RASSEGNA STAMPA |
ATEI e AGNOSTICI MEMORIE |
Caso Kazako Shalabayeva rischia 4 anni per passaporti falsi 24.7.2013 anche qui
Ma non era un D I T T A T O R E? anche qui
La Gran Bretagna e Ablyazov Pietro Ancona anche qui
Bisognerebbe chiedere alla Grande Bretagna il perchè concede lo status di rifugiato politico ad un notissimo ladrone e criminale come Abliazov ricercato dalla Interpol (voglio pensare seriamente) responsabile di avere trafugato al suo paese una somma astronomica tale da consentirgli di fare a Londra la vita del nababbo e di finanziare un tenore di vita lussuoso alla moglie che (dovrebbero spiegarne le ragioni) era accampata alle porte di Roma in una Villa con "domestici", mercedes ed altro. La Gran Bretagna è dedita all'ospitalità degli Oligarchi dei paesi già comunisti a cominciare dai russi. Delinquenti che si sono arricchiti a dismisura privatizzando i beni che durante il comunismo appartenevano al popolo e soltanto ad esso. Si serve di questi Oligarchi come pedine per attentare alla integrità degli Stati che sono riottosi alla privatizzazione di tutti i loro beni. Evidentemente il criminale Ablyzov è una carta da giocare nella successione alla Presidenza del Kazakistan che, come è noto, è uno Stato ricchissimo di materie prime a cominciare dall'uranio. I paesi occidentali giocano pesante e sporco e specialmente gli anglosassoni. L'Italia ha avuto il pregio di irritare il Kazakistan e di mettere a repentaglio i suoi affari che hanno un volume appetito da altri paesi europei. Siamo specialisti nell'autolesionismo quando si tratta di servire gli interessi altrui. Il nostro capolavoro è stata la Libia dalla cui perdita abbiamo cominciato ad affondare. Non è da escludere che il Kazakistan sarà la seconda tappa del percorso che ci porterà all'isolamento ed a fare soltanto gli schiavi miserabili degli USA. http://www.asianews.it/notizie-it/Il-Kazakistan-sarà-il-primo-fornitore-di-uranio-ai-colossi-mondiali-21495.html con commento di S. Lo Leggio qui
Fulvio Grimaldi
"E’ bastato che la polizia trattasse una donna con figlia alla stessa
identica maniera di decine di migliaia di innocenti migranti per far esplodere
un putiferio della stessa scatenata rabbiosità – e malafede – di quelli che
avevano raso al suolo qualsiasi verità con i presunti martirii delle varie Neda
Soltan, o Sakineh, o Pussy Riot in laica orgia nelle cattedrali, di iraniana e
russa memoria. La signora kazaka Alma Shalabayeva e la signorina Alua, prelevati
da un’orda di sgherri della Cancellieri e, nel giro di tre giorni, espulsi verso
il loro paese. Senza, orrore!, che se ne fosse informato il presidente del
Consiglio, cosa che, si sa, succede regolarmente con ognuno dei migliaia di
senegalesi, somali, tunisini, polacchi, per ognuno dei quali viene
meticolosamente sollecitato il potere riparatore del governo. Eppure la signora
non era mica stata salvata, nuda, disidratata, in procinto di partorire, da un
gommone alla deriva. Era entrata illegalmente in Italia con passaporto falso
della Repubblica Centroafricana (!) e sotto falso nome, checché si cerchi di
oscurare il dato rilevato dalle autorità preposte. La classica clandestina,
secondo le simpatiche leggi bipartisan del nostro accogliente regime". da ARPIE
KAZAKE di Fulvio Grimaldi
http://fulviogrimaldi.blogspot.it/2013/07/arpie-kazake.html
Ipotesi: Prodi piuttosto di Alfano? Pietro Ancona
Ipotesi: e se dietro tutta la vicenda della signora Abliazov non ci fosse Alfano ma Prodi in atto consulente del Presidente Kazako il quale può vantare su una conoscenza dell'apparato statale certamente superiore di quello di Alfano che -come gli è stato rimproverato - si deve occupare di tre cose diverse (rimprovero di scarsa presenza al Ministero del capogruppo del PD? C'è stata una mobilitazione degli altissimi vertici della Massoneria mondiale...... e Prodi è della partita...
La politica di Arlecchino Pietro Ancona
La politica estera italiana è suicida e perdente. Siamo presenti nella scena internazionale unicamente come nazione "amica" degli USA e disponibile per qualsiasi politica serva agli USA. Spendiamo un mare di soldi per mantenere missioni militari all'estero in cui non esiste un solo interesse italiano ma soltanto interessi americani. Che ci facciamo in Libano? Che ci facciamo in Afghanistan? Etcc... Non c'è una sola delegazione militare italiana all'estero che contenga un minimo di interesse nazionale di tipo geostrategico o industriale. Abbiamo perso tutti i nostri interessi fondamentali in Libia per assecondare una aggressione che ci colse chiaramente di sorpresa e di cui non sapevamo proprio niente. Usa, Inghilterra e Francia si erano accordate per distruggere la Libia senza tenere in nessun conto i rilevantissimi interessi italiani presenti ed il fatto che avevamo appena stupulato un trattato di pace e di amicizia che sanava anche il vecchio contenzioso iniziato quasi all'inizio del secolo scorso. Ma con decisione mafiosa e criminale ci è stato imposto di fornire le basi aeree per l'attacco alla Libia e di partecipare ai bombardamenti. I nostri aerei vi hanno sganciato migliaia e migliaia di bombe uccidendo una quantità enorme di persone. Tutto questo è avvenuto con il consenso della opinione pubblica fascistoide del nostro Paese che aveva accolto Gheddafi nella sua visita in Italia con fischi e lazzi e che non ha mai rimosso dal suo ventre la cultura colonialista "Tripoli, bel suol d'amore" e di "faccetta Nera". Ora, nella vicenda del Kazakistan, seppure non siamo giunti all'errore supremo di innestare una crisi di governo che sarebbe stata una enorme pagliacciata a livello internazionale ci stiamo comportando più o meno alla stessa maniera di come ci siamo comportati per la Libia. Non abbiamo mancato di stigmatizzare la restituzione al Kazakistan della signora Ablyazov e di diffamarne il Presidente qualificandolo dittatore. Non abbiamo tenuto in nessun conto il fatto che il "dittatore" ha come consulente un nostro ex presidente del Consiglio e della UE: Romano Prodi al quale ci siamo guardati bene di chiedere l'annullamento dei suoi lucrosissimi contratti di consulenza con il Kazakistan (undici milioni di euro all'anno), Abbiamo raggelato e portato quasi alla rottura i nostri rapporti con un Paese con il quale abbiamo affari per sei miliardi di euro l'anno e rilevantissimi interessi nel campo delle materie prime. SEL, 5 Stelle, lo stesso PD hanno fatto una campagna scandalistica sui diritti umani violati alla signora Ablyazov ed alla sua figliola. Il fatto che questa signora fosse la moglie di un notissimo criminale internazionel ricercato dallo Interpool ma protetto dal 2009 dal Foering Office e dalla City (è un grosso banchiere) e che era in Italia non per ammirare le opere esposte nei musei romani ma certamente per traffici di cui ignoriamo la natura per l'Italia era secondario. Sulla signora Ablyozov è stata imbastita dai massmedia occidentale una campagna del genere di quella che era stata fatta per Sakineh la criminale iraniana che con l'aiuto dell'amante aveva ucciso in modo atroce il marito e che è stata spacciata come eroina dei diritti umani e civili calpestati dall'Iran. Il PD avrebbe dovuto votare contro Alfano perchè condivide la sostanza della mozione presentata dalle opposizioni e la natura ideologica delle accuse che sono state mosse al governo. Accuse sostanzialmente geopolitiche per avere favorito un "tiranno" inviso agli americani e pertanto da noi esecrato dal momento che nonostante tutti gli schiaffi e gli schiaffoni che subiamo ogni giorno dagli USA assecondiamo le loro idiosincrasie per le" tirannie "che non sono disponìibili all'impero come quella colombiana o quella georgiana,. Insomma il governo Letta ha salvato se stesso sostenendo Alfano ma non ha sostenuto e rafforzato l'interesse nazionale geostrategico che lo ha portato a restituire la donna al suo Stato. Una contraddizione che ci rende perdenti su tutta la linea. Spero almeno che apra una indagine sulle attività della signora Alma in Italia.
Alle tante anime belle che hanno protestato per l'espulsione verso il suo paese di origine della signora Ablyazov faccio presente che lo Stato del Panama non ci consegnerà il massimo responsabile della cattura di Abu Omar già condannato in Italia e molto probabilmente lo farà avere agli USA che non lo metteranno mai a disposizione della giustizia italiana secondo un principio imperiale che hanno imposto al mondo. http://www.lastampa.it/2013/07/19/esteri/seldon-lady-dubbi-sullestradizione-insieme-a-lui-cera-anche-una-donna-8KR2UCBuB2EAY2GkN26gkN/pagina.html Pietro Ancona
Una condanna sospetta Pietro Ancona
A velocità supersonica arriva dall'ONU la condanna dell'Italia e del Kazakistan per la "deportazione" della signora Ablyemovn e della figlia. La solerzia fantastica dell'ONU stride con il silenzio mortale che questo inutile costoso e corrotto organismo ha per quanto accade nel mondo e, se parliamo dell'Italia, nei CIE dove vengono rinchiusi e privati della libertà per diciotto mesi gli emigranti sansa papiers. L'ONU è davvero un organismo screditato che va chiuso al più presto. L'umanità risparmierebbe un sacco di soldi che vengono divorati da una burocrazia che è la più grassa del mondo. L'ONU è diventato il punto di appoggio per le operazioni anche le più sporche che interessano gli USA. L'ONU non trova niente da dire su Guantanamo e sulle torture che vi vengono inflitti ai disgraziati che vi finiscono dentro spesso rubati dai loro paesi da agenti USA. Spero che al Parlamento italiano resti un minimo di dignità per respingere al mittente le interessate e commissionate accuse dell'ONU
Roma e Londra Pietro Ancona
Ho assistito ieri sera ad una sconcertante esibizione di Claudio Fava che si è
ingegnato in tutti i modi a sparare a zero contro il "tiranno" kazako ed a
favore dell'eroina signora di CasalPalocco moglie di un notissimo "dissidente"
politico alloggiato attualmente a Londra in una villa che ha una piscina
grande quando un campo sportivo ed una sauna capace di ospetare venti persona.
Vorrei chiedere a Fava ed a quanti difendono gli eroi della dissidenza politica
kazaka. Perchè il marito a Londra e la signora in Italia? Quali affari la
signora gestiva in Italia? Sarebbe interessante una analisi delle attività della
signora. Non sarebbe male che qualcuno rispondesse alla domanda come mai si
priva una bambina della presenza del padre da almeno un anno? Che c'è sotto?
Sappiamo che l'Italia è diventata il luogo di tutte le scorrerie dei banditi del
mondo ma vorremmo avere lo stesso una risposta.
Tutti coloro che sono invisi all'Occidente sono tiranni. Era tiranno Sadam
Hussein ed è stato ucciso, era tiranno Gheddafi ed è stato ucciso. Era tiranno
Amadinejad e non è stato ucciso soltanto perchè non si è riuscito a
farlo.Etc..Etc... E' tiranno il presidente del Kazakistan anche se è stato
rieletto per quattro volte dal suo popolo.
In prima linea in questa campagna diffamatoria stanno i radicali che sono il
partito amerikano per eccellenza che cura gli interessi degli USA in Italia....
Il famoso dissidente politico ha sottratto miliardi di dollari al suo paese. E'
un profittatore dei beni creati dal comunismo ed amministrati per il popolo e
nel suo interesse dal comunismo fino a quando una congiura tra Gorbacev il Papa
e gli USA non ha deciso della sorte del sistema politico più giusto che fosse
mai esistito al mondo.
Ancora oggi nonostante i danni del post comunismo non esiste emigrazione dal
Kazakistan e la popolazione gode ancora della sicurezza sociale creata dal
comunismo e della ricchezza che non può essere tutta e subito privatizzata.
L'Occidente aspetta e si prepara con criminali della stazza di Abliazov ad
impadronirsi delle immense ricchezze dell Kazakistan.
Ma è importante comprendere quale fosse la natura delle attività della signora
Abliazov in Italia. Quali traffici presiedeva?
Perchè Repubblica ed altri giornali stanno facendo questa campagna scandalistica
sul caso inventato del dissidente della signora dissidente e della bambina
dissidente?
Che cosa c'è che non ci dicono?
*****
Nel giorno in cui il ministro degli Esteri Emma Bonino riferisce in Senato sul caso kazako, arrivano nuovi dettagli che rendono sempre più complessa la vicenda di Alma Shalabayeva, la moglie del dissidente kazako prelevata con un blitz della polizia ed estradata del suo paese.
PASSAPORTO FALSIFICATO - Il passaporto che la donna ha presentato alle autorità italiane ed emesso dalla Repubblica Centrafricana «risulta falsificato». È quanto ha accertato l'ufficio Interpol del Centrafrica - secondo quanto riferisce il Dipartimento di Pubblica Sicurezza - nell'ambito delle attività investigative svolte dalla questura di Roma. Nei due passaporti intestati ad Alma Shalabayeva - uno rilasciato dal Kazakistan e l'altro dalla Repubblica Centrafricana, quindi due paesi d'origine diversa - risultano due luoghi di nascita differenti. Ed inoltre, il luogo indicato nel passaporto della Repubblica Centrafricana, risulta inesistente.
CONSEGUENZE - Il vice primo ministro kazako Yerbol Orynbayev ha detto oggi in conferenza stampa a Bruxelles che il Kazakistan non avrebbe problemi a reinviare Alma Shalabayeva in Italia, purchè ci siano delle garanzie di poter interrogare la donna in futuro, ma ha anche allo stesso tempo sollevato la questione che la donna rischia quattro anni di carcere in Italia a causa dell'uso di un passaporto falso. Della questione è stato discusso oggi durante un Consiglio di cooperazione tra Ue e Kazakistan a Bruxelles. «Abbiamo discusso durante il pranzo con i rappresentanti Ue i dettagli del caso e il fatto che Shalabayeva ha presentato un falso passaporto. Se torna indietro in Italia dovrebbe essere imprigionata per 4 anni,» ha sottolineato il vicepremier kazako durante una conferenza stampa congiunta con le autorità Ue.
DISSIDENTE RICERCATO - Sempre nella stessa giornata il segretario generale dell'Interpol Ronald K. Noble ha ribadito con una lettera inviata al capo della polizia, Alessandro Pansa, e al direttore centrale della polizia criminale, Francesco Cirillo che Mukhtar Ablyazov «risulta ricercato secondo il Bollettino delle ricerche dell'Interpol (Red Notice, avviso di ricerca di colore rosso)». «Ablyazov - ricorda Noble - è ricercato ai fini dell'arresto da tre Paesi membri dell'Interpol (Kazakistan, Russia e Ucraina) per gravi reati. I due 'avvisi rossì, emessi su richiesta di Interpol Astana e Interpol Mosca, e la diffusione diramata da Interpol Kiev sono ancora validi e non soggetti a restrizioni o condizioni particolari».
24 luglio 2013 | 16:05