anime belle che li temevano!

I forconi sono scomparsi dalle cronache sociali italiane. Non esistono più. Quanti temevano la loro natura fascista e pericolos per la democrazia possono dormire sogni tranquilli. Non ci sono più!!! Forse c'è ancora qualcosa in FB andrò a vedere. Il Governo ha usato con loro la tecnica che usa da sempre con CGIL CISL UIL.:la conquista o meglio la cattura consenziente dei gruppi dirigenti. Sentite per strada lavoratori che protestano per i bassi salari o per le precarie condizioni delle loro famiglie? NO!! Sentite proteste per il precariato diventato maggioritario? Non sono sulle piazze perchè i gruppi dirigenti CGIL-CISL-UIL si guardano bene dal portarveli e sostengono il governo ed il padronato dai l quali hanno certamente un qualche "compenso".
Dal momento che la denunzia della crisi del ceto medio produttivo era di una condizione insostenibile e non è migliorata dalle misure del governo che invece l'hanno aggravata suppongo che sia stata una scelta dei gruppi dirigenti a mettere il silenziatore ed a bloccare il movimento!
Evviva l'Italia di Machiavelli e di Maramaldo. La mancanza in Italia di un Partito Comunista forte si paga con la tristissima condizione non solo dei lavoratori ma anche dei ceti medi produttivi.

22.1.2014

Centenario della nascita del PCI

Il PCI è nato in anni di tragedia. La tragedia ha segnato per molti molti anni la sua storia, la sua temperie culturale e sociale. Nasce per scissione dal PSI nel quale la sinistra non poteva più stare per l'eccesso di realismo e di collaborazionismo con il governo dei riformisti che ne avevano il controllo. Anche la Confederazione del Lavoro era della partita e Rigola, il segretario generale della Confederazione del Lavoro aveva fatto un accordo con il governo con il quale sconfessava l'esperienza dei Consigli di Fabbrica. Gli operai subivano nelle fabbriche il contraccolpo del fallimento della linea rivoluzionaria che ebbe anche momenti di autogestione della produzione alla Fiat. Nel Paese dilagavano le squadracce fasciste che distruggevano e devastavano le Camere del Lavoro, le Cooperative, le Case del Popolo. Non sarebbero passati due anni ed avremmo avuto la marcia su Roma e la presa di potere di Mussolini per volontà della monarchia e di quelli che oggi si chiamerebbero poteri forti. Nel mondo crescevano le tensioni sociali e politiche conseguenti alla fine della prima guerra mondiale ed alle sue terribili distruzioni di risorse umane e civili. In Germania l'esperienza spartachista di Rosa Luxemburg era stata sconfitta dal governo socialdemocratico. Rosa fu imprigionata dal Ministro socialdemocratico degli interni ed uccisa a colpi di calci di fucile in testa testa. Il suo corpo fu straziato per le vie di Berlino.. Il movimento comunista a cui aveva dato vita decimato. I capi gli attivisti uccisi o imprigionati per molti anni di galera. La Russia rivoluzionaria dell'ottobre 1917 era diventata URSS ma era ancora invasa da oltre un milione di soldati di tutti i paesi capitalistici compresa l'Italia. Solo dopo anni di durissima guerra il Partito Bolscevico riuscì a recuperare l'integrità della Patria. Il contesto giustificava pienamente la nascita del PCI come partito della classe operaia alternativo alla classe borghese ed al suo potere di classe. Non c'era nessuna speranza di condizionare dall'interno il PSI come oggi non c'è nessuna speranza nel PD di condizionare dall'interno Renzi e la sua maggioranza.La deriva a destra del PSI di allora sebbene contrasta con una corrente massimalistica era nelle cose. ...
Il destino del gruppo dirigente comunista eletto a Livorno fu molto duro. A cominciare da Gramsci avrebbero subito le sentenze del tribunale speciale, il carcere.Molti sarebbero stati costretti all'esilio altri il confino.Anni ed anni di prigione sarebbero stati scontati da persone come Terracini, Amendola e tantissimi altri.
Il PCI mantenne viva la fiaccola della libertà durante tutto il periodo fascista. Avrebbe continuato la sua attività, avrebbe collaborato con la terza internazionale, non avrebbe mai piegato la testa davanti la dittatura,. In Italia durante il ventennio visse una vita sotterranea e ci furono anni di consenso popolare al fascismo che facevano sembrare ancora più duro o addirittura inutile il sacrificio della galera o del confino.
Fino al ventesimo congresso del 1956 il PCI è stato un partito capace di esprimere una giusta politica comunista a livello internazionale ed interno. Dopo il ventesimo congresso il tarlo del dubbio relativo al comunismo realizzato da Lenin e sopratutto da Stalin è diventato revisionismo. Il revisionismo ha avuto la sua massima espressione politico-ideologica in Enrico Berlinguer che con la teoria del compromesso storico e dell'esaurimento della spinta propulsiva del socialismo avrebbe dirottato un grande partito di due milioni di iscritti e dieci milioni di elettori, il più grande partito dell'Occidente, sulla strada senza ritorno non della socialdemocrazia ma della negazione di se stesso e della stessa radice comunista della sua storia.
Da Berlinguer siamo giunti a Renzi. Un grande partito che aveva dalla sua parte la classe operaia più colta del mondo che aveva detenuto per anni una grande egemonia sulla cultura italiana che era l'essenza stessa della democrazia praticata in migliaia e migliaia di sezioni che erano fucina di civiltà democratica vera ora è ridotto al sostegno di governi antioperai. E' diventato assai peggiore dei riformisti socialisti dai quali si staccò nel 1921, ha tolto ai lavoratori tutti i diritti conquistati negli anni della grande riscossa sindacale ed operaia, è assolutamente incapace di sostenere non solo i diritti sociali ma anche quelli civili. Insomma il PD di oggi è una mera agglomerazione elettorale vagamente democratica e disponibile pur di stare al governo di inghiottire senza battere ciglio qualsiasi rospo. Credo che andrò avanti con Renzi verso la negazione totale della sua identità che oramai non c'è piu'
Il tempo che stiamo vivendo non ha le connotazioni tragiche degli anni venti ma è inquietante per lo squilibrio che si è creato nel mondo a vantaggio dell'imperialismo USA che fomenta guerra ed aggressioni e tragedie. Non sappiamo che cosa succederà ma è certo che il potere dei banchieri di WallStreet è diventato enorme e che interi popoli vengono dato un pasto ai Roschshild ed ai Rochefeller. L'Italia non è mai stata tanto sottomessa allo straniero. Come si avessimo perduto una guerra. Abbiamo perso sovranità monetaria, militare ed etica. Ma il PD non è impegnato a recuperare l'autonomia e la sovranità dell'Italia. Ha perduto se stesso nella retorica europeista ed atlantista,. Non è più niente e certamente viene disprezzato da coloro che ieri temevano il PCI italiano...
http://it.wikipedia.org/wiki/Biennio_rosso

 

 

Ieri sera a Ballarò, davanti ad una folla molto elegante,  molto benestante  e visibilmente allegra di politici, Crozza si è lanciato in un pesantissimo affondo contro Gianni Cuperlo definendolo una comparsa. Ha letteralmente detto: " E' come se nel corso di un'opera sparisse una comparsa che fa l'armigero. Chi se ne accorgerebbe?". Tra le risate divertite di Floris e degli altri è andato avanti
in una opera di demolizione per parecchi minuti.
 Insomma la stroncato Cuperlo allo stesso modo come aveva stroncato qualche tempo fa Ingroia.
  Radio tre fa la killler del Regime e si occupa di dipingere come persone strambe ed inconsistenti coloro che si oppongono alla deriva fascista dell'Italia. Deriva fascista perchè l'accordo Berlusconi-Renzi sulle riforme-spazzatura e sulla manipolazione della legge elettorale è puro fascismo dal momento che si propone di continuare a privare l'elettorato del diritto alla preferenza e di rubare alla minoranza qualcosa come centotrentadeputati.
  Io ieri sera non ho visto Ballarò. Ho visto la performance di Crozza mentre aspettavo che cominciasse il film  "Un uomo tranquillo" con Savino. 
  L'Italia è diventata un paese popolato di mostri in cui si mettono alla berlina persone che disinteressatamente e per il bene comune mettono a repentaglio se stesse  come ha fatto Ingroia ed oggi Cuperlo seppur in situazioni diverse.
  Anche se non c'è stata la marcia su Roma nr.2 è possibile l'uso della televisione non per fare la satira ma per deridire e ridere i pochissimi avversari che ancora resistono all'onda della omologazione nella cultura del dileggio delle persone perbene creata nel ventennio berlusconiano.
 Ricordo le offese gratuite e maschiliste dki Berlusconi alla Rosy Bindi.
  Gente come Floris e come Crozza guadagnano naturalmente quattrini a palate per fare il loro sporco lavoro. Quattrini a palate prese a gente che fa la fila per pagare le tasse alla Dittatura Fiscale degli Oligarchi

https://www.facebook.com/pietro.ancona.3/posts/602583616484469?notif_t=like   

16.01.2014

Un chiacchierone imboccato come una Oca da Serra ed altri.

Le grandi riforme minacciate da Renzi come la quintessenza della sua discesa in campo sono tre: una contro i diritti dei lavoratori impostagli dalla lobby di miliardari imprenditori e finanzieri che ha raccolto i soldi per portarlo al successo nella pagliacciata delle primarie; la seconda è la riforma elettorale per la quale fa il gioco delle tre carte come certi loschi frequentatori dei mercatini delle stazioni; la terza riguarda soltanto l'oligarchia: vuole sostituire il Senato con un Caravanserraglio fatto di oligarchetti regionali e comunali.....
Secondo Renzi queste riforme sono essenziali per l'Italia. Io penso che siano soltanto sfasci che si aggiungono.....
Dimenticavo: vuole riformare di nuovo il capo cinque della Costituzione. Non dice come e perchè.....
Dei milioni di disoccupati che allietano le piazze italiane non dice niente. Se ne parla è per dire che magari è colpa dell'art.18!


Un matrimonio

La RaiTv siciliana ha mandato in onda un servizio che mi ha davvero emozionato. Ha mostrato il matrimonio di una coppia di persone senza casa, persone che non hanno nessuno e che vivono proprio per strada. Non possiedono niente, proprio niente.
Vivono in una delle città più antiche e più belle: Siracusa. hanno deciso coraggiosamente di sposarsi ed hanno affrontato l'evento e l'incontro con la stampa con grande composta serena dignità.
Entrambi sono giovani ma sembrano più vecchi della loro età. Lui penso che avrà una quarantina d'anni ma come si fa a dirlo. Era proprio vestito e pettinato da giorno delle nozze. Con un vestito scuro, i capelli tirati strettissimi all'indietro raccolti sulla nuca.
Lei vestita da sposa con un'aureola di capelli sotto il velo della sposa. Entrambi vestiti appunto da matrimonio. Riuscivano a stonare un poco nei vestiti nuovi e di festa. Le loro facce segnate dalle privazioni dagli stenti, facce di chi passa notti e notti nel buio della strada, riflettevano il grigiore ed il logoramento della esistenza sui loro vestiti che non riuscivano a nascondere la verità tristissima delle persone che li indossavano.
Alla intervista ha risposto lui con pacatezza e dignità. Ha detto che è un operaio specializzato che ha perso il lavoro la casa e tutto da molto tempo. Lei ascoltava in silenzio. Hanno detto che la Caritas per una settimana li ospiterà. Una settimana al riparo di un tetto per loro è un regalo straordinario.
Confesso che non sono riuscito a trattenere le lacrime. Ho pensato che non sono stato buono a nulla, ho fatto sindacato e politica tutta la vita ma non sono riuscito a cambiare niente ed anti tutto peggiora ancora di giorno in giorno..

 

 

3.01.2014
                     

Gli acuti del nuovo tenore

La cosa che interessa di più la Casta che ora ha trovato un nuovo tenore in Matteo Renzi è se stessa e la sua riproduzione dopo la sentenza della Consulta che tutto sommato non le ha creato problemi enormi dal momento che senza bisogno di fare nessuna nuova legge si può andare a votare con una legge che ancora conservava qualche traccia di giustizia quale era il mattarellum.
Ma il mattarellum non conviene perchè non dà premi sufficienti a garantire la "governabilità". Quella della governabilità è una menzogna dal momento che non basta l'alleanza di partiti che hanno oltre i due terzi del parlamento uno dei quali con oltre cento deputati in più come premio di maggioranza per garantirne il buon funzionamento,. Il ricorso al voto di fiducia è diventato normale dal momento che la maggioranza non si fida più dei suoi deputati e dei suoi senatori. Con una nuova legge questa situazione non cambierà perchè una terribile crisi politica non si può fronteggiare con un marchingegno elettorale.
Dei problemi dell'Italia non si interessa nessuno. I deputati ed i senatori, i partiti italiani, sanno di non contare proprio niente di essere del tutto inutili da quando hanno dato tutto il potere a Bruxelles e non debbono fare altro che limitarsi ad eseguire.
Soltanto l'applicazione del proporzionale e la restituzione del diritto alle preferenze potrebbe restituire alla democrazia italiana la salute. Una salute che non verrà negando il diritto alla gente di avere una rappresentanza non edulcorata.
 

La Fiat, gli USA, l'Europa

a quanti stamane hanno lodato ed ancora lodato la maestria del condottiero della Fiat il grande Marchionne che ha conquistato l'intera Chrysler ricordo che questa farà concorrenza alla industria europea dagli USA e che i suoi profitti ed i suoi successi non saranno profitti e successi italiani o europei ma USA. Non crescerà il PIL italiano con la Chrysler-Fiat ma il PIL USA.

L'Italia diventa più piccola ed insignificante perchè l'operazione della Fiat in USA non la riguarda. Anche l'Europa non ricava alcun beneficio dalla nuova dislocazione Fiat e semmai potrebbe avere qualche motivo di preoccupazione..

Posso dire che provo ribrezzo per i commenti di Squinzi e di Camusso?


Tutte le leggi elettorali che si preparano con premi di maggioranza sono fasciste e prevaricatrici.

 Il premio di maggioranza riduce lo spazio della minoranza e toglie deputati legittimamente conquistati dalle minoranze.
Solo il proporzionale puro è rispettoso della giustizia e pertanto della Costituzione Italiana che è ispirata da principi di giustizia.
Il boss di firenze che vuole il premio di maggioranza è perchè si serve del PD per creare una maggioranza schiacciante e che schiaccia le minoranze, E' fascista e sono fascisti tutti coloro che condividono il Premio di Maggioranza. Insomma si sentono UNTI dal Signore come e più di Berlusconi e tutti gli altri.

l premio di maggioranza rafforza il più forte.

Basterebbe questo per non concederlo dal momento che il Parlamento serve a temperare il potere dei più forti piuttosto che esaltarlo. Questa è la democrazia parlamentare. Una forza che contempera il potere dei più forti. Se io do in nome della governabilità più forza (novantadue deputati) ai più forti schiaccio la minoranza e riduco le elezioni ad una farsa.

I boiardi della politica italiana si sono messi d'accordo per un premio di maggioranza del 15 per cento pari a novantadue deputati. Insomma si aumenta il potere della maggioranza per schiacciare le minoranze. Il premio di maggioranza è fascismo allo stato puro....

 

29.12.2013

Cannibali all'opera
Renzi sbava e sbuffa per sedere al più presto a Palazzo Chigi al posto dall'algido ma coriaceo e resistente Letta. Manda avanti i suoi scagnozzi ad intimare al Capo del Governo di sgombrare il campo. Non si era mai visto neppure ai tempi della DC un segretario di partito che agisse per cacciare via il capo del governo del suo stesso partito .... http://www.corriere.it/politica/13_dicembre_28/renziano-faraone-letta-o-si-cambia-o-si-muore-b597069e-6fcd-11e3-9ff7-0d2561b96aeb.shtml

28.12.2013

Il contratto unico è la semplificazione della dittatura del capitale sul lavoro. Ti pago una mercede e quello che sei e quella che è l'arte che eserciti non contano niente. Ogni contratto di lavoro rappresenta un pezzo della storia industriale ed artigiana d'Italia. E' una specificità che se viene soppressa banalizza il prodotto. Tutto questo avviene alle spalle di milioni di persone abusando della fiducia che hanno avuto nelle loro organizzazioni e nei loro dirigenti che oggi tradiscono e non sembri eccessivo e drammatico il verbo. http://www.repubblica.it/politica/2013/12/28/news/renzi_e_i_sindacati_prove_di_sintonia_landini_apre_al_leader_pd_sul_contratto_unico_e_bonanni_interessante_novit-74651133/?ref=HREA-1

L'agenda di Renzi

Quella che conta è l'agenda. Landini ha accettato l'agenda della yob act presentata da Renzi che sostanzialmente raschia il fondo del barile dell'art.18 e del diritto al lavoro. Accettando di discutere sulla sostituzione della CGIL con il sussidio di disoccupazioneaccetta il principio della licenziabilità anche in caso di crisi aziendali limitate nel tempo. L'accanimento di Renzi sull'art.18 è un segnale di assalto a Cipputi che si dà al padronato italiano. Alfano vuole essere della partita e propone l'abolizione del contratto di lavoro.

Landini e la CGIL avrebbero dovuto essere loro a propore una agenda di discussione al governo fatta di abrogazione legge Biagi, abrogazione legge Fornero, aumento generalizzato dei salari. Ma si guardano bene dal chiedere qualcosa. Il Sindacato serve non a chiedere ma a dare quello appartiene ai lavoratori.

Con la performance nella squadra di Renzi di Landini oramai il processo aperto dal pensionamento forzato di Giorgio Cremaschi si è concluso. La CGIL e la Fiom sono strumenti della politica di potere del PD.Intanto l'Unipol diventa la più potente compagnia di assicurazione italiana e così la trasmigrazione dalla cooperazione di Prampolini all'ipercapitalismo finanziario è compiuta.

Si mettono d'accordo per peggiorare la condizione dei lavoratori!
Paese stranissimo questo in cui il capo di un mitico sindacato che fece il 68 e l'ultima escrezione della bolognina si mettono d'accordo per togliere qualcosa ai lavoratori per ridurre la quantità di aria che respirano magari senza soffocarli del tutto perchè.....servono. Repubblica applaude compiaciuta......Questo avviene non in uno scenario di prosperità e di benessere ma nell'Italia in cui ogni giorno qualcuno si toglie la vita per disperazione. http://www.repubblica.it/politica/2013/12/28/news/renzi_e_i_sindacati_prove_di_sintonia_landini_apre_al_leader_pd_sul_contratto_unico_e_bonanni_interessante_novit-74651133/?ref=HREA-1

27.12.2013

La mafia ha "posato" Berlusconi

 Il Cavaliere sta zitto e si fa piccolo piccolo per non farsi vedere da coloro che lo arresteranno. Non ho prove certe ma sono sicuro che la mafia che lo ha sostenuto per molti anni successivi all'incendio della Standa di Catania ed alla assunzione dello stalliere ad Arcore lo ha mollato. Alfano si vantava oggi di averlo lasciato definitivamente. Anche Schifano non lo appoggia più per non parlare della P2 rappresentata da Cicchitto. In quanto alle sue condanne credo che la magistratura sia stata durissima con lui. La condanna a quattro anni come si è lasciato sfuggire in un lamento l'avvocato Coppi poteva essere punita con una forte contravvenzione. In fondo è a capo di una conglomerata economica che è la prima contribuente d'Italia e fa vivere quarantamila famiglie di dipendenti. A differenza di altri miliardari come Pietro Ferrero che si sono fatta la residenza all'estero e di mali contribuenti come Marchionne che abita in un villaggio dove non si pagano tasse. Quanto paga Ferrero s.p.a. all'Italia su un reddito annuo di 17 miliardi di euro? La condanna a sette anni per il bunga bunga è ridicola. Una magistratura che assolve un vecchio sorpreso a letto con una bambina di undici anni ma che condanna Berlusconi non è credibile. Mi fermo qui perchè se no qualcuno dice che sono berlusconiano. Non lo sono e l'ho combattuto ma coloro che lo hanno combattuto ad hanno vinto si servono della vittoria per calpestare e massacrare i lavoratori italiani e tra questi i nostri figli i quali diventeranno schiavi dei "padroni". Come al tempo della capanna dello zio Tom. L'esordio di Renzi sull'art.18 fa di lui non un nemico ma Il Nemico della civiltà sociale di questo disgraziato paese sempre pronto dietro ai suoi nemici ed ai lestofanti.

Mi sento un povero disgraziato che ha fatto per venti anni la guerra a Berlusconi per poi portare al potere Renzi ed un partito che pugnalano alla schiena i nostri figli con l'aiuto dell'ex cameriere del Cavaliere...

http://www.ilgiornale.it/news/interni/mediaset-primo-contribuente-ogni-giorno-750mila-euro-fisco-850280.html   

 

  • Stalin grande maestro del pensiero e della storia umana!

    Obama non ha la millesima parte della cultura che aveva Stalin.. Stalin aveva cultura e creava cultura. Era grande pensatore, filosofo e statista. Obama compila le kill list per fare ammazzare la gente che potrebbe nuocere al suo paese e non è stato capace di fare una riforma sanitaria decente. I lavoratori americani pagano il trenta per cento di tasse mentre i miliardari pagano solo il dodici per cento. Cinquanta milioni di americani patiscono la fame e seimila ex soldati all'anno si tolgono la vita.....
commenti:

"In difesa di Stalin, i marxisti leninisti dovrebbero tradurre e pubblicare integralmente - sarebbe la prima volta in Italia - i Processi di Mosca del 1936-37 e 38 (che Feltrinelli ebbe il grande merito di stampare in "reprint", in versione francese) editi, in lingue estere all'indomani stesso dei Processi, a cura del Ministero di Grazia e giustizia dell'Urss. Finora, ne sono sempre apparsi stralci, frutto di arbitrarie nonché ignominiose manipolazioni (tali quelle di Silvio Pons e di Pierluigi Contessi) al fine di dimostrare l'indimostrabile: che cioè quei processi sarebbero stati di dubbia veridicità e dunque storicamente del tutto inattendibili. Questi reprint Feltrinelli si trovano nelle principali Biblioteche Nazionali e Universitarie del nostro Paese. E -ripeto- se noi marxisti leninisti ci assumessimo il compito di tradurli e pubblicarli, oltre a dare un solenne ceffone alla cultura trotskista che ha ancora una certa influenza in Italia, renderemmo un grande e meritevole servigio alla Verità storica dell'Urss di Stalin. Se non fossero stati pubblicati integralmente quei processi, e fossero stati conservati negli archivi segreti (dove giace ancora il processo a Tukacewski che non è consultabile perché ancora sotto vincolo del segreto di Stato), probabilmente quegli atti sarebbero stati distrutti."
http://www.resistenze.org/sito/te/pe/dt/pedtdd03-012603.htm

 

Al fine di ricostruire la verità storica, Ludo Martens, nel suo libro "Stalin un altro punto di vista" si propone di affrontare e confutare «gli attacchi contro Stalin ai quali siamo più abituati: il "testamento di Lenin", la collettivizzazione imposta, l'industrializzazione forzata, la burocrazia soffocante, lo sterminio della vecchia guardia bolscevica, le grandi purghe, la collusione di Stalin con Hitler, l'incompetenza di Stalin nella guerra...»

http://www.pickline.it/2013/03/16/stalin-un-altro-punto-di-vista-sintesi-del-libro-di-ludo-martens/5001

 

Giornalismo disonesto, informazione infame!!

Il sistema massmediatico celebra oggi due generi di eroine. Le PussPuss che attaccano Putin ed invitano a boicottare le Olimpiadi e sputano veleno ed odio contro la Russia. Sicuramente su indicazione di Soros e della Ned dai quali sono finanziate nel quadro di un programma di isolamento psicologico e diffamazione del Presidente Russo.Un programa assai simile a quello svolto dal Dalai Lama per conto della Cia alla vigilia delle Olimpiadi di Pechino. Insomma gli USA non gradiscono che Mosca o Pechino facciano le Olimpiadi e non lo nascondono...

L'altra eroina del giorno è la miliardaria del Kazakistan ritornata in Italia con tutti gli onori dopo esserne stata espulsa. Il marito, un noto delinquente finanziario che abita a Londra, ha sottratto al suo paese non si sa quanti miliardi. Ma è uomo sul quale puntano Obama e la Nato in sostituzione dell'attuale presidente del Kazakistan ritenuto filo russo. Sofri è stato della partita come nei casi in coi sono in gioco rilevanti interessi occidentali che impegnano la Cia.

Questo è il giornalismo disonesto infame e guerrafondaio che dovremmo difendere dagli atta cchi di Grillo!!
 

Niente contratti, niente CIG

Due sciacalli alla testa dei maggiori partiti al governo scelti dagli italiani: Lo sciacallo figlio degenere di Berlusconi propone l'abolizione dei contratti di lavoro e cioè la cancellazione di una norma sociale che conta centinaia forse migliaia di anni e che risale al tempo della costruzione delle Piramidi d'Egitto dove per contratto venivano garantite alcune cose fondamentali ai lavoratori: Ad Alfano si affianca lo scroccone di Firenze, il panciutello Renzi uomo di Serra, che propone di abolire la CIG e quanto residua dell'art.18. Ma questi due sciacallli sono sostenuti da due partiti che consapevolmente condividono le loro idee: Il Nuovo Centro Destra e PD. I votanti agiati di questi due partiti credono di scaricare la crisi solo sul lavoro dipendente e sui pensionati per salvare il loro culo ben nutrito. Sono di gran lunga peggiori di Berlusconi che almeno sapeva a che punto frenarsi e se non lo faceva era perchè Bersani e soci gli facevano concorrenza da destra....

Socialdemocrazia e comunismo

C'è una cosa che stiamo imparando da liberismo post Friedman ed è che la opzione-socialdemocrazia è stata la prima ad essere spazzata via. Non esiste alternativa sociale alla crescente schjiavizzazione lasciando intatti i meccanismo del mercato. La socialdemocrazia è morta e dovunque esiste è costretta a fare la politica della destra o a collaborare con essa come avviene in Germania ed in Francia. Solo la fuoriuscita dal sistema può liberare l'umanità dalla notte piena di angoscia che sta attraversando. Per questo ci vuole il comunismo alla maniera di Stalin. Le merci prodotte debbono diventare beni. Il mercato deve essere abolito a vantaggio di una distribuzione pianificate delle risorse.

 

Niente contratti, niente CIG

Due sciacalli alla testa dei maggiori partiti al governo scelti dagli italiani: Lo sciacallo figlio degenere di Berlusconi propone l'abolizione dei contratti di lavoro e cioè la cancellazione di una norma sociale che conta centinaia forse migliaia di anni e che risale al tempo della costruzione delle Piramidi d'Egitto dove per contratto venivano garantite alcune cose fondamentali ai lavoratori: Ad Alfano si affianca lo scroccone di Firenze, il panciutello Renzi uomo di Serra, che propone di abolire la CIG e quanto residua dell'art.18. Ma questi due sciacallli sono sostenuti da due partiti che consapevolmente condividono le loro idee: Il Nuovo Centro Destra e PD. I votanti agiati di questi due partiti credono di scaricare la crisi solo sul lavoro dipendente e sui pensionati per salvare il loro culo ben nutrito. Sono di gran lunga peggiori di Berlusconi che almeno sapeva a che punto frenarsi e se non lo faceva era perchè Bersani e soci gli facevano concorrenza da destra....

 

Fascismo sociale

Non ho alcun dubbio che il PD seguirà fedelmente Renzi nella sua campagna di odio e di demolizione delle "conquiste" dei lavoratori. Il grande potere occulto che guida i passi di Renzi di Letta e dei loro collaboratori ha deciso che il licenziamento debba essere assolutamente libero e senza possibilità alcuna di ritorno. Il cassintegrato diventa sussidiato e finito il sussidio va a cercarsi un altro lavoro. Se l'azienda lo riprende lo riprende da zero come se la sua vita lavorativa precedente non fosse mai esistita. Per questa acquiescenza del PD alla linea del Capo credo che siamo di fronte ad un grande fenomeno di fascisnmo politico e sociale. I militanti ed i votanti del PD condividono le scelte anti art.18 ed anti CIG di Renzi-Serra-Letta sia pure passivamente. Se parlate con qualcuno dei militanti pd vedrete com e sono capaci di fare muro di gomma. L'asocialità verso la classe lavoratrice è diventata fenomeno di massa. Dieci milioni di PD e dieci milioni di FI e NCD la condividono. Questa è la prova di come la cosidetta democrazia sia il sistema politico più manipolatorio delle masse che esista. Assai di più di una dittatura.

Socialdemocrazia e comunismo

C'è una cosa che stiamo imparando da liberismo post Friedman ed è che la opzione-socialdemocrazia è stata la prima ad essere spazzata via. Non esiste alternativa sociale alla crescente schjiavizzazione lasciando intatti i meccanismo del mercato. La socialdemocrazia è morta e dovunque esiste è costretta a fare la politica della destra o a collaborare con essa come avviene in Germania ed in Francia. Solo la fuoriuscita dal sistema può liberare l'umanità dalla notte piena di angoscia che sta attraversando. Per questo ci vuole il comunismo alla maniera di Stalin. Le merci prodotte debbono diventare beni. Il mercato deve essere abolito a vantaggio di una distribuzione pianificate delle risorse.

 

23.12.2013

L'altra porcata di Renzi accolta con entusiasmo da Letta.

La CIG che ha finora garantito alle imprese di riprendere fiato ed ai lavoratori il diritto di tornare ad occupare il loro posto di lavoro viene abolita e sostituita con un brutale sussidio di disoccupazione. Il sussidio rescinde il rapporto con l'impresa dal momento che bisogna essere appunto disoccupati per percepirlo. La vulgata demagogica è che toccherebbe anche ai biagizzati e non solo ai lavoratori a tempo indeterminato. In verità assieme alla abolizione dell'art.18 è la totale distruzione di ogni speranza del lavoratore di tornare a lavorare nella propria azienda,.
Questa è la linea di fuoco del nuovo Caudillo italiano, dal magliaro che si unisce all'algido pesce morto che dirige il governo per sfogare insieme tutto il loro odio verso il mondo del lavoro dal quale potrebbe rinascere il socialismo del quale loro si sono spretati.

Mi auguro che il Movimento Cinque Stelle quando i decreti di questi signori giungeranno alle Camera faccia a pezzi questi signori e questa maggioranza. E' l'unica speranza che abbiamo dal momento che la CGIL e la Fiom non difenderanno i diritti dei lavoratori. CGIL e Fiom faranno soltanto finta di difendere i diriti delle persone per conservare i loro iscritti e continuare a far credere di essere sindacati onesti.

Che la cassa integrazione guadagni fosse nel mirino dei banchieri ed industriali italiani si sapeva. Non è farina del sacco di Renzi e di Letta. Già mesi orsono i conduttori dei Talk show avevano avuto la dritta di parlare male della CIG e dei Cassi Integrati diffamando e mettendo in cattiva luce i disgraziati che vi finiscono dentro.
Il sussidio di disoccupazione sprancheràper sempre i cancelli delle aziende ai lavoratori che dovranno trovarsi una nuova occupazione. Anche se hanno cinquanta anni o altre età non gradite dai negrieri del collocamento e dagli sciacalli del loro interinale.
http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/renzi-il-piano-lavoro-articolo-18-dopo-3-anni-cig-addio-sussidio-per-tutti-1751310/   

 

Di corsa, a passo di bersagliere!

Detto fatto. L'uomo del banchiere Serra e di altri squali della finanza Matteo Renzi ha compiuto il suo primo atto di segretario del maggior partito italiano naturalmente senza consultarlo e senza tenere conto delle perplessità esistenti nel suo ventre: ha presentato a Letta ed alla Confindustria il suo progetto di azzeramento dei residui diritti dei lavoratori ricevendone subito entusiastica adesione. La CGIL dice di no ma si sa che è si. Non c'è alcuna necessità economica che giustifica un fatto così grave, una scelta tanto scellerata a danno del povero Cipputi preso a calci in culo ed ora messo completamente nelle mani della imprenditoria più feroce e più ingorda esistente in Europa. Potrà essere licenziato e non potrà fare nulla per recuperare il suo posto di lavoro.
Corresponsabile di questo gesto di guerra e di rottura sociale sono i quasi tre milioni di italiani che si sono recati alle primarie ed hanno danno tanto potere a questo volgare e disonesto signorotto che inaugura la sua attività di segretario con un atto di ostilità verso venti milioni di lavoratori che in Italia non contano più quasi niente.
Non contano niente perchè la CGIL è della partita e come ieri ha fatto da complice alla Fornero domani farà da complice a Letta ed a Renzi. Naturalmente per ora dice di no ma di no in no fino a quando diventerà ni e poi si non farà serie difficoltà al dicktat di Renzi e di Letta.
Se il no della Camusso fosse sincero sarebbe accompagnato da una dichiarazione di sciopero generale. Ma questo non ci sarà. D'altro canto tutti gli addetti ai lavori sanno che se la CGIL fosse davvero contraria Renzi non avrebbe presentato il piano a Letta.
Il paradosso italiano continua. Nel paese con dieci milioni di iscritti alle confederazioni sindacaliIl governo Letta continua la politica di Monti contro i lavoratori. Perchè i sindacati sono asserviti al Potere. Non c'è naturalmente niente altro che odio ideologico verso i lavoratori. La licenziabilità assoluta non attirerà nuovi investimenti e non produrrà nuovo lavoro. Avrà l'effetto di abbassare ulteriormente il valore del lavoro perchè nel terrore di perderlo i lavoratori si faranno mettere i piedi sulla faccia dai padroni. Dico padroni e non imprenditori perchè in Italia sono padroni brutali e basta.
http://www.repubblica.it/politica/2013/12/23/news/disco_verde_anche_da_palazzo_chigi_ma_nessuno_ha_la_bacchetta_magica-74304121/?ref=HREC1-3

 

22.12.2013

 La discarica umana. La "riforma" di Renzi vale 2 milioni di persone

Gli Usa hanno da anni una discarica umana dove finiscono le vittime del sistema : cinquanta milioni di persone che soffrono la fame ed ogni sorta di stenti. L'Europa si è creata una prima grande discarica continentale nella Grecia colpita dalla Grande Delinquenza della BCE e della Germania. In Italia si sta creando una discarica umana di almeno dieci milioni di persone. Moltissime di loro vivono già in strada o al massimo dentro auto di cui non possono pagare più neppure il bollo. Non ci sarà mai nessuna politica di questo Parlamento che porterà sollievo ai disgraziati del Bel Paese. Dentro il sistema liberista non c'è niente da fare. Bisogna cambiare sistema economico recuperando prima di tutto la sovranità monetaria. Renzi ha avuto l'incarico dai banditi che lo hanno portato al potere di rottamare e discaricare nella fogna della società italiana almeno altri due milioni di persone. Questo significa l'attacco che gli è stato commissionato per l'articolo 18.

Il suo datore di lavoro potrà guardare mio figlio in faccia e dirgli: Sei licenziato. Senza giusta causa! Senza nessuna causa. Una volta Camusso si lasciò scappare che questo era incivile,. Credo che ora sia appattata con Renzi e con Letta per derubare mio figlio del diritto di invocare una giusta causa anche se in un art.18 già manomesso dalla Fornero e dalla stessa Camusso.

 

 Landini scivola verso Renzi

Ho sentito ieri sera Landini che si faceva intervistare da Fazio. Fazio gli ha fatto una intervista molto benevola, molto complice. Debbo dire che non solo non mi ha convinto ma mi ha allarmato. Ho avuto l'impressione che fosse già d'accordo con Renzi e quindi con Letta e la Camusso sulla modifica dello art.18. Ha parlato di un allungamento di sei mesi del periodo di prova e del contratto a tempo indeterminato. Sono rimasticature di proposte fatte a suo tempo da Ichino per trovare un cavallo di Troia per espugnare l'articolo 18 che non hanno mai convinto i giuslavoristi democratici che sono sempre stati dalla parte dei lavoratori. Questo Landini va sostituendo con il volume sempre piùà alto della voce la debolezza dei suoi ragionamenti che sono sempre più ammiccanti e sempre più propensi a trovare un accordo con i Palazzi. Magari è stato per questo che la Fiom ha costretto Giorgio Cremaschi ad andare in pensione cosa che la CGIL non fa nei confronti di moltissimi pensionati che continuano a lavorare nel sindacato anche dopo il pensionamento. Ricordo per tutti Bruno Trentin che non andò mai via della CGIL. Insomma quando si darà l'ultimo violento colpo di spugna all'art.18 Landini sarà della partita. I sindacalisti della CGIL e della Fiom non rinunziano a favorire il governo ed il PD perchè la particolare struttura della legittimazione viene loro appunto dal PD. I funzionari della CGIL sono nel pacchetto azionario del PD e quelli che ne vengono espulsi se la passano proprio male!

L'egemonia USA disgrazia per l'umanità intera

La politica del salame che gli USA praticano da sempre per dividere le nazioni continua a produrre i suoi letali effetti. Il Sudan del Sud con dieci milioni di abitanti è stato staccato dal Sudan (capitale la mitica Kartoom) attraverso lunghissime guerre civili durate anni ed anni e che hanno prodotto cinque milioni di morti ed altrettanti profughi miseria desolazione e sfascio. Inutile dire che il Sudan secessionista è quello con il petrolio e che la secessione è protetta e patrocinata dagli USA nascosti dentro la missione dell'ONU che si presta da sempre alle operazioni più sporche dello zio Sam. Una nazione di trenta milioni di abitanti non può certo rinunziare alla sua zona petrolifera anche se a suo tempo ha dovuto accondiscendere al referendum separatista. Si è creata una opposizione armata nel Sudan del Sud che ieri è riuscita a mettere paura ad aerei americani. Mettete in fila le fette di salame prodotte dagli USA: Corea, Vietnam, Yemen, Sudan ovunque la stessa operazione politica per la quale gli USA sono specializzati. In altri paesi come in Irak ha creato e continua a fomentare disordini mortali per poterlo dividere in due on in tre tronconi e non sappiamo se medita di fare lo stesso con l'Afghanistan. Di certo la Libia dopo l'omicidio di Gheddafi è un inferno in corso di disintegrazione. Non è escluso che la Cirenaica si stacchi dalla Tripolitania. L'egemonia americana sul mondo è una terribile sciagura per l'umanità intera. A cominciare dagli stessi States in cui un sesto della popolazione (cinquanta milioni) soffre la fame per finanziare le guerre con 700 miliardi di dollari annui... http://www.lastampa.it/2013/12/21/esteri/sud-sudan-attaccati-gli-aerei-usa-f5MZrnizvuZqJlL1Y5yjJK/pagina.html   

 

21.12.2013

La posizione più giusta sui Forconi è quella dei Comunisti-Sinistra Popolare

su i Forconi da: DOCUMENTI CONGRESSUALI CSP-PARTITO COMUNISTA. ROMA 17.18.19 GENNAIO 2014 http://www.comunistisinistrapopolare.com/2013/10/29/documenti-congressuali-csp-partito-comunista-roma-17-18-19-gennaio-2014/ "A fare il mercato ovviamente è la grande distribuzione, spesso in mano o a capitali "oscuri" o a grandi multinazionali. In Sicilia e in Sardegna abbiamo assistito a un fenomeno di ribellione che ha saldato classi e interessi eterogenei: i pastori sardi, i contadini, i pescatori e gli autotrasportatori siciliani. Occorre riconoscere che solo i primi si sono saldati stabilmente alle lotte operaie in difesa del posto di lavoro e hanno davvero avuto la unanime solidarietà del popolo sardo. Invece più variegato è il panorama in Sicilia. Il nostro Partito ha espresso una chiara posizione, respingendo le accuse di "mafiosità" indiscriminata di cui i rappresentanti dei capitalisti hanno bollato queste lotte. Se all'interno del movimento dei forconi ci sono parole d'ordine che - pur nella limitatezza dello spontaneismo - hanno dato voce alle istanze dei braccianti agricoli e giuste accuse e meritate ingiurie indirizzate ai rappresentanti politici locali e nazionali, dall'altro lato occorre ricordare che questi strati sociali fino a ieri godevano della mediazione politica delle destre. In realtà è proprio questa mediazione politica che è saltata col governo Monti, un governo che, contrariamente al precedente, è completamente impermeabile alle istanze del ceto medio. Il crollo della mediazione 54 politica può aprire notevoli spazi di manovra per i comunisti, solo se essi sapranno esprimere una voce di opposizione di classe che leghi innanzitutto gli sfruttati contro il sistema capitalistico e quindi realizzi le giuste alleanze con gli altri ceti produttivi."

Commento

La sinistra nel suo complesso ha avuto atteggiamenti di incomprensione o pregiudiziali o comunque sbagliati sul movimento dei "forconi". Ferrero solo il 15 dicembre scorso ha redatto un elaborato documento che in qualche misura analizza il movimento e lo tratta con il rispetto che si deve avere verso quanto si muove nel profondo anzi nel ventre della società civile. Comunque la posizione di Ferrero non è quella dei militanti e degli intellettuali che si richiamano a Rifondazione comunista che si ostinano a criminalizzare, a volte in forma anche becera, i Forconi. Una bella posizione ha avuto Marco Revelli, una posizione che richiama il dovere dei comunisti di essere là dove la vita scorre e la società manifesta le sue dolorose ed anche terribili contraddizioni. Per quanto poco io possa rappresentare ho sempre tenuto un atteggiamento positivo ed ho lavorato per l'unificazione dei ceti medi produttivi travolti dalla crisi e la classe operaia svenduta dal PD e dalla CGIL alla Confindustria ed alla Triade. Questo documento dei comunisti-sinistra popolare è quanto di meglio si sia espresso a sinistra tra le forze comuniste organizzate. Fa una analisi profonda che contraddice alla radice certe affermazioni della sinistra salottiera o in malafede e pertanto vogliosa di collaborare con la gente come Letta. Dice che la profonda crisi dei ceti medi produttivi discende dalla fine della mediazione politica della destra tra loro e le istituzioni imposta dai governi rigorosamente liberisti che hanno abbandonato al loro destino contadini, agricoltori, artigiani, trasportatori, pastori, pescatori. I liberisti di Berlusconi e poi di Monti e poi di Letta hanno scelto la grande distribuzione e la grande industria ma sopratuttto le Banche la grande finanza . Monti e poi Letta sono intervenuti a favore degli industriali dell'ILVA di Taranto ma non hanno degnato di uno sguardo i pastori sardi e gli altri. Quando questi si sono mossi e hanno cercato di raggiungere Roma per manifestare davanti ai Palazzi hanno trovato la polizia ad aspettarli a Civitavecchia ed hanno dovuto ritornarsene. Il fallimento della mediazione della destra non è stato colmato da un atteggiamento positivo e collaborativo della sinistra e del PD che per vecchi ideologismi la prima e per malafede occhiuta il secondo hanno tentato una grossa campagna massmediatica per squalificare i Forconi e per sporcarne l'immagine. I loro pennivendoli sono stati mobilitati per fare le pulci al capopopolo che si presenta con la yaguar oppure per insinuare elementi di mafiosità tra gli autotrasportatori. In ogni caso, sebbene l'azione demolitrice del governo del PD e l'ostilità della CGIL hanno fermato il movimento e sono riusciti a dividerlo nella manifestazione di Roma non hanno comunque raggiunto l'obiettivo di disgregarlo. Il movimento c'è ancora è forte perchè forte è la sofferenza sociale che lo genera e che non viene meno. Non ha un gruppo dirigente unitario e spesso annaspa o si fa impaurire. Tuttavia noto che le persone che lo dirigono stanno crescendo politicamente e sono in grado di reggere sempre meglio l'impatto massmediatico. Speriamo che non si facciano corompere dal Potere dal momento che questi dirigenti sono personalmente afflitti da gravi problemi finanziari del tutto simili a quelli delle persone che sono riusciti a mettere insieme. Io spero di no. C'è una crescita di consapevolezza che è davvero assai lontana dalle opzioni fasciste anche se Casa Pound sta tentando in tutti i modi di inserirsi anche se non hanno cercato finora di mettere il cappello su tutto tenendosi in disparte ma sempre presenti. Suggerisco la lettura di questo documento alle compagne ed ai compagni. Suggerisco anche la lettura di tutto il documento precongressuale del partito di Marco Rizzo che troveranno anche in FB. Credo che tutte le posizioni finora assunte o suggerite dal movimento dei Comunisti Sinistra Popolare meritano grande considerazione perchè sono sicuramente le migliori che io abbia visto in circolazione nel dibattito a sinistra.

 

Alcuni numeri degli USA di Obama

Trenta milioni di americani soffrono la fame. Molti di loro si nutrono di scatolame per cani o rimestano nei cassettoni delle immondizie. Tre milioni non hanno casa e vivono per strada in mezzo al ghiaccio. Circa sette milioni sono o in galera o agli arresti domiciliari (come se l'Italia avesse in galera non sessanta mila ma seicentomila carcerati!!). Venti milioni di veterani della varie guerre sono abbandonati e privi di assistenza sanitaria. Non hanno pensioni e molti si suicidano. Qualcuno cerca di sopravvivere in Messico. Questo è il modello che si è imposto a tutto il mondo occidentale e che si vuole imporre al mondo intero Russia e Cina compresi. Le nazioni che sono di cultura diversa se sono piccole e non in grado di difendersi adeguatamente vengono massacrate come l'Irak, la Libia, La Somalia, la Siria l'Afghanistan...

Parlare dell'Impero del Male non è davvero eccessivo.

Crescono PIL e debito negli USA. La fame a New York

Obama si pavoneggia della crescita del 4 per cento del Pil americano. Sembra questa la conseguenza della decisione di stampare e mettere a disposizione dello Stato 80 miliardi di dollari al mese. Gli USA, a differenza dell'Italia e dei 28 paesi dell'Euro , sono uno stato sovrano e possono stampare tutta la carta moneta che vogliono naturalmente magari rischiando di avvitarsi in una spirale inflazionistica. La crescita degli USA è attesa in Europa perchè si spera che ne possa diventare la locomotiva di traino. Forse si e forse no, non lo sa nessuno! Gli USA continuano a spendere 700 miliardi di dollari all'anno per il mantenimento delle loro forze armate. Nel corso degli ultimi anni hanno ridotto in macerie diverse nazioni del mondo: la libia, l'irak, la Somalia, la Siria. Per quest'ultima non sono intervenuti direttamente ma con eserciti mercenari reclutati da Stati asserviti alla politica militare USA come l'Arabia Saudita. Migliaia di persone da tutto il mondo che hanno deciso di vivere facendo i guerriglieri confluiscono nell'aggressione alla Siria. Sono contractors pagati molto bene ed addestrati da ufficiali occidentali o israeliani. Intanto solo a New York oltre un milione di persone soffre la fame ed i senza tetto sono oltre centomila. Tra questi famiglie intere. Molti senza tetto provengono da quartieri popolari che vengono demoliti per fare posto ad edifici di lusso dai quali il Comune ricava maggiori tasse. Le città appartengono sempre meno alle loro popolazioni e sempre di più alle multinazionali ed ai palazzinari. Si usano i sistemi più violenti per costringere gli abitanti di un quartiere a scappare dalla introduzione di migliaia di topi al danneggiamento delle auto parcheggiate alle aggressioni fisiche vere e proprie. Dai quartieri sgomberati con la violenza affluiscono alla strada ed alla vita da homeless famiglie al completo. Altri sono veterani dalle tante guerre a cominciare da quella con il Vietnam. I veterani sono oltre venti milioni negli USA e molti di loro sono seriamente malati o mutilati. Molti si uccidono per sfuggire ad una vita di stenti e di umiliazioni. Gli USA non provano vergogna di avere tanta popolazione povera o poverissima della quale si disinteressano e che trattano con disprezzo. Fingono di credere che chi è povero è tale per sua responsabilità o perchè Dio abbia deciso di punirlo e che soltanto i ricchi siano virtuosi perchè hanno saputo procurarsi la ricchezza. Un servizio del settimanale TG7 di canale 1 trasmesso ieri notte parlava proprio del milione di persone che soffrono la fame e che vengono assistite soltanto da organizzazioni umanitarie che tentano in qualche modo di procurare cibo ed indumenti Il servizio ha mostrato i corpi affidati alla strada nel gelo di New York di tante persone. L'inverno di New York è molto rigido ed umido. Che la più grande e potente nazione del mondo abbia dentro di se tanta sofferenza e sia così crudele con i suoi cittadini meno fortunati è una cosa che suscita indignazione ma che non fa nè caldo nè freddo ai suoi dirigenti. Stiamo parlando degli USA che sono l'incarnazione dell'ideologia capitalistica. Il capitalismo è una religione che viene osservata a cominciare dalla sua prima regola: nessuna solidarietà, i rapporti tra gli esseri umani debbono essere soltanto utilitaristici. Non c'è niente di meno cristiano del capitalismo c he tuttavia è stato contrapposto al socialismo per una presunta superiorità morale. Ricordate che cosa scrivevano anche da noi i libri di storia sul materialismo del pensiero marxista: considera l'uomo un tubo digerente! Proprio così, un tubo digerente! Ed io mi chiedo come considera l'uomo il capitalismo se lo espone a vivere per la strada ed a farlo mangiare soltanto se qualcuno gli fa l'elemosina. In che cosa consista la cosidetta superiorità valoriale dell'Occidente e dalla sua capitale imperiale quando si vive secondo le leggi della giungla come se lo Stato non esistesse e non avesse una Storia. L'imposizione financo con la forza di questo modello genera dappertutto violenza e lutti. In Italia siamo sulla strada di americanizzarci ed ogni legge di stabilità, ieri si chiamava finanziaria, ci avvicina a grandi passi allo standard USA. Proprio ieri l'algido presidente del Consiglio Enrico Letta ricordava agli italiani di non essere Babbo Natale! Certo che no, Letta non è il Babbo Natale degli italiani ma lo è certamente di coloro che lucrano dalla nazione di che vivere nel lusso a spese di coloro che magari decidono di suicidarsi perchè non riescono più a vivere con dignità del loro lavoro.

19.12.2013

 
 Ho letto con molto interesse la nota scritta da Paolo Ferrero sul movimento dei forconi pubblicato il 14 dicembre scorso. E' la riflessione più seria ed organica che sia stata prodotta dalla politica italiana sul fenomeno che con troppa leggerezza viene demonizzato dalla batteria massmediale e che risulta particolarmente inviso al PD ed al governo Letta che  manifesta tutto il suo distacco ed il suo disprezzo razzistico verso di esso. Il documento di Ferrero è una analisi che va approfondita della nuova fase della lotta di classe in Italia nell'era della globalizzazione e della grande crisi dei ceti medi produttivi e della classe operaia. Una analisi in cui la contrapposizione al liberismo è nettissima, proprio quel liberismo che è si è incarnato nel PD e nel fenomeno Renzi. Il documento di Ferrero si soffernma ad analizzare i molteplici  aspetti del movimento qualificandolo come espressione di un "ceto medio in via di impoverimento " e si interroga sulle sue culture politiche . Propone di analizzarlo "senza puzza sotto il naso" ed analizza in modo affascinante il tentativo dei fascisti di egemonizzare l'opposizione al liberismo ed all'europeismo, egemonia che deve essere invece rivendicata e conquistata dalla sinistra sul campo di battaglia e non con le condanne ideologiche anzi  paleoideologiche che identificano i fascisti con il blocco conservatore. Gli obiettivi dei fascisti di oggi non sono certamente questi ma una uscita dal liberismo con il loro modello culturale. Scrive testualmente Ferrero: "i fascisti con cui ci troviamo a fare i conti non sono caratterizzati da una cultura nostalgica, ma si autodescrivono come rivoluzionari, per la precisione come rivoluzionari conservatori. I loro miti affondano le radici nella destra radicale della Repubblica di Weimar, etc...etc...."
Il punto cruciale di questa parte dell'analisi di Ferrero è lo stesso che io avevo proposto nel mio scritto dal titolo "Casa Pound" (https://www.facebook.com/pietro.ancona.3/posts/586001884809309). Dice Ferrero: "sono inutili le denunce moraliste perchè il terreno dello scontro è quello della egemonia nel campo della oppozione. Per battere il fascismo risorgente non c'è altra strada che essere più efficaci di loro..."  etc... Poi denunzia la inutilità dei fronti antifascisti che abbiano al loro interno liberisti ed antiliberisti.
   Invito la sinistra militante e quella dei cani sciolti alla quale io appartengo a studiare il documento prodotto da Ferrero che pur contenendo aspetti non condivisibili, (quale ad esempio considerare Casa Pound come un elemento strutturale del movimento dei Forconi), è caratterizzato da una vigorosa e forte analisi aperta sul futuro capace di aprire nuove strade al movimento operaio italiano.
   Se c'è una grande lacuna in questa nota è quella di una mancata analisi del ruolo dei partiti e specialmente di un partito comunista nelle istituzioni italiane. Non coglie Ferrero la gravità del fallimento della democrazia italiana testimoniata dal fatto che molti gruppi politici regionali sono veri è proprie consorterie di ladri e di profittatori di regime. Non tiene conto Ferrero del fatto eclatante che la politica non è più soltanto stanca ma è morta e che il riciclaggio tentato dal PD con Renzi  è destinato a fallire dal momento che non apre nessuna comunicazione tra la sfera politica e quella sociale. Come hanno assunto con coraggio la bandiera dell'antieuropeismo, i comunisti dovrebbero assumere la bandiera dello antiregionalismo. Bisognerebbe chiedere la chiusura delle Regioni e l'assoluta gratuità delle cariche politiche. Capire che voltare la testa dall'altra parte è un suicidio ed il tema della liberazione dell'Italia da venti staterelli  è essenziale per una fase nuova in cui nordismo e meridionalismo cedono il passo ad una  visione della realtà che per la sinistra deve essere sempre locale ma anche internazionale.
Pietro Ancona

 

 

 

Il flop dei forconi non è un flop

il circo massmediatico italiano ma anche i dirigenti della sinistra si sono compiaciuti per quello che loro considerano un fallimento. La piazza semivuota di Roma disertata da spezzoni del movimento dei forconi. Mariano Ferro che si era dissociato a tempo debito dicendo di temere infiltrazioni violente e fasciste si prepara a fare domenica prossima una manifestazione in una diversa piazza di Roma dopo essere stato con i suoi a piazza San Pietro ad assistere ad un discorso del Papa. Una cosa che mi pare un ingenuo tentativo di farsi accettare attraverso la legittimazione della fede cattolica apostolica romana. Credo che Mariano Ferro abbia compiuto un errore ed indebolito il movimento non partecipando alla manifestazione di ieri. In ogni caso questa divergenza di strategie è la prova che il movimento obbedisce a logiche e pulsioni che non sono certo quelle di una macchinazione fascista per abbattere la Repubblica. Per quanto mi riguarda credo che ieri non si sia trattato di un flop, ma di un successo per coloro che hanno fatto la scelta di recarsi a Roma. Perchè un successo? Perche tre mila o cinquemila persone che si spostano da ogni città d'Italia a proprie spese senza il cestino viaggio ed il biglietto pagato dal PD significa che esiste il bisogno di esprimersi, di manifestare la propria sofferenza sociale, di essere disponibile a fare qualcosa per cambiare la stagnante soffocante Italia del governo Letta e di Equitalia. Se nelle condizioni difficilissime di un movimento spaccato c'è tanta gente disposta a mobilitarsi è segno che il movimento riscuote un consenso certamente assai maggiore dei convenuti nella città dei Palazzi del Potere. Non si trattava certo di una folla fascista ma di una folla addirittura impaurita e timorosa che si è trovata con tremila poliziotti in assetto di guerra pronti a manganellarli a dovere ed ad arrestare gli attivisti (che certamente sono schedati da un pezzo nelle patrie Questure ). Una folla di morti di fame, di persone che non hanno i soldi per comprarsi le sigarette e per spendere in questa vigilia natalizia qualcosa per portare un regalo ai figli o alla moglie rimasta a casa. Una folla che è stata descritta egregiamente dal professore Marco Revelli che insegna sociologia alla unniversità di Torino e che non si è è prestato per onestà intellettuale alla campagna di demonizzazione organizzata da un arco di forze che va dal governo Letta alla sinistra comunista espulsa dal Parlamento del Maggioritario. Apro parentesi: nonostante la sentenza della Consulta il PD ed il Presidente della Repubblica hanno deciso di affossare per sempre il proporzionale voluto dalla Costituzione e vogliono un premio di maggioranza di almeno il venticinque per cento!!! Renzi dichiara che chi vince governa come se si trattasse di una lotteria o di una partita a poker. La democrazia semplificata a "chi vince governa" non è più tale ma è una dittatura "fascista" della maggioranza peraltro gonfiata dal premio Acerbo. Non solo la destra moderata che sta al governo ma anche la sinistra lavora e spera nel fallimento del movimento dei forconi. Io credo che si tratti di un errore strategico: la spazio che oggi è occupato dai forconi sarà occupato da qualcun altro tipo Alba Dorata. Posizionarsi davanti ai milioni di italiani rovinati dalla crisi criminalizzando i Forconi significa non riconoscere la gravità della crisi oppure calcolare che i ceti medi produttivi impoveriti dalla crisi debbano essere abbandonati al loro destino come è stato fatto dal PD e dalla CGIL per la classe operaia e per i giovani che sono stati biagizzati con il concorso della CISL di Bonanni che si è vantata di avere partecipato alla stesura della legge trenta. Gridare al lupo al lupo davanti a Ferro o Calvani è ridicolo ed è un errore che potrebbe essere tragico. L'Italia non può continuare ad essere oberata di tasse per foraggiare i privilegi della signora Boldrini e degli oligarchi che ostentano i loro vestiti sempre nuovi di zecca ed inappuntabili in TV ed altrove. Arriveremo alla frattura sociale con o senza i Forconi dal momento che la direzione di marcia che si è dato il nuovo Caudillo Italiano è proprio quella dell'azzeramento dei pochi diritti che ancora restano ai lavoratori e del disprezzo delle ragioni dei ceti medi impoveriti dalla crisi. La frattura ci sarà, ma dal momento che non c'è nessunp che elabora un progetto sociale che possa far tornare coesa la popolazione italiana è possibile che sarà una tragedia che genererà governi ancora più a destra del governo Letta... https://www.facebook.com/pietro.ancona.3/posts/586016311474533   

17.12.2013

Una persona mediocre per una Italia mediocre

Abbiamo tutti sentito il mediocrissimo discorso pronunziato da Renzi a Milano. Discorso che inaugura la sua segreteria politica, una segreteria che segna una rottura con il gruppo dirigente oramai scompaginato e sconfitto forse per sempre, ottenuta con la violenza delle primarie che hanno dato un ruolo fondamentale alla piazza sconosciuta e massmedializzata. Il discorso di Renzi è fuori dalla tradizione dal linguaggio dai valori non solo del socialismo italiano ma anche della sinistra democratica. Non propone nessun obiettivo di miglioramento della condizione dei lavoratori italiani e dell'Italia e rinunzia a qualsiasi idea o progetto di politica estera. Renzi ha trattato da bottegaio la questione del governo e dei suoi rapporti con Letta. Riflettiamo. Dal momento che Matteo Renzi ha avuto l'abilità di sconfiggere un gruppo dirigente importante della politica italiana praticamente senza sbagliare una mossa dallo annuncio della rottamazione ad oggi in un processo politico durato mesi e mesi debbo desumere che sia manovrato da menti raffinatissime capaci di far fuori personaggi come D'Alema, Veltroni, Bersani e di rivoluzionare completamente la dirigenza del Partito. Menti raffinatissime che restano ignote e che forse fanno capo al gruppo di banchieri e di industriali che sempre a Milano mesi orsono hanno deciso di sponsorizzarlo. Ma quando Renzi deve mostrare che cosa è e quali sono le sue qualità politiche come è successo a Milano e come succederà ancora nei prossimi giorni viene fuori la sua vera "sostanza" che è quella rappresentata dalla pochezza della proposta dello scambio stupido e sconcertante con 5 Stelle della rinunzia ai finanziamenti in cambio di una legge elettorale, una cosa che ha suscitato perplessità e che, come abbiamo visto dai talk show è stata bocciata dalla maggioranza degli elettori del PD. Insomma l'incantesimo che aveva creato attorno a se si è rotto non appena ha fatto un passo da solo. Il personaggio ha una grande parlantina, è un politico politicante, ma non è animato dal progetto di grande respiro di cui abbisogna l'Italia, non è in grado di ergersi di un solo centimetro al disopra della rissa di potere tra i partiti che si contendono l'elettorato italiano. I grandi temi del risanamento della società italiana nel tempo della globalizzazione e della dittatura europea restano fuori dal suo orizzonte. Dubito molto che gli interessino. Sembrerà paradossale quello che scrivo ma dubito molto che la politica che non sia quella della gestione bottegaia del potere gli interessi. Non penso proprio che abbia interessi politici profondi. Per questo è il prodotto di una lunga fase di crisi della politica italiana ritiratasi nel fortino della gestione delle istituzioni come massaria. L'Italia non è una massaria e non ha bisogno di un soprastante ma di una dirigenza capace di comprendere la complessità dei problemi e di assicurarle una prospettiva di recupero e di rilancio. Ma la cosa che mi ha davvero disturbato della riunione di Milano non è stato il discorso di Renzi quanto gli applausi che ne sottolineavano i passaggi più banali e le sparate demagogiche e davvero populistiche. Il PD è il primo partito italiano, ha oltre il trenta per cento dei voti e si trova nella felice posizione di non avere nessuna concorrenza da sinistra e nessun partito presente in Parlamento che incarni gli ideali del socialismo. La destra italiana si è spaccata in tre o quattro pezzi. Insomma il PD ha una responsabilità che nessun partito ha mai avuto nel corso della storia d'Italia. E' praticamente solo. Ma non riesce ad essere diverso dai suoi competitori ed ad innalzarsi dal livello di mediocrità in cui stagna la politica italiana politica che si è ridotta alla guerra tra due galli in un pollaio popolato da altri volatili. L'assemblea di Milano rappresenta una discontinuità con la storia e la cultura dalle quali viene il PD e questo non è per niente un fatto positivo. Fare tabula rasa della propria identità e del proprio passato non è sicuramente la scelta migliore anche se l'ansia di farsi perdonare il comunismo ha preso il sopravvento su ogni altra cosa. Non è vero che il Novecento è tutto da cancellare ed anche se lo volessimo resta li. Il Novecento era un PCI grande motore culturale che aveva fatto di dieci milioni di elettori una forza culturalmente consapevole ed impegnata, una cosa che non si era mai vista in quella dimensione nella storia d'Italia. Il PCI aveva fatto assieme al PSI la più grande opera di acculturazione delle masse operaie e contadine. Aveva fatto della politica qualcosa di veramente grande, alto e sublime illuminata dalle grandi figure dei suoi dirigenti e dei suoi intellettuali a cominciare da Gramsci.

==================================================  clara

continua qui:  L'angolo di Pietro in ordine cronologico VII parte

From ,  December 10, 2013

 

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    archivio 

                             L'ANGOLO DI PIETRO in ordine cronologico prima parte

 From January 24, 2005 to December 14, 2007

                                                      L'angolo di Pietro in ordine cronologico  II parte

 From November 23, 2007  to October 22, 2008

 L'angolo di Pietro in ordine cronologico III parte

  From October 27, 2008 To  September 12, 2009

 L'angolo di Pietro in ordine cronologico IV parte

From September  14, 2009 To June 23, 2010

 L'angolo di Pietro in ordine cronologico V parte

 From , June 24, 2010  To October 7, 2012

 L'angolo di Pietro in ordine cronologico VI parte

From ,  October 8, 2012
To
December 9, 2013

 L'angolo di Pietro in ordine cronologico VII parte

From ,  December 10, 2013

 

 

 

Wikio - Top dei blog - Costume e società   posto in classifica del blog medioevosociale

 

http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/   

 

 

Indice Da Rigola alla Camusso in ordine alfabetico

1° maggio ad Incisa Valdarno?   

1° maggio contro i lavoratori  

A proposito dell'Alcoa!  

Abolire fondi pensioni. Ripristinare la pensione a riparto 

Abolizione lavoro interinale, Salario Minimo Garantito, Fiscal Drag e abrogare legge trenta.  

Adesione al prendere o lasciare di Prodi  

Altri guai per i lavoratori  

Ammaloramento dell'art.18   

Ancora contro la detassazione   

Ancora sullo sciopero della CGIL del 12 dicembre   

Apartheid o cattura della CGIL?   

Assalto al 1° Maggio   

Assedio CGIL e lavoratori  

Attacco ai contratti collettivi del lavoro   

Attacco al diritto alla vita   

Attacco al diritto di sciopero ed al sindacalismo di base   

Aumentare gli stipendi ed i salari  

Barbarie del decreto-ricatto Marchionne   

Bassi salari  

Bruno Trentin   

Cambiare lo sciopero, contestare il Congresso della CGIL   

Campane a morto per i diritti  

Capitalismo e crisi nell'incontro dei venti.  

CGIL Futuro si indietro no   

CGIL, CISL ed UIL non difendono l'art.18   

CGIL: terzo sciopero generale sprecato   

Cinque ore   

Cipputi Tra l'incudine ed il martello   

Congresso CGIL, confederalità e categorialità   

Contratti  

Contratti, è possibile   

CRISI  PAGEREF _Toc351733213 \h 12

Da oggi i lavoratori più soli PAGEREF _Toc351733211 \h 10

Da Rigola alla Camusso  PAGEREF _Toc351733432 \h 510

Dalla parte di Landini PAGEREF _Toc351733389 \h 431

Democratizzare il sindacato  PAGEREF _Toc351733308 \h 197

Difendere la libertà operaia per difendere la Costituzione  PAGEREF _Toc351733348 \h 315

Disastrosa sconfitta (voluta e concordata?) della sinistra sul welfare  PAGEREF _Toc351733212 \h 11

Disastrosa sconfitta (voluta e concordata?) della sinistra sul welfare  PAGEREF _Toc351733233 \h 40

Domani è il primo maggio  PAGEREF _Toc351733387 \h 423

Dopo il 15 ottobre  PAGEREF _Toc351733409 \h 478

Dopo il comizio del 1° maggio  PAGEREF _Toc351733214 \h 13

Dopo la cannonata a salve del 12 dicembre  PAGEREF _Toc351733261 \h 92

Dopo lo sciopero della CGIL  PAGEREF _Toc351733390 \h 433

Eleggere Segretario della CGIL il Segretario della FIOM   PAGEREF _Toc351733357 \h 339

Fannulloni PAGEREF _Toc351733241 \h 54

Fari trasiri u sceccu pa cuda. (fare entrare l'asino per la coda) Erga Omnes  PAGEREF _Toc351733404 \h 468

Fiat, Torino, riunione dei "complici" con palo  PAGEREF _Toc351733351 \h 322

Finita la coesione sociale dell'Italia. PAGEREF _Toc351733234 \h 41

Fondare una nuova CGL dei Lavoratori, PAGEREF _Toc351733327 \h 250

Fronte del porto  PAGEREF _Toc351733337 \h 275

Funerali Vittorio Arrigoni PAGEREF _Toc351733385 \h 420

Gino Giugni PAGEREF _Toc351733286 \h 151

Giorgio Cremaschi PAGEREF _Toc351733423 \h 500

Gli anni della spoliazione  PAGEREF _Toc351733368 \h 372

Gli squali insaziabili in branco a Davos  PAGEREF _Toc351733267 \h 106

Gli Stati Generali della Confindustria  PAGEREF _Toc351733391 \h 436

Guglielmo Epifani PAGEREF _Toc351733312 \h 210

Ho letto l'intervista di Landini PAGEREF _Toc351733416 \h 488

I giorni della libertà  PAGEREF _Toc351733226 \h 31

I lavoratori sono soli PAGEREF _Toc351733280 \h 138

I lavoratori sono soli PAGEREF _Toc351733330 \h 256

I licenziati in borsa e l'osceno sindacalismo italiano  PAGEREF _Toc351733349 \h 318

I sazi demolitori della civiltà del lavoro  PAGEREF _Toc351733215 \h 15

I sindacalisti debbono essere faziosi per essere morali PAGEREF _Toc351733420 \h 496

Idee velenose e fastidio alla schiena  PAGEREF _Toc351733314 \h 216

II - Il nuovo anno si apre con una questione (davvero assai grave) dei salari. PAGEREF _Toc351733237 \h 46

III. Un colpo di stato contro i lavoratori PAGEREF _Toc351733260 \h 92

Il bluff dei piani A, B e C del padrone delle ferriere  PAGEREF _Toc351733341 \h 289

Il Congresso morto della CGIL  PAGEREF _Toc351733324 \h 241

Il convitato di pietra  PAGEREF _Toc351733274 \h 124

Il gatto, la volpe e pinocchio  PAGEREF _Toc351733310 \h 203

Il lager di Marchionne  PAGEREF _Toc351733336 \h 273

Il lavoro non è un diritto! PAGEREF _Toc351733424 \h 501

Il manifesto dei Masochisti del 9 aprile  PAGEREF _Toc351733383 \h 416

Il nervosismo del padreterno da cinque milioni di euro. PAGEREF _Toc351733339 \h 281

Il nipote del Gran Visir PAGEREF _Toc351733358 \h 343

Il Papa ed il precariato  PAGEREF _Toc351733258 \h 90

Il PD assedia la FIOM   PAGEREF _Toc351733344 \h 305

Il precariato ideologico  PAGEREF _Toc351733412 \h 481

Il referendum della vergogna  PAGEREF _Toc351733338 \h 278

Il sindacalismo confederale come "cavezza con morso" PAGEREF _Toc351733277 \h 130

Il sindacato di Caino  PAGEREF _Toc351733370 \h 379

Il sindacato soggetto terzo tra imprese e lavoratori. PAGEREF _Toc351733406 \h 473

Il suicidio degli italiani PAGEREF _Toc351733419 \h 493

Il suicidio della CGIL  PAGEREF _Toc351733300 \h 175

Il teatro delle bugie        . PAGEREF _Toc351733313 \h 213

Il vero problema è la Confindustria  PAGEREF _Toc351733355 \h 333

Indecent work  PAGEREF _Toc351733347 \h 312

Ingabbiare dentro una lampada il genio della FIOM   PAGEREF _Toc351733365 \h 363

IV. La Bolognina della CGIL  PAGEREF _Toc351733298 \h 174

Keynes è estremista?  PAGEREF _Toc351733266 \h 103

La battaglia per l'art.18 è stata persa! PAGEREF _Toc351733418 \h 490

La Bolognina della CGIL  PAGEREF _Toc351733303 \h 183

La CGIL del silenzio  PAGEREF _Toc351733371 \h 382

La CGIL e lo sciopero dei migranti PAGEREF _Toc351733307 \h 195

La CGIL firmerà?  PAGEREF _Toc351733265 \h 101

La CGIL manipolata dal PD   PAGEREF _Toc351733360 \h 349

La CGIL tradisce se stessa  PAGEREF _Toc351733309 \h 200

La classe operaia è viva  PAGEREF _Toc351733364 \h 360

La classe operaia è viva ma non conta niente! PAGEREF _Toc351733366 \h 366

La concertazione da Ciampi a Monti e la FIOM desaparecida  PAGEREF _Toc351733425 \h 503

La Confindustria dentro il Congresso CGIL  PAGEREF _Toc351733302 \h 180

La Confindustria e gli imprenditori onesti esclusi dal banchetto  PAGEREF _Toc351733304 \h 186

La doppia truffa del referendum e del piano C   PAGEREF _Toc351733342 \h 293

La fabbrica caserma  PAGEREF _Toc351733335 \h 270

La forza degli sconfitti PAGEREF _Toc351733362 \h 355

La legge trenta: una legge per violare la legge  PAGEREF _Toc351733398 \h 454

La lettera di Marchionne  PAGEREF _Toc351733346 \h 310

La manifestazione della CGIL  PAGEREF _Toc351733293 \h 166

La manina di Bonanni ed il minuetto della Camusso  PAGEREF _Toc351733407 \h 474

La partita dentro la CGIL  PAGEREF _Toc351733392 \h 438

La pensione delle donne  PAGEREF _Toc351733333 \h 266

La Polonia in Italia  PAGEREF _Toc351733353 \h 328

La posta in gioco per venti milioni di lavoratori PAGEREF _Toc351733377 \h 394

La proprietà è un diritto naturale, le tasse un furto  PAGEREF _Toc351733294 \h 169

La reazione ritardata ed insufficiente  PAGEREF _Toc351733318 \h 225

La regressione della CGIL  PAGEREF _Toc351733378 \h 397

La riforma di Biagi nel decennale della morte  PAGEREF _Toc351733415 \h 486

La sedia contesa  PAGEREF _Toc351733325 \h 243

La sentenza di Torino  PAGEREF _Toc351733401 \h 462

La settimana corta ed il contratto unico  PAGEREF _Toc351733257 \h 88

La Stampa oscura i Precari PAGEREF _Toc351733285 \h 149

La truffa newco e l'attacco al CCNL  PAGEREF _Toc351733350 \h 321

La vacca ed il mungitore  PAGEREF _Toc351733326 \h 247

La Waterloo dei lavoratori PAGEREF _Toc351733413 \h 483

L'accordo separato è legge?  PAGEREF _Toc351733275 \h 126

Lacrime di coccodrillo CREMASCHI e l'art.18  PAGEREF _Toc351733315 \h 219

L'Alcoa  11 agosto 2012  PAGEREF _Toc351733428 \h 506

Landini : da doctor Jekyll a mister Hyde!! PAGEREF _Toc351733426 \h 504

L'art. 18 è morto! PAGEREF _Toc351733317 \h 223

L'articolo di Pirozzi e Biasco  PAGEREF _Toc351733247 \h 69

Le vittime della CISL  PAGEREF _Toc351733361 \h 352

Legge Fornero  PAGEREF _Toc351733422 \h 499

L'errore suicida della CGIL  PAGEREF _Toc351733396 \h 448

Lettera ad Essere comunisti per il Congresso della CGIL  PAGEREF _Toc351733295 \h 171

Lettera alla CGIL sul TFR   PAGEREF _Toc351733216 \h 17

Lo schiaffo di Marchionne  PAGEREF _Toc351733369 \h 376

Lo sciopero "dopo" la sconfitta  PAGEREF _Toc351733405 \h 471

Lo sciopero che non ci sarà  PAGEREF _Toc351733381 \h 410

Lo sciopero dei metalmeccanici del 12. Tanto rumore per nulla!!! PAGEREF _Toc351733251 \h 76

Lo sciopero dei sindacati di base  PAGEREF _Toc351733291 \h 162

Lo sciopero generale diventa patto sociale con bunga bunga  PAGEREF _Toc351733367 \h 369

L'OPA della Camusso  PAGEREF _Toc351733379 \h 400

Mandati a morire  PAGEREF _Toc351733242 \h 55

Meglio la crisi di governo  PAGEREF _Toc351733227 \h 32

Mistificazioni PAGEREF _Toc351733217 \h 18

Morte del diritto del lavoro  PAGEREF _Toc351733287 \h 153

Morti sul lavoro e suicidi in carcere  PAGEREF _Toc351733305 \h 190

Neet                                                                                      PAGEREF _Toc351733331 \h 261

Nel paese di Pulcinella, Arlecchino, Balanzone.... PAGEREF _Toc351733245 \h 59

Non sarà contro il governo  PAGEREF _Toc351733228 \h 34

Notate il silenzio, l'assoluta immobilità osservata da Camusso, Bonanni ed Angeletti PAGEREF _Toc351733421 \h 497

Note antipatiche  PAGEREF _Toc351733225 \h 30

Note dopo il dibattito nel salotto di Ballarò  PAGEREF _Toc351733255 \h 83

Note su un accordo  PAGEREF _Toc351733400 \h 460

Operai ed operaie  PAGEREF _Toc351733433 \h 512

Operaio usa e getta  PAGEREF _Toc351733359 \h 346

Operai-Stiliti dell'INNS e di Milano  PAGEREF _Toc351733279 \h 136

Oppressione sociale delle Caste italiane  PAGEREF _Toc351733221 \h 25

Organizzare campagna contro il monopolio CGIL CISL UIL delle trattative  PAGEREF _Toc351733235 \h 44

Paura dello sciopero?  PAGEREF _Toc351733301 \h 178

Perché in Italia non si fa lo sciopero generale?  PAGEREF _Toc351733380 \h 406

Perché no il novanta per cento?  PAGEREF _Toc351733223 \h 28

Perché non si sciopera contro la 1167?  PAGEREF _Toc351733320 \h 231

Pericolosità sociale proposta sindacati. Sottrazione di risorse da usare per i pensionati. PAGEREF _Toc351733238 \h 46

Piano Rinascita in corso: attacco ai contratti collettivi di lavoro  PAGEREF _Toc351733230 \h 36

Politicantismo della CGIL  PAGEREF _Toc351733394 \h 442

Pomigliano come Alitalia  PAGEREF _Toc351733334 \h 268

Precari d'Italia  PAGEREF _Toc351733399 \h 457

Primo commento di contentezza al voto  PAGEREF _Toc351733397 \h 451

Primo maggio senza domani PAGEREF _Toc351733278 \h 133

Primo Maggio umiliato  PAGEREF _Toc351733321 \h 232

Primo Maggio: Sindacati e Lavoratori PAGEREF _Toc351733322 \h 235

Profanazione radicale del Primo Maggio  PAGEREF _Toc351733209 \h 8

Quanto PIL valgono i diritti ed i salari?  PAGEREF _Toc351733430 \h 508

Quattro ore di sciopero da amministra  PAGEREF _Toc351733269 \h 111

Referendum art.18. Manca la legge 30  PAGEREF _Toc351733429 \h 507

Responsabilità CGIL-CISL-UIL nella miseria dei lavoratori italiani PAGEREF _Toc351733232 \h 38

Riduzione in schiavitù  PAGEREF _Toc351733290 \h 160

Rifondare la CGIL  PAGEREF _Toc351733395 \h 445

Risultato incoraggiante per Montezemolo  PAGEREF _Toc351733222 \h 27

Rosarno: provincialismo ed omissioni. PAGEREF _Toc351733323 \h 238

Ruolo dei sindacati confederali PAGEREF _Toc351733244 \h 58

Salario minimo garantito  PAGEREF _Toc351733299 \h 174

Scala mobile e salario minimo garantito  PAGEREF _Toc351733382 \h 414

Sciopero CGIL: una cannonata a salve  PAGEREF _Toc351733254 \h 81

Sciopero generale per la Scuola e contro la Fabbrica Italia  PAGEREF _Toc351733356 \h 336

Sciopero metalmeccanici PAGEREF _Toc351733231 \h 37

Scuola: una guerra perduta! PAGEREF _Toc351733283 \h 144

Serbia Zastava: bombardamenti ed affari PAGEREF _Toc351733352 \h 325

Si avvicina l'ora delle decisioni PAGEREF _Toc351733268 \h 108

Si farà lo sciopero generale in Sicilia  PAGEREF _Toc351733296 \h 172

Si può criticare la CGIL?  PAGEREF _Toc351733281 \h 141

Sindacato di soli stranieri PAGEREF _Toc351733250 \h 74

Sindacato padrone  PAGEREF _Toc351733276 \h 128

Spacconate e fanfaluche per coprire ruoli di regime  PAGEREF _Toc351733240 \h 51

Spigolature sulla manovra  PAGEREF _Toc351733403 \h 466

Statali fannulloni!! PAGEREF _Toc351733219 \h 22

Storia CGIL  PAGEREF _Toc351733210 \h 9

Suicidi e contratti PAGEREF _Toc351733288 \h 156

The day after PAGEREF _Toc351733273 \h 122

Tremonti, Epifani ed il posto fisso  PAGEREF _Toc351733289 \h 158

Un accordo da non fare  PAGEREF _Toc351733345 \h 308

Un altro razzista! PAGEREF _Toc351733427 \h 505

Un colpo di stato contro i lavoratori PAGEREF _Toc351733263 \h 96

Un incontro funesto  PAGEREF _Toc351733284 \h 147

Un summit di complici PAGEREF _Toc351733363 \h 356

Una brutta novità  PAGEREF _Toc351733393 \h 440

Una CGIL irriconoscibile  PAGEREF _Toc351733372 \h 385

Una citazione a sproposito della signora Camusso  PAGEREF _Toc351733374 \h 391

Una finta trattativa  PAGEREF _Toc351733373 \h 388

Una generosa manifestazione dei lavoratori minimizzata  PAGEREF _Toc351733270 \h 114

Una grande sentenza  PAGEREF _Toc351733384 \h 418

Una scelta sciagurata, perdente, contraria agli interessi dei lavoratori e del Paese  PAGEREF _Toc351733239 \h 48

Unità sindacale  PAGEREF _Toc351733224 \h 29

Uno sciopero due linguaggi PAGEREF _Toc351733388 \h 428

Urgente l'autoriforma per rinascita CGIL  PAGEREF _Toc351733311 \h 207

V. Finita l'era di Guglielmo Epifani, alla CGIL si apre quella di Susanna Camusso. PAGEREF _Toc351733376 \h 394

VI. Il precariato ideologico  PAGEREF _Toc351733411 \h 481

Visco e l'Italia dei vecchi lavoratori PAGEREF _Toc351733414 \h 484

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Attacco ai contratti collettivi del lavoro  PAGEREF _Toc351733208 \h 8

Profanazione radicale del Primo Maggio  PAGEREF _Toc351733209 \h 8

Storia CGIL  PAGEREF _Toc351733210 \h 9

Da oggi i lavoratori più soli PAGEREF _Toc351733211 \h 10

Disastrosa sconfitta (voluta e concordata?) della sinistra sul welfare  PAGEREF _Toc351733212 \h 11

CRISI  PAGEREF _Toc351733213 \h 12

Dopo il comizio del 1° maggio  PAGEREF _Toc351733214 \h 13

I sazi demolitori della civiltà del lavoro  PAGEREF _Toc351733215 \h 15

Lettera alla CGIL sul TFR   PAGEREF _Toc351733216 \h 17

Mistificazioni PAGEREF _Toc351733217 \h 18

Bassi salari PAGEREF _Toc351733218 \h 20

Statali fannulloni!! PAGEREF _Toc351733219 \h 22

Adesione al prendere o lasciare di Prodi PAGEREF _Toc351733220 \h 23

Oppressione sociale delle Caste italiane  PAGEREF _Toc351733221 \h 25

Risultato incoraggiante per Montezemolo  PAGEREF _Toc351733222 \h 27

Perché no il novanta per cento?  PAGEREF _Toc351733223 \h 28

Unità sindacale  PAGEREF _Toc351733224 \h 29

Note antipatiche  PAGEREF _Toc351733225 \h 30

I giorni della libertà  PAGEREF _Toc351733226 \h 31

Meglio la crisi di governo  PAGEREF _Toc351733227 \h 32

Non sarà contro il governo  PAGEREF _Toc351733228 \h 34

Abolizione lavoro interinale, Salario Minimo Garantito, Fiscal Drag e abrogare legge trenta. PAGEREF _Toc351733229 \h 35

Piano Rinascita in corso: attacco ai contratti collettivi di lavoro  PAGEREF _Toc351733230 \h 36

Sciopero metalmeccanici PAGEREF _Toc351733231 \h 37

Responsabilità CGIL-CISL-UIL nella miseria dei lavoratori italiani PAGEREF _Toc351733232 \h 38

Disastrosa sconfitta (voluta e concordata?) della sinistra sul welfare  PAGEREF _Toc351733233 \h 40

Finita la coesione sociale dell'Italia. PAGEREF _Toc351733234 \h 41

Organizzare campagna contro il monopolio CGIL CISL UIL delle trattative  PAGEREF _Toc351733235 \h 44

2008                                                                                         PAGEREF _Toc351733236 \h 46

II - Il nuovo anno si apre con una questione (davvero assai grave) dei salari. PAGEREF _Toc351733237 \h 46

Pericolosità sociale proposta sindacati. Sottrazione di risorse da usare per i pensionati. PAGEREF _Toc351733238 \h 46

Una scelta sciagurata, perdente, contraria agli interessi dei lavoratori e del Paese  PAGEREF _Toc351733239 \h 48

Spacconate e fanfaluche per coprire ruoli di regime  PAGEREF _Toc351733240 \h 51

Fannulloni PAGEREF _Toc351733241 \h 54

Mandati a morire  PAGEREF _Toc351733242 \h 55

Bruno Trentin  PAGEREF _Toc351733243 \h 56

Ruolo dei sindacati confederali PAGEREF _Toc351733244 \h 58

Nel paese di Pulcinella, Arlecchino, Balanzone.... PAGEREF _Toc351733245 \h 59

Assedio CGIL e lavoratori PAGEREF _Toc351733246 \h 61

L'articolo di Pirozzi e Biasco  PAGEREF _Toc351733247 \h 69

Contratti PAGEREF _Toc351733248 \h 71

Contratti, è possibile  PAGEREF _Toc351733249 \h 72

Sindacato di soli stranieri PAGEREF _Toc351733250 \h 74

Lo sciopero dei metalmeccanici del 12. Tanto rumore per nulla!!! PAGEREF _Toc351733251 \h 76

Ancora contro la detassazione  PAGEREF _Toc351733252 \h 77

Capitalismo e crisi nell'incontro dei venti. PAGEREF _Toc351733253 \h 79

Sciopero CGIL: una cannonata a salve  PAGEREF _Toc351733254 \h 81

Note dopo il dibattito nel salotto di Ballarò  PAGEREF _Toc351733255 \h 83

Ancora sullo sciopero della CGIL del 12 dicembre  PAGEREF _Toc351733256 \h 85

La settimana corta ed il contratto unico  PAGEREF _Toc351733257 \h 88

Il Papa ed il precariato  PAGEREF _Toc351733258 \h 90

2009                                                                                         PAGEREF _Toc351733259 \h 92

III. Un colpo di stato contro i lavoratori PAGEREF _Toc351733260 \h 92

Dopo la cannonata a salve del 12 dicembre  PAGEREF _Toc351733261 \h 92

Cinque ore  PAGEREF _Toc351733262 \h 95

Un colpo di stato contro i lavoratori PAGEREF _Toc351733263 \h 96

Abolire fondi pensioni. Ripristinare la pensione a riparto  PAGEREF _Toc351733264 \h 99

La CGIL firmerà?  PAGEREF _Toc351733265 \h 101

Keynes è estremista?  PAGEREF _Toc351733266 \h 103

Gli squali insaziabili in branco a Davos  PAGEREF _Toc351733267 \h 106

Si avvicina l'ora delle decisioni PAGEREF _Toc351733268 \h 108

Quattro ore di sciopero da amministra  PAGEREF _Toc351733269 \h 111

Una generosa manifestazione dei lavoratori minimizzata  PAGEREF _Toc351733270 \h 114

Attacco al diritto di sciopero ed al sindacalismo di base  PAGEREF _Toc351733271 \h 117

CGIL Futuro si indietro no  PAGEREF _Toc351733272 \h 120

The day after PAGEREF _Toc351733273 \h 122

Il convitato di pietra  PAGEREF _Toc351733274 \h 124

L'accordo separato è legge?  PAGEREF _Toc351733275 \h 126

Sindacato padrone  PAGEREF _Toc351733276 \h 128

Il sindacalismo confederale come "cavezza con morso" PAGEREF _Toc351733277 \h 130

Primo maggio senza domani PAGEREF _Toc351733278 \h 133

Operai-Stiliti dell'INNS e di Milano  PAGEREF _Toc351733279 \h 136

I lavoratori sono soli PAGEREF _Toc351733280 \h 138

Si può criticare la CGIL?  PAGEREF _Toc351733281 \h 141

Altri guai per i lavoratori PAGEREF _Toc351733282 \h 142

Scuola: una guerra perduta! PAGEREF _Toc351733283 \h 144

Un incontro funesto  PAGEREF _Toc351733284 \h 147

La Stampa oscura i Precari PAGEREF _Toc351733285 \h 149

Gino Giugni PAGEREF _Toc351733286 \h 151

Morte del diritto del lavoro  PAGEREF _Toc351733287 \h 153

Suicidi e contratti PAGEREF _Toc351733288 \h 156

Tremonti, Epifani ed il posto fisso  PAGEREF _Toc351733289 \h 158

Riduzione in schiavitù  PAGEREF _Toc351733290 \h 160

Lo sciopero dei sindacati di base  PAGEREF _Toc351733291 \h 162

Congresso CGIL, confederalità e categorialità  PAGEREF _Toc351733292 \h 165

La manifestazione della CGIL  PAGEREF _Toc351733293 \h 166

La proprietà è un diritto naturale, le tasse un furto  PAGEREF _Toc351733294 \h 169

Lettera ad Essere comunisti per il Congresso della CGIL  PAGEREF _Toc351733295 \h 171

Si farà lo sciopero generale in Sicilia  PAGEREF _Toc351733296 \h 172

2010                                                                                       PAGEREF _Toc351733297 \h 174

IV. La Bolognina della CGIL  PAGEREF _Toc351733298 \h 174

Salario minimo garantito  PAGEREF _Toc351733299 \h 174

Il suicidio della CGIL  PAGEREF _Toc351733300 \h 175

Paura dello sciopero?  PAGEREF _Toc351733301 \h 178

La Confindustria dentro il Congresso CGIL  PAGEREF _Toc351733302 \h 180

La Bolognina della CGIL  PAGEREF _Toc351733303 \h 183

La Confindustria e gli imprenditori onesti esclusi dal banchetto  PAGEREF _Toc351733304 \h 186

Morti sul lavoro e suicidi in carcere  PAGEREF _Toc351733305 \h 190

Cambiare lo sciopero, contestare il Congresso della CGIL  PAGEREF _Toc351733306 \h 193

La CGIL e lo sciopero dei migranti PAGEREF _Toc351733307 \h 195

Democratizzare il sindacato  PAGEREF _Toc351733308 \h 197

La CGIL tradisce se stessa  PAGEREF _Toc351733309 \h 200

Il gatto, la volpe e pinocchio  PAGEREF _Toc351733310 \h 203

Urgente l'autoriforma per rinascita CGIL  PAGEREF _Toc351733311 \h 207

Guglielmo Epifani PAGEREF _Toc351733312 \h 210

Il teatro delle bugie        . PAGEREF _Toc351733313 \h 213

Idee velenose e fastidio alla schiena  PAGEREF _Toc351733314 \h 216

Lacrime di coccodrillo CREMASCHI e l'art.18  PAGEREF _Toc351733315 \h 219

1° maggio contro i lavoratori PAGEREF _Toc351733316 \h 221

L'art. 18 è morto! PAGEREF _Toc351733317 \h 223

La reazione ritardata ed insufficiente  PAGEREF _Toc351733318 \h 225

Cipputi Tra l'incudine ed il martello  PAGEREF _Toc351733319 \h 228

Perché non si sciopera contro la 1167?  PAGEREF _Toc351733320 \h 231

Primo Maggio umiliato  PAGEREF _Toc351733321 \h 232

Primo Maggio: Sindacati e Lavoratori PAGEREF _Toc351733322 \h 235

Rosarno: provincialismo ed omissioni. PAGEREF _Toc351733323 \h 238

Il Congresso morto della CGIL  PAGEREF _Toc351733324 \h 241

La sedia contesa  PAGEREF _Toc351733325 \h 243

La vacca ed il mungitore  PAGEREF _Toc351733326 \h 247

Fondare una nuova CGL dei Lavoratori, PAGEREF _Toc351733327 \h 250

1° maggio ad Incisa Valdarno?  PAGEREF _Toc351733328 \h 253

Aumentare gli stipendi ed i salari PAGEREF _Toc351733329 \h 255

I lavoratori sono soli PAGEREF _Toc351733330 \h 256

Neet                                                                                      PAGEREF _Toc351733331 \h 261

Apartheid o cattura della CGIL?  PAGEREF _Toc351733332 \h 263

La pensione delle donne  PAGEREF _Toc351733333 \h 266

Pomigliano come Alitalia  PAGEREF _Toc351733334 \h 268

La fabbrica caserma  PAGEREF _Toc351733335 \h 270

Il lager di Marchionne  PAGEREF _Toc351733336 \h 273

Fronte del porto  PAGEREF _Toc351733337 \h 275

Il referendum della vergogna  PAGEREF _Toc351733338 \h 278

Il nervosismo del padreterno da cinque milioni di euro. PAGEREF _Toc351733339 \h 281

Barbarie del decreto-ricatto Marchionne  PAGEREF _Toc351733340 \h 284

Il bluff dei piani A, B e C del padrone delle ferriere  PAGEREF _Toc351733341 \h 289

La doppia truffa del referendum e del piano C   PAGEREF _Toc351733342 \h 293

CGIL: terzo sciopero generale sprecato  PAGEREF _Toc351733343 \h 302

Il PD assedia la FIOM   PAGEREF _Toc351733344 \h 305

Un accordo da non fare  PAGEREF _Toc351733345 \h 308

La lettera di Marchionne  PAGEREF _Toc351733346 \h 310

Indecent work  PAGEREF _Toc351733347 \h 312

Difendere la libertà operaia per difendere la Costituzione  PAGEREF _Toc351733348 \h 315

I licenziati in borsa e l'osceno sindacalismo italiano  PAGEREF _Toc351733349 \h 318

La truffa newco e l'attacco al CCNL  PAGEREF _Toc351733350 \h 321

Fiat, Torino, riunione dei "complici" con palo  PAGEREF _Toc351733351 \h 322

Serbia Zastava: bombardamenti ed affari PAGEREF _Toc351733352 \h 325

La Polonia in Italia  PAGEREF _Toc351733353 \h 328

Attacco al diritto alla vita  PAGEREF _Toc351733354 \h 330

Il vero problema è la Confindustria  PAGEREF _Toc351733355 \h 333

Sciopero generale per la Scuola e contro la Fabbrica Italia  PAGEREF _Toc351733356 \h 336

Eleggere Segretario della CGIL il Segretario della FIOM   PAGEREF _Toc351733357 \h 339

Il nipote del Gran Visir PAGEREF _Toc351733358 \h 343

Operaio usa e getta  PAGEREF _Toc351733359 \h 346

La CGIL manipolata dal PD   PAGEREF _Toc351733360 \h 349

Le vittime della CISL  PAGEREF _Toc351733361 \h 352

La forza degli sconfitti PAGEREF _Toc351733362 \h 355

Un summit di complici PAGEREF _Toc351733363 \h 356

La classe operaia è viva  PAGEREF _Toc351733364 \h 360

Ingabbiare dentro una lampada il genio della FIOM   PAGEREF _Toc351733365 \h 363

La classe operaia è viva ma non conta niente! PAGEREF _Toc351733366 \h 366

Lo sciopero generale diventa patto sociale con bunga bunga  PAGEREF _Toc351733367 \h 369

Gli anni della spoliazione  PAGEREF _Toc351733368 \h 372

Lo schiaffo di Marchionne  PAGEREF _Toc351733369 \h 376

Il sindacato di Caino  PAGEREF _Toc351733370 \h 379

La CGIL del silenzio  PAGEREF _Toc351733371 \h 382

Una CGIL irriconoscibile  PAGEREF _Toc351733372 \h 385

Una finta trattativa  PAGEREF _Toc351733373 \h 388

Una citazione a sproposito della signora Camusso  PAGEREF _Toc351733374 \h 391

2011                                                                                       PAGEREF _Toc351733375 \h 394

V. Finita l'era di Guglielmo Epifani, alla CGIL si apre quella di Susanna Camusso. PAGEREF _Toc351733376 \h 394

La posta in gioco per venti milioni di lavoratori PAGEREF _Toc351733377 \h 394

La regressione della CGIL  PAGEREF _Toc351733378 \h 397

L'OPA della Camusso  PAGEREF _Toc351733379 \h 400

Perché in Italia non si fa lo sciopero generale?  PAGEREF _Toc351733380 \h 406

Lo sciopero che non ci sarà  PAGEREF _Toc351733381 \h 410

Scala mobile e salario minimo garantito  PAGEREF _Toc351733382 \h 414

Il manifesto dei Masochisti del 9 aprile  PAGEREF _Toc351733383 \h 416

Una grande sentenza  PAGEREF _Toc351733384 \h 418

Funerali Vittorio Arrigoni PAGEREF _Toc351733385 \h 420

Assalto al 1° Maggio  PAGEREF _Toc351733386 \h 421

Domani è il primo maggio  PAGEREF _Toc351733387 \h 423

Uno sciopero due linguaggi PAGEREF _Toc351733388 \h 428

Dalla parte di Landini PAGEREF _Toc351733389 \h 431

Dopo lo sciopero della CGIL  PAGEREF _Toc351733390 \h 433

Gli Stati Generali della Confindustria  PAGEREF _Toc351733391 \h 436

La partita dentro la CGIL  PAGEREF _Toc351733392 \h 438

Una brutta novità  PAGEREF _Toc351733393 \h 440

Politicantismo della CGIL  PAGEREF _Toc351733394 \h 442

Rifondare la CGIL  PAGEREF _Toc351733395 \h 445

L'errore suicida della CGIL  PAGEREF _Toc351733396 \h 448

Primo commento di contentezza al voto  PAGEREF _Toc351733397 \h 451

La legge trenta: una legge per violare la legge  PAGEREF _Toc351733398 \h 454

Precari d'Italia  PAGEREF _Toc351733399 \h 457

Note su un accordo  PAGEREF _Toc351733400 \h 460

La sentenza di Torino  PAGEREF _Toc351733401 \h 462

CGIL, CISL ed UIL non difendono l'art.18  PAGEREF _Toc351733402 \h 464

Spigolature sulla manovra  PAGEREF _Toc351733403 \h 466

Fari trasiri u sceccu pa cuda. (fare entrare l'asino per la coda) Erga Omnes  PAGEREF _Toc351733404 \h 468

Lo sciopero "dopo" la sconfitta  PAGEREF _Toc351733405 \h 471

Il sindacato soggetto terzo tra imprese e lavoratori. PAGEREF _Toc351733406 \h 473

La manina di Bonanni ed il minuetto della Camusso  PAGEREF _Toc351733407 \h 474

Campane a morto per i diritti PAGEREF _Toc351733408 \h 476

Dopo il 15 ottobre  PAGEREF _Toc351733409 \h 478

2012                                                                                       PAGEREF _Toc351733410 \h 481

VI. Il precariato ideologico  PAGEREF _Toc351733411 \h 481

Il precariato ideologico  PAGEREF _Toc351733412 \h 481

La Waterloo dei lavoratori PAGEREF _Toc351733413 \h 483

Visco e l'Italia dei vecchi lavoratori PAGEREF _Toc351733414 \h 484

La riforma di Biagi nel decennale della morte  PAGEREF _Toc351733415 \h 486

Ho letto l'intervista di Landini PAGEREF _Toc351733416 \h 488

Ammaloramento dell'art.18  PAGEREF _Toc351733417 \h 489

La battaglia per l'art.18 è stata persa! PAGEREF _Toc351733418 \h 490

Il suicidio degli italiani PAGEREF _Toc351733419 \h 493

I sindacalisti debbono essere faziosi per essere morali PAGEREF _Toc351733420 \h 496

Notate il silenzio, l'assoluta immobilità osservata da Camusso, Bonanni ed Angeletti PAGEREF _Toc351733421 \h 497

Legge Fornero  PAGEREF _Toc351733422 \h 499

Giorgio Cremaschi PAGEREF _Toc351733423 \h 500

Il lavoro non è un diritto! PAGEREF _Toc351733424 \h 501

La concertazione da Ciampi a Monti e la FIOM desaparecida  PAGEREF _Toc351733425 \h 503

Landini : da doctor Jekyll a mister Hyde!! PAGEREF _Toc351733426 \h 504

Un altro razzista! PAGEREF _Toc351733427 \h 505

L'Alcoa  11 agosto 2012  PAGEREF _Toc351733428 \h 506

Referendum art.18. Manca la legge 30  PAGEREF _Toc351733429 \h 507

Quanto PIL valgono i diritti ed i salari?  PAGEREF _Toc351733430 \h 508

A proposito dell'Alcoa! PAGEREF _Toc351733431 \h 509

Da Rigola alla Camusso  PAGEREF _Toc351733432 \h 510

Operai ed operaie  PAGEREF _Toc351733433 \h 512

 

 

1 1° maggio ad Incisa Valdarno?        
2 1° maggio contro i lavoratori        
3 A proposito dell'Alcoa!        
4 Abolire fondi pensioni. Ripristinare la pensione a riparto      
5 Abolizione lavoro interinale, Salario Minimo Garantito, Fiscal Drag e abrogare legge trenta.
6 Adesione al prendere o lasciare di Prodi        
7 Altri guai per i lavoratori        
8 Ammaloramento dell'art.18        
9 Ancora contro la detassazione        
10 Ancora sullo sciopero della CGIL del 12 dicembre        
11 Apartheid o cattura della CGIL?        
12 Assalto al 1° Maggio        
13 Assedio CGIL e lavoratori        
14 Attacco ai contratti collettivi del lavoro        
15 Attacco al diritto alla vita        
16 Attacco al diritto di sciopero ed al sindacalismo di base      
17 Aumentare gli stipendi ed i salari        
18 Barbarie del decreto-ricatto Marchionne        
19 Bassi salari        
20 Bruno Trentin        
21 Cambiare lo sciopero, contestare il Congresso della CGIL      
22 Campane a morto per i diritti        
23 Capitalismo e crisi nell'incontro dei venti.        
24 CGIL Futuro si indietro no        
25 CGIL, CISL ed UIL non difendono l'art.18        
26 CGIL: terzo sciopero generale sprecato        
27 Cinque ore        
28 Cipputi Tra l'incudine ed il martello        
29 Congresso CGIL, confederalità e categorialità        
30 Contratti        
31 Contratti, è possibile        
32 CRISI        
33 Da oggi i lavoratori più soli        
34 Da Rigola alla Camusso        
35 Dalla parte di Landini        
36 Democratizzare il sindacato        
37 Difendere la libertà operaia per difendere la Costituzione      
38 Disastrosa sconfitta (voluta e concordata?) della sinistra sul welfare    
39 Disastrosa sconfitta (voluta e concordata?) della sinistra sul welfare    
40 Domani è il primo maggio        
41 Dopo il 15 ottobre        
42 Dopo il comizio del 1° maggio        
43 Dopo la cannonata a salve del 12 dicembre        
44 Dopo lo sciopero della CGIL        
45 Eleggere Segretario della CGIL il Segretario della FIOM      
46 Fannulloni        
47 Fari trasiri u sceccu pa cuda. (fare entrare l'asino per la coda) Erga Omnes  
48 Fiat, Torino, riunione dei "complici" con palo        
49 Finita la coesione sociale dell'Italia.        
50 Finita l'era di Guglielmo Epifani, alla CGIL si apre quella di Susanna Camusso.  
51 Fondare una nuova CGL dei Lavoratori,        
52 Fronte del porto        
53 Funerali Vittorio Arrigoni        
54 Gino Giugni        
55 Giorgio Cremaschi        
56 Gli anni della spoliazione        
57 Gli squali insaziabili in branco a Davos        
58 Gli Stati Generali della Confindustria        
59 Guglielmo Epifani        
60 Ho letto l'intervista di Landini        
61 I giorni della libertà        
62 I lavoratori sono soli        
63 I lavoratori sono soli        
64 I licenziati in borsa e l'osceno sindacalismo italiano      
65 I sazi demolitori della civiltà del lavoro        
66 I sindacalisti debbono essere faziosi per essere morali      
67 Idee velenose e fastidio alla schiena        
68 II - Il nuovo anno si apre con una questione (davvero assai grave) dei salari.  
69 III. Un colpo di stato contro i lavoratori        
70 Il bluff dei piani A, B e C del padrone delle ferriere        
71 Il Congresso morto della CGIL        
72 Il convitato di pietra        
73 Il gatto, la volpe e pinocchio        
74 Il lager di Marchionne        
75 Il lavoro non è un diritto!        
76 Il manifesto dei Masochisti del 9 aprile        
77 Il nervosismo del padreterno da cinque milioni di euro.      
78 Il nipote del Gran Visir        
79 Il Papa ed il precariato        
80 Il PD assedia la FIOM        
81 Il precariato ideologico        
82 Il precariato ideologico        
83 Il referendum della vergogna        
84 Il sindacalismo confederale come "cavezza con morso"      
85 Il sindacato di Caino        
86 Il sindacato soggetto terzo tra imprese e lavoratori.        
87 Il suicidio degli italiani        
88 Il suicidio della CGIL        
89 Il teatro delle bugie        .        
90 Il vero problema è la Confindustria        
91 Indecent work        
92 Ingabbiare dentro una lampada il genio della FIOM        
93 IV. La Bolognina della CGIL        
94 Keynes è estremista?        
95 La battaglia per l'art.18 è stata persa!        
96 La Bolognina della CGIL        
97 La CGIL del silenzio        
98 La CGIL e lo sciopero dei migranti        
99 La CGIL firmerà?        
100 La CGIL manipolata dal PD        
101 La CGIL tradisce se stessa        
102 La classe operaia è viva        
103 La classe operaia è viva ma non conta niente!        
104 La concertazione da Ciampi a Monti e la FIOM desaparecida      
105 La Confindustria dentro il Congresso CGIL        
106 La Confindustria e gli imprenditori onesti esclusi dal banchetto      
107 La doppia truffa del referendum e del piano C        
108 La fabbrica caserma        
109 La forza degli sconfitti        
110 La legge trenta: una legge per violare la legge        
111 La lettera di Marchionne        
112 La manifestazione della CGIL        
113 La manina di Bonanni ed il minuetto della Camusso      
114 La partita dentro la CGIL        
115 La pensione delle donne        
116 La Polonia in Italia        
117 La posta in gioco per venti milioni di lavoratori        
118 La proprietà è un diritto naturale, le tasse un furto        
119 La reazione ritardata ed insufficiente        
120 La regressione della CGIL        
121 La riforma di Biagi nel decennale della morte        
122 La sedia contesa        
123 La sentenza di Torino        
124 La settimana corta ed il contratto unico        
125 La Stampa oscura i Precari        
126 La truffa newco e l'attacco al CCNL        
127 La vacca ed il mungitore        
128 La Waterloo dei lavoratori        
129 L'accordo separato è legge?        
130 Lacrime di coccodrillo CREMASCHI e l'art.18        
131 L'Alcoa  11 agosto 2012        
132 Landini : da doctor Jekyll a mister Hyde!!        
133 L'art. 18 è morto!        
134 L'articolo di Pirozzi e Biasco        
135 Le vittime della CISL        
136 Legge Fornero        
137 L'errore suicida della CGIL        
138 Lettera ad Essere comunisti per il Congresso della CGIL      
139 Lettera alla CGIL sul TFR        
140 Lo schiaffo di Marchionne        
141 Lo sciopero "dopo" la sconfitta        
142 Lo sciopero che non ci sarà        
143 Lo sciopero dei metalmeccanici del 12. Tanto rumore per nulla!!!    
144 Lo sciopero dei sindacati di base        
145 Lo sciopero generale diventa patto sociale con bunga bunga      
146 L'OPA della Camusso        
147 Mandati a morire        
148 Meglio la crisi di governo        
149 Mistificazioni        
150 Morte del diritto del lavoro        
151 Morti sul lavoro e suicidi in carcere        
152 Neet        
153 Nel paese di Pulcinella, Arlecchino, Balanzone....        
154 Non sarà contro il governo        
155 Notate il silenzio, l'assoluta immobilità osservata da Camusso, Bonanni ed Angeletti  
156 Note antipatiche        
157 Note dopo il dibattito nel salotto di Ballarò        
158 Note su un accordo        
159 Operai ed operaie        
160 Operaio usa e getta        
161 Operai-Stiliti dell'INNS e di Milano        
162 Oppressione sociale delle Caste italiane        
163 Organizzare campagna contro il monopolio CGIL CISL UIL delle trattative    
164 Paura dello sciopero?        
165 Perché in Italia non si fa lo sciopero generale?        
166 Perché no il novanta per cento?        
167 Perché non si sciopera contro la 1167?        
168 Pericolosità sociale proposta sindacati. Sottrazione di risorse da usare per i pensionati.
169 Piano Rinascita in corso: attacco ai contratti collettivi di lavoro      
170 Politicantismo della CGIL        
171 Pomigliano come Alitalia        
172 Precari d'Italia        
173 Primo commento di contentezza al voto        
174 Primo maggio senza domani        
175 Primo Maggio umiliato        
176 Primo Maggio: Sindacati e Lavoratori        
177 Profanazione radicale del Primo Maggio        
178 Quanto PIL valgono i diritti ed i salari?        
179 Quattro ore di sciopero da amministra        
180 Referendum art.18. Manca la legge 30        
181 Responsabilità CGIL-CISL-UIL nella miseria dei lavoratori italiani    
182 Riduzione in schiavitù        
183 Rifondare la CGIL        
184 Risultato incoraggiante per Montezemolo        
185 Rosarno: provincialismo ed omissioni.        
186 Ruolo dei sindacati confederali        
187 Salario minimo garantito        
188 Scala mobile e salario minimo garantito        
189 Sciopero CGIL: una cannonata a salve        
190 Sciopero generale per la Scuola e contro la Fabbrica Italia      
191 Sciopero metalmeccanici        
192 Scuola: una guerra perduta!        
193 Serbia Zastava: bombardamenti ed affari        
194 Si avvicina l'ora delle decisioni        
195 Si farà lo sciopero generale in Sicilia        
196 Si può criticare la CGIL?        
197 Sindacato di soli stranieri        
198 Sindacato padrone        
199 Spacconate e fanfaluche per coprire ruoli di regime        
200 Spigolature sulla manovra        
201 Statali fannulloni!!        
202 Storia CGIL        
203 Suicidi e contratti        
204 The day after        
205 Tremonti, Epifani ed il posto fisso        
206 Un accordo da non fare        
207 Un altro razzista!        
208 Un colpo di stato contro i lavoratori        
209 Un incontro funesto        
210 Un summit di complici        
211 Una brutta novità        
212 Una CGIL irriconoscibile        
213 Una citazione a sproposito della signora Camusso        
214 Una finta trattativa        
215 Una generosa manifestazione dei lavoratori minimizzata      
216 Una grande sentenza        
217 Una scelta sciagurata, perdente, contraria agli interessi dei lavoratori e del Paese  
218 Unità sindacale        
219 Uno sciopero due linguaggi        
220 Urgente l'autoriforma per rinascita CGIL        
221 Visco e l'Italia dei vecchi lavoratori        

 

 

Perchè comunisti

Pietro Ancona Perchè dobbiamo dirci comunisti 
 

Perchè dobbiamo dirci comunisti

 

di Pietro Ancona

 

20/02/2012

 

C'è qualcosa di malato nella fuga da se stessi, dagli ideali per i quali si è combattuto magari tutta la vita, negli allontanamenti e nelle tristi e squallide abiure dal comunismo o dal socialismo e cioè di quanto di meno immanente ci possa essere oggi nella realtà italiana ed europea in preda a spinte di segno assolutamente reazionario di destra. Ed è singolare che i ravvedimenti i ripensamenti avvengano mentre si chiede la resa incondizionata ai lavoratori e la cancellazione di ogni seppur minimo tratto di socialismo nel welfare delle legislazioni europee. Perchè personaggi autorevoli della "sinistra" maestri di pensiero si affannano a comunicare che tutto ciò in cui avevano creduto è sbagliato e spesso anche abominevole?

 

Sono rimasto assai colpito della spiegazione che Rossana Rossanda, un vero e proprio mostro sacro per diverse generazioni di intellettuali comunisti, ha dato ieri alla crisi di vendite del "Manifesto" che oramai non raggiunge più le quindicimila copie giornaliere. Rossanda si domanda: se non possiamo più dirci comunisti che cosa siamo? Io credo che la crisi di lettori del Manifesto non nasca da una crisi della idea del comunismo nella gente ma dal progressivo spretamento di gruppi dirigenti storici della sinistra italiana e dal loro abbandono di ciò che Rodolfo Morandi chiamava le" latitudini dottrinarie del socialismo". Questa crisi di "spretamento", di perdita della fede e delle ragioni della scelta politica è stata visibile in tutta la vicenda della aggressione e della distruzione della Libia. Rossanda riteneva che fosse condivisibile la rivolta armata contro la Jamaria e la dittatura di Gheddafi ed ha dato spiegazioni assurde per l'intervento dello Occidente dicendo che derivava da ragioni elettorali interne alle Francia. Il Manifesto ha tirato la volata da sinistra ad una sanguinaria guerra colonialista che ha sfasciato la Libia e l'ha trasformato in un inferno in cui la legge è scomparsa e si è in balia degli odi tribali. Credo che rispetto la questione siriana si sta ripetendo lo stesso "errore" di valutazione. Ma si tratta proprio di un errore oppure di un cambiamento radicale di prospettiva, in una condivisione della idea che l'Occidente sia la democrazia e la Siria la Libia l'Iraq siano tirannidi da estirpare anche con il bisturi della guerra e dei bombardamenti? Rossanda si ripara come Berlinguer sotto l'ombrello della Nato e sotterra l'analisi comunista della realtà mondiale?

 

A questo punto quale differenza tra Rossanda e Veltroni che criminalizza l'art.18 e D'Alema che dopo avere bombardato Belgrado si dichiara pronto ad arruolarsi per la Siria? Che c'è di diverso nelle abiure e nei ripensamenti di questi personaggi? Che cosa resta di sinistra se non di comunista nel "Manifesto"? Perchè i compagni dovrebbero continuare a distinguere Rossanda da Bersani?

 

E' singolare che più la realtà precipita verso il peggio della crisi sociale ed economica e più si fa insopportabile e stringente la presa autoritaria di un capitalismo sempre più feroce e sempre più portato alla distruzione della civiltà europea come l'abbiamo conosciuta da cinquanta anni a questa parte e più i gruppi dirigenti e singole personalità della sinistra comunista e radicale rinculano a destra, sempre più a destra. Qualcosa di simile si verificò alla vigilia del nazismo quando importanti gruppi e personaggi della socialdemocrazia si convertirono al fascismo. Potrei capire che un capitalismo keinesiano progressista tollerante ed aperto al benessere dei ceti medi e dei lavoratori possa indurre un dirigente di sinistra a moderare, ad attenuare al massimo la propria intransigenza di oppositore. Ma come si fa a diventare di destra quando abbiamo avuto la tatcher e Reagan e quando il potere delle banche è diventato terroristico verso le famiglie e le nazioni ed i salari sono stati abbassati brutalmente in tutto l'Occidente?

 

Nella fase storica che si è aperta sarebbe auspicabile piuttosto che l'abiura una riscoperta integrale del comunismo da Carlo Marx e Federico Engels alla Rosa luxemburg, a Lenin ed a Stalin. Lenin spiega alla perfezione il fallimento e la vacuità dei regimi parlamentari e Stalin potrebbe offrire il modello sovietico della accumulazione collettiva e della trasformazione di un popolo di 160 milioni di contadini poveri ed analfabeti in un popolo di scienziati, ingegneri, professori, medici, tecnici capaci di vincere Hitler e di competere nella sfida spaziale. Ecco, mentre la crisi della società  spinge a destra la Rossanda, Bersani ed a tantissimi altri, la classe operaia che c'è sempre e la lotta di classe che non è mai finita ripropongono la riscoperta integrale del Comunismo oggi più che mai attuale e corrispondente agli interessi generali della umanità. Per questo, io che sono stato socialista tutta la vita credo che oggi essere socialisti non vuol dire convincersi delle buone ragioni di Friedman e di Monti ma diventare fino in fondo comunisti. Comunisti come potevano esserlo i bolscevichi. La Grecia, la Libia, l'Iraq ci indicano tutto quello per cui dobbiamo lottare....Le scelte sono diventate radicali e discriminanti.

fine